Nelle prime settimane di maggio è partita un'offensiva, inutile e controproducente, della Microsoft che ha - pubblicamente, per bocca dei suoi legali in varie interviste TV alla CNN - accusato il sistema Linux ed il mondo dell'Open Source, della bellezza di 235 "trasgressioni accertate" di brevetti controllati dalla Microsoft. Specificando, ed era la prima volta, il numero e la qualità delle violazioni, un'elenco da riportare...
- 42 violazioni a carico del kernel di Linux ( il cuore di un sistema informatico);
- 65 dei componenti dell'interfaccia grafica del Pinguino;
- 45 di OpenOffice;
- 15 di programmi per la posta elettronica;
- 68 di vari altri software
PI ha una lunga nota che illustra la Pubblica denuncia degli avvocati di Microsoft e le varie reazioni degli analisti, piuttosto seccati e poco intimoriti
Microsoft infatti neppure questa volta - già aveva mosso queste accuse nel 2004 - ha indicato quali erano queste violazioni, quali brevetti erano violati, come, soprattutto, fossero violati, in modo chiaro e specifico...
E', secondo quel che riferisce PI, solo una minaccia. Neppurre tanto sottintesa, ma aperta, come già durante la precedente offensiva di questo genere, nel 2004. Quella di trascinare in giudizi, lunghi e costosi, i singoli utenti Linux. Una minaccia volta ad influenzare piccoli e soprattutto le grandi Amministrazioni pubbliche di vari stati e di varie compagnie private che proprio negli ultimi anni sono passate al sistema Linux: più flessibile, meno invasivo meno oneroso in termini di risorse e soprattutto, meno costoso dei programmi di Microsoft...
Il timore di Microsoft, l'unica spiegazione razionale a questa azione, è che nel corso degli anni il nano Linux cessi di essere considerato un sistema operativo "per smanettoni" e si inizi a considerarlo per quello che è un sistema operativo veramente alternativo ai prodotti di Microsoft.
Se inizialmente la Fondazione Linux si era limitata ad invitare alla calma, alla fine di maggio è passata decisamente alla contro offensiva con una pesante nota alle mosse della Microsoft. Jim Zletin, Presidente della fondazion,e con un'articolo dai toni duri ma pragmatici ha risposto alle mosse della Microsoft in termini che si possono riassumere in questo modo: al gioco della guera delle violazioni dei "copiryght si può giocare in due.
Zletin ha ricordato, apertamente, come la Fondazione Linux ed soprattutto la Community linux abbia sotto controllo pacchetti di brevetti Microsoft se decidesse di dar corso alle sue " minacce" contro singoli utenti Linux, piccoli o grandi che fossero, potrebbe vedersi coinvolto in una sequenza di cause molto pesanti per lei. Colpito da accuse molto dettagliate e precise di violazioni di copyright. Come dire: se volete colpire i menbri della comunità Linux, fatelo, ma avrete addosso l'intera comunità...
Scoppierà questa guerra da cui Microsoft ha solo tutto da perdere ?
- 42 violazioni a carico del kernel di Linux ( il cuore di un sistema informatico);
- 65 dei componenti dell'interfaccia grafica del Pinguino;
- 45 di OpenOffice;
- 15 di programmi per la posta elettronica;
- 68 di vari altri software
PI ha una lunga nota che illustra la Pubblica denuncia degli avvocati di Microsoft e le varie reazioni degli analisti, piuttosto seccati e poco intimoriti
Microsoft infatti neppure questa volta - già aveva mosso queste accuse nel 2004 - ha indicato quali erano queste violazioni, quali brevetti erano violati, come, soprattutto, fossero violati, in modo chiaro e specifico...
E', secondo quel che riferisce PI, solo una minaccia. Neppurre tanto sottintesa, ma aperta, come già durante la precedente offensiva di questo genere, nel 2004. Quella di trascinare in giudizi, lunghi e costosi, i singoli utenti Linux. Una minaccia volta ad influenzare piccoli e soprattutto le grandi Amministrazioni pubbliche di vari stati e di varie compagnie private che proprio negli ultimi anni sono passate al sistema Linux: più flessibile, meno invasivo meno oneroso in termini di risorse e soprattutto, meno costoso dei programmi di Microsoft...
Il timore di Microsoft, l'unica spiegazione razionale a questa azione, è che nel corso degli anni il nano Linux cessi di essere considerato un sistema operativo "per smanettoni" e si inizi a considerarlo per quello che è un sistema operativo veramente alternativo ai prodotti di Microsoft.
Se inizialmente la Fondazione Linux si era limitata ad invitare alla calma, alla fine di maggio è passata decisamente alla contro offensiva con una pesante nota alle mosse della Microsoft. Jim Zletin, Presidente della fondazion,e con un'articolo dai toni duri ma pragmatici ha risposto alle mosse della Microsoft in termini che si possono riassumere in questo modo: al gioco della guera delle violazioni dei "copiryght si può giocare in due.
Zletin ha ricordato, apertamente, come la Fondazione Linux ed soprattutto la Community linux abbia sotto controllo pacchetti di brevetti Microsoft se decidesse di dar corso alle sue " minacce" contro singoli utenti Linux, piccoli o grandi che fossero, potrebbe vedersi coinvolto in una sequenza di cause molto pesanti per lei. Colpito da accuse molto dettagliate e precise di violazioni di copyright. Come dire: se volete colpire i menbri della comunità Linux, fatelo, ma avrete addosso l'intera comunità...
Scoppierà questa guerra da cui Microsoft ha solo tutto da perdere ?
Il monopolio è suo, e sinceramente non vedo in tempi brevi come esso possa finire :-/
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