Nelle scorse ore, Shonen Jump+ di Shueisha ha rivelato che il manga Thermae Romae di Mari Yamazaki, riceverà un sequel dal titolo Zoku Thermae Romae, in uscita il 6 febbraio.
Nel nuovo manga Lucius ha quasi 60 anni, ma continua a viaggiare avanti e indietro nel tempo tra l'antica Roma e il Giappone moderno.
Thermae Romae, terminato da Yamazaki nel marzo 2013, ha ispirato nel 2012 un anime in tre episodi e due film live action (2012 e 2014) con protagonisti Hiroshi Abe e Aya Ueto. L'adattamento più recente è a cura di Netflix e risale al 2022.
Vincitore del Manga Taisho Award 2010 e del premio Short Story alla 14° edizione dell'Osamu Tezuka Cultural Prize, il manga è stato pubblicato in Italia da Star comics.
Fonte consultata:
Anime News Network
Trama di Thermae Romae:
Il manga narra le avventure dell'architetto Lucius che, nella Roma di Adriano, si occupa della progettazione di terme. Questi un giorno si ritroverà in un bagno pubblico del Giappone odierno dopo essere stato aspirato da un buco sul fondo di una grossa vasca. Iniziano così una serie di "trasferte" del curioso architetto, che farà la spola tra le due ere per carpire i segreti del Giappone tecnologico e applicarli alla vita nel passato.
Manga che racconta delle due culture che, nel mondo, “più hanno amato i bagni e le terme: i giapponesi e i romani!”
Il manga narra le avventure dell'architetto Lucius che, nella Roma di Adriano, si occupa della progettazione di terme. Questi un giorno si ritroverà in un bagno pubblico del Giappone odierno dopo essere stato aspirato da un buco sul fondo di una grossa vasca. Iniziano così una serie di "trasferte" del curioso architetto, che farà la spola tra le due ere per carpire i segreti del Giappone tecnologico e applicarli alla vita nel passato.
Manga che racconta delle due culture che, nel mondo, “più hanno amato i bagni e le terme: i giapponesi e i romani!”
Nel nuovo manga Lucius ha quasi 60 anni, ma continua a viaggiare avanti e indietro nel tempo tra l'antica Roma e il Giappone moderno.
Thermae Romae, terminato da Yamazaki nel marzo 2013, ha ispirato nel 2012 un anime in tre episodi e due film live action (2012 e 2014) con protagonisti Hiroshi Abe e Aya Ueto. L'adattamento più recente è a cura di Netflix e risale al 2022.
Vincitore del Manga Taisho Award 2010 e del premio Short Story alla 14° edizione dell'Osamu Tezuka Cultural Prize, il manga è stato pubblicato in Italia da Star comics.
Fonte consultata:
Anime News Network
Ah, ho visto anche il film e l'ho trovato carino, ho apprezzato sia gli attori che il doppiaggio e mi auguravo doppiassero anche il secondo, ma nulla da fare.
Da una parte sì perchè la storia di Thermae Romae mi piaceva e il finale del manga era un po' aperto (per cui ho sempre sperato che la storia potesse proseguire un giorno), dall'altra però ho sentito che l'ultimo manga di Mari Yamazaki, Olympia Kyklos, non è che sia riuscito granché (io non l'ho letto).
Vediamo, anche perchè è tutto da vedere se Star Comics o qualche altro editore lo porteranno in Italia.
Se andrà su J+ in digitale anche per noi lo seguirò sicuramente.
Thermae Romae non aveva più molto da dire dopo i sei volumi originali. L'idea di un sequel non mi entusiasma.
Ma, ehi, come sempre una possibilità non mi costa nulla concederla
A me è piaciuto molto più di Thermae Romae (che pure amo). L'impianto di base è lo stesso, ma le tematiche che vengono affrontate sono completamente diverse, e il fatto che sia uscito durante la pandemia in realtà ha contribuito a implementarne di nuove, creando interessantissime riflessioni sul ruolo dell'arte, dello sport, dell'intrattenimento come medicina per i vari mali dell'uomo e della società. Inoltre, il parallellismo tra Olimpiadi del 1964 e Olimpiadi del 2020, con tutto ciò che purtroppo è stato legato ad esse, diventa estremamente toccante.
Bah guarda, io non l'ho ancora concluso OK, però posso dirti che non è affatto malaccio. Allora: secondo me ha meno "mordente" rispetto a TR, però allo stesso tempo, per certi versi è anche più profondo e filosofico. Sicuramente meno riuscito rispetto alla sua precedente opera, però non è affatto male.
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