È difficile stilare una classifica dei 10 manga preferiti. Ogni fumetto ha una storia differente ed è stato letto in un momento diverso della vita. Ne elencherò 10 che ho trovato particolarmente significativi dando precedenza a quei titoli che magari sono meno conosciuti. Mi duole lasciar fuori alcuni titoli come quelli di Adachi o di Urasawa, o ancora, Berserk o Slam Dunk. Allo stesso modo ho tralasciato tutti quei manga per i quali reputo la controparte anime di livello superiore (Haibane Renmei, Lain o PlanetES). I manga non sono in ordine di classifica, ma forse in ordine di influenza che hanno esercitato sui miei gusti. E comunque mi sentivo di presentarli in questo ordine. A chi vorrà, auguro buona lettura.
VIDEO GIRL AI
Autore: Masakazu Katsura
Anno: 1989
Pubblicato su: Weekly Shonen Jump (Shueisha)
Genere: Commedia, Ecchi, Sentimentale, Scolastico
Probabilmente è questo il mio peccato originale. Ho iniziato a leggere i manga con Lamu e Ranma spinto dalla visione delle rispettive serie televisive, ma è Video Girl Ai il titolo che posso considerare come la mia iniziazione a questo mondo. Sembra ieri, ma parliamo di un titolo che mi è rimasto nel cuore e che ho letto per la prima volta vent'anni fa. Decisamente un periodo troppo lungo per non considerare quanto la mia giovane età possa aver influenzato il mio giudizio, ma l'intensità emotiva che mi ha dato la lettura di queste pagine non l'ho più ritrovata in altri titoli. E lo stesso Katsura non sono più riuscito ad apprezzarlo con i suoi titoli successivi. Mi sono appassionato alle vicende di Ai e Yota, ho simpatizzato per Moemi e pianto per Natsumi. Lo sfoglio oggi e vedo ancora delle tavole stupende (più nel disegno dei personaggi per la verità), penso che forse la storia alla fin fine non fosse poi così profonda, ma da questo titolo in poi non ho più smesso di leggere manga. Mi rendo conto di aver scritto più di me che del manga, ma è a questo titolo che assegno il merito (o la colpa) di avermi fatto appassionare a questo mondo. Credo sia il classico titolo che si ama o si odia e che forse si apprezza di più, se si legge mettendoci un po' di immaturità e cercando di immedesimarsi un po' in quei personaggi adolescenti.
BATTLE ANGEL ALITA
Autore: Yukito Kishiro
Anno: 1992
Pubblicato su: Business Jump (Shueisha)
Genere: Fantascienza, Drammatico, Azione
Alita è un altro di quei manga letto in giovane età e che è stato una vera folgorazione. Non ho mai amato né le ambientazioni cyberpunk, né quelle troppo violente, ma la storia e i disegni di Yukito Kishiro mi hanno conquistato subito. Sullo sfondo distopico di una città discarica, la storia di Alita ci parla di disuguaglianza, di sogni, di tolleranza, di guerra, di religione e di riscatto sociale. Alita incontra tanti personaggi così diversi tra loro: sognatori, generosi, sentimentali, cinici, alienati. La ragazza cyborg dolce e delicata dei primi capitoli cresce e diventa una guerriera fortissima. Ma diversamente da molti shounen, la crescita avviene sempre in modo credibile e mai forzato.
Grandissima attenzione è dedicata anche ai "cattivi" della serie alcuni di questi come lo scienziato Desty Nova, talmente ben riusciti da potersi considerare davvero pezzi di storia dei manga.
Altro grande punto a favore è la qualità dei disegni, che non sono mai caotici neanche nelle scene d'azione, perché alla fin fine Alita rimane principalmente un manga d'azione e di combattimento. Se doverssi scegliere il mio mangaka preferito guardando solo le tavole sanza considerare la storia allora probabilmente direi proprio Yukito Kishiro.
Quella che forse rimane l'unica nota che stona un po' è il finale che, seppur ottimo, non sembra in linea con il pessimismo di fondo della storia e che comunque lascia in sospeso diverse questioni secondarie. Kishiro, su pressioni della sua casa editrice, ha cancellato il finale e ha ricominciato a scrivere la storia ripartendo dal penultimo capitolo in "Alita: last order". Purtroppo però il seguito risulta decisamente meno ispirato e più commerciale, tanto da essere ribattezzato dai fan in modo dispregiativo come "Alita Z". Questo però non toglie nulla alla bellezza dell'opera originale, vera pietra miliare nella storia dei manga.
AQUAKNIGHT
Autore: Yukito Kishiro
Anno: 1998
Pubblicato su: Ultra Jump (Shueisha)
Genere: Avventura, Fantasy
Da amante dei disegni di Yukito Kishiro e del generi fantasy, non potevo non essere felice di vedere il mio mangaka preferito alle prese con il mio genere preferito. Le vicende si svolgono su Marmundo, un mondo dominato principalmente dalle acque. La protagonista è Ruriha di Perla, cavaliere del regno di Enorme. La trama ha inizio con Ruriha che a causa di una tempesta naufraga su di un'isola abitata solo da Arabil (personaggio decisamente fuori di testa) e dal piccolo Ashika. Ruriha, un po' troppo avventatamente, promette ad Ashika che farà di lui un cavaliere e da qui partono le loro avventure. Sin da subito si vede come Kishiro abbia l'intenzione di creare una saga lunga e come nei primi due volumetti vengano aperte molte porte e accennati molti misteri. I personaggi sono da subito estremamente carismatici, il tratto è più morbido e più semplice rispetto ad Alita, ma rimane sempre molto chiaro. Non ci sono molti fondali, un po' perché l'azione è sempre in mezzo al mare, un po' perché Kishiro disegnò questo manga da solo senza assistenti. Purtroppo però non avendo riscosso il successo sperato, la Shueisha impose a Kishiro la chiusura della serie e il ritorno ad Alita. Rimane così un piccolo gioiellino incompiuto, un "what if" Kishiro-fantasy. Un rimpianto, un qualcosa che forse sarei stato meglio se non avessi mai visto, ma che nonostante tutto consiglio agli amanti del fantasy o di Alita. Kishiro ha dichiarato che riprenderà la saga appena terminato Alita: Last Order. Ma sarà vero?
AME NO FURU BASHO
Autore: Yoshitoshi Abe
Anno: 1994
Pubblicato su: Afternoon (Kodansha)
Genere: Drammatico, Psicologico
Se il nome di Yoshitoshi Abe non vi dice nulla, sappiate che stiamo parlando del genio dietro a capolavori del calibro di Haibane Renmei e Serial Experiments Lain. Si tratta di un autore che ha scelto di non scendere a compromessi e che ha sempre scritto quello che voleva nonostante spesso le sue opere siano risultate tutt'altro che commerciali. Una scelta che ha pagato in prima persona e che lo ha fatto finire relegato al sottomondo delle doujinshi, dove ha comunque continuato e continua tuttora a sfornare autentiche perle. Qui però si parla di manga veri e propri e allora il primo che mi viene in mente, seppur scoperto solo più tardi, è il manga del suo debutto. Uno one-shot di sole 28 pagine vincitore del prestigioso Afternoon Shiki award in cui un giovanissimo Abe, seppure non abbia ancora sviluppato quello che diventerà il suo tratto distintivo, mostra già tutta la forza espressiva con un racconto breve ma emozionalmente intenso. La storia è molto semplice: il protagonista Eshikawa riceve una lettera dai genitori della sua ex ragazza Hasumi, che lo informano di come la ragazza si sia suicidata e abbia lasciato una lettera indirizzata a lui. Prima di aprire questa lettera, Eshikawa ricorda i momenti passati insieme, di come si siano conosciuti, delle loro incomprensioni e della separazione. Inizia così la sua introspezione e il suo malinconico ricordo su ciò che è stato. Vita, tragedia, bugie, tristezza, felicità, malinconia, il tutto viene amalgamato così bene in 28 pagine da risultare una vera poesia. Si tratta di un manga ormai introvabile, ma che le scan su internet hanno riportato alla luce. E non posso che consigliare a tutti di perdere 5 minuti della propria vita fermandosi a leggere questo brevissimo capolavoro di un autore troppo presto messo in disparte.
