Tramite un comunicato stampa, la casa di distribuzione Lucky Red ha voluto festeggiare un grande risultato: il primo posto nella classifica dei distributori italiani raggiunto nei primi due mesi del 2024. Tale traguardo è stato possibile anche grazie allo straordinario successo di pellicole come Il Ragazzo e l'Airone di Hayao Miyazaki o Perfect Days:
Nei primi due mesi dell'anno, Lucky Red si colloca al primo posto nella classifica dei distributori nazionali con una quota di mercato del 17%.
Un incasso totale pari a 15.961.357 euro per 2.306.754 presenze, dati che hanno permesso a Lucky Red di diventare la prima società di distribuzione in Italia nei mesi di gennaio e febbraio, con una quota di mercato del 17%. Non era mai accaduto prima per una società indipendente (dati Cinetel).
Molti dei titoli distribuiti da Lucky Red risultano tra i primi posti nella classifica degli incassi internazionali (dati Comscore): per Perfect Days si tratta del primo risultato al mondo in termini di spettatori, per Il Ragazzo e l'Airone del terzo miglior risultato internazionale dopo Francia e Giappone, mentre l'Italia è stato l'unico paese al mondo dove Past Lives ha debuttato al primo posto.
"Abbiamo percepito una mutazione positiva nel pubblico che va al cinema – dichiara Andrea Occhipinti – un grande interesse per film speciali, fuori dall'ordinario, film che hanno un forte impatto emotivo e visivo, film con spessore, quei film che fanno i grandi autori.
La nostra offerta di quest'anno è stata in perfetto stile Lucky Red, ovvero un mix di autori affermati come Loach, Kaurimaski, Allen e Miyazaki, scoperte meravigliose come Past Lives di Celine Son e La Sala Professori di İlker Çatak, bellissimi film documentari come Io, Noi e Gaber di Riccardo Milani, classici restaurati come Il Cacciatore di Michel Cimino. Il pubblico viene a vedere questi film speciali e sa di non restare deluso.
Abbiamo cercato nuove modalità di comunicazione. Direi che l'obiettivo è stato raggiunto: spesso i nostri film hanno riempito le sale, anche di un pubblico nuovo, come ci hanno testimoniato numerosi esercenti, partner fondamentali in questa rinnovata relazione con il pubblico.
Siamo naturalmente molto felici di questi primati, penso siano risultati molto incoraggianti per chi ama il cinema".
Grande successo Lucky Red nei primi due mesi del 2024
La società al primo posto nella classifica dei distributori italiani
Nei primi due mesi dell'anno, Lucky Red si colloca al primo posto nella classifica dei distributori nazionali con una quota di mercato del 17%.
Un incasso totale pari a 15.961.357 euro per 2.306.754 presenze, dati che hanno permesso a Lucky Red di diventare la prima società di distribuzione in Italia nei mesi di gennaio e febbraio, con una quota di mercato del 17%. Non era mai accaduto prima per una società indipendente (dati Cinetel).
Molti dei titoli distribuiti da Lucky Red risultano tra i primi posti nella classifica degli incassi internazionali (dati Comscore): per Perfect Days si tratta del primo risultato al mondo in termini di spettatori, per Il Ragazzo e l'Airone del terzo miglior risultato internazionale dopo Francia e Giappone, mentre l'Italia è stato l'unico paese al mondo dove Past Lives ha debuttato al primo posto.
"Abbiamo percepito una mutazione positiva nel pubblico che va al cinema – dichiara Andrea Occhipinti – un grande interesse per film speciali, fuori dall'ordinario, film che hanno un forte impatto emotivo e visivo, film con spessore, quei film che fanno i grandi autori.
La nostra offerta di quest'anno è stata in perfetto stile Lucky Red, ovvero un mix di autori affermati come Loach, Kaurimaski, Allen e Miyazaki, scoperte meravigliose come Past Lives di Celine Son e La Sala Professori di İlker Çatak, bellissimi film documentari come Io, Noi e Gaber di Riccardo Milani, classici restaurati come Il Cacciatore di Michel Cimino. Il pubblico viene a vedere questi film speciali e sa di non restare deluso.
Abbiamo cercato nuove modalità di comunicazione. Direi che l'obiettivo è stato raggiunto: spesso i nostri film hanno riempito le sale, anche di un pubblico nuovo, come ci hanno testimoniato numerosi esercenti, partner fondamentali in questa rinnovata relazione con il pubblico.
Siamo naturalmente molto felici di questi primati, penso siano risultati molto incoraggianti per chi ama il cinema".
Effettivamente Lucky Red ha presentato una lineup di ottimi film e li ha distribuiti come si deve, complimenti e spero possano continuare in questo modo.
