Drama, o dorama, è il nome con cui i giapponesi chiamano le trasposizioni “dal vero” di opere cartacee come romanzi e manga; si tratta di prodotti realizzati per ogni stagione, composti da circa una decina di episodi, trasmessi una volta a settimana.
In alcuni casi la versione live action consiste, anziché in un telefilm, in un unico lungometraggio destinato alle sale cinematografiche.
In Giappone i drama riscuotono ampio consenso perché, al pari dei manga, ne vengono realizzati per i più svariati target: dall’adolescente alla casalinga e al salaryman, tutti possono trovarne uno adatto ai propri gusti. Persino in Occidente, inoltre, l’appassionato d’animazione o di fumetti giapponesi può essere tentato, prima o poi, di vedere in che modo una trasposizione dal vero riesca a cogliere la vitalità del manga e i punti di forza che fanno di quest’ultimo uno dei prodotti più caratteristici della cultura pop nipponica.
In parte per questo, e in parte perché calati in un contesto giapponese tanto moderno quanto curioso, le differenze tra i drama ed i telefilm occidentali sono notevoli, e rendono improponibile un confronto tra le due “scuole”. Prima fra tutte, la peculiarità che salta più all’occhio nei drama è un certo gusto per l'iperbole: l'eccessiva enfatizzazione della mimica facciale dei personaggi, tipica anche dei manga, non lascia molto spazio alle ampie sfumature intermedie di espressività degli attori, e questo divide il potenziale pubblico occidentale tra chi ne coglie l’ironia e l’apprezza candidamente, e chi la trova invece fastidiosa e arriva a detestarla senza mezzi termini.
In ogni caso, è da segnalare che molte delle opere originali da cui provengono queste produzioni, spesso sconosciute in Occidente, acquisiscono notevole visibilità grazie alla versione live; viceversa, accade anche che siano gli stessi otaku a contribuire alla popolarità del drama, grazie alla sua “provenienza dal manga”. Sebbene il circuito degli otaku risulti senz’altro importante, però, è palese che la produzione di drama faccia convergere a sé diversi ambiti del pop giapponese, tra cui il vasto universo degli idol, assicurandosi l’attenzione di un pubblico molto più vasto di quello dei soli appassionati di manga e anime, perlopiù di giovani donne.
Va ricordato, infine, che i drama tratti da manga o anime rappresentano solo una parte del più ampio universo legato a queste produzioni, sebbene il cospicuo materiale cartaceo a disposizione sia quasi sempre in grado di offrire buoni spunti per trarne dei soggetti di sicuro successo.
Proponiamo di seguito, dunque, una carrellata sul panorama nipponico relativo ai soli drama tratti da manga e trasmessi nel corso del 2009 e dei primi mesi del 2010:
Inverno 2009
- Mei-chan no Shitsuji: narra le vicende di Mei Shinonome, che da bambina cantava la canzone “Mei-chan’s butler” per farsi coraggio, e un giorno, con sua grande sorpresa, vede giungere un maggiordomo che entra davvero a far parte della sua vita!
Pubblicato su Margaret di Shueisha, il manga di Riko Miyagi, che consta al momento di 12 volumi e verrà pubblicato in Italia, da Star Comics, a partire da questo maggio, è diventato un drama in dieci episodi andato in onda su Fuji TV da gennaio a marzo 2009. L’opera si è velocemente guadagnata il favore del pubblico nipponico, un po’ creando e un po’ cavalcando la recente moda dei sexy maggiordomi tuttofare.
Il manga è stata la settima serie più venduta in Giappone nel 2009, con oltre tre milioni di copie, mentre il drama è stato insignito di due riconoscimenti: Miglior Drama e Miglior Attore non Protagonista (Takeru Satoh) al 60esimo Japanese Drama Academy Awards del 2009.
- Kami no Shizuku: drama di nove episodi con protagonista il popolare cantante pop Kazuya Kamenashi, tratto da un seinen manga di Tadashi Agi sul tema del vino, pubblicato da Kodansha dal 2004, con ventiquattro volumi all’attivo.
- Zeni Geba: dal manga di George Akiyama, pubblicato su Shonen Sunday tra il 1970 ed il '71, è stato tratto un drama in nove episodi con protagonista Ken’ichi Matsuyama, già L in Death Note.
- Q.E.D.: drama in dieci episodi tratto da un manga di Motohiro Katou, una detective fiction iniziata nel 1997 ed ancora in corso, dopo 35 volumi pubblicati.