RYUSHIKA RYUSHIKA
Autore: Yoshitoshi Abe
Anno: 2009
Pubblicato su: Gangan Online (Square Enix)
Genere: Commedia, Slice of Life
Yoshitoshi Abe è in grado di spaziare dal fantastico, alla fantascienza, all'onirico, al cyberpunk senza mai far mancare la qualità. In questo Ryushika Ryushika, chiaramente ispirato a Yotsuba &! di Kiyohiko Azuma, la protagonista Ryushika è una bambina di 5 anni che, proprio come Yotsuba è molto ingenua e dotata di una fervida immaginazione. Qualcuno lo ha definito il "lato cattivo" di Yotsuba e infatti, sebbene il taglio sia generalmente quello di una commedia, non mancano episodi che riescono ad essere cattivi, politicamente scorretti e persino inquietanti. Ogni storia nasce da un episodio insignificante della vita di tutti i giorni, per poi proseguire nell'immaginazione della bambina. E possono esserci giganti invisibili, numeri che combattono o animali totalmente assurdi. Non mancano i fraintendimenti con la sorella o con il fratello maggiore, che, come se non bastasse, si diverte a prenderla in giro. Alla fine l'ingenuità e la fervida e infantile immaginazione di Ryushika riescono sempre a strappare un sorriso. Il fatto che il manga venga prodotto interamente a colori, esalta le qualità di Abe, più illustratore che mangaka in senso classico e impreziosisce un manga unico nel suo genere.
ROCKY JOE
Autore: Asao Takamori e Tetsuya Chiba
Anno: 1968 - 1973
Pubblicato su: Weekly Shounen Magazine (Kodansha)
Genere: Storico, Sport, Drammatico
Ci sono delle serie che da piccolo non si riescono ad apprezzare e che poi vengono rivalutate una volta cresciuti. Ashita no Joe rientra sicuramente in questa categoria.
Il manga è una bellissima metafora della vita e di come il protagonista la affronti con coraggio, spirito di sacrificio e voglia di emergere. I personaggi sono costruiti con grandissimo realismo ed è impossibile non empatizzare, non soffrire non piangere e non rimanere coinvolti nelle vicende di questo ragazzo di strada, che trova nella boxe la strada per il suo riscatto sociale. Per quanti cazzotti il ring (e la vita) gli riservino, Joe si rialza sempre, si rimette in piedi spinto da una volontà incrollabile. Simbolo della rinascita del Giappone nel dopoguerra, la sua lettura rimane attualissima anche oggi e può essere definito come un vero manifesto del fumetto giapponese. Difficile riuscire a spiegarlo e forse è la frase più famosa del fumetto a dare la descrizione migliore: "Anche se solo per un secondo... voglio bruciare con una fiamma rossa e accecante! E poi... quello che resta è solo cenere bianchissima... nessun residuo...solo cenere bianca". Bellisimo. Un classico senza tempo che chiunque si definisca appassionato di fumetti non può astenersi dal leggere.
KINDAICHI SHOUNEN NO JIKENBO
Autore: Fumiya Satō, Yōzaburō Kanari e Seimaru Amagi
Anno: 1992
Pubblicato su: Weekly Shounen Magazine (Kodansha)
Genere: Giallo, Poliziesco
Kindaichi è un manga che dal '92 a oggi ha riscosso un grande successo in Giappone. La struttura è quella classica del giallo. Kindaichi si ritrova sempre invischiato in qualche caso di omicidio e riesce a risolverlo brillantemente. Sebbene il protagonista si presti spesso a siparietti comici soprattutto con la sua amica d'infanzia Miyuki, i casi non mancano di un tocco horror e a volte anche macabro. Spesso la leggenda di un fantasma o di uno spirito fanno da cornice a un delitto che inizialmente appare essere un evento soprannaturale, ma che poi si riesce a spiegare sempre con la mano dell'uomo. In generale le similitudini con il Detective Conan sono molte, ma esistono delle differenze che lo rendono superiore come giallo. Nel detective Conan ci sono elementi fantastici (il protagonista stesso torna bambino) o di altissima tecnologia, mentre in Kindaichi l'elemento sopranaturale ha sempre una spiegazione razionale dietro. In Conan lo stile è più quello di Sherlock Holmes dove è il ragionamento del protagonista ad essere messo in primo piano e lo spettatore non può far altro che ammirarlo. Kindaichi invece è in qualche modo un manga interattivo. La storia comincia con una situazione banale, una festa, una gita, uno spettacolo. Vengono presentati i vari personaggi, avviene un delitto e a questo punto Kindaichi giura che troverà il colpevole e inizia la sfida. Ogni vignetta può celare un indizio, ogni dialogo può servire a portarti su una falsa pista o a metterti su quella giusta. Alla fine Kindaichi esclama "ho risolto tutti gli enigmi!" e a quel punto anche il lettore deve essere in grado di dare la soluzione dell'enigma. Ovviamente nelle pagine seguenti parte la spiegazione, ma ogni elemento non è mai un coniglio dal cilindro, tornando indietro con le pagine si ritrova che gli indizi erano tutti lì di fronte a noi, solo che non ce n'eravamo accorti. Insomma Kindaichi gioca molto su questo. A volte è inverosimile, anche assurdo, ma ha un coinvolgimento del lettore che è unico nel suo genere. Il vero delitto è che sia ancora inedito in Italia...
LIAR GAME
Autore: Shinobu Kaitani
Anno: 2005
Pubblicato su: Weekly Young Jump (Shueisha)
Genere: Drammatico, Psicologico, Mistero
La Teoria dei giochi è una scienza matematica che (da buon informatico) mi ha sempre affascinato. Applicabile facilmente ai giochi, si tratta comunque di una scienza che entra in gioco anche in scenari più complessi come negoziati politici, strategie di guerra o di mercato. Shinobu Kaitani dev'essere un appassionato di teoria dei giochi dato che ne conosce bene meccanismi ed equilibri e li applica nella trama di questo manga. Ne escono fuori delle battaglie psicologiche e cervellotiche che, se vi piace la strategia, non potranno non appassionarvi. Probabilmente l'input iniziale di una famigerata setta segreta che costringe i giocatori a partecipare al "liar Game" dove potranno conquistare enormi somme di denaro, ma anche rischiare di accollarsi grossi debiti, non è molto verosimile, ma quello che conta sono proprio i giochi e il modo in cui i vari concorrenti li affrontano.
Accanto ai freddi numeri della matematica, c'è la psicologia umana, i cambiamenti di comportamento in base all'esperienza e all'interazione, la capacità di mentire, di stringere alleanze e di tradire. Tutto condito con personaggi credibili e ben approfonditi. Per quanto mi riguarda è diventato una vera droga, ma forse non è una lettura per tutti. Man mano che il manga prosegue, i giochi diventano sempre più complessi (addirittura capita che ci sia un intero volumetto solo per spiegare le regole) e il lettore deve essere molto attento a cercare di capirne regole, meccanisimi e conseguenze prima di procedere con la lettura ed è quindi possibile che ad alcune persone possa annoiare. Forse i disegni non sono il punto di forza del manga, ma di sicuro la capacità dell'autore di elaborare situazioni e comportamenti dei vari personaggi è sicuramente fuori dal comune e permette di passare sopra ad un tratto poco elaborato. Se avete amato le battaglie psicologiche di Death Note, non potete non amare questo manga. Qui non ci sono shinigami o improbabili quaderni dai poteri soprannaturali, si tratta di sfide di puro ragionamento e strategia che potrebbero seriamente incollarvi alla lettura.
SPICE AND WOLF
Autore: Isuna Hasekura, Keito Koume, Ju Ayakura
Anno: 2007
Pubblicato su: Dengeki Maoh (ASCII Media Works)
Genere: Avventura, Fantasy, Soprannaturale
Spice and Wolf è un manga tratto da una serie di light novel di Isuna Hasekura che hanno avuto in patria un discreto successo. Diversamente dall'anime omonimo, l'adattamento a fumetti è molto più fedele alla trama dei romanzi. Il manga è ambientato in un mondo fantasy molto simile al medioevo europeo dove è fortissima l'influenza della chiesa. Protagonisti sono Craft Lawrence, un mercante itinerante e Holo, una divinità lupo che assume l'aspetto di una giovane e avvenente fanciulla. Lawrence acconsente di accompagnare Holo fino alle gelide terre del nord dove la lupa aveva la sua casa 400 anni prima. In cambio Holo dovrà aiutare il mercante negli affari. Pur essendo un fantasy, Spice and Wolf non è un fantasy "cappa e spada", e anzi, è più la parte economica ad essere preponderante, tanto che a volte si rischia di perdersi nei discorsi di economia sul valore delle merci e delle monete. Detta così, sembra davvero una storia noiosa, ma a me Spice and Wolf ha appassionato tantissimo. La vita di un mercante itinerante non è facile, c'è il rischio costante di essere derubati o attaccati dai lupi, il rischio di fare cattivi affari, di svalutazioni, di incontrare gente senza scrupoli, di mettersi contro qualche corporazione, o peggio ancora la potentissima chiesa. E Holo è un personaggio dalle mille sfaccettature, bella, intelligente, ma anche molto istintiva, sensuale, capricciosa, furba e quasi imbattibile dialetticamente. L'azione non è molta, ma il mondo creato dall'autore è davvero realistico e intrigante. Ad impreziosire il fumetto ci sono i disegni dello sconosciuto (almeno per me) Keito Koume (a quanto pare un mangaka proveniente dall'hentai), che sono davvero tra i più spettacolari che mi sia capitato di vedere e che esaltano il carattere di Horo e le sue espressioni facciali tanto da conferirgli vita propria. Un manga da non perdere nella speranza che arrivino in Italia anche i romanzi.
