Tokyo Tv ha rilasciato una preview di un minuto della nuova serie televisiva ispirata Mori no Asagao di Mamora Goda (Kirakira Hikaru, Hoshikuzu no Shonen-tachi) che andrà in onda il 18 ottobre. Il manga parla della segreta amicizia tra una guardia carceraria e un prigioniero condannato a morte. Grazie a questa opera Goda ha vinto il Gran Premio della divisione manga nell’undicesima edizione (2007) del Japan Media Arts Festival Awards per il suo “ritratto” del sistema moderno della pena di morte giapponese in cui le condanne a morte sono eseguite tramite impiccagione e in segreto. Proprio quest'anno sono ricominciate le esecuzioni capitali in Giappone dopo un anno di stop: i detenuti sono informati solo la mattina stessa che la pena (di solito è per impiccagione) verrà eseguita e le famiglie di solito a esecuzione già avvenuta.
Un'opera che sembra davvero molto interessante, e che tratta un argomento molto serio, difficile, delicato e forse anche scomodo. Il fatto che sia stato tratto un live action dal manga lo dimostra. Non sapevo del periodo di stop delle esecuzioni in Giappone
ShinXela (anonimo)
- 14 anni fa
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Sicuramente tocca un tema molto delicato, chissà che possa contribuire a smuovere un po' le coscienze dei giapponesi sull'argomento. P.S.C'è l'attore protagonista di Densha Otoko.
Cavolo... non sapevo che praticassero l'impiccagione... Comunque il telefilm sembra interessante, ma ha sicuramente uno stile molto differente rispetto al fumetto.
Continuo a pensare che avrebbero dovuto evitare un live action.
La pena di morte, soprattutto con le rigide regole giapponesi dovrebbe essere esaminata con documentari reali. Altrimenti non si toglierà mai di dosso l'alone di " opera di fantasia " derivata dal manga.
I giapponesi devono riprendere contatto con la realtà. Il massacro delle specie ittiche, mafia e compravendita di voti, suicidi; lasciano nell'ombra troppe cose. Perchè nel profondo la società nipponica è estremamente ipocrita, e le persone vengono abituate sin dalla giovinezza a conformarsi e quindi a non discutere " il senso comune ".
In ogni caso male non fa. Ma non penso possa smuovere più di tanto >_>
A me il Giappone piace anche per la caccia ittica, la yakuza, la politica corrotta, i suicidi e la pena di morte. Non ho mai idealizzato la società nipponica, né credo che lo si debba fare (a meno che si abbia 12 anni). Senza quelle cose il Giappone mi piacerebbe meno.
In merito alla pena di morte non mi esprimo, non perché non l'approvi o sia favorevole a essa, ma perché mi lascia del tutto indifferente - anzi, diciamo pure che non voglio pensarci e che quando mi trovo a tu per tu con un episodio che la riguarda direttamente, cerco di giudicare a seconda di quali colpe si è macchiato l'imputato - , però questa serie, benché abbia una buona idea di fondo, non mi va particolarmente a genio per via dei disegni che non mi piacciono per niente.
sono uno tra i primi a condannare la pena di morte. è la cosa più ingiusta che posso trovare in questo mondo. <br>non mi stancherò mai di dirlo: la pena deve tendere alla rieducazione del condannato. la morte non serve a nulla.<br>io amo il giappone come amo gli stati uniti ma allo stesso tempo li odio per questo loro favoritismo all'eliminazione fisica del condannato.<br>mi pare di aver letto che in giappone la pena di morte si era fermata grazie alle pressioni di un'alta carica dello stato mentre ora il posto è stato preso da un'altra persona e perciò è ripartita questa macchina dispensatrice di morte. <br>in Italia abbiamo anche noi numerosi casini ma per fortuna siamo abbastanza intelligenti ad aver abolito la pena di morte numerosi anni addietro. comunque penso che ci darò un'occhiata a questo live action.
Non so quanto un live action possa far prendere sul serio la pena di morte ad un cittadino giapponese, però sempre meglio che tenerla del tutto nascosta. Comunque la pena di morte non risolve certo i problemi, e quanti saranno poi quelli che sono stati uccisi e poi scoperti o dichiarati innocenti? Davvero pensate sia giusto che un un uomo si abroghi il diritto di arbiter mundi e riesca a decidere giustamente del destino di un'altra persona? Nemmeno dio concederebbe una sola occasione ai suoi figli.
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P.S.C'è l'attore protagonista di Densha Otoko.
Comunque il telefilm sembra interessante, ma ha sicuramente uno stile molto differente rispetto al fumetto.
La pena di morte, soprattutto con le rigide regole giapponesi dovrebbe essere esaminata con documentari reali. Altrimenti non si toglierà mai di dosso l'alone di " opera di fantasia " derivata dal manga.
I giapponesi devono riprendere contatto con la realtà. Il massacro delle specie ittiche, mafia e compravendita di voti, suicidi; lasciano nell'ombra troppe cose. Perchè nel profondo la società nipponica è estremamente ipocrita, e le persone vengono abituate sin dalla giovinezza a conformarsi e quindi a non discutere " il senso comune ".
In ogni caso male non fa. Ma non penso possa smuovere più di tanto >_>
Non ho mai idealizzato la società nipponica, né credo che lo si debba fare (a meno che si abbia 12 anni).
Senza quelle cose il Giappone mi piacerebbe meno.
io penso che fare un manga e addirittura un film con una trama cosi scomoda sia un grande segno di civiltà e apertura mentale
comunque penso che ci darò un'occhiata a questo live action.
Comunque la pena di morte non risolve certo i problemi, e quanti saranno poi quelli che sono stati uccisi e poi scoperti o dichiarati innocenti? Davvero pensate sia giusto che un un uomo si abroghi il diritto di arbiter mundi e riesca a decidere giustamente del destino di un'altra persona? Nemmeno dio concederebbe una sola occasione ai suoi figli.
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