- Tokumei Kakaricho Tadano Hitoshi: dal manga per salarymen di Kimio Yanagisawa, pubblicato in diverse serie dal 2003, sono stati tratti drama andati in onda per diverse stagioni in Giappone, l’ultima proprio di recente.
- Reset: dallo Josei horror di Mayuri Yamamoto, un drama in quattordici episodi.
Primavera 2009
- Futatsu no Spica: dal seinen manga di Kou Yaginama, pubblicato in sedici volumi tra il 2001 e il 2009, un drama fantascientifico in sette episodi che racconta le vicende di cinque ragazzi aspiranti astronauti.
- God Hand Teru: drama in sei episodi dallo shonen manga medico di Kazuki Yamamoto.
- Aishiteru: drama in dieci episodi, tratto dal manga omonimo per casalinghe di Minoru Ito.
- Tsure ga Utsu ni Narimashite: un drama in tre episodi ispirato allo josei manga di Tenten Hosokawa.
- Yukemuri Sniper: drama in dodici episodi tratto dal seinen manga di Yuho Hijikata e Tadashi Matsumori.
- Hyoryu Net Cafe: dal manga di Shuzo Oshimi.
Estate 2009
- Otomen: Masaki Okada (Hana-Kimi) impersona Asuka Masamune, il ragazzo più virile della scuola, e al tempo stesso un uomo romantico e sensibile, per via delle sue passioni più vere e nascoste, che non sono nient’altro che… la cucina, il cucito, gli shojo manga e gli oggetti kawaii! Dalla commedia scolastica di Aya Kanno, serializzata su Hana to Yume di Hakusensha dal 2006 e tuttora in corso anche in Italia, pubblicata da Planeta deAgostini, la trasposizione in drama conta otto episodi e quattro special, andati in onda su Fuji TV.
- Kochikame - Kochira Katsushika-ku Kameari Koen-mae Hashutsujo: manga di Osamu Akimoto molto popolare in Giappone e pubblicato su Shonen Jump sin dal 1976, con 169 volumi finora all'attivo; l’opera racconta le vicende del poliziotto di mezz’età Ryo-san, ed ha ottenuto una serie anime, due lungometraggi animati e un live action, oltre naturalmente a un drama in otto episodi.
- Haken no Oscar: un drama in sei episodi, tratto dallo josei manga intitolato Shojo Manga di Naoko Matsuda, che racconta le vicende di una office lady che tenta di evadere dalla quotidianità rifugiandosi tra le pieghe dell'atmosfera del popolare manga Versailles no Bara.
- Saru Lock: dal seinen manga di Naoki Serizawa, un drama in tredici episodi.
Autunno 2009
- My Girl: racconta la storia di Masamune Kazama, 23 anni, che si ritrova a crescere da solo la figlioletta che fino a qualche tempo prima non sapeva nemmeno di avere. Aiba Masaki, della band j-pop degli Arashi, interpreta il ruolo del protagonista in un toccante drama di dieci episodi andato in onda per TV Asahi tra l'ottobre e il dicembre 2009. Tratto dal manga di Sahara Mizu, edito in Italia da J-POP, il drama ha vinto il 13esimo Nikkan Sports Drama Grand Prix come Miglior Drama, Miglior Attore (Masaki Aiba) e Miglior Attrice non Protagonista (Momoka Ishii).
- LIAR GAME: dal seinen manga di Shinobu Kaitani, in corso dal 2005 su Weekly Young Jump, sono stati tratti due drama: il primo nel 2007, di undici episodi, ed il secondo nel 2009, di nove episodi. Nei panni dei protagonisti troviamo due attori divenuti molto popolari in Giappone: si tratta di Erika Toda e Shota Matsuda, visti anche nel drama di Hana Yori Dango.
- Jin: dal manga di Motoka Murakami, un popolare drama in undici episodi dal taglio storico e fantascientifico.
- Bocho mania 09: drama in dieci episodi con protagonista Osamu Mukai (Nodame Cantabile, Honey&Clover, Mei-chan no Shitsuji), dal manga Saibancho! Koko wa Choeki 4 Nen de, Dousuka? di Toro Kitao.
- Real Clothes: drama in undici episodi tratto dallo josei manga sulla moda di Satoru Makimura.
- Shinya Shokudo: dal manga di Yaro Abe, candidato al secondo Taisho Award nel 2009, è stato tratto un drama in dieci episodi, destinato a un target di giovani adulti.
