Come noto, da alcuni anni si è stabilito in Giappone il fenomeno del cosiddetto “turismo da anime” ovvero luoghi realmente esistenti che inizialmente vengono presi a modello dagli studi di animazione per farne l’ambientazione di nuove serie animate e che successivamente alla trasmissione degli anime divengono delle mete turistiche per gli spettatori o anche dei veri e propri “santuari” per gli Otaku più incalliti.
A volte la cosa può essere positiva per l’economia locale dei luoghi, come per il caso del tempio di Washinomiya visto in Lucky Star che dopo il successo dell’anime ha visto incrementare esponenzialmente i suoi visitatori; o ancora più per la scuola scelta dalla Kyoto Animation per ambientarvi K-ON! (nonché per il paese sino a quel momento semi sconosciuto in cui essa si trova) che è divenuta meta di pellegrinaggio per otaku (e non).
Ma è anche vero che “c’è chi dice no”, all’invasione degli otaku. Come la direzione della scuola superiore della prefettura di Kita vista in Haruhi Suzumiya, che ha preso la decisione di impedire l’ingresso a tutti gli estranei in seguito all’afflusso dei fan che esploravano e prendevano foto del set della loro amata serie.
Forse agli impiegati della scuola chiederanno consiglio anche gli anziani coniugi proprietari della locanda Minshuku Jinzaemon (foto in alto) nella prefettura di Gifu, presa a modello per realizzarvi una delle ambientazioni della serie Hoshizora e Kakaru Hashi - A Bridge to the Starry Skies.
Inizialmente i proprietari erano positivi all’idea che dei produttori di un anime usassero la loro locanda come modello pensando che i bambini avrebbero visto l’anime e visitato poi la locanda “dal vivo” (magari con i familiari paganti verrebbe facile da pensare…). La coppia non notò tuttavia un incremento delle visite dopo l’inizio della trasmissione dell’anime (verso la fine d’Aprile). Dopo poco tempo però si sono visti arrivare un buon numero di fan spesso a bordo di Itasha (veicoli decorati con immagini di personaggi di anime, ne vedete anche nel video qui allegato).
Quando però i due coniugi sono venuti a sapere che Hoshizora e Kakaru Hashi è in realtà tratto da un videogioco per adulti (Eroge-game) ne sono rimasti shockati e hanno fatto appello ai fan del titolo chiedendo di non visitare la loro locanda.
Dall’altra parte, fonti della produzione dell’anime hanno fatto sapere attraverso il giornale Evening Fuji che nel gioco originale non ci sono location che riproducono il Minshuku Jinzaemon, che il gioco e l’anime hanno produzioni differenti e non collegate e che nell’anime non ci sono scene “da bollino rosso”. Intanto però le prime uscite dei DVD e Blu-Ray dell’anime sono state rimandate di alcune settimane per “varie circostanze”.
Magari per le vacanze gli otaku-fan potranno rivolgersi all'albergo termale di Hana-saku Iroha, se ancora accetta prenotazioni.
Hoshizora e Kakaru Hashi - A Bridge to the Starry Skies è attualmente distribuito anche in simulcast fuori dal Giappone attraverso il sito Crunchyroll.
Fonte Consultata:
AnimeNewsNetwork
A volte la cosa può essere positiva per l’economia locale dei luoghi, come per il caso del tempio di Washinomiya visto in Lucky Star che dopo il successo dell’anime ha visto incrementare esponenzialmente i suoi visitatori; o ancora più per la scuola scelta dalla Kyoto Animation per ambientarvi K-ON! (nonché per il paese sino a quel momento semi sconosciuto in cui essa si trova) che è divenuta meta di pellegrinaggio per otaku (e non).
Ma è anche vero che “c’è chi dice no”, all’invasione degli otaku. Come la direzione della scuola superiore della prefettura di Kita vista in Haruhi Suzumiya, che ha preso la decisione di impedire l’ingresso a tutti gli estranei in seguito all’afflusso dei fan che esploravano e prendevano foto del set della loro amata serie.
Forse agli impiegati della scuola chiederanno consiglio anche gli anziani coniugi proprietari della locanda Minshuku Jinzaemon (foto in alto) nella prefettura di Gifu, presa a modello per realizzarvi una delle ambientazioni della serie Hoshizora e Kakaru Hashi - A Bridge to the Starry Skies.