UCHU KYODAI - FRATELLI NELLO SPAZIO
Autore: Chuya Koyama
Anno: 2008
Pubblicato su: Weekly Morning (Kodansha)
Genere: Sentimentale, Slice of Life, Commedia
Il mio primo contatto con questo titolo è stato con l'anime. Devo dire che ero estremamente scettico su un titolo realistico sui viaggi spaziali ambientato in un prossimo futuro. Lo stesso mi era già capitato con PlanetES, e di nuovo, dopo un primo rifiuto mi sono lasciato conquistare. Dall'anime sono passato al manga (nettamente migliore) e adesso quando vado a svuotare la mia casella in fumetteria è il titolo che vado sempre a leggere per primo. Impossibile non lasciarsi conquistare dal protagonista Namba Mutta, trentenne disoccupato che ambisce a diventare astronauta. Lui e suo fratello più piccolo Hibito si sono scambiati da piccoli la promessa di diventare astronauti e il manga inizia con il fratello più piccolo che ormai ha realizzato il suo sogno e che sta per diventare il primo giapponese a mettere piede sulla luna. Nonostante si senta lasciato dietro e senta di aver perso quel ruolo di guida per il fratello più piccolo, Mutta non si da per vinto e un concorso per diventare astronauti gli offre l'occasione per rilanciarsi. Sinceramente non pensavo che uno slice of life su esami e concorsi potesse essere così piacevole da leggere, ma questa è la verità. Non è un manga di fantascienza, è un manga che parla di sogni, di aspirazioni, di paure. È un manga realistico, ma mai nozionistico, la psicologia dei personaggi è sempre in primo piano rispetto all'ambientazione. I disegni forse non saranno i migliori mai visti, ma è un manga che riesce ad appassionare, ad emozionare e anche a far ridere. Davvero, anche se pensate che non vi piaccia il genere, provate a leggere il primo numero, vedrete che non potrete più farne a meno.
VIDEO GIRL AI
Autore: Masakazu Katsura
Anno: 1989
Pubblicato su: Weekly Shonen Jump (Shueisha)
Genere: Commedia, Ecchi, Sentimentale, Scolastico
Probabilmente è questo il mio peccato originale. Ho iniziato a leggere i manga con Lamu e Ranma spinto dalla visione delle rispettive serie televisive, ma è Video Girl Ai il titolo che posso considerare come la mia iniziazione a questo mondo. Sembra ieri, ma parliamo di un titolo che mi è rimasto nel cuore e che ho letto per la prima volta vent'anni fa. Decisamente un periodo troppo lungo per non considerare quanto la mia giovane età possa aver influenzato il mio giudizio, ma l'intensità emotiva che mi ha dato la lettura di queste pagine non l'ho più ritrovata in altri titoli. E lo stesso Katsura non sono più riuscito ad apprezzarlo con i suoi titoli successivi. Mi sono appassionato alle vicende di Ai e Yota, ho simpatizzato per Moemi e pianto per Natsumi. Lo sfoglio oggi e vedo ancora delle tavole stupende (più nel disegno dei personaggi per la verità), penso che forse la storia alla fin fine non fosse poi così profonda, ma da questo titolo in poi non ho più smesso di leggere manga. Mi rendo conto di aver scritto più di me che del manga, ma è a questo titolo che assegno il merito (o la colpa) di avermi fatto appassionare a questo mondo. Credo sia il classico titolo che si ama o si odia e che forse si apprezza di più, se si legge mettendoci un po' di immaturità e cercando di immedesimarsi un po' in quei personaggi adolescenti.
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Titolo | Prezzo | Casa editrice |
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Katsura Special Pack | € 16.90 | Star Comics |
Video Girl Ai 1 | € 2.10 | Star Comics |
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Video Girl Ai 3 | € 2.10 | Star Comics |
Video Girl Ai 4 | € 2.10 | Star Comics |
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Video Girl Ai 7 | € 2.10 | Star Comics |
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Video Girl Ai (Riedizione) 1 | € 2.60 | Star Comics |
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Video Girl Ai (Riedizione) 3 | € 2.60 | Star Comics |
Video Girl Ai (Riedizione) 4 | € 2.60 | Star Comics |
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Video Girl Ai (Riedizione) 6 | € 2.60 | Star Comics |
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Video Girl Ai (Riedizione) 13 | € 2.60 | Star Comics |
Video Girl Ai New Edition 1 | € 6.00 | Star Comics |
Video Girl Ai New Edition 2 | € 6.00 | Star Comics |
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BATTLE ANGEL ALITA
Autore: Yukito Kishiro
Anno: 1992
Pubblicato su: Business Jump (Shueisha)
Genere: Fantascienza, Drammatico, Azione
Alita è un altro di quei manga letto in giovane età e che è stato una vera folgorazione. Non ho mai amato né le ambientazioni cyberpunk, né quelle troppo violente, ma la storia e i disegni di Yukito Kishiro mi hanno conquistato subito. Sullo sfondo distopico di una città discarica, la storia di Alita ci parla di disuguaglianza, di sogni, di tolleranza, di guerra, di religione e di riscatto sociale. Alita incontra tanti personaggi così diversi tra loro: sognatori, generosi, sentimentali, cinici, alienati. La ragazza cyborg dolce e delicata dei primi capitoli cresce e diventa una guerriera fortissima. Ma diversamente da molti shounen, la crescita avviene sempre in modo credibile e mai forzato.
Grandissima attenzione è dedicata anche ai "cattivi" della serie alcuni di questi come lo scienziato Desty Nova, talmente ben riusciti da potersi considerare davvero pezzi di storia dei manga.
Altro grande punto a favore è la qualità dei disegni, che non sono mai caotici neanche nelle scene d'azione, perché alla fin fine Alita rimane principalmente un manga d'azione e di combattimento. Se doverssi scegliere il mio mangaka preferito guardando solo le tavole sanza considerare la storia allora probabilmente direi proprio Yukito Kishiro.
Quella che forse rimane l'unica nota che stona un po' è il finale che, seppur ottimo, non sembra in linea con il pessimismo di fondo della storia e che comunque lascia in sospeso diverse questioni secondarie. Kishiro, su pressioni della sua casa editrice, ha cancellato il finale e ha ricominciato a scrivere la storia ripartendo dal penultimo capitolo in "Alita: last order". Purtroppo però il seguito risulta decisamente meno ispirato e più commerciale, tanto da essere ribattezzato dai fan in modo dispregiativo come "Alita Z". Questo però non toglie nulla alla bellezza dell'opera originale, vera pietra miliare nella storia dei manga.