- Jyouou: l’opera originale è il seinen manga Jyouou Virgin di Ryo Kurashina e Nao Kurebayashi, pubblicato su Business Jump; ne sono state tratte due serie di drama, nel 2005 e nel 2009.
Inverno 2010
- Bloody Monday Season 2: Pandora no Hako: drama in nove episodi, seguito di quello di 11 episodi andato in onda nel 2008; entrambe le serie sono tratte dal manga di Ryo Ryumon e Megumi Kouji, in Italia per Star Comics, pubblicato in diverse serie sulla rivista Shonen Magazine di Kodansha e soprannominato “la versione nipponica del telefilm ‘24’”. Troviamo Haruma Miura (Kimi ni Todoke) e Takeru Satoh (Rookies, Mei-chan no Shitsuji) nei panni di due dei personaggi principali.
- Yamato Nadeshiko Shichi Henge: è la storia di Sunako, una ragazza che ha chiuso la porta in faccia ad ogni forma di bellezza propriamente detta, sia nella vita che con sé stessa. Ci vorranno quattro splendidi ragazzi, ingaggiati a suon di vitto e alloggio gratuito dalla zia della ragazza, per cercare di compiere il miracolo e fare di Sunako una perfect lady o, per l’appunto, una “yamato nadeshiko”. Il drama, che vede tra i protagonisti alcuni esponenti delle band j-pop KAT-TUN e NEWS, si basa sulla popolare commedia ironica e romantica di Tomoko Hayakawa, tuttora in corso in Giappone su Bessatsu Friend, con venticinque volumi all’attivo, in Italia per Star Comics con il titolo di Perfect Girl Evolution. Alla 13esima edizione annuale del Drama Grand Prix, appena conclusasi, Yamato Nadeshiko Shichi Henge è stato insignito di tre riconoscimenti: Miglior Drama, Miglior Attore (Kazuya Kamenashi) e Miglior Attrice Protagonista (Aya Oumasa).
- Angel Bank: dal seinen manga Angel Bank: Dragon Zakura Gaiden di Norifusa Mita, prequel di Dragon Zakura, è stato tratto un drama in otto episodi.
- Shinsengumi Peace Maker: drama in dieci episodi di impronta semi-storica, tratto dallo shonen manga PEACE MAKER Kurogane di Nanae Chrono, edito in due serie da Enix e Mag Garden; Shinsengumi Imon Peace Maker è stato pubblicato in Italia da Star Comics.
- Tokujo Kabachi!! Kabachitare! 2: drama in dieci episodi, seguito di Kabachitare, dal manga di Takashi Tajima. Maki Horikita (Hana-Kimi) e l’esponente degli Arashi Sho Sakurai impersonano i due protagonisti.
Primavera 2010
- Kaibutsu-kun: dall’omonimo e popolarissimo manga di Fujiko Fujio A, co-autore di Doraemon, è stato tratto un drama iniziato sulle reti nipponiche il 17 aprile 2010, con protagonista il leader degli Arashi, Satoshi Ohno.
- Hagane no Onna: il drama tratto dallo josei manga di Kaoru Fukaya andrà in onda sulle emittenti televisive nipponiche a partire dal 21 maggio 2010.
- Yankee-kun to Megane-chan: dallo shonen manga di Miki Yoshikawa serializzato su Shonen Magazine di Kodansha dal 2006, in corso con sedici volumi all’attivo.
- Nodame Cantabile: The Final Score - Part II: uscito il 17 aprile 2010, è il secondo dei due film previsti in conclusione del popolare dorama con Juri Ueno e Hiroshi Tamaki, tratto dal manga musicale di Tomoko Ninomiya, in Italia per Star Comics dal prossimo settembre.
- LIAR GAME: The Final Stage: lungometraggio uscito nelle sale nipponiche il 6 marzo 2010, dal manga di Shinobu Kaitani.
What’s next – preview
Accenniamo, infine, anche a quei progetti di live action nipponici di cui è già stata annunciata la produzione, oltre a qualche recente indiscrezione:
- Beck: il 4 settembre 2010 uscirà il film tratto dal manga di Harold Sakuishi. Parteciperanno Hiro Mizushima, Takeru Satoh, Osamu Mukai, Kenta Kiritani, Aoi Nakamura.
- Kimi ni Todoke: è prevista per il 25 settembre 2010 l’uscita del live action tratto dallo shojo manga di Karuho Shiina, nominato al primo Taisho Award e vincitore del 32° Kodansha Manga Award per la categoria shojo. I protagonisti avranno i volti di Mikako Tabe e Haruma Miura.
