Death Stranding 2 sembra essere entrato in una delle fasi più odiate nell'industria dello sviluppo videoludico: il crunch, un periodo in cui tutto il team lavora lunghe ore senza sosta e persino il direttore del gioco, Hideo Kojima, ne sta sentendo il peso.
"Stanco" ha scritto recentemente Kojima su X, accompagnando il messaggio con una malinconica foto del cielo notturno e un'emoji triste.
"Siamo nel periodo più impegnativo dello sviluppo di un gioco – sia fisicamente che mentalmente – comunemente noto come crunch time" continua. "Oltre al mixaggio e alla registrazione delle voci giapponesi, c'è una pila inevitabile di altre attività: scrivere commenti, spiegazioni, saggi, interviste, discussioni e lavori non correlati al gioco. È incredibilmente difficile."
Sempre più sviluppatori stanno combattendo contro questa pratica controversa e opprimente; nel 2024, lo scrittore di Dragon Age, David Gaider, ha dichiarato in un'intervista a PC Gamer che, se il crunch fosse davvero una parte necessaria della creazione di giochi, "allora forse l'industria merita di morire."
Kojima non ha espresso pubblicamente dubbi di questo tipo riguardo al crunch e il suo studio, Kojima Productions, non è nuovo a questa pratica, se pensiamo a quanto gli sviluppatori hanno dovuto affrontare per completare il primo Death Stranding in tempo, nel 2019.
Sembra però che questa pratica stia alimentando alcune delle apprensioni di Kojima sulla sua capacità di continuare a creare. In un altro post su X il 61enne ha detto: "A questa età, non posso fare a meno di pensare a quanto ancora potrò rimanere 'creativo'."
"Voglio continuare per il resto della mia vita, ma saranno 10 anni? 20? Ogni giorno sembra una corsa contro il tempo."
Vi lasciamo al trailer di annuncio del titolo:
Fonte Consultata
"Stanco" ha scritto recentemente Kojima su X, accompagnando il messaggio con una malinconica foto del cielo notturno e un'emoji triste.
"Siamo nel periodo più impegnativo dello sviluppo di un gioco – sia fisicamente che mentalmente – comunemente noto come crunch time" continua. "Oltre al mixaggio e alla registrazione delle voci giapponesi, c'è una pila inevitabile di altre attività: scrivere commenti, spiegazioni, saggi, interviste, discussioni e lavori non correlati al gioco. È incredibilmente difficile."
Sempre più sviluppatori stanno combattendo contro questa pratica controversa e opprimente; nel 2024, lo scrittore di Dragon Age, David Gaider, ha dichiarato in un'intervista a PC Gamer che, se il crunch fosse davvero una parte necessaria della creazione di giochi, "allora forse l'industria merita di morire."
Kojima non ha espresso pubblicamente dubbi di questo tipo riguardo al crunch e il suo studio, Kojima Productions, non è nuovo a questa pratica, se pensiamo a quanto gli sviluppatori hanno dovuto affrontare per completare il primo Death Stranding in tempo, nel 2019.
Sembra però che questa pratica stia alimentando alcune delle apprensioni di Kojima sulla sua capacità di continuare a creare. In un altro post su X il 61enne ha detto: "A questa età, non posso fare a meno di pensare a quanto ancora potrò rimanere 'creativo'."
"Voglio continuare per il resto della mia vita, ma saranno 10 anni? 20? Ogni giorno sembra una corsa contro il tempo."
Il seguito del primo acclamato Death Stranding ci viene presentato così sulla pagina ufficiale:
Intraprendi una missione ispiratrice di connessione umana oltre l'UCA. Sam, insieme ai suoi compagni, si imbarca in un nuovo viaggio per salvare l'umanità dall'estinzione. Unisciti a loro mentre attraversano un mondo afflitto da nemici ultraterreni, ostacoli e una domanda inquietante: avremmo dovuto connetterci? Passo dopo passo, il leggendario creatore di giochi Hideo Kojima cambia ancora una volta il mondo.
Intraprendi una missione ispiratrice di connessione umana oltre l'UCA. Sam, insieme ai suoi compagni, si imbarca in un nuovo viaggio per salvare l'umanità dall'estinzione. Unisciti a loro mentre attraversano un mondo afflitto da nemici ultraterreni, ostacoli e una domanda inquietante: avremmo dovuto connetterci? Passo dopo passo, il leggendario creatore di giochi Hideo Kojima cambia ancora una volta il mondo.
Vi lasciamo al trailer di annuncio del titolo:
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Per alcuni alla fine non è neanche una questione di denaro, quello che cercano è altro, un senso di realizzazione o non so bene cosa. Alla fine quella loro natura quasi incomprensibile è quella che ci ha regalato le opere che amiamo.
Kojima è un maestro, ha saputo creare capolavori per cui lo ringrazierò sempre... poi che smetta ora o tra trent'anni di "creare" avrà comunque il mio rispetto.
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