Vi abbiamo parlato qualche giorno fa dell'arresto in Giappone di due stranieri per aver pubblicato online immagini di manga tratte dalla rivista Weekly Shonen Jump prima della loro pubblicazione. In quieste ore sono arrivate anche le dichiarazioni ufficiali di Shueisha a riguardo.
"I contenuti di una rivista manga caricati illegalmente online prima della data di uscita ufficiale vengono spesso diffusi sui social e altri siti, anticipando l'uscita di una serie e privando del piacere della lettura. Anche gli autori sono molto addolorati e la nostra azienda ritiene che ciò sia estremamente problematico. Come tale, crediamo che il recente arresto [...] è un importante passo avanti nella risoluzione del problema. Scoprire il percorso dei leak impedirà danni futuri. Continueremo a prendere attivamente tutte le misure necessarie per proteggere le opere che gli artisti hanno creato con il loro cuore e anima e per consentire ai nostri lettori di godersi la lettura dei manga."
In seguito agli arresti, molti leaker di manga di Weekly Shonen Jump e siti di scanlation hanno annunciato che non continueranno a pubblicare i capitoli della serie di Jump il mercoledì, e dovranno cambiare i loro programmi. Per riferimento, la data di uscita abituale di Weekly Shonen Jump è ogni lunedì in Giappone (domenica in Occidente), il che significa che queste persone si procuravano gli ultimi capitoli 4 giorni prima dei lettori "regolari".
Non solo. Due dei principali gruppi di scansione, Scanpiea e OPScans, entrambi noti per aver pubblicato online i capitoli di One Piece prima della data di uscita ufficiale, hanno addirittura chiuso i loro siti web e gli account social.
Fonte consultata:
comicbook.com
"I contenuti di una rivista manga caricati illegalmente online prima della data di uscita ufficiale vengono spesso diffusi sui social e altri siti, anticipando l'uscita di una serie e privando del piacere della lettura. Anche gli autori sono molto addolorati e la nostra azienda ritiene che ciò sia estremamente problematico. Come tale, crediamo che il recente arresto [...] è un importante passo avanti nella risoluzione del problema. Scoprire il percorso dei leak impedirà danni futuri. Continueremo a prendere attivamente tutte le misure necessarie per proteggere le opere che gli artisti hanno creato con il loro cuore e anima e per consentire ai nostri lettori di godersi la lettura dei manga."
In seguito agli arresti, molti leaker di manga di Weekly Shonen Jump e siti di scanlation hanno annunciato che non continueranno a pubblicare i capitoli della serie di Jump il mercoledì, e dovranno cambiare i loro programmi. Per riferimento, la data di uscita abituale di Weekly Shonen Jump è ogni lunedì in Giappone (domenica in Occidente), il che significa che queste persone si procuravano gli ultimi capitoli 4 giorni prima dei lettori "regolari".
Non solo. Due dei principali gruppi di scansione, Scanpiea e OPScans, entrambi noti per aver pubblicato online i capitoli di One Piece prima della data di uscita ufficiale, hanno addirittura chiuso i loro siti web e gli account social.
Fonte consultata:
comicbook.com
Shueisha mette a disposizione MANGA Plus e Shonen Jump+ che permettono di leggere i manga da loro pubblicati in modo del tutto gratuito.
Credo che non ci si possa lamentare davvero, e la gente dovrebbe solo ringraziare e apprezzare, visto che non è qualcosa di dovuto.
P.S.
- Square Enix ha MANGA Up! (applicazione Android)
- Kadokawa ha ComicWalker (sito web)
Qualcuno sa se ci sono altre case che mettono a disposizione gratuitamente i propri manga tramite siti o app?
Solo quelli che "tirano" di più, le opere minori restano relegate al Giappone.
E quindi le si può rubare? 🤷🏻♂️
No, perché a me non pare sia chiaro, ma Shueisha non è una Onlus, decidono loro cosa è gratis e cosa no, e se uno non ha i soldi dovrebbe accettare che non gli stanno togliendo il pane o l'acqua, ma uno stupido hobby.
Il concetto di "voglio tutto e subito e gratis" applicato a dei fumetti è esattamente il genere di pensiero che fa qualcuno che dovrebbe rivedere le proprie priorità nella vita.
Nel caso di opere minori che non uscirebbero mai dal Giappone i gruppi di scan e fansub hanno un ruolo divulgativo importante e non danneggiano l'autore perché tanto non venderebbe ugualmente in paesi diversi dal suo. Fare lo stesso per Onepiece o Boruto è da idioti.