Inizialmente i proprietari erano positivi all’idea che dei produttori di un anime usassero la loro locanda come modello pensando che i bambini avrebbero visto l’anime e visitato poi la locanda “dal vivo” (magari con i familiari paganti verrebbe facile da pensare…). La coppia non notò tuttavia un incremento delle visite dopo l’inizio della trasmissione dell’anime (verso la fine d’Aprile). Dopo poco tempo però si sono visti arrivare un buon numero di fan spesso a bordo di Itasha (veicoli decorati con immagini di personaggi di anime, ne vedete anche nel video qui allegato).
Quando però i due coniugi sono venuti a sapere che Hoshizora e Kakaru Hashi è in realtà tratto da un videogioco per adulti (Eroge-game) ne sono rimasti shockati e hanno fatto appello ai fan del titolo chiedendo di non visitare la loro locanda.
Dall’altra parte, fonti della produzione dell’anime hanno fatto sapere attraverso il giornale Evening Fuji che nel gioco originale non ci sono location che riproducono il Minshuku Jinzaemon, che il gioco e l’anime hanno produzioni differenti e non collegate e che nell’anime non ci sono scene “da bollino rosso”. Intanto però le prime uscite dei DVD e Blu-Ray dell’anime sono state rimandate di alcune settimane per “varie circostanze”.
Magari per le vacanze gli otaku-fan potranno rivolgersi all'albergo termale di Hana-saku Iroha, se ancora accetta prenotazioni.
La storia di Hoshizora e kakaru hashi si incentra su Kazuma Hoshino, un ragazzo appena trasferitosi in una nuova città, per via della cagionevole salute del fratello minore. Kazuma si perde, mentre sta andando alla sua nuova scuola, ma inaspettatamente, incontra Ui Nakatsugawa, che lo aiuta a ritrovare la via smarrita. Mentre camminano succede un cliché: Kazuma inciampa, si sbilancia verso Ui e finisce per baciarla. Ibuki Hinata, la migliore amica della ragazza, assiste per puro caso alla scena. In un secondo momento Kazuma incontrerà Madoka Kōmoto, la figlia del sacerdote del tempio locale, Tsumugi Tōdō una sempai e Koyori la vivace sorellina di Tsumugi. Così l'harem sarà al completo.
Hoshizora e Kakaru Hashi - A Bridge to the Starry Skies è attualmente distribuito anche in simulcast fuori dal Giappone attraverso il sito Crunchyroll.
Fonte Consultata:
AnimeNewsNetwork
ahhahahahaah non sanno più che inventarsi quei pazzi pazzi otaku !!!!
come quando hanno chiamato al numero di telefono della prima puntata di Hanasaku Iroha, trovando dopo qualche tempo una registrazione con le voci dei doppiatori dell'anime.
comunque sto seguendo HeKH e devo dire che mi piace molto (in particolare la scelta dei colori nei personaggi e nei loro vestiti). ^^
E i gestori della locanda potrebbero anche trarre qualche vantaggio dalla pubblicità originata, loro malgrado, dal "buon numero di fan" accorsi e senza stare troppo a pensare al tipo di anime in questione
OT : A me è capitato un paio di volte alle medie quello che è capitato tra Kazumae Ui ! (il bacio involontario).
....no comment. appunto, ma nemmeno si erano documentati su che tipo di anime poteva essere? mah... ahah
trovo anche eccessivo il fatto di tenere lontani i fan di Haruhi... insomma il Giappone ancora una volta si dimostra un popolo pieno di sorprese ed eccessi...
P.S.
Il link di Hana-Saku Iroha dato nella news non funziona.
Comunque concordo che creare confusione in casa di un altro (si, sarà anche una locanda ma è comunque di qualcuno) sia disdicevole e in quel caso hanno fatto bene a vietare l' accesso. Certo se invece la richiesta è solo dovuta al genere di anime e i fan si sono comportati civilmente la vedo una proibizione bacchettona e di difficile applicazione.
Inoltre, fare questo tipo di dichiarazioni funge anche da ulteriore pubblicità.
Posso capire invece i responsabili della scuola di Haruhi: dopo tutto è una scuola, non un luna park. Tuttavia una visita controllata in giorni fissi potrebbe rivelarsi una fonte di guadagno per loro...mi rifiuto di credere che tutti gli otaku giapponesi siano incivili.
Ma sinceramente, il turismo da anime lo trovo veramente un banale atto di fanatismo
Ma se avevano pure rubato gli strumenti musicali nella scuola di K-ON (e in effetti il basso di Mio l'avrei scippato anch'io, è pur sempre un Precision).
