Dopo la tanto agognata ristampa del primo numero de "l'Immortale" e "Emerld" su Kappa Magazine ecco giungere in Italia grazie a Panini Comics: Il Trasloco - West Tokyo Love Story, volume composto da tre storie auto-conclusive di Hiroaki Samura, o Takei Teashi se siete puntigliosi.
La prima, Il Trasloco, è sicuramente la migliore delle tre e ci mostra un Samura totalmente nuovo ai nostri occhi che si da' alla commedia sentimentale, riuscendoci peraltro molto bene.
In effetti, commedia è un termine un po’ troppo riduttivo per questo racconto perché dentro vi troverete tanti spunti, tanti diversi tipi d’emozioni e tanta-tanta demenzialità che un po’ dispiace dover racchiudere Il Trasloco tra le sbarre della commedia sentimentale.
La storia narra le avventure di un gruppo di universitari, stereotipati all'eccesso quindi senza un soldo in tasca ma perennemente attaccati al boccale di birra, e di Tono (detto il vergine. Appunto personale: Samura riesce a disegnare un personaggio principale maschile senza una cicatrice sul volto??) alla disperata conquista di Akagi.
Intorno a questo "amore", o meglio a questo tentativo d’amore, ruoteranno le storie degli altri personaggi che renderanno questo racconto molto divertente con situazioni che sfociano molto spesso nell'assurdo, ma soprattutto aiuteranno a narrare in modo spassoso un tipico triangolo amoroso con happy-ending che magari riuscirà anche a stupirvi.
Le altre due storie che compongono l'albo "Lacrime a merenda: Diario su una fumettista senza dimora" e "Cronaca di una super bevuta a Kyoto" forse perché paragonate a "Il Trasloco" deludono abbastanza ma prima che possiate interiorizzare quest’affermazione è meglio specificare alcune cose:
"Cronaca di una super bevuta a Kyoto" vuole essere, e ci riesce, una storia senza pretese a cui purtroppo manca, nonostante la sorpresa finale, quel senso dell'ironia quasi grottesco che rende divertente "Lacrime a merenda: Diario su una fumettista senza dimora". Trovo, però, anche sotto quest’aspetto, quello di divertire il lettore, "Il Trasloco" superiore agli altri due racconti ed è per questo che mi sento di dire che questi ultimi siano deludenti.
Insomma, per chi non l’avesse capito, il mio commento finale su Il Trasloco - West Tokyo Love Story è positivo grazie al primo racconto che da solo merita l’acquisto dell’albo.
Per quanto riguarda l’edizione del fumetto, la Panini sembra impegnarsi per produrne un’ottima (l'albo è rilegato molto bene e da’ l'impressione di un’ottima solidità, la prima immagine dell'albo ha la scritta non semplicemente monocolore ma con un bell’effetto repeat e stranamente la copertina e la sovracopertina sono diverse; sono poi presenti: note ai margini, la postfazione dell'autore e gli approfondimenti) che meriti i 7,00 euro, ma non ci riesce cadendo sulle solite odiose pecette che coprono molte immagini e una carta che purtroppo non tiene, soprattutto nelle parti bianche in alto, bene la stampa andando a sporcare la pagina a fianco.
Vi vorrei lasciare con un domanda che mi sono fatto più volte leggendo Il Trasloco - West Tokyo Love Story: sono l’unico a trovare delle somiglianze tra Endo e Samura?
La prima, Il Trasloco, è sicuramente la migliore delle tre e ci mostra un Samura totalmente nuovo ai nostri occhi che si da' alla commedia sentimentale, riuscendoci peraltro molto bene.
In effetti, commedia è un termine un po’ troppo riduttivo per questo racconto perché dentro vi troverete tanti spunti, tanti diversi tipi d’emozioni e tanta-tanta demenzialità che un po’ dispiace dover racchiudere Il Trasloco tra le sbarre della commedia sentimentale.
La storia narra le avventure di un gruppo di universitari, stereotipati all'eccesso quindi senza un soldo in tasca ma perennemente attaccati al boccale di birra, e di Tono (detto il vergine. Appunto personale: Samura riesce a disegnare un personaggio principale maschile senza una cicatrice sul volto??) alla disperata conquista di Akagi.
Intorno a questo "amore", o meglio a questo tentativo d’amore, ruoteranno le storie degli altri personaggi che renderanno questo racconto molto divertente con situazioni che sfociano molto spesso nell'assurdo, ma soprattutto aiuteranno a narrare in modo spassoso un tipico triangolo amoroso con happy-ending che magari riuscirà anche a stupirvi.
Le altre due storie che compongono l'albo "Lacrime a merenda: Diario su una fumettista senza dimora" e "Cronaca di una super bevuta a Kyoto" forse perché paragonate a "Il Trasloco" deludono abbastanza ma prima che possiate interiorizzare quest’affermazione è meglio specificare alcune cose:
"Cronaca di una super bevuta a Kyoto" vuole essere, e ci riesce, una storia senza pretese a cui purtroppo manca, nonostante la sorpresa finale, quel senso dell'ironia quasi grottesco che rende divertente "Lacrime a merenda: Diario su una fumettista senza dimora". Trovo, però, anche sotto quest’aspetto, quello di divertire il lettore, "Il Trasloco" superiore agli altri due racconti ed è per questo che mi sento di dire che questi ultimi siano deludenti.
Insomma, per chi non l’avesse capito, il mio commento finale su Il Trasloco - West Tokyo Love Story è positivo grazie al primo racconto che da solo merita l’acquisto dell’albo.
Per quanto riguarda l’edizione del fumetto, la Panini sembra impegnarsi per produrne un’ottima (l'albo è rilegato molto bene e da’ l'impressione di un’ottima solidità, la prima immagine dell'albo ha la scritta non semplicemente monocolore ma con un bell’effetto repeat e stranamente la copertina e la sovracopertina sono diverse; sono poi presenti: note ai margini, la postfazione dell'autore e gli approfondimenti) che meriti i 7,00 euro, ma non ci riesce cadendo sulle solite odiose pecette che coprono molte immagini e una carta che purtroppo non tiene, soprattutto nelle parti bianche in alto, bene la stampa andando a sporcare la pagina a fianco.
Vi vorrei lasciare con un domanda che mi sono fatto più volte leggendo Il Trasloco - West Tokyo Love Story: sono l’unico a trovare delle somiglianze tra Endo e Samura?
Autore: cicco
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