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Titolo | Prezzo | Casa editrice |
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Alita Battle Angel 1 | € 1.80 | Panini Comics |
Alita Battle Angel 2 | € 1.80 | Panini Comics |
Alita Battle Angel 3 | € 1.80 | Panini Comics |
Alita Battle Angel 4 | € 1.80 | Panini Comics |
Alita Battle Angel 5 | € 1.80 | Panini Comics |
Alita Battle Angel 6 | € 1.80 | Panini Comics |
Alita Battle Angel 7 | € 1.80 | Panini Comics |
Alita Battle Angel 8 | € 1.80 | Panini Comics |
Alita Battle Angel 9 | € 1.80 | Panini Comics |
Alita Battle Angel 10 | € 1.80 | Panini Comics |
Alita Battle Angel 11 | € 1.80 | Panini Comics |
Alita Battle Angel 12 | € 1.80 | Panini Comics |
Alita Battle Angel 13 | € 1.80 | Panini Comics |
Alita Battle Angel 14 | € 1.80 | Panini Comics |
Alita Battle Angel 15 | € 1.80 | Panini Comics |
Alita Battle Angel 16 | € 1.80 | Panini Comics |
Alita Battle Angel 17 | € 3.10 | Panini Comics |
Alita Battle Angel 18 | € 1.80 | Panini Comics |
Alita Collection 1 | € 5.50 | Panini Comics |
Alita Collection 2 | € 5.50 | Panini Comics |
Alita Collection 3 | € 5.50 | Panini Comics |
Alita Collection 4 | € 5.50 | Panini Comics |
Alita Collection 5 | € 5.50 | Panini Comics |
Alita Collection 6 | € 5.50 | Panini Comics |
Alita Collection 7 | € 5.50 | Panini Comics |
Alita Collection 8 | € 5.50 | Panini Comics |
Alita Collection 9 | € 5.50 | Panini Comics |
Alita Collection 10 | € 5.50 | Panini Comics |
Alita Collection 11 | € 5.50 | Panini Comics |
Alita New Edition 1 | € 4.50 | Panini Comics |
Alita New Edition 1 Ristampa | € 4.90 | Panini Comics |
Alita New Edition 2 | € 4.50 | Panini Comics |
Alita New Edition 2 Ristampa | € 4.90 | Panini Comics |
Alita New Edition 3 | € 4.50 | Panini Comics |
Alita New Edition 3 Ristampa | € 4.90 | Panini Comics |
Alita New Edition 4 | € 4.50 | Panini Comics |
Alita New Edition 4 Ristampa | € 4.90 | Panini Comics |
Alita New Edition 5 | € 4.50 | Panini Comics |
Alita New Edition 5 Ristampa | € 4.90 | Panini Comics |
Alita New Edition 6 | € 4.50 | Panini Comics |
Alita New Edition 6 Ristampa | € 4.90 | Panini Comics |
Alita New Edition 7 | € 4.50 | Panini Comics |
Alita New Edition 7 Ristampa | € 4.90 | Panini Comics |
Alita New Edition 8 | € 4.50 | Panini Comics |
Alita New Edition 8 Ristampa | € 4.90 | Panini Comics |
Alita New Edition 9 | € 4.50 | Panini Comics |
Alita New Edition 9 Ristampa | € 4.90 | Panini Comics |
Alita Panzer - Variant 30th 1 | € 25.00 | Panini Comics |
Alita Panzer Edition 1 | € 25.00 | Panini Comics |
Alita Panzer Edition 2 | € 25.00 | Panini Comics |
Alita Panzer Edition 3 | € 25.00 | Panini Comics |
Alita Panzer Edition - Cofanetto Completo | € 75.00 | Panini Comics |
The Best of Planet Manga – Steelbox Collection: Alita | € 24.90 | Panini Comics |
AQUAKNIGHT
Autore: Yukito Kishiro
Anno: 1998
Pubblicato su: Ultra Jump (Shueisha)
Genere: Avventura, Fantasy
Da amante dei disegni di Yukito Kishiro e del generi fantasy, non potevo non essere felice di vedere il mio mangaka preferito alle prese con il mio genere preferito. Le vicende si svolgono su Marmundo, un mondo dominato principalmente dalle acque. La protagonista è Ruriha di Perla, cavaliere del regno di Enorme. La trama ha inizio con Ruriha che a causa di una tempesta naufraga su di un'isola abitata solo da Arabil (personaggio decisamente fuori di testa) e dal piccolo Ashika. Ruriha, un po' troppo avventatamente, promette ad Ashika che farà di lui un cavaliere e da qui partono le loro avventure. Sin da subito si vede come Kishiro abbia l'intenzione di creare una saga lunga e come nei primi due volumetti vengano aperte molte porte e accennati molti misteri. I personaggi sono da subito estremamente carismatici, il tratto è più morbido e più semplice rispetto ad Alita, ma rimane sempre molto chiaro. Non ci sono molti fondali, un po' perché l'azione è sempre in mezzo al mare, un po' perché Kishiro disegnò questo manga da solo senza assistenti. Purtroppo però non avendo riscosso il successo sperato, la Shueisha impose a Kishiro la chiusura della serie e il ritorno ad Alita. Rimane così un piccolo gioiellino incompiuto, un "what if" Kishiro-fantasy. Un rimpianto, un qualcosa che forse sarei stato meglio se non avessi mai visto, ma che nonostante tutto consiglio agli amanti del fantasy o di Alita. Kishiro ha dichiarato che riprenderà la saga appena terminato Alita: Last Order. Ma sarà vero?
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Titolo | Prezzo | Casa editrice |
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Aqua Knight 1 | € 9.76 | Panini Comics |
Aqua Knight 2 | € 9.76 | Panini Comics |
Aqua Knight 3 | € 9.90 | Panini Comics |
AME NO FURU BASHO
Autore: Yoshitoshi Abe
Anno: 1994
Pubblicato su: Afternoon (Kodansha)
Genere: Drammatico, Psicologico
Se il nome di Yoshitoshi Abe non vi dice nulla, sappiate che stiamo parlando del genio dietro a capolavori del calibro di Haibane Renmei e Serial Experiments Lain. Si tratta di un autore che ha scelto di non scendere a compromessi e che ha sempre scritto quello che voleva nonostante spesso le sue opere siano risultate tutt'altro che commerciali. Una scelta che ha pagato in prima persona e che lo ha fatto finire relegato al sottomondo delle doujinshi, dove ha comunque continuato e continua tuttora a sfornare autentiche perle. Qui però si parla di manga veri e propri e allora il primo che mi viene in mente, seppur scoperto solo più tardi, è il manga del suo debutto. Uno one-shot di sole 28 pagine vincitore del prestigioso Afternoon Shiki award in cui un giovanissimo Abe, seppure non abbia ancora sviluppato quello che diventerà il suo tratto distintivo, mostra già tutta la forza espressiva con un racconto breve ma emozionalmente intenso. La storia è molto semplice: il protagonista Eshikawa riceve una lettera dai genitori della sua ex ragazza Hasumi, che lo informano di come la ragazza si sia suicidata e abbia lasciato una lettera indirizzata a lui. Prima di aprire questa lettera, Eshikawa ricorda i momenti passati insieme, di come si siano conosciuti, delle loro incomprensioni e della separazione. Inizia così la sua introspezione e il suo malinconico ricordo su ciò che è stato. Vita, tragedia, bugie, tristezza, felicità, malinconia, il tutto viene amalgamato così bene in 28 pagine da risultare una vera poesia. Si tratta di un manga ormai introvabile, ma che le scan su internet hanno riportato alla luce. E non posso che consigliare a tutti di perdere 5 minuti della propria vita fermandosi a leggere questo brevissimo capolavoro di un autore troppo presto messo in disparte.
RYUSHIKA RYUSHIKA
Autore: Yoshitoshi Abe
Anno: 2009
Pubblicato su: Gangan Online (Square Enix)
Genere: Commedia, Slice of Life
Yoshitoshi Abe è in grado di spaziare dal fantastico, alla fantascienza, all'onirico, al cyberpunk senza mai far mancare la qualità. In questo Ryushika Ryushika, chiaramente ispirato a Yotsuba &! di Kiyohiko Azuma, la protagonista Ryushika è una bambina di 5 anni che, proprio come Yotsuba è molto ingenua e dotata di una fervida immaginazione. Qualcuno lo ha definito il "lato cattivo" di Yotsuba e infatti, sebbene il taglio sia generalmente quello di una commedia, non mancano episodi che riescono ad essere cattivi, politicamente scorretti e persino inquietanti. Ogni storia nasce da un episodio insignificante della vita di tutti i giorni, per poi proseguire nell'immaginazione della bambina. E possono esserci giganti invisibili, numeri che combattono o animali totalmente assurdi. Non mancano i fraintendimenti con la sorella o con il fratello maggiore, che, come se non bastasse, si diverte a prenderla in giro. Alla fine l'ingenuità e la fervida e infantile immaginazione di Ryushika riescono sempre a strappare un sorriso. Il fatto che il manga venga prodotto interamente a colori, esalta le qualità di Abe, più illustratore che mangaka in senso classico e impreziosisce un manga unico nel suo genere.
ROCKY JOE
Autore: Asao Takamori e Tetsuya Chiba
Anno: 1968 - 1973
Pubblicato su: Weekly Shounen Magazine (Kodansha)
Genere: Storico, Sport, Drammatico
Ci sono delle serie che da piccolo non si riescono ad apprezzare e che poi vengono rivalutate una volta cresciuti. Ashita no Joe rientra sicuramente in questa categoria.
Il manga è una bellissima metafora della vita e di come il protagonista la affronti con coraggio, spirito di sacrificio e voglia di emergere. I personaggi sono costruiti con grandissimo realismo ed è impossibile non empatizzare, non soffrire non piangere e non rimanere coinvolti nelle vicende di questo ragazzo di strada, che trova nella boxe la strada per il suo riscatto sociale. Per quanti cazzotti il ring (e la vita) gli riservino, Joe si rialza sempre, si rimette in piedi spinto da una volontà incrollabile. Simbolo della rinascita del Giappone nel dopoguerra, la sua lettura rimane attualissima anche oggi e può essere definito come un vero manifesto del fumetto giapponese. Difficile riuscire a spiegarlo e forse è la frase più famosa del fumetto a dare la descrizione migliore: "Anche se solo per un secondo... voglio bruciare con una fiamma rossa e accecante! E poi... quello che resta è solo cenere bianchissima... nessun residuo...solo cenere bianca". Bellisimo. Un classico senza tempo che chiunque si definisca appassionato di fumetti non può astenersi dal leggere.