Aaaahhh, questo ragionamento secondo il cui una persona con poche risorse dovrebbe avere il solo diritto di guardare il soffitto tutto il giorno... Magari in silenzio per non disturbare chi invece i soldi li ha. Persone di serie A e persone di serie B.
Detto ciò purtroppo quello che dici è vero, il mondo è brutto e diviso in scaglioni che vanno da Elon Musk al bambino del Biafra che domani morirà di stenti.
Però non vedo come danneggiare un'azienda rubando il suo prodotto commerciale, perché di questo si parla, possa aiutare a migliorare il mondo. A me sembra solo una scusa per volere tutto senza pagare.
E comunque questa utopia che siamo tutti uguali è, appunto, una utopia
Vai in biblioteca. Ci sono tanti lo libri gratis.
Sia narrativa per svagarti, sia libri di testo che ti permettono di studiare e costruiti una posizione e un reddito, con cui potrai comprare i fumetti in un futuro. O anche libri per imparare il giapponese, così non avrai più bisogno delle traduzioni.
E considerando che il più grande leaker di Jujutsu Kaisen, ha semplicemente cambiato nome ed è ancora lì, con il suo mezzo milione di follower, a fare post pubblici in cui ringrazia i suoi cloni con il vecchio nome che vengono bannati giornalmente e ha pubblicato i leaks del nuovo capitolo oggi invece che ieri, direi che i capitoli leakati in anticipo non sono arrivati al capolinea.
Che purtroppo è dura beccare i "distributori" di questi leak, ma la fonte sarà probabilmente qualcuno che lavora negli uffici o nelle tipografie Shueisha.
Il mio è un discorso generale, non mi sono mai rivolto a specifiche persone.
Si ma qui stiamo parlando di questi personaggi, e qui come detto non ci sono proprio giustificazioni di sorta.
Si può solo addossare parte delle responsabilità a un' utenza golosa e senza pazienza cui basta addirittura lo spoiler senza manco le traduzioni.
Ma non c' è nulla di poeticamente divulgativo in tutto ciò
[img]https://pbs.twimg.com/media/GF0Ok26XUAECECS?format=jpg[/img]
Se non hai i soldi per comprare i manga non li leggi, semplice, non li rubi scaricandoli da internet.
O magari è il caso di trovarsi un lavoro così da averceli i soldi invece di stare a guardare il soffitto.
Dai per scontato che tutti i lettori di manga sono maggiorenni o comunque, se minorenni, con famiglie abbienti o disposte a comprare cose che reputano inutili.
Comunque questa guerra di religione mi ha stancato. Vedere gente che la prende sul personale per One Piece è triste.
A mio parere comunque bisognerebbe innovare profondamente il diritto d'autore in questi settori, trasformando il deposito legale in qualche che permetta anche la circolazione nelle biblioteche e quindi anche l'arrivo e la fruizione fra i meno abbienti. Basterebbe stabilire un limite agganciato alla tiratura di stampa. Per ogni, che so, 1000 copie di tiratura oltre al deposito legale bisogna donarne una in deposito al servizio bibliotecario nazionale, con possibilità di acquisto di altre (eventualmente in numero prefissato) direttamente dal produttore a prezzo calmierato.
Questo, unito alla possibilità di scaricare (anche solo parzialmente) le spese culturali (partiamo dai libri, poi chissà, magari espandiamo anche...), già garantirebbe una cultura più libera.
Addenda: si potrebbe anche prevedere una possibilità di acquisto a prezzo calmierato per scuole e biblioteche relative ai libri da mandare al macero.
Le passioni vanno anche finanziate. Gli autori non lavorano per la gloria. Se sono inutili si può anche fare a meno di leggerli.
Niente ti è dovuto.
Ok cosa c' entra con chi specula sugli spoiler e monetizza su una pagina perché la manda illecitamente 4 giorni prima?
Vero. E in certi casi dovrebbe intervenire anche lo stato con biblioteche fornite (soprattutto quelle scolastiche, da noi quasi inesistenti), con possibilità (quantomeno parziale) di scaricare dalla tasse e con vincoli sui prezzi. Visto che parliamo di cultura.
La prima parte è un commento in risposta agli utenti che hanno parlato di furto (indirettamente usando il verbo 'rubare' - Tenebroleso e GianniGreed), la seconda una considerazione generale sull'economia del settore legata, anche questa, a discussione di utenti precedenti dove si parlava del costo dei volumi e di diffusione della cultura. Tutto qua.
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