Riportiamo un estratto di una recente intervista su 'ItaliAnime' a Cristian Posocco, direttore editoriale di Flashbook Edizioni:

ItaliAnime: Ciao Cristian, puoi presentarti ai nostri utenti?

Cristian Posocco: Ciao. Sono Cristian, attuale direttore editoriale di Flashbook Edizioni e da sempre grandissimo amante dei fumetti.

IA: Ci sono stati nuovi annunci recentemente, tra cui ZeroIn. Cosa puoi dirci riguardo questo titolo? Puoi dirci il perché della sua scelta?

CP: Partiamo dalla fine: perché è stato scelto. In realtà, ero proprio alla ricerca di un titolo di questo genere (azione & belle ragazze), perché nel nostro parco testate mancava completamente una storia di questo tipo, e siccome sono un convinto sostenitore dell’eterogeneità e della pluralità pensavo fosse il caso di colmare questa lacuna. La scelta è caduta su ZeroIn perché sono rimasto molto colpito dalle capacità dell’autore. Non solo riesce a rendere le scene d’azione in maniera molto dinamica ma al tempo stesso sempre comprensibile e chiara, ma ha dei tempi narrativi praticamente perfetti, una grandissima fantasia nel linguaggio e nei dialoghi, un’eccellente capacità di bilanciare i momenti adrenalinici con quelli comici, romantici e persino drammatici.
Un manga a trecentosessanta gradi, dunque, non innovativo, forse, ma assolutamente travolgente e divertentissimo. Be’, mi sembra di essermi già sbilanciato. Per finire, aggiungo che ho curato personalmente l’adattamento italiano, proprio perché ci tenevo misurarmi con la ricchezza del linguaggio precedentemente citata; che per darvi un’idea potrei definire questo manga come un punto d’incontro fra Gun Smith Cats, Black Lagoon e la classica commedia scolastica; e che dal 23-24 Aprile all’incirca dovreste poter trovare nelle fumetterie il “volume X”, un albo completamente gratuito contenente una presentazione dell’opera e un assaggio di lettura.

IA: In base a cosa scegliete un titolo piuttosto di altri?

CP: A volte è davvero dura “scegliere”, perché magari ci sono tante cose che vorrei o vorremmo fare, ma la saturazione del mercato impone buon senso e quindi siamo costretti a “tagliare”. Comunque, fondamentalmente, ci sono tre passaggi. Il primo è una selezione dei titoli che mi hanno colpito o che mi attirano per svariati motivi. Poi, a un’osservazione più attenta, si scremano quelli che non mi convincono (le cose cui più guardo sono il ritmo narrativo e la regia, la capacità cioè di saper raccontare tramite immagini) e si scelgono quelli ritenuti assolutamente validi e al tempo stesso adattabili alle esigenze del mercato italiano.
Queste esigenze non sono fisse, ma variano continuamente, quindi è importante saper anticipare dove il mercato si sta spostando o dove invece andrà a “fermarsi” per diverso tempo. Infine, valutiamo la compatibilità di questi titoli con la nostra scaletta e le uscite programmate per il futuro. Mi spiego: se trovo uno shonen che mi piace molto ma ho già molti shonen programmati da qui a fine 2009, mentre invece ho degli slot sul fronte shojo, lo lascerò da parte e mi concentrerò su questi ultimi. Certo ci sono delle eccezioni, titoli e autori coi quali non è possibile sbagliare indipendentemente dal genere. Adachi a mio avviso è uno di questi; in più con Cross Game penso inoltre di aver azzeccato il giusto “timing” e anche la giusta “confezione”, nel senso che sono sempre stato convinto che il tipo di edizioni realizzate da Flashbook fossero le più indicate in assoluto per proporre questo autore al pubblico italiano.

IA: Valutate anche il successo che alcuni manga riscuotono tramite il fenomeno delle scanlations?

CP: In genere preferisco non farmi condizionare troppo da scelte già fatte da altri, sia che si tratti di scanlation che di mercati stranieri, perché come ci sono differenze fra gli utenti di internet e i frequentatori delle fumetterie così ce ne sono fra i mercati dei vari paesi. Ogni tanto mi capita di guardare qualche scanlation, o per curiosità, o per rendermi conto del livello tecnico raggiunto dagli scanlator per quanto riguarda traduzioni, adattamenti grafici, lettering eccetera.
A volte mi capita anche di dare un’occhiata alle scanlation se ho fretta di dare un’occhiata a un dato fumetto ma non ho la possibilità di reperire un volumetto originale in tempi brevi […]
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