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Titolo | Prezzo | Casa editrice |
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Rocky Joe 1 | € 4.20 | Star Comics |
Rocky Joe 2 | € 4.20 | Star Comics |
Rocky Joe 3 | € 4.20 | Star Comics |
Rocky Joe 4 | € 4.20 | Star Comics |
Rocky Joe 5 | € 4.20 | Star Comics |
Rocky Joe 6 | € 4.20 | Star Comics |
Rocky Joe 7 | € 4.20 | Star Comics |
Rocky Joe 8 | € 4.20 | Star Comics |
Rocky Joe 9 | € 4.20 | Star Comics |
Rocky Joe 10 | € 4.20 | Star Comics |
Rocky Joe 11 | € 4.20 | Star Comics |
Rocky Joe 12 | € 4.20 | Star Comics |
Rocky Joe 13 | € 4.20 | Star Comics |
Rocky Joe 14 | € 4.20 | Star Comics |
Rocky Joe 15 | € 4.20 | Star Comics |
Rocky Joe 16 | € 4.20 | Star Comics |
Rocky Joe 17 | € 4.20 | Star Comics |
Rocky Joe 18 | € 4.20 | Star Comics |
Rocky Joe 19 | € 4.20 | Star Comics |
Rocky Joe 20 | € 4.20 | Star Comics |
Rocky Joe Perfect Edition 1 | € 8.00 | Star Comics |
Rocky Joe Perfect Edition 2 | € 8.00 | Star Comics |
Rocky Joe Perfect Edition 3 | € 8.00 | Star Comics |
Rocky Joe Perfect Edition 4 | € 8.00 | Star Comics |
Rocky Joe Perfect Edition 5 | € 8.00 | Star Comics |
Rocky Joe Perfect Edition 6 | € 8.00 | Star Comics |
Rocky Joe Perfect Edition 7 | € 8.00 | Star Comics |
Rocky Joe Perfect Edition 8 | € 8.00 | Star Comics |
Rocky Joe Perfect Edition 9 | € 8.00 | Star Comics |
Rocky Joe Perfect Edition 10 | € 8.00 | Star Comics |
Rocky Joe Perfect Edition 11 | € 8.00 | Star Comics |
Rocky Joe Perfect Edition 12 | € 8.00 | Star Comics |
Rocky Joe Perfect Edition 13 | € 8.00 | Star Comics |
KINDAICHI SHOUNEN NO JIKENBO
Autore: Fumiya Satō, Yōzaburō Kanari e Seimaru Amagi
Anno: 1992
Pubblicato su: Weekly Shounen Magazine (Kodansha)
Genere: Giallo, Poliziesco
Kindaichi è un manga che dal '92 a oggi ha riscosso un grande successo in Giappone. La struttura è quella classica del giallo. Kindaichi si ritrova sempre invischiato in qualche caso di omicidio e riesce a risolverlo brillantemente. Sebbene il protagonista si presti spesso a siparietti comici soprattutto con la sua amica d'infanzia Miyuki, i casi non mancano di un tocco horror e a volte anche macabro. Spesso la leggenda di un fantasma o di uno spirito fanno da cornice a un delitto che inizialmente appare essere un evento soprannaturale, ma che poi si riesce a spiegare sempre con la mano dell'uomo. In generale le similitudini con il Detective Conan sono molte, ma esistono delle differenze che lo rendono superiore come giallo. Nel detective Conan ci sono elementi fantastici (il protagonista stesso torna bambino) o di altissima tecnologia, mentre in Kindaichi l'elemento sopranaturale ha sempre una spiegazione razionale dietro. In Conan lo stile è più quello di Sherlock Holmes dove è il ragionamento del protagonista ad essere messo in primo piano e lo spettatore non può far altro che ammirarlo. Kindaichi invece è in qualche modo un manga interattivo. La storia comincia con una situazione banale, una festa, una gita, uno spettacolo. Vengono presentati i vari personaggi, avviene un delitto e a questo punto Kindaichi giura che troverà il colpevole e inizia la sfida. Ogni vignetta può celare un indizio, ogni dialogo può servire a portarti su una falsa pista o a metterti su quella giusta. Alla fine Kindaichi esclama "ho risolto tutti gli enigmi!" e a quel punto anche il lettore deve essere in grado di dare la soluzione dell'enigma. Ovviamente nelle pagine seguenti parte la spiegazione, ma ogni elemento non è mai un coniglio dal cilindro, tornando indietro con le pagine si ritrova che gli indizi erano tutti lì di fronte a noi, solo che non ce n'eravamo accorti. Insomma Kindaichi gioca molto su questo. A volte è inverosimile, anche assurdo, ma ha un coinvolgimento del lettore che è unico nel suo genere. Il vero delitto è che sia ancora inedito in Italia...
LIAR GAME
Autore: Shinobu Kaitani
Anno: 2005
Pubblicato su: Weekly Young Jump (Shueisha)
Genere: Drammatico, Psicologico, Mistero
La Teoria dei giochi è una scienza matematica che (da buon informatico) mi ha sempre affascinato. Applicabile facilmente ai giochi, si tratta comunque di una scienza che entra in gioco anche in scenari più complessi come negoziati politici, strategie di guerra o di mercato. Shinobu Kaitani dev'essere un appassionato di teoria dei giochi dato che ne conosce bene meccanismi ed equilibri e li applica nella trama di questo manga. Ne escono fuori delle battaglie psicologiche e cervellotiche che, se vi piace la strategia, non potranno non appassionarvi. Probabilmente l'input iniziale di una famigerata setta segreta che costringe i giocatori a partecipare al "liar Game" dove potranno conquistare enormi somme di denaro, ma anche rischiare di accollarsi grossi debiti, non è molto verosimile, ma quello che conta sono proprio i giochi e il modo in cui i vari concorrenti li affrontano.
Accanto ai freddi numeri della matematica, c'è la psicologia umana, i cambiamenti di comportamento in base all'esperienza e all'interazione, la capacità di mentire, di stringere alleanze e di tradire. Tutto condito con personaggi credibili e ben approfonditi. Per quanto mi riguarda è diventato una vera droga, ma forse non è una lettura per tutti. Man mano che il manga prosegue, i giochi diventano sempre più complessi (addirittura capita che ci sia un intero volumetto solo per spiegare le regole) e il lettore deve essere molto attento a cercare di capirne regole, meccanisimi e conseguenze prima di procedere con la lettura ed è quindi possibile che ad alcune persone possa annoiare. Forse i disegni non sono il punto di forza del manga, ma di sicuro la capacità dell'autore di elaborare situazioni e comportamenti dei vari personaggi è sicuramente fuori dal comune e permette di passare sopra ad un tratto poco elaborato. Se avete amato le battaglie psicologiche di Death Note, non potete non amare questo manga. Qui non ci sono shinigami o improbabili quaderni dai poteri soprannaturali, si tratta di sfide di puro ragionamento e strategia che potrebbero seriamente incollarvi alla lettura.
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Titolo | Prezzo | Casa editrice |
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Liar Game 1 | € 5.90 | JPOP |
Liar Game 2 | € 5.90 | JPOP |
Liar Game 3 | € 5.90 | JPOP |
Liar Game 4 | € 5.90 | JPOP |
Liar Game 5 | € 5.90 | JPOP |
Liar Game 6 | € 5.90 | JPOP |
Liar Game 7 | € 5.90 | JPOP |
Liar Game 8 | € 5.90 | JPOP |
Liar Game 9 | € 5.90 | JPOP |
Liar Game 10 | € 5.90 | JPOP |
Liar Game 11 | € 5.90 | JPOP |
Liar Game 12 | € 5.90 | JPOP |
Liar Game 13 | € 5.90 | JPOP |
Liar Game 14 | € 5.90 | JPOP |
Liar Game 15 | € 5.90 | JPOP |
Liar Game 16 | € 5.90 | JPOP |
Liar Game 17 | € 5.90 | JPOP |
Liar Game 18 | € 5.90 | JPOP |
Liar Game 19 | € 5.90 | JPOP |
Liar Game Variant 1 | € 5.90 | JPOP |
SPICE AND WOLF
Autore: Isuna Hasekura, Keito Koume, Ju Ayakura
Anno: 2007
Pubblicato su: Dengeki Maoh (ASCII Media Works)
Genere: Avventura, Fantasy, Soprannaturale
Spice and Wolf è un manga tratto da una serie di light novel di Isuna Hasekura che hanno avuto in patria un discreto successo. Diversamente dall'anime omonimo, l'adattamento a fumetti è molto più fedele alla trama dei romanzi. Il manga è ambientato in un mondo fantasy molto simile al medioevo europeo dove è fortissima l'influenza della chiesa. Protagonisti sono Craft Lawrence, un mercante itinerante e Holo, una divinità lupo che assume l'aspetto di una giovane e avvenente fanciulla. Lawrence acconsente di accompagnare Holo fino alle gelide terre del nord dove la lupa aveva la sua casa 400 anni prima. In cambio Holo dovrà aiutare il mercante negli affari. Pur essendo un fantasy, Spice and Wolf non è un fantasy "cappa e spada", e anzi, è più la parte economica ad essere preponderante, tanto che a volte si rischia di perdersi nei discorsi di economia sul valore delle merci e delle monete. Detta così, sembra davvero una storia noiosa, ma a me Spice and Wolf ha appassionato tantissimo. La vita di un mercante itinerante non è facile, c'è il rischio costante di essere derubati o attaccati dai lupi, il rischio di fare cattivi affari, di svalutazioni, di incontrare gente senza scrupoli, di mettersi contro qualche corporazione, o peggio ancora la potentissima chiesa. E Holo è un personaggio dalle mille sfaccettature, bella, intelligente, ma anche molto istintiva, sensuale, capricciosa, furba e quasi imbattibile dialetticamente. L'azione non è molta, ma il mondo creato dall'autore è davvero realistico e intrigante. Ad impreziosire il fumetto ci sono i disegni dello sconosciuto (almeno per me) Keito Koume (a quanto pare un mangaka proveniente dall'hentai), che sono davvero tra i più spettacolari che mi sia capitato di vedere e che esaltano il carattere di Horo e le sue espressioni facciali tanto da conferirgli vita propria. Un manga da non perdere nella speranza che arrivino in Italia anche i romanzi.