- Gantz: Kazunari Ninomiya (Lettere da Iwo Jima) e Ken’ichi Matsuyama (Death Note) saranno i protagonisti del film previsto per l’inverno del 2011, tratto dal manga fantascientifico di Oku.
Sono in lavorazione live action tratti anche dai manga di Rocky Joe (Ashita no Joe), Gaku e Moyashimon: il primo vedrà nel ruolo del protagonista Tomohisa Yamashita, esponente della band idol dei NEWS; il secondo, invece, tratto dal manga di Shinichi Ishizuka premiato al primo Manga Taisho nel 2008, affiderà i volti dei protagonisti a Shun Oguri (Detective Conan, Hana-Kimi) e Masami Nagasawa. Di Moyashimon, infine, è disponibile un breve teaser trailer.
… e fate attenzione, un drama tira l’altro!
In alcuni casi la versione live action consiste, anziché in un telefilm, in un unico lungometraggio destinato alle sale cinematografiche.
In Giappone i drama riscuotono ampio consenso perché, al pari dei manga, ne vengono realizzati per i più svariati target: dall’adolescente alla casalinga e al salaryman, tutti possono trovarne uno adatto ai propri gusti. Persino in Occidente, inoltre, l’appassionato d’animazione o di fumetti giapponesi può essere tentato, prima o poi, di vedere in che modo una trasposizione dal vero riesca a cogliere la vitalità del manga e i punti di forza che fanno di quest’ultimo uno dei prodotti più caratteristici della cultura pop nipponica.
In parte per questo, e in parte perché calati in un contesto giapponese tanto moderno quanto curioso, le differenze tra i drama ed i telefilm occidentali sono notevoli, e rendono improponibile un confronto tra le due “scuole”. Prima fra tutte, la peculiarità che salta più all’occhio nei drama è un certo gusto per l'iperbole: l'eccessiva enfatizzazione della mimica facciale dei personaggi, tipica anche dei manga, non lascia molto spazio alle ampie sfumature intermedie di espressività degli attori, e questo divide il potenziale pubblico occidentale tra chi ne coglie l’ironia e l’apprezza candidamente, e chi la trova invece fastidiosa e arriva a detestarla senza mezzi termini.
In ogni caso, è da segnalare che molte delle opere originali da cui provengono queste produzioni, spesso sconosciute in Occidente, acquisiscono notevole visibilità grazie alla versione live; viceversa, accade anche che siano gli stessi otaku a contribuire alla popolarità del drama, grazie alla sua “provenienza dal manga”. Sebbene il circuito degli otaku risulti senz’altro importante, però, è palese che la produzione di drama faccia convergere a sé diversi ambiti del pop giapponese, tra cui il vasto universo degli idol, assicurandosi l’attenzione di un pubblico molto più vasto di quello dei soli appassionati di manga e anime, perlopiù di giovani donne.
Va ricordato, infine, che i drama tratti da manga o anime rappresentano solo una parte del più ampio universo legato a queste produzioni, sebbene il cospicuo materiale cartaceo a disposizione sia quasi sempre in grado di offrire buoni spunti per trarne dei soggetti di sicuro successo.
Proponiamo di seguito, dunque, una carrellata sul panorama nipponico relativo ai soli drama tratti da manga e trasmessi nel corso del 2009 e dei primi mesi del 2010:
Inverno 2009
- Mei-chan no Shitsuji: narra le vicende di Mei Shinonome, che da bambina cantava la canzone “Mei-chan’s butler” per farsi coraggio, e un giorno, con sua grande sorpresa, vede giungere un maggiordomo che entra davvero a far parte della sua vita!
Pubblicato su Margaret di Shueisha, il manga di Riko Miyagi, che consta al momento di 12 volumi e verrà pubblicato in Italia, da Star Comics, a partire da questo maggio, è diventato un drama in dieci episodi andato in onda su Fuji TV da gennaio a marzo 2009. L’opera si è velocemente guadagnata il favore del pubblico nipponico, un po’ creando e un po’ cavalcando la recente moda dei sexy maggiordomi tuttofare.
Il manga è stata la settima serie più venduta in Giappone nel 2009, con oltre tre milioni di copie, mentre il drama è stato insignito di due riconoscimenti: Miglior Drama e Miglior Attore non Protagonista (Takeru Satoh) al 60esimo Japanese Drama Academy Awards del 2009.
