Al pari di chi mi ha preceduta in questa rubrica, anch'io desideravo che la lista dei miei manga "preferiti tra i preferiti" non si riducesse a una scelta ispirata dall'ambarabàciccìcoccò.
Tuttavia, non si tratta nemmeno dei soli titoli che reputo irrinunciabili... e in base a che cosa, poi? Un mangaka ufficialmente riconosciuto tra i "grandi"? Oppure una storia che copre un vasto potenziale di pubblico? A me questo non interessa, per me non è mai la nomea a fare la differenza sostanziale.
Ovviamente, i titoli a cui sono più affezionata non sono tutti qui, e anzi, ho dovuto escluderne molti che nel corso degli anni ho sentito certamente più "miei" per diversi motivi: Magic Knight Rayearth, il primo manga, o Kaitou Saint Tail, che ha dato il via definitivo ad un hobby che non si è ancora sopito, oppure One Piece e Detective Conan, che seppure a distanza di così tanto tempo non hanno ancora smesso di coinvolgermi. E poi Ohoku, Kuragehime, Piece, alcune opere di Kaoru Mori, la magia delle CLAMP, la sottile psicologia di Setona Mizushiro, o le storie di altri autori meno conosciuti... stilare la lista definitiva mi ha consentito di ripercorrere all'indietro la mia storia di appassionata, ed è stato davvero bello. Questo, però, non è lo spazio per raccontare di tutti i miei manga, né delle sensazioni affidate al tempo e alla memoria.
Alla fine ciò che ne è emerso è un elenco in cui l'unico elemento in comune è che nessuno di questi titoli probabilmente è ritenuto un capolavoro del suo genere; eppure tutti possiedono qualcosa che ai miei occhi li rende più speciale di altri. Mi è piaciuto perdermi nella storia, nei personaggi, nell'atmosfera, lasciarmi coinvolgere di 'testa' e di 'pancia'; sono manga di cui avrei voluto protrarre la lettura per tutto il tempo del mondo, o quasi.
Se li propongo qui è perché credo e spero che possano incuriosire chi vorrà leggere le mini-recensioni che seguiranno, e riprodurre ancora una volta quelle stesse sensazioni di benessere che vi ho riscontrato: perché in fondo quest'universo di carta ci piace perché sa stimolare le nostre emozioni come poche altre cose al mondo.
LAMU'
Autore: Rumiko Takahashi
Anno: 1978 - 1987
Pubblicato su: Weekly Shounen Sunday (Shogakukan)
Genere: Demenziale, Commedia, Sentimentale
Il primo consiglio spassionato, da mettere a caratteri cubitali, è quello di non farsi spaventare dai primi volumi, com'era successo a me; è vero, a volte è la prima impressione quella che conta davvero. In questo caso però sarebbe del tutto fuorviante. Volumi alla mano, tenuti insieme da una colla che a volte regge incredibilmente bene il passare degli anni, altre volte decisamente meno, veniamo accolti da un tipo di disegno assai poco grazioso, quasi rozzo, con bordi neri e spessi che occupano metà delle tavole. Ho chiuso il volume e l'ho riaperto per ben tre volte, prima di riuscire a vedere altro. A vedere oltre. Non temete, il disegno dal tratto grossolano e informe che potrebbe farvi raccapricciare sfogliando le prime pagine muterà ben presto, regalando a Lamù e alle sue folli compagne di disavventure, tra le altre cose, le celebri e morbide curve che conosciamo da sempre. E non è affatto tutto qui, in un fanservice sì esuberante, ma che non si permette di far perdere a Lamù quella straordinaria verve di cui è pregno.
No, sarebbe triste liquidare Lamù come una storia che non solo si presenta malissimo, ma che in più sembra fatta solo a uso e consumo di un pubblico accalappiato tramite l'utilizzo di tante avvenenti e scostumate fanciulle.
Allora che cos'è questo manga? Costruito perlopiù su episodi autoconclusivi, il termine giusto per connotarlo sarebbe la demenzialità. Le pazze vicende fanta-scolastiche in cui esso cala la propria ambientazione vi cattureranno senza che ne ve accorgiate, dove leggende e folklore nipponico a gogò si uniscono al talento per la commedia umoristica che la Takahashi esercita e affina al massimo forse proprio in questa sua opera. Che di certo non è la più conosciuta, fatta eccezione per la sua sensuale protagonista aliena, e probabilmente a torto, perché ritengo che nessuna delle sue lunghe opere successