Ottimi risultati nei cinema italiani per Paprika - Sognando un sogno, film del compianto Satoshi Kon, riportato in sala grazie a Nexo Digital dal 17 al 19 febbraio in versione restaurata 4K. Nelle tre giornate di programmazione, infatti, la pellicola ha incassato complessivamente 279.887 euro, registrando 30.625 presenze.
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Nel corso dei tre giorni nelle sale, il capolavoro di Satoshi Kon ha registrato numeri sempre in crescita giorno dopo giorno, che lo hanno mantenuto al secondo posto del box office. A fare meglio di lui, solo Captain America: Brave New World.
Nel dettaglio:
17 febbraio: 79.539 €, con 8.761 presenze
18 febbraio: 90.377 €, con 9.912 presenze
19 febbraio: 109.484 €, con 11.900 presenze
Ricordiamo che il prossimo appuntamento della Stagione Anime al Cinema di Nexo Studios sarà Dragon Ball Z - La battaglia degli dei, nelle sale dal 17 al 19 marzo in versione doppiata, e in anteprima il 16 marzo in una versione speciale con scene inedite.
Fonte consultata:
Cinetel
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Nel corso dei tre giorni nelle sale, il capolavoro di Satoshi Kon ha registrato numeri sempre in crescita giorno dopo giorno, che lo hanno mantenuto al secondo posto del box office. A fare meglio di lui, solo Captain America: Brave New World.
Nel dettaglio:
17 febbraio: 79.539 €, con 8.761 presenze
18 febbraio: 90.377 €, con 9.912 presenze
19 febbraio: 109.484 €, con 11.900 presenze
Ricordiamo che il prossimo appuntamento della Stagione Anime al Cinema di Nexo Studios sarà Dragon Ball Z - La battaglia degli dei, nelle sale dal 17 al 19 marzo in versione doppiata, e in anteprima il 16 marzo in una versione speciale con scene inedite.
Fonte consultata:
Cinetel
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Cmq, sebbene non siano Nexo, prima di DBZ, al cinema ci saranno I colori dell'anima e il film finale de L'attacco dei giganti.
Forse si poteva osare una giornata in più, magari nel weekend come per Spank?
Nella news si parla di quattro giornate di programmazione, ma non erano tre?
Per il risultato, sono oggettivamente buoni risultati contando che Paprika è stato per lungo tempo uno dei film più disponibili della cinematografia di Kon.
Ma soprattutto, facendo il paio con Perfect Blue, finalmente stiamo vedendo un trend che premia la qualità. Questi sono film che non vanno "venduti" al solo pubblico anime ma a quello degli appassionati di cinema a tutto tondo. Come è stato fatto per il Ragazzo e l'Airone.
In alcune sale la programmazione è stata estesa per più giorni, per fare un esempio al Metropolitan di Palermo verrà proiettato fino al 26 (anche se gli orari sono solo pomeridiani)
Io non ci vedo un trend. I trend non ci sono per queste proiezioni. Si mandano tutti i film nella stessa modalità e a volte va bene e altre va male: il pubblico (che c'è sempre stato) non cambia o diventa più informato da un giorno all'altro. La promozione è sempre al minimo, non è che per i film di Kon si faccia qualcosa di diverso. Quello che si vede va a fortuna, senza che si riesca a leggere tutte le causalità che portano a riempire le sale (orari, prezzi, periodo dell'anno, film concorrenti, promozione).
Sul fatto che alcuni titoli vadano proposti agli appassionati di cinema e non solo quelli di anime mi trovi d'accordo, ma appunto non vedo queste intenzioni in nessuno dei progetti passati e presenti.
Per altro se fosse così mi aspetterei una programmazione che includa il weekend e non in evento che è qualcosa di poco sostenibile nel tempo, indirizzato ad una nicchia e che fa solo un regalo agli editori senza allargare l'utenza o cambiare le abitudini delle persone.
Questo però è un caso a parte che vende solo per il nome, non necessita di promozione e difficilmente lo si può considerare per appassionati a tutto tondo. È quasi mainstream, ci si va anche per sentito dire. Non è la regola per tutti gli altri prodotti e questo a prescindere dalla qualità del titolo.
Quando tutti i film verranno trattati come tali senza fare troppe distinzioni, forse vedremo un trend differente, ma per ora è tutto molto aleatorio.
Tengo d'occhio nel caso anche dalle mie parti qualcuno si senta ispirato ^^
Guarda, se riesci a convincere anche un solo editore a fare una programmazione incentrata sul proporre film che hanno fatto la storia dell'animazione (e non solo) e che possono risultare interessanti anche per i non animefan ti faccio una statua.
Dopo decenni in cui sostanzialmente tolto Miyazaki i film anime di grandi registi (Oshii, Kon) finivano con sale deserte è arrivato il momento in cui finalmente la cosa funziona e sarebbe bello puntarci davvero, non un grande recupero e poi magari un film già andato ovunque mille volte (roba come Cagliostro o Akira ), una girella, un film recente, un film collegato a una serie tv simul ecc ecc, senza che ci sia un minimo di coerenza nella proposta.
Mi trovi d'accordo.