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Titolo | Prezzo | Casa editrice |
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Spice and Wolf 1 | € 5.90 | Panini Comics |
Spice and Wolf 1 Ristampa | € 7.50 | Panini Comics |
Spice and Wolf 2 | € 5.90 | Panini Comics |
Spice and Wolf 3 | € 5.90 | Panini Comics |
Spice and Wolf 4 | € 5.90 | Panini Comics |
Spice and Wolf 5 | € 5.90 | Panini Comics |
Spice and Wolf 6 | € 5.90 | Panini Comics |
Spice and Wolf 7 | € 5.90 | Panini Comics |
Spice and Wolf 8 | € 6.50 | Panini Comics |
Spice and Wolf 9 | € 6.50 | Panini Comics |
Spice and Wolf 10 | € 6.50 | Panini Comics |
Spice and Wolf 11 | € 6.50 | Panini Comics |
Spice and Wolf 12 | € 6.50 | Panini Comics |
Spice and Wolf 13 | € 6.50 | Panini Comics |
Spice and Wolf 14 | € 6.50 | Panini Comics |
Spice and Wolf 15 | € 6.50 | Panini Comics |
Spice and Wolf 16 | € 6.50 | Panini Comics |
Spice and Wolf - Double Edition 1 | € 12.90 | Panini Comics |
Spice and Wolf - Double Edition 2 | € 12.90 | Panini Comics |
Spice and Wolf - Double Edition 3 | € 12.90 | Panini Comics |
Spice and Wolf - Double Edition 4 | € 12.90 | Panini Comics |
Spice and Wolf - Double Edition 5 | € 12.90 | Panini Comics |
Spice and Wolf - Double Edition 6 | € 12.90 | Panini Comics |
Spice and Wolf - Double Edition 7 | € 12.90 | Panini Comics |
Spice and Wolf - Double Edition 8 | € 12.90 | Panini Comics |
UCHU KYODAI - FRATELLI NELLO SPAZIO
Autore: Chuya Koyama
Anno: 2008
Pubblicato su: Weekly Morning (Kodansha)
Genere: Sentimentale, Slice of Life, Commedia
Il mio primo contatto con questo titolo è stato con l'anime. Devo dire che ero estremamente scettico su un titolo realistico sui viaggi spaziali ambientato in un prossimo futuro. Lo stesso mi era già capitato con PlanetES, e di nuovo, dopo un primo rifiuto mi sono lasciato conquistare. Dall'anime sono passato al manga (nettamente migliore) e adesso quando vado a svuotare la mia casella in fumetteria è il titolo che vado sempre a leggere per primo. Impossibile non lasciarsi conquistare dal protagonista Namba Mutta, trentenne disoccupato che ambisce a diventare astronauta. Lui e suo fratello più piccolo Hibito si sono scambiati da piccoli la promessa di diventare astronauti e il manga inizia con il fratello più piccolo che ormai ha realizzato il suo sogno e che sta per diventare il primo giapponese a mettere piede sulla luna. Nonostante si senta lasciato dietro e senta di aver perso quel ruolo di guida per il fratello più piccolo, Mutta non si da per vinto e un concorso per diventare astronauti gli offre l'occasione per rilanciarsi. Sinceramente non pensavo che uno slice of life su esami e concorsi potesse essere così piacevole da leggere, ma questa è la verità. Non è un manga di fantascienza, è un manga che parla di sogni, di aspirazioni, di paure. È un manga realistico, ma mai nozionistico, la psicologia dei personaggi è sempre in primo piano rispetto all'ambientazione. I disegni forse non saranno i migliori mai visti, ma è un manga che riesce ad appassionare, ad emozionare e anche a far ridere. Davvero, anche se pensate che non vi piaccia il genere, provate a leggere il primo numero, vedrete che non potrete più farne a meno.
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Non conoscevo assolutamente "Alita", ma dalla descrizione sembra prestarsi bene, con Lucca alle porte cercherò di procurarmelo.
Così come per Liar Game e Uchu Kyodai.
Dieci manga tutti a modo loro interessanti - ribadisco, sempre dopo una visione frettolosa. Vedrò di rispolverarli bene e magari decidere di iniziarne qualcuno.
Di Spice and Wolf ho amato l'anime e ho comprato il manga (che disegni... anche io ne sono rimasta affascinata!) e trovo che sia una delle storie che più amo.
Uchu Kyodai, invece, ho recuperato di recente tutti i volumi della Star e presto inizierò a leggerli (sono arrivata al vol 12 al momento): [inizio parte a cui non frega a nessuno xD] se mi si parla di spazio io non capisco più nulla, è un mondo che mi ha sempre affascinato. Da piccola e ancora oggi appena il cielo lo permette resto per ore con il naso all'insu per scorgere qualche costellazione e per cercare i pochi pianeti visibili ad occhio nudo. [fine]
Uchu Kyodai mi ha fatto e mi sta facendo sognare ad occhi aperti, se non lo avete letto prendetelo, è un'opera magnifica.
Credo che Video Girl Ai sia un manga da leggere quando si è adolescenti, quando si è innamorati. E' una delle più belle storie d'amore mai scritte (ma solo quello, non approfondisce mai altri temi come fanno invece i manga di Adachi o Orange Road) e riesce a farti sentire bene con te stesso, farti venire gli occhi a cuoricino e donarti emozioni, lacrime e buonumore. Una volta cresciuti, però, in generale la magia si spezza e Video Girl Ai perde un po' del fascino che ha per gli adolescenti. Pur col suo essere abbastanza ruffiano e abbastanza allungato in certi punti, però, rimane comunque un fumetto estremamente emozionante e splendidamente disegnato, sicuramente da consigliare ai lettori adolescenti.
Per quanto riguarda i titoli che non conosco, di Uchu Kyodai ho visto i primi episodi dell'anime e mi erano piaciuti, nonostante io fossi diffidente. Ci sta che un giorno, magari quando sarà finito, io lo recuperi. Kindaichi invece mi ha sempre attirato molto e spero che prima o poi qualcuno lo pubblichi.
Alita è semplicemente un capolavoro, ovviamente prima serie. Iniziai a recuperare il manga dopo aver visto l'oav (che è solo un antipasto di tutto).
Degli altri a parte l'immancabile Rocky Joe e un po' Uchu Kyodai non ne ho letto nessuno, quelli che più mi ispirano sono sicuramente i manga di Yoshitoshi ABe, il suo stile mi piace molto.
Gran bella lista
Alita e Spice & Wolf li preferisco animati ma, soprattutto il secondo non lo reputo un'opera di grande valore (da 7)
Assolutamente concorde per quanto riguarda Video Girl Ai invece
Fu il primo manga che lessi in assoluto
Da ragazzina l'ho adorato, a rileggerlo oggi vorrei prendere tutti a sberle!
iniziate a scomodarvi a leggere qualche cap del manga o a guardare qualche puntata nel caso dell'anime...
io ho letto recensioni pessime di alcuni manga che adoro, e di gente che ha gusti simili hai miei, quindi alla fine le ritengo le cose piu inutili di sto mondo, almeno in quanto a dare consigli, poi x discutere, la ognuno puo dire la sua...
Tra i primi due posti ci sono i miei manga preferiti tra i quali Alita è stato il primo che ho comprato nella mia vita.
Video girl Ai è pura emozione.
Per Alita concordo che la serie Last Order è davvero pessima a mio avviso infatti l'ho droppata dopo l'ennesimo combattimento.
