Stefania Sansonna presenta Attack No.1!
Il mitico manga di Chikako Urano da cui è tratto l'intramontabile cartone animato
Mimì e la nazionale di pallavolo
Presenta la serie, pubblicata da J-POP, Stefania Sansonna, giocatrice dell'Asystel Novara (A1), con Gianluca Pasini, giornalista de La Gazzetta dello Sport e Renato “Slanzard” Pappadà, di AnimeClick.it.
In collaborazione con lo storico marchio Mikasa, che ha gentilmente offerto un ricordo per tutti i partecipanti.
Amo profondamente la pallavolo, e per me possere quel mito di "Atrack No. 1" è un sogno! Grazie davvero J-POP!! Possiedo il primo numero come un santino! Non potrebbe essere altrimenti! <3
In ogni caso è un titolo storico, quindi complimenti a chi l'ha portato in Italia e a chi lo presenterà nei prossimi giorni.
adoro la pallavolo peccato non essere dalle parti di milano
per una ragazza appassionata sia di manga che di pallavolo beh direi che è la ciliegina sulla torta
anche se il formato per così dire, e l'edizione in sè non siano un gran che di primo impatto, poi il manga rimane quello "storico" che tutti dovrebbero conoscere...ah ricordi d'infanzia!!
Ma poi perché questa pallavolista? E' anche un'esperta di manga?
Sì, è proprio così...è la ciliegina sulla torta! Io sono della generazione di Mila e Shiro, quindi è questo che vidi x primo.. Solo ke poi con gli anni e con la diceria ke Mila e Mimì fossero "cugine" recuperai l'anime. X me avere un manga sulla gioia della pallavolo, la sofferenza, lo spirito di squadra è davvero una gioia unica!
@ araldo degli inferi
Non so se la Sansonna sia esperta o meno di manga, ma credo che la sua figura insieme a quella delle "pagine rosa" siano lì si per dare pubblicità a questa serie, ma anche per avvicinare e sensibilizzare ancora di più la gente a questo sport.
Però se stessi a Milano parteciperei all'evento, magari cambierei idea su questo manga!
minimo minimo quel giorno si ferma la metro e non ci posso andare ù.ù
Comunque, io non ci sarò perché sono di Roma e il titolo non mi interessa per niente, ci sarei venuto se fosse stato a Roma per curiosità e per seguire l'intervento di Slanzard, a cui faccio gli auguri, non dovrebbe essere facile affrontare una folla.
6) @Araldo degli Inferi
Ma poi perché questa pallavolista? E' anche un'esperta di manga?
secondo me si ricollega al dossier di qualche giorno fa nel quale venivano spiegate le differenze tra la pallavolo degli anni '70 nel quale è ambientato AN1 rispetto alle regole che vigono ora.. ecco perchè ci sono una pallavolista esperta e un giornalista della Gazza ^^
ahah mi era sfuggito l'indirizzo...via della Palla, sembra davvero fatta apposta.... XD
poi volevo spezzare una lancia per l'anime in sè verso tutti quelli che lo criticano: ragazzi è stato creato piu di 30 anni fa, in tutto questo tempo l'animazione giapponese si è talmente evoluta che nemmeno si riesce a comprendere quanto... se non vi fossero stati i primi capolavori del genere probabilmente non avremmo gustato quelli odierni. per la serie: se non fosse esistito il grandissimo E.A. Poe, ora stephen king forse sarebbe un benzinaio. tutto parte da qualcosa... che rimane come insegnamento o punto di sviluppo per un genere
Lo so benissimo che ha oltre quarant'anni sul groppone ma non mi piace lo stesso e non lo metterei mai sullo stesso piano di,chesso',La Corazzata Yamato o Lady Oscar.Quelli si che sono capolavori,Attack no.1 (e ripeto,mi limito a riferirmi all'anime) al massimo lo si puo' indicare come un esempio di come NON si realizza un anime sportivo.
In conclusione: io mi riferivo soltanto a questa serie,non stavo facendo un attacco generale a tutti gli anime di annata (pratica che io stesso ho contestato piu' volte).Solo che anche quarant'anni fa c'erano i capolavori,le opere oneste e la robetta.
questo allora cambia tutto per quanto ti riguarda... a parte che non mi riferivo a te in particolare ma parlavo in generale, esponendo solo il mio pensiero anzi, ovviamnte si tratta di gusti personali e non posso che accettare cio che dici tuttavia è altresì vero che al tempo c'era un modo differente per rappresentare le cose... forse meno incisive di ora. io la vedo cosi... la media di qualita degli anime si è enormemente alzata soprattutto negli anni 80-90 almeno per come la vedo io. pois i tratta di titoli sporadici, che ogni tanto escono fuori dalla massa ma sono 1 eccezione. ad ogni modo accettando anche il fatto che fossero gli albori degli anime per come li intendiamo noi, sono d'accordo sostanzialmente con te
P.S. certo sarebbe bello riuscire a vedere Slanzard dal vivo ...
Come sara'?
<i>Pero', vi diro' la verita', ero piu' curioso di vedere il sommo Oberon in carne e ossa!
Come sara'?</i>
Non esprimere desideri di cui potresti pentire, perché il Sommo è potente, potresti fare la fine del povero Narzal
Magari facessero qualche presentazione di questo tipo nella FNAC della capitale: Mi ci fionderei!
Grazie
ciao, si è uscito, ce l'ho a negozio
Alla FNAC di Milano li trattano male invece: ci appicciano l'adesivo con il codice a barre proprio dove è più facile rompere le copertine...infatti non ho mai visto nessuno comprare manga da loro.
O______________O
noooooooo!!!! sul serio trattano così i manga ???
ma non si può dai !!! io li tratto come dei figli, li metto nelle bustine al riparo da luce, polvere e umidità. Guai a chi me li tocca se non sono perfetti o ottimi come dico io li ricompro e..... loro li trattano come dei resi ???
Ora che me lo ricordi, sì hai proprio ragione: Non ho mai apprezzato il fatto che appiccichino quei codici a barre col prezzo proprio sulla cover, che peraltro sono difficili da staccare. Lo fanno ovviamente anche nella FNAC di Roma e più volte ho lasciato la copia che volevo acquistare proprio per causa di questi "adesivi" sulla cover, e non capisco perchè visto che sui manga (come su qualsiasi altro libro) c'è sia il codice a barre che il prezzo
Ho detto che li trattano bene perchè lì hanno un'intero scaffale tutto dedicato a loro, strapieno di novità e arretrati di parecchie case editrici, dove è possibile anche sfogliare e leggere un volume prima di prenderlo.
Ora che me lo ricordi, sì hai proprio ragione: Non ho mai apprezzato il fatto che appiccichino quei codici a barre col prezzo proprio sulla cover, che peraltro sono difficili da staccare.
la riconferma della violenza della FNAC sui manga appiccicandoci il fastidioso bollino ???
già sono fastidiosi quelli dei resi e difficili da staccare senza compromettere l'integrità della copertina.... ricordo le imprese e i drammi per toglierli dai Love Hina prima ed. Playpress.... li bagnavo un pochino con la spugna per asciugarli subito e andarci dietro pianissimo con l'unghia... maledette colle!!
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