Però vorrei sottolineare la parte in grassetto: sempre che si voglia considerare "funzionante" dei casi sporadici (quante volta si è parlato di trend che cambiano ormai?), la chiave è decifrare cosa porta a fare andare bene le cose rispetto a cosa non le fa andare bene. Quello che osserviamo non è il risultato di un un piano o sforzi atti a portare a questo obiettivo, ma semplici casualità. Finché non si arriva a sbrogliare questa matassa non mi aspetto cambiamenti, ma un ripetersi di alti e bassi senza coerenza.
E purtroppo negli anni ci sono state dette tante cose prive di fondamento su cosa vogliono o meno gli spettatori o su cosa funziona o meno. E per riuscirci gli interlocutori non possono più essere solo gli editori che tra tutti sembrano sempre quelli meno consci dello stato delle cose.
Detto che la promozione è stata davvero massiccia.
Kon non ha la stessa "fama" purtroppo nel nostro paese, però qualcosa è comunnque cambiato e ora c'è un pubblico più istruito sull'argomento, che sa cosa va a vedere e in parte è proprio quel pubblico cinematografico che dicevo su.
Quello che dico è che, quando non si tratta di film legati a franchise shonen famosi, chi porta questi film al cinema non dovrebbe puntare solo ai fan degli anime e basta.
Non so se mi sono spiegato bene
D'accordissimo direi.
E secondo me aiuta molto il fatto che post-covid l'età media degli spettatori sia calata (articolo qui), gente giovane e aperta a vedere anche animazione o film non mainstream/hollywoodiani.
Insieme a Paprika andava anche nei cinema In the mood for love, che ha avuto 28k spettatori, giusto 2000 in meno di Paprika per un film che è comunque conosciuto a chi se ne intende di film asiatici o ha un interesse per i film di culto.
Mi sembra abbastanza evidente che con i film e il marketing giusto una fetta di persone interessate a un certo tipo di proposta c'è, bisogna solo essere capaci di creare un'offerta che funzioni.
Lucky Red non ha fatto niente. Non è che abbia insegnato qualcosa al pubblico. Ha solo continuato a portare i film dell'unico regista di animazione preso in considerazione da noi. Quello che fatto, e questo gliene va dato atto, è quello di portare sempre i film al cinema come film, a prescindere dalle tecniche usate o dal target. Sono sempre stato soddisfatto di entrare in sala e non percepire la differenza rispetto da andare a vedere un film Disney o un live action. Che poi è così che dovrebbe essere per me, un trattamento di qualità accettabile per tutti i film a prescindere.
La promozione per me è stata normale, è proprio che nei casi di altri editori siamo sotto al minimo sia come presentazione che come cura.
Nel caso non si fosse capito, io concordo che la modalità di Lucky Red sia quella da seguire.
Sono meno d'accordo sullo stabilire che abbia in qualche modo educato il pubblico: la gente c'è andata per come è stato proposto E per la fama del regista.
Questo anche se obiettivamente non è un buon film, maestoso e con livelli di animazione veramente alti, ma povero di contenuti.
Anche qui non mi trovo d'accordo. Ogni volta cerchiamo di trarre conclusioni da pochi risultati e senza elementi. Cosa ne sappiamo di cosa sa il pubblico? Chi le raccoglie queste informazioni?
Perché il pubblico potenziale c'è sempre stato, se poi manca l'offerta e la modalità è un discorso diverso.
Se si continua a leggere quello che non c'è in mezzi successi sporadici, si continuerà a reiterare gli stessi errori senza capire.
Ti sei spiegato e mi trovi d'accordo. Si riassume nel proporre un prodotto in base al contenuto e non alla forma, che dovrebbe essere la regola per il cinema. Altrimenti si pone un enorme filtro che poi crea una nicchia immaginaria. Gli spettatori di cinema consumano prodotti vari e sono curiosi, gli si può proporre tante cose diverse. Non bisogna fare l'errore di pensare che il richiamo possa avvenire solo per ragioni esterne ("vado al cinema perché sono fan dell'anime X"): funziona ma solo per certi eventi. Però c'è tanto che si può proporre che abbia un valore intrinseco, come opera in se.
Assolutamente. Nel tempo il cinema è diventato solo nuove uscite, ma si è perso il gusto della riscoperta. Eppure tanti cinema hanno proposto rassegne interessanti, come i film di Wong Kar Wai, tra cui In the Mood for Love: è uno dei primi film che ho visto post lockdown, quando si poteva tornare nelle sale con la mascherina, e la rassegna portava i sei film restaurati del regista che poi sono arrivati in home video. E ora In the Mood for Love è stato riproposto (sempre da Lucky Red guarda caso, insieme a Tucker) per il suo 25° anniversario assieme ad altri film restaurati proposti dalla cineteca di Bologna.
Purtroppo in settimana, per me proibitivo, ma in realtà diversi cinema hanno proposto anche una proiezione nel weekend: io non l'ho visto perché si sovrapponeva ad un'altra rassegna di film restaurati di Kurosawa.
Esatto. Quello che volevo dire sopra è che oggi gli spettatori sono più informati o esigenti. È anni che è così. Quello che manca è l'offerta e una proposta idonea, oltre che il marketing come sottolinei.
Lo spero, anche perché tra i film di Kon è quello proposto meno di tutti, persino in home video ha solo un'uscita dvd (un po' come Perfect Blue fino a poco tempo fa).
A quando Millenium Actress?
Tra parentesi in questo cinema l'hanno programmato all'ultimo secondo visto che nell'elenco ufficiale delle sale non c'era.
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