- Kami no Shizuku: drama di nove episodi con protagonista il popolare cantante pop Kazuya Kamenashi, tratto da un seinen manga di Tadashi Agi sul tema del vino, pubblicato da Kodansha dal 2004, con ventiquattro volumi all’attivo.
- Zeni Geba: dal manga di George Akiyama, pubblicato su Shonen Sunday tra il 1970 ed il '71, è stato tratto un drama in nove episodi con protagonista Ken’ichi Matsuyama, già L in Death Note.
- Q.E.D.: drama in dieci episodi tratto da un manga di Motohiro Katou, una detective fiction iniziata nel 1997 ed ancora in corso, dopo 35 volumi pubblicati.
- Tokumei Kakaricho Tadano Hitoshi: dal manga per salarymen di Kimio Yanagisawa, pubblicato in diverse serie dal 2003, sono stati tratti drama andati in onda per diverse stagioni in Giappone, l’ultima proprio di recente.
- Reset: dallo Josei horror di Mayuri Yamamoto, un drama in quattordici episodi.
Primavera 2009
- Futatsu no Spica: dal seinen manga di Kou Yaginama, pubblicato in sedici volumi tra il 2001 e il 2009, un drama fantascientifico in sette episodi che racconta le vicende di cinque ragazzi aspiranti astronauti.
- God Hand Teru: drama in sei episodi dallo shonen manga medico di Kazuki Yamamoto.
- Aishiteru: drama in dieci episodi, tratto dal manga omonimo per casalinghe di Minoru Ito.
- Tsure ga Utsu ni Narimashite: un drama in tre episodi ispirato allo josei manga di Tenten Hosokawa.
- Yukemuri Sniper: drama in dodici episodi tratto dal seinen manga di Yuho Hijikata e Tadashi Matsumori.
- Hyoryu Net Cafe: dal manga di Shuzo Oshimi.
Estate 2009
- Otomen: Masaki Okada (Hana-Kimi) impersona Asuka Masamune, il ragazzo più virile della scuola, e al tempo stesso un uomo romantico e sensibile, per via delle sue passioni più vere e nascoste, che non sono nient’altro che… la cucina, il cucito, gli shojo manga e gli oggetti kawaii! Dalla commedia scolastica di Aya Kanno, serializzata su Hana to Yume di Hakusensha dal 2006 e tuttora in corso anche in Italia, pubblicata da Planeta deAgostini, la trasposizione in drama conta otto episodi e quattro special, andati in onda su Fuji TV.
- Kochikame - Kochira Katsushika-ku Kameari Koen-mae Hashutsujo: manga di Osamu Akimoto molto popolare in Giappone e pubblicato su Shonen Jump sin dal 1976, con 169 volumi finora all'attivo; l’opera racconta le vicende del poliziotto di mezz’età Ryo-san, ed ha ottenuto una serie anime, due lungometraggi animati e un live action, oltre naturalmente a un drama in otto episodi.
- Haken no Oscar: un drama in sei episodi, tratto dallo josei manga intitolato Shojo Manga di Naoko Matsuda, che racconta le vicende di una office lady che tenta di evadere dalla quotidianità rifugiandosi tra le pieghe dell'atmosfera del popolare manga Versailles no Bara.
- Saru Lock: dal seinen manga di Naoki Serizawa, un drama in tredici episodi.
Autunno 2009
- My Girl: racconta la storia di Masamune Kazama, 23 anni, che si ritrova a crescere da solo la figlioletta che fino a qualche tempo prima non sapeva nemmeno di avere. Aiba Masaki, della band j-pop degli Arashi, interpreta il ruolo del protagonista in un toccante drama di dieci episodi andato in onda per TV Asahi tra l'ottobre e il dicembre 2009. Tratto dal manga di Sahara Mizu, edito in Italia da J-POP, il drama ha vinto il 13esimo Nikkan Sports Drama Grand Prix come Miglior Drama, Miglior Attore (Masaki Aiba) e Miglior Attrice non Protagonista (Momoka Ishii).
- LIAR GAME: dal seinen manga di Shinobu Kaitani, in corso dal 2005 su Weekly Young Jump, sono stati tratti due drama: il primo nel 2007, di undici episodi, ed il secondo nel 2009, di nove episodi. Nei panni dei protagonisti troviamo due attori divenuti molto popolari in Giappone: si tratta di Erika Toda e Shota Matsuda, visti anche nel drama di Hana Yori Dango.