Sicuramente vedo un grosso miglioramento rispetto allo scorso anno, quando Decision to leave è stato distribuito in modo davvero discutibile.
Io infatti nemmeno mi ero accorto che Decision to Leave, poi recuperato in home video, fosse stato portato al cinema. Gli altri visti tutti senza problemi di programmazione e in VO come preferisco, quindi posso ritenermi soddisfatto per l'offerta.
Comunque concordo, ha effettivamente scelto e distribuito bene i suoi film. E questo è fondamentale prima ancora che si arrivi ai distributori e al pubblico che infatti non sono stati colpevolizzati come al solito.
Perché anche se scrivono che c'è stato un mutamento del pubblico, la differenza è che questo pubblico sono finalmente riusciti a raggiungerlo, ma c'è sempre stato. Quindi molto bene.
Mi auguro che film e anime passino sempre di più da distributori tradizionali e trattati allo stesso modo. Perché quando si fa così mi sembra che i risultati arrivino.
Questi dati sono incredibili comunque: assurdo che Perfect Days abbia fatto più incassi da noi che in Giappone, non mi capacito di una cosa simile. Anche per Il ragazzo e l'airone, un dato così alto a livello globale mi dà speranza nel nostro paese.
Lucky Red ha davvero fatto il colpaccio, sono contento per loro che portano spesso roba di ottima qualità, spero che questi incassi possano venir ben impiegati per portare nuovi titoli e migliorare il marketing!
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Non vorrei trarre le conclusioni sbagliate perché è facile esultare, ma andrebbero anche messe in relazione le proposte dello stesso periodo dei vari paesi per capire cosa ha creato la condizione per tali numeri. Tradotto, perché le persone hanno scelto di dedicare tempo a questi film piuttosto che ad altri.
Detto questo la distribuzione è stata indubbiamente buona per tutti i titoli citati, sia come proposta oraria (nelle prime settimane era possibile trovarli ad ogni ora del giorno), che di modalità (tutti proposti sia doppiati che in VO, spesso in egual misura).
Nei paesi occidentali gennaio e febbraio non sono mai mesi particolarmente redditizi, anche perché rimane l'onda lunga dei blockbusteroni che escono a Natale.
Vedendo il box office USA nei primi 7 posti, 4 film sono usciti a dicembre.
I risultati in Italia sono ben diversi anche in questo caso con una proposta di titoli 2024 che non ambiscono certo a fare risultati epocali.
Perfect Days è uscito anche lì (a inizio febbraio) incassando poco o nulla.
Le spiegazioni, volendole trovare, credo risiedano più in come i film sono stati distribuiti e pubblicizzati, nel tipo di pubblico e nella capacità di creare una connessione con esso.
Io ho pochi dubbi sul fatto che la storia di un uomo di mezza età, che fa una vita semplice e un lavoro umile, possa funzionare meglio in Italia che negli USA.
Per quanto riguarda invece il Giappone alcune considerazioni interessanti, che magari possono spiegare perché abbia stupito più qui che lì, le ho trovate in questo articolo.
È proprio quello che voglio dire, l'offerta e le condizioni possono essere diverse.
In metà Europa il film è uscito a dicembre. Negli usa a parte diversi festival e proiezioni locali nel 2023 è uscito a metà febbraio. Ciò che c'è nelle sale è diverso e non sappiamo nemmeno la distribuzione dei singoli.
Qui sicuramente da noi la distribuzione è andata bene, ma è stata normale, come deve essere. Non era eccessivamente spinta, non ci vedo questa connessione ricercata: semplicemente il film era raggiungibile in diverse forme di orari e ha trovato il suo spazio in mezzo all'offerta del periodo. Bene ma non è una rivoluzione, è in altri casi che si è fatto meno bene.
Non riesco a fare considerazioni sul perché il film possa funzionare meglio da noi che negli usa. Forse è come dici, però punterei più su offerta e distribuzione prima di andare in un territorio inesplorato a cercare una spiegazione.
L'articolo è interessante per come mostra la percezione diversa di alcuni aspetti della cultura, ma non mi illumina particolarmente sulle motivazioni di un meno afflusso: appunto non sappiamo come e dove è stato distribuito. Sappiamo però che è uscito a novembre e tutti i film presenti in quel periodo: si gioca su un'offerta molto diversa in un periodo più combattuto dell'inizio dell'anno. Quindi non mi stupisce il risultato, comunque buono.
Quindi allo stesso tempo penso sia il periodo migliore per distribuire film giapponesi, coreani, indiani, francesi etc, ma a memoria mi sembra che l'occasione non venga sempre sfruttata
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