@Kotaro: non è colpa di Ai se il tuo cuore si è inaridito negli anni!! XD
I manga di Abe mi interessano parecchio! Sto seguendo Haibane Renmai e lo trovo davvero molto bello!
E poi c'è Uchu che rientra tra i miei recuperi **
Di quelli che già conosco invece c'è Spice and Wolf, carino, ma mi aspettavo meglio, e Uchuu Kyodai di cui mi sono innamorato già al primo numero e che nei successivi 19 non perde un briciolo del suo smalto. Uno dei più bei seinen che abbia letto finora, straconsigliato a chiunque.
Il primo non è un capolavoro e mi dispiace per i suoi fanboy, può piacere e i gusti soggettivi non li metto in discussione, ma parlandone con distacco ha una parte centrale dove la storia "leggerissimamente" si arena, il protagonista compie scelte una più strampalata e incoerente dell'altra.
Il finale mi è piaciuto, ma non ha un cavolo di senso di esistere visto che non ha un suo perchè. Buon manga.
Alita non è un capolavoro ,ma un gioiellino del genere si, il finale è aperto a dir poco, ma prende tanti spunti dalla fantascienza anni 70-80 (come Blade Runner e sopratutto Rollerball). La protagonista è ottima, grandi disegni. Ottimo manga.
Alita ne ho sentito parlare solo di recente ed avevo intenzione di recuperarlo, quindi è in lista, ryushika ryushika dopo aver letto la recensione e il confronto con Yotsuba &! credo che lo leggerò, spice and wolf ho sempre pensato di dare un'occhiata alla novel, quindi mi sa che il manga lo salterò, AME NO FURU BASHO essendo un one shot dubito sia arrivato in italia, quindi vado immediatamente a cercare le scan.
Ame no Furu Basho l'ho letto. Pura atmosfera di malinconia e degrado, è una piccola perla.Incredibile come in così poche pagine tenti, e riesca in pieno a caratterizzare questa parte dell'esistenza. Ci sono dei profondi interrogativi che aleggiano, ed è qualcosa che ti rimane come una pioggia gelata dalla quale non puoi asciugarti.
Malinconico e riflessivo, ho assaporato ogni dettaglio. Ottimo consiglio.
Alita l'ho sempre desiderato ma mai posseduto...un vero peccato che non possano più ristamparlo.
È una grandissima lacuna nella mia collezione.
Liar Game,Spice and Wolf e Uchuu Kyodai sono tutti titoli che possiedo e apprezzo, in particolare il primo.
Video Girl Ai devo recuperarlo, è l'unica opera di Katsura che mi manca.
Vedrò di riuscire a reperire Ryushika Ryushika, son curioso di legger qualcosa.
I personaggi davvero insopportabili a mio avviso sono quelli di un altro titolo di Katsura: I'S
-Video Girl Ai: non è stato tra i primi manga che ho letto però son passati 13 anni da quando l'ho fatto e resta una delle opere a cui sono rimasto più affezionato. Le vicende di Yota, Ai e compagni che tanto mi han commosso mi son rimaste nel cuore. Rileggessi il manga ora non so se lo apprezzerei allo stesso modo, ma probabilmente anche io lo proporrei nell mia top 10 ideale anche e forse soprattutto per un legame affettivo
-Battle Angel Alita: anche io non sono mai stato un amante del genere cyberpunk ma questo manga mi fece cambiare idea. Un'opera bellissima anche questa, con una protagonista eccezionalmente caratterizzata la cui umanità e sofferenza personale mi sono apparsi quasi reali. Alita last Order non vale un decimo di quest'opera. Io da bravo fan di Yukito Kishiro lo leggo, ma indubbiamente sbaglio e non vi consiglio di fare lo stesso
-Aqua Knight Io ho letto tutti i numeri usciti ma francamente non mi ha preso per niente come opera... Non capisco cosa abbia spinto Zel a proporla per questa top 10 anche considerando il fatto che è rimasta sospesa dopo soli 3 numeri...
-Rocky Joe è comparso in tutte le classifiche finora proposte e a ragione devo dire: comparirebbe infatti anche nella mia
-Liar Game tra le opere di recente pubblicazione è una di quella che mi ha colpito maggiormente: a dir poco geniale e ogni numero letteralmente lo sbrano ehehe Sono anche io un informatico e apprezzo tantissimo questi giochi basati sulla logica.
-Spice and wolf ho amato tantissimo le due serie animate e apprezzo altrettanto, se non di più, anche l'opera cartacea. Un manga bello e originale e splendidamente disegnato, con un'ambientazione fantasy che adoro e due protagonisti dolcissimi
-Uchu Kyodai riesce nell'impresa di appassionare il lettore come poche altre opere. Leggendolo viene proprio voglia di diventare astronauti. La passione dei protagonisti, ottimamente caratterizzati è a dir poco contagiosa. Un manga che sa far ridere ma anche commuovere e che anche io apprezzo tantissimo.
Per quanto riguarda gli altri 3, invece, onestamente, non li conosco e quindi ho ben poco da commentare. Purtroppo non essendo mai stati pubblicati in Italia non ho mai avuto la possibilità di leggerli: è un mio limite ma a leggere i manga in scan proprio non ce la faccio eheheh
Spero a questo punto che qualche editore li prenda in considerazione visto che se son piaciuti a Zel, a questo punto, mi pare di capire che piacerebbero anche a me
Riassumendo mi trovo perfettamente d'accordo con i consigli di Zel, a eccezione di Aqua Knight, opera che non son proprio riuscito ad apprezzare...
Le scan si trovano facilmente, sono solo 28 pagine, per cui, anche se non vi piace leggere le scan, considerando che sono molto più alte le possibilità di essere colpiti da un meteorite piuttosto che questo manga arrivi in Italia, leggetelo tutti lo stesso, non ve ne pentirete
In fondo, come ho scritto, si tratta di perdere solo 5 minuti
Non so se si possono mettere link, ma non servono, basta usare google
Da recuperare assolutamente Rocky Joe, non lo conoscevo ma dopo averlo visto per 3 volte di seguito tra i consigli mi sono incuriosita troppo per continuare ad ignorarlo
Ryushika Ryushika è di ABe che è il mio Dio, quindi no contest. E poi è uno slice con storie brevi singole, quindi può continuare in eterno o finire oggi, la qualità è quella.
Liar Game ha una struttura chiara: non mi interessa la trama di contorno o sapere chi c'è dietro la misteriosa organizzazione: l'importante è che i giochi si mantengano su questo livello. E se anche calassero, quanto di buono fatto finora resterebbe.
Spice and Wolf ha alle spalle i romanzi che il manga segue in modo abbastanza fedele. Se non c'è un calo nei disegni, rimarrà molto solido.
E infine Uchuu Kyoudai ha qualche momento di stanca e forse tra i 4 è il più a rischio di un calo narrativo, ma in generale ogni volumetto si mantiene su standard elevanti e ormai ne sono usciti talmente tanti che un giudizio di merito non credo si possa più definire prematuro.
Comunque ottimi titoli scelti da Zelgadis, anche se due titoli proprio non me li aspettavo (Liar Game e Rocky Joe), gli altri invece erano prevedibili XD
VGA è bellissimo, è stato il primo shonen sentimentale che ho letto e mi ha colpito come un fulmine. Successivamente ho letto I"S che preferisco per com'è sviluppata la trama ma VGA rimane speciale dal punto di vista affettivo.
Alita è un altro manga che adoro, anche se rileggendolo si notano molte forzature e soprattutto troppi campi di genere, in aprticolare l'ultima parte nel deserto sempre buttata lì a caso e non c'entra molto col i capitoli precedenti. Last Order ho iniziato a leggerlo solo recentemente quindi non mi esprimo, però i primi numeri non mi dispiacciono affatto.
Aqua knight lo conosco solo di nome ma nonm i sono ma deciso a recuperarlo in quanto inconcluso, però prima o poi se lo trovo a buon prezzo potrei farci un pensierino.
I due manga di Abe non li conoscevo nonostante conosca l'autore per via di Haibane Renmei (di cui ho anche il dvd jap originale) e S.E. Lain. Purtroppo è un autore che le case editrici italiane non cagano manco di striscio!
Rocky Joe è uno dei "grandi manga" che mi manca ma che non ho mai avuto voglia di recuperare, prima o poi lo farò (come altri grandi manga del passato quali Maison Ikkoku, Kenshin, ecc). Stessa cosa per Uchu Kyodai, che benchè sia recente l'ho snobbato all'inizio per poi inserirlo nella mia wishlist
Kindaichi Shounen No jikenbo lo conosco di fama ma non mi ispira perché non mi piacciono i polizieschi
Liar Game è molto intrigante ma non l'avrei inserito tra i miei preferiti
Spice & Wolf è strabello (però anche questo non andrebbe tra i miei preferiti) e anche io preferisco la versione cartacea, per quanto quella animata sia assolutamente valida.