- Jin: dal manga di Motoka Murakami, un popolare drama in undici episodi dal taglio storico e fantascientifico.
- Bocho mania 09: drama in dieci episodi con protagonista Osamu Mukai (Nodame Cantabile, Honey&Clover, Mei-chan no Shitsuji), dal manga Saibancho! Koko wa Choeki 4 Nen de, Dousuka? di Toro Kitao.
- Real Clothes: drama in undici episodi tratto dallo josei manga sulla moda di Satoru Makimura.
- Shinya Shokudo: dal manga di Yaro Abe, candidato al secondo Taisho Award nel 2009, è stato tratto un drama in dieci episodi, destinato a un target di giovani adulti.
- Jyouou: l’opera originale è il seinen manga Jyouou Virgin di Ryo Kurashina e Nao Kurebayashi, pubblicato su Business Jump; ne sono state tratte due serie di drama, nel 2005 e nel 2009.
Inverno 2010
- Bloody Monday Season 2: Pandora no Hako: drama in nove episodi, seguito di quello di 11 episodi andato in onda nel 2008; entrambe le serie sono tratte dal manga di Ryo Ryumon e Megumi Kouji, in Italia per Star Comics, pubblicato in diverse serie sulla rivista Shonen Magazine di Kodansha e soprannominato “la versione nipponica del telefilm ‘24’”. Troviamo Haruma Miura (Kimi ni Todoke) e Takeru Satoh (Rookies, Mei-chan no Shitsuji) nei panni di due dei personaggi principali.
- Yamato Nadeshiko Shichi Henge: è la storia di Sunako, una ragazza che ha chiuso la porta in faccia ad ogni forma di bellezza propriamente detta, sia nella vita che con sé stessa. Ci vorranno quattro splendidi ragazzi, ingaggiati a suon di vitto e alloggio gratuito dalla zia della ragazza, per cercare di compiere il miracolo e fare di Sunako una perfect lady o, per l’appunto, una “yamato nadeshiko”. Il drama, che vede tra i protagonisti alcuni esponenti delle band j-pop KAT-TUN e NEWS, si basa sulla popolare commedia ironica e romantica di Tomoko Hayakawa, tuttora in corso in Giappone su Bessatsu Friend, con venticinque volumi all’attivo, in Italia per Star Comics con il titolo di Perfect Girl Evolution. Alla 13esima edizione annuale del Drama Grand Prix, appena conclusasi, Yamato Nadeshiko Shichi Henge è stato insignito di tre riconoscimenti: Miglior Drama, Miglior Attore (Kazuya Kamenashi) e Miglior Attrice Protagonista (Aya Oumasa).
- Angel Bank: dal seinen manga Angel Bank: Dragon Zakura Gaiden di Norifusa Mita, prequel di Dragon Zakura, è stato tratto un drama in otto episodi.
- Shinsengumi Peace Maker: drama in dieci episodi di impronta semi-storica, tratto dallo shonen manga PEACE MAKER Kurogane di Nanae Chrono, edito in due serie da Enix e Mag Garden; Shinsengumi Imon Peace Maker è stato pubblicato in Italia da Star Comics.
- Tokujo Kabachi!! Kabachitare! 2: drama in dieci episodi, seguito di Kabachitare, dal manga di Takashi Tajima. Maki Horikita (Hana-Kimi) e l’esponente degli Arashi Sho Sakurai impersonano i due protagonisti.
Primavera 2010
- Kaibutsu-kun: dall’omonimo e popolarissimo manga di Fujiko Fujio A, co-autore di Doraemon, è stato tratto un drama iniziato sulle reti nipponiche il 17 aprile 2010, con protagonista il leader degli Arashi, Satoshi Ohno.
- Hagane no Onna: il drama tratto dallo josei manga di Kaoru Fukaya andrà in onda sulle emittenti televisive nipponiche a partire dal 21 maggio 2010.
- Yankee-kun to Megane-chan: dallo shonen manga di Miki Yoshikawa serializzato su Shonen Magazine di Kodansha dal 2006, in corso con sedici volumi all’attivo.
- Nodame Cantabile: The Final Score - Part II: uscito il 17 aprile 2010, è il secondo dei due film previsti in conclusione del popolare dorama con Juri Ueno e Hiroshi Tamaki, tratto dal manga musicale di Tomoko Ninomiya, in Italia per Star Comics dal prossimo settembre.