E... sì, in Giappone gli anime sono considerati soprattutto per bambini o come roba per depravati, con le dovute eccezioni... in molti manco lo sanno quanti anime vengono trasmessi DI NOTTE, altro che noi alle 23 su Rai4, lì si parla da mezzanotte in poi...
P.S. comunque i due coniugi,mi piacciono,il perche?Non pensano ai soldi!!!Di questi tempi è cosa assai rara!!!X°°°D
trovo anche eccessivo il fatto di tenere lontani i fan di Haruhi... insomma il Giappone ancora una volta si dimostra un popolo pieno di sorprese ed eccessi...
beh devi considerare che ognuno fa il suo lavoro e se ti arriva in casa o sul posto di lavoro un orda di otaku *kyuuun* con gli occhioni spalancati e sberluccicanti *kyuuun* che sbava trovando riferimenti alle scene dell'anime *kyuuun*.
Ma soprattutto che sta in mezzo alle balle, magari ruba, si porta via dei ricordini o continua a fare foto... il tutto può risultare fastidioso se non gestito opportunamente e controllato.
@Ravenguard
Comunque concordo che creare confusione in casa di un altro (si, sarà anche una locanda ma è comunque di qualcuno) sia disdicevole e in quel caso hanno fatto bene a vietare l' accesso. Certo se invece la richiesta è solo dovuta al genere di anime e i fan si sono comportati civilmente la vedo una proibizione bacchettona e di difficile applicazione.
come non quotarti
inoltre voglio aggiungere che questi pellegrinaggi hanno la medesima effimera natura di ben altri macabri pellegrinaggi nei luoghi in cui sono avvenuti omicidi o massacri (abbiamo un esempio successo in Italia alla fine dell'estate/inizio autunno).
Meglio sottolineare ancora una seconda volta, a scanso di equivoci, il "hanno la medesima effimera natura"
'Ehi,amico,ma esiste poi davvero il Club Della Brigata SOS ^ ^?
Riguardo alla scuola di Haruhi Suzumiya, invece, è giusto così. Gli otaku non devono disturbare le attività scolastiche ù.ù
@ ravenguard
le locazioni di LOTR però sono tutt'altra cosa...qui ti do ragione... a parte che non biasimo il turismo per anime, sono gusti..ma quelli di LOTR sono luoghi magici, posti splendidi, carichi di magia leggendaria e del sapore della terra lotana soprattutot per noi... spettacolari!
<i>Inizialmente i proprietari erano positivi all’idea che dei produttori di un anime usassero la loro locanda come modello pensando che i bambini avrebbero visto l’anime e visitato poi la locanda “dal vivo” (magari con i familiari paganti verrebbe facile da pensare…)...</i>
Soprattutto per quest'ultima cosa direi che fossero più che felici prestarsi al gioco dei produttori! Un po' di pubblicità gratuita non fa mai male. u.u
<i>Quando però i due coniugi sono venuti a sapere che Hoshizora e Kakaru Hashi è in realtà tratto da un videogioco per adulti (Eroge-game) ne sono rimasti shockati e hanno fatto appello ai fan del titolo chiedendo di non visitare la loro locanda.</i>
Ma come? Prima accettano l'offerta dei produttori e poi si mettono a fare i moralisti? Ma che cari vecchini...
Spesso si tratta di luoghi anche belli da vedere. Perchè non visitarli, soprattutto se si tratta di luoghi pubblici? Che male c'è? Gli americani non venivano a Roma per vedere le location della Dolce Vita ad esempio? Allora?
Se il turista è per bene passi, ma i caciaroni non piacciono a nessuno, anime fan o meno.
Ed i vecchietti rincitrulliti che non sanno nemmeno cosa gli stia portando fama (e denaro) si meritano solo un clamoroso faaaaail!
Che differenza fa se l'anime è tratto da un videogioco per adulti o da un prodotto per bambini? L'obiettivo era avere più visitatori alla locanda e c'erano riusciti. Che senso ha scacciare dei clienti? Boh
Inspiegabile sì.... mah strane persone.. non hanno proprio il senso degli affari
Riguardo alla scuola di Haruhi Suzumiya, invece, è giusto così. Gli otaku non devono disturbare le attività scolastiche ù.ù
concordo!! ok magari fare delle visite facendo pagare un biglietto, ma fuori dall'orario di lezione però!!
@ALUCARD80
ahahah... be il tuo intervento, geassoflelouch mi ha davvero fatto ridere nel senso buono intendo!
hahahaha sì sì era proprio divertente la visione di un oggetto di clto da parte degli otaku
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