Cmq se dovessi stialre io una personale Top 10 penso che ci metterei dei mesi
Per quanto riguarda Rocky Joe, Zelgadis giustamente lo definisce "un classico senza tempo che chiunque si definisca appassionato di fumetti non può astenersi dal leggere"... D'accordissimo, ma come possiamo non astenerci se nessuna casa editrice si decide a ristamparlo, dopo tanto tempo???
Fra l'altro la citazione del manga, Anche se solo per un secondo... voglio bruciare con una fiamma rossa e accecante! E poi... quello che resta è solo cenere bianchissima... nessun residuo...solo cenere bianca", è ancora più bella ed esplicativa di quella dell'anime, ovvero "non c'è più niente da bruciare, solo le bianche ceneri..."
Se lo ristampassero lo comprerei sicuramente!
VideoGirl Ai lo lessi per la prima volta non molti anni fa (era tra i classici che mi mancavano), e mi prese molto. L'unico difetto forse lo trovo nel finale un filino troppo "facile".
Ma non dimentichiamoci di VideoGirl Len, che in pochi capitoli propone una storia altrettanto valida e dolcissima imho.
Alita è uno di quei manga che leggerei volentieri se venisse ristampato. Forse se/quando ne faranno il film a Hollywood, allora qualcuno coglierà l'occasione per rieditare il manga
Rocky Joe usato si trova abbastanza. Alita penso che ormai sia un'impresa, soprattutto la prima edizione.
è difficile che ti possa piacere il manga di Spice and Wolf se non hai apprezzato l'anime ^^'
Il manga è più fedele ai romanzi originali e non aggiunge parti o personaggi inventati come invece fa l'anime. Tra i due io preferisco il manga anche perché i disegni di Keito Koume (che prima non conoscevo, ma a quanto pare proviene dal mondo delle doujinshi hentai) sono eccezionali.
Ovviamente considero sempre il manga un surrogato dell'opera originale ovvero i romanzi. Comunque se dovessi scegliere, tra anime e manga, consiglierei più il manga.
Mi riferisco ad Alita e Liar Game.
Specialmente in Liar Game ha compreso una delle cose che a tanti è sfuggito.. mi riferisco al grosso legame tra psicologia e matematica.
Matematica fondamentale per lo sviluppo della trama.
Poi mi ha messo nella lista anche Ashita no Joe e AME NO FURU BASHO ( un piccolo capolavoro )
Devo dire che tra tutte le top 10 viste io voto quella di Zelgadis.
Purtroppo qui in Italia non arriverà mai T_T
Ti posso dare ragione sul fatto di ritornare bambino in effetti, quello e fantascientifico, anche se e' il maggior punto di forza per cui dopo 20 e' ancora sulle vette del successo.
Comunque anche in Conan il modus opernandi di come avviene un omicidio e' lo stesso di Kindaichi, ovvero vanno ad una festa, vengono presentati i sospettati, e in ogni vignetta o baloon ci puo' essere un indizio, che puo far arrivare alla conclusione lo spettatore o portarlo sulla falsa pista.
Penso sia la storia d'amore più bella della storia dei manga!
non è che volessi denigrare il Detective Conan, a me i gialli piacciono e anche il manga del detective Conan lo seguo sempre.
Lasciamo perdere l'elemento fantascientifico, Conan non fa mistero di avere uno stampo sherlockiano, mentre Kindaichi è chiaramente molto più ispirato alla letteratura di Agatha Christie. Credo che la grossa differenza stia lì. Poi i casi di Kindaichi non sono tantissimi, saranno una ventina in tutto, ma possono durare anche un paio di volumetti, mentre in Conan sono spesso molto brevi tanto che in ogni volumetto ci sono sempre 4/5 storie diverse.
Sono tutti questi elementi a farmi preferire Kindaichi a Conan.
Rocky Joe è una vita che dico di volerlo iniziare, ma per questioni economiche e di tempo a disposizione non l'ho mai fatto... che questo Lucca sia la volta buona?
Spice and Wolf lo comprai per puro caso, attratta dai disegni e dalla storia, alla fumettopoli di un anno fa, e ne rimasi impressionata. Concordo in toto con quando detto da Zelgadis, e spero anche io che portino in Italia i romanzi e che i numeri del manga non escano più una volta ogni sette/otto mesi :
http://youtu.be/gDVC8b8Yn3Y
Inutile che lo scoprii proprio in un periodo in cui ero a "secco" di Kishiro, visto come mi era entrato dentro Alita (sembro un tossico lo so)
Video Girl Ai lo metto volentieri nella lista dei grandi classici...che però non mi sono mai piaciuti
Leggere Ryushika Ryushika ti mette semplicemente in pace con il mondo, anche se ABe per me rimane più un ottimo illustratore piuttosto che un mangaka vero e proprio.
Ashita no Joe... e che c'è da dire, se penso a certe scene divento emotivo, ecco.
Di Uchuu Kyoudai sto seguendo soltanto l'anime e sto pure indietro, ma credo che per adesso mi basti quello. Discorso simile per Spice & Wolf, verso cui nutro comunque un interesse maggiore verso il manga, ma il tempo è quello che è, ahimè.
Kindaichi e Liar Game mi mancano. Vedremo.
No, no per l'amor del cielo non ho detto che tu volessi denigrare Dc, alla fine ognuno ha i suoi gusti e anche se non ho mai letto Kindaichi per me Conan come manga giallo rimane il numero 1^^
Comunque anche se e' stampo sherlckiano comunque rimane un giallo non significa perche' e' ispirato a sherlock holmes non valga come giallo
come ho gia deto non leggo Kindaichi, ma forse durano cosi tanto perche' a differenza di Dc non ha trama e quindi l'autore ha tutto il tempo da dedicare ai casi, poi non so eh, non ho mai letto questo manga
Rocky Joe si riesce tranquillamente a recuperarlo, non è esaurito.
la mia fumettare mi sta recuperando 2 volumetti al mese. Prova a chiedere al tuo fumettaro.
Cmq avevo 4/5 anni la prima volta che vidi l'anime di Rocky Joe, rimasi subito fortemente colpito e mi innamorai del pugilato, amore che non si
è mai spento, e dopo 30 anni ho deciso di recuperare il manga.
un mito che non muore mai
Devo cominciare Spice and Wolf e Uchuu Kyoudai, ma non so se leggere i manga o guardare le rispettive trasposizioni animate...
Annoto sul mio taccuino i due manga di Abe, Alita e Ashita no Joe.
Ma nel finale il lettore non può che riconoscere le capacità di Sherlock Holmes.
Conan fa lo stesso. Quando inizia la sua deduzione, il lettore molto spesso brancola ancora nel buio e Conan poi comincia a tirare fuori prove come conigli dal cilindro.
Miss Marple o Hercule Poirot invece sono un po' diversi e Agatha Christie accompagna il lettore nelle deduzioni e anzi tende anche a giocarci e a volte a cercare di ingannarlo. Sono entrambi tipi di romanzi gialli molto validi, ma trovo che il secondo coinvolga molto di più il lettore che spesso riesce anche a scoprire il colpevole anticipando il detective.
Ovviamente non è tutto così marcato in quanto Conan inserisce spesso elementi alla Christie, così come Kindaichi a volte mette elementi alla Sherlock Holmes. Ma sono sicurissimo che Kindaichi sarebbe un manga molto apprezzato dai lettori del Detective Conan. Ovviamente ognuno avrebbe un suo preferito, nel mio caso è Kindaichi. Essendo però inedito, mi è parso naturale fare il parallelo con il detective Conan, sia perché sono molto simili, sia perché è molto conosciuto.
Sì, è così. Kindaichi non ha alcuna trama di sottofondo e ogni storia è un caso a sé. In generale le storie sono molto più lunghe, ma in totale in tutto il manga non saranno più di 20/30.
Per entrambi consiglio maggiormente la trasposizione cartacea. Poi nel caso di Uchuu Kyodai la trasposizione animata è praticamente identica, mentre nel caso di Spice and Wolf, ci sono parecchie differenze.
Di Alita se sono fortunato forse riesco ad accaparrarmi gran parte della prima edizione della prima serie, mentre la seconda la sto recuperando senza fretta (ma se va in porto con la prima recupererò altri numeri di L.O.)
I manga di Abe non li conosco proprio, mentre è già da un po' che punto a(ll'usato di):
- Spice and Wolf (di cui vorrei vedere anche le 2 stagioni anime)
- Uchou Kyoudai (idem per l'anime)
- Rocky Joe (sia manga che anime)
Devo recuperare su Alita, che in qualche modo mi richiama alla memoria Blame!, e rileggermi Rocky Joe... se mai ritrovassi il coraggio di riaffrontarlo.
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