- LIAR GAME: The Final Stage: lungometraggio uscito nelle sale nipponiche il 6 marzo 2010, dal manga di Shinobu Kaitani.
What’s next – preview
Accenniamo, infine, anche a quei progetti di live action nipponici di cui è già stata annunciata la produzione, oltre a qualche recente indiscrezione:
- Beck: il 4 settembre 2010 uscirà il film tratto dal manga di Harold Sakuishi. Parteciperanno Hiro Mizushima, Takeru Satoh, Osamu Mukai, Kenta Kiritani, Aoi Nakamura.
- Kimi ni Todoke: è prevista per il 25 settembre 2010 l’uscita del live action tratto dallo shojo manga di Karuho Shiina, nominato al primo Taisho Award e vincitore del 32° Kodansha Manga Award per la categoria shojo. I protagonisti avranno i volti di Mikako Tabe e Haruma Miura.
- Gantz: Kazunari Ninomiya (Lettere da Iwo Jima) e Ken’ichi Matsuyama (Death Note) saranno i protagonisti del film previsto per l’inverno del 2011, tratto dal manga fantascientifico di Oku.
Sono in lavorazione live action tratti anche dai manga di Rocky Joe (Ashita no Joe), Gaku e Moyashimon: il primo vedrà nel ruolo del protagonista Tomohisa Yamashita, esponente della band idol dei NEWS; il secondo, invece, tratto dal manga di Shinichi Ishizuka premiato al primo Manga Taisho nel 2008, affiderà i volti dei protagonisti a Shun Oguri (Detective Conan, Hana-Kimi) e Masami Nagasawa. Di Moyashimon, infine, è disponibile un breve teaser trailer.
… e fate attenzione, un drama tira l’altro!
Di drama devo vedere Bambino!, di live action ho visto quelli di Detective Conan e quello di Lovely Complex e mi sono davvero piaciuti. Avevo sentito che doveva uscire un live action di Bleach ma non si sa ancora niente...
Però di questi drama/live action elencati non mi ispira neanche uno.
no ci sono anch'io -_-,
Certo pè che per giudicarli bisognerebbe vederli tutti. per ora quelli che ho visto mi hanno soddisfatto, gli altri vedremo
<i>Kochikame - Kochira Katsushika-ku Kameari Koen-mae Hashutsujo</i>
O_O
-Mei-chan no Shitsuji
-Otomen
-My girl
-Liar game(Per vedere Erika Toda recitare)
-Kimi ni todoke, sperando in un finale migliore dell'anime ç__ç
Certo, non bisogna pensare che siano uguali al manga - e credetemi, è una cosa che si impara subito, dopo il primo in cui ci rimani davvero malissimo -, tranne alcuni, e magari non aspettarsi un Depp o Pitt per la recitazione.
Però, a modo loro, sono belli. Mi piacciono le espressioni idiote di quelli comici, la tristezza (che a volte è un po' eccessiva, ok) di quelli più seri, adoro le sigle e persino i luoghi comuni che si intuiscono a miglia di distanza.
Di quelli citati, ho visto PGE e Mei chan no shitsuji, mentre aspetto Nodame, che deve ancora essere tradotto, e Liar Game 2 in italiano (che non voglio vedere in inglese solo perché si ragiona troppo, e ragionare e leggere pure in inglese sono due attività che mal si assortiscono, per me). Kimi ni todoke invece lo aspetto con ansia: voglio proprio vedere se, almeno qui, 'sti due faranno qualche passo avanti! XD
È una tendenza non esclusivamente giapponese, in Corea e Taiwan attingono a piene mani ad anime manga nipponici per creare live, mi vengono in mente </i>Akuma de soro, Peach Girl, Hana Yori Dango, Mars</i>…
<i>l'eccessiva enfatizzazione della mimica facciale dei personaggi, tipica anche dei manga, non lascia molto spazio alle ampie sfumature intermedie di espressività degli attori</i>
Ma qunt’è vero! L’avevo notato anch’io! Si a volte è divertente, ma altre risulta eccessivo finanche ridicolo.
Sembra intersante Liar Game, Yamato Nadeshiko Shichi Henge lo conosco, e poi aspetto Beck, Kimi ni Toddoke e Gantz!
poi ci sarebbero pure le tre serie di gokusen(droppato a metà seconda
Tra questi ho viso Mei-chan, My Girl e Bloody Monday; e questi ultimi due mi sono piaciuti particolarmente. Zeni Geba l'avevo iniziato ma dopo un po' l'ho droppato.
Di Nodame Cantabile sto aspettando che escano i dvd *-* e vorrei vedere anche Yankee-kun to Megane-chan, Beck e Kimi ni Todoke (l'anime mi è piaciuto veramente tanto, e poi c'è Miura *-*)
La cosa si fa interessante.
Comunque ammetto che avevo confuso Takeru Satoh del drama di Mei-chan no Shitsuji, per Jun Matsumoto di Bambino xD
Al momento sto concludendo Liar Game e devo dire che mi ha stupita non poco, non ce lo vedrei male in un palinsesto (tanto per tornare all'idea dei drama in Italia ) grazie ai suoi giochini contorti °_°
Poi verrà Yamato Nadeshiko, e non vedo l'ora.
Nella notizia mi sono limitata a quelli dell'ultimo anno, e non compaiono dunque titoloni ottimi e giustamente famosi come GTO, Nodame Cantabile o Hana Yori Dango...ma consiglio caldamente anche Zettai Kareshi: rispetto al manga ne guadagne eccome
No, aspetta, quello nella foto non è Takeru Sato, bensì Hiro Mizushima...in ogni caso chiunque confonde lui con Matsumoto Jun, all'inizio...sei perdonatissimo
Anzi ricordami che la prox volta ne parliamo
non credevo che i drama fossero così diffusi! ce ne sono un'infinità! d'altronde se devono accontentare ogni genere di pubblico...
non ne ho mai visto nessuno, e questo articolo mi fa venire una gran voglia... spero che assieme ai drama coreani possano arrivare anche quelli giapponesi!
Effettivamente c'è una certa somiglianza tra Matsumoto Jun e Hiro Mizushima, quando vidi la prima volta Hanakimi li avevo confusi...poi col passare del tempo ho imparato a distinguerli
....AH!....da notare che stanno facendo pure la trasposizione live di Carletto....in arte Kaibutsu-kun.....sarà un'impresa riprodurre fedelmente tutte quelle scenette che caratterizzavano la stupenda serie animata......vedremo cosa esce.....;D ;D ;D ; D;D ;D ;D ;D
Non mi pare che Hiro stia recitando in due set diversi. Mei-chan è dell'anno scorso e si trovano pure i sottotitoli in italiano.
Nodame Cantabile è anche per me uno dei miei preferiti (:
Otsukaresama deshita!!!! (Grazie per il tuo duro lavoro)
Io sono una grande amante dei dorama ma comprendo BENISSIMO quanto possano risultare "strani" a chi non ha mai avuto modo di avvicinarsi a questo mondo...
perchè lo ammetto, io ho iniziato a vederli PER RIDERE.
E poi una volta entrati nell'ottica televisiva giapponese si inizia veramente ad apprezzarli tantissimo :3
Qualche consiglio per i dubbiosi (per iniziare)?
Sentimentale: MY GIRL (fa piaaaangere) T_T voto 10+
Drammatico/Thriller: MAOU (molta suspence!) voto 9
Ironico, ma ottimamente strutturato: NODAME CANTABILE voto 8
Amanti degli shojo: HANA YORI DANGO (un must) voto 9
Poi va beh, Hana Yori Dango(MUSTER PIECE), Gokusen(MITO), Nodame Cantabile(DA MORIRE DAL RIDERE), Nana, Meitantei Conan, Death Note, Bambino(MATSUJUN<333), GTO, Hanakimi, Yamato Nadeshiko Shichi Hange, Kimi ni Todoke, My Girl e Maou sono dei MUST!
Altri meno famosi, ma altrettanto belli: Cat Street, Boku to Kanjo no XXX(Un segreto per 2), Itazura na Kiss, Life, Mei-chan no SHitsuji, Nanase Futatabi, Peach Girl(c'è solo in taiwanese), Zettai Kareshi,...
assolutamente bellissimo anche Water Boys!
Devo dire che non sono male, ma per poterli giudicare dovrei vedermi la serie completa, infatti quasi quasi mi scarico Death Note
Che mi interessano ci sono anche GTO, 20th Century Boys e Nodame Cantabile.
Attendo molto quello di Beck, mentre sono perplessissimo da quello di Carletto: nun se pò guardà!!
@alessia-chan: i drama che hai citato li ho visti tutti, tranne un segreto x 2, non sapevo che esistesse anche un live action del manga di Ai Morinaga O_O
L'unico dorama che non mi convince è quello di Carletto, speriamo bene lo vedrò solo per la presenza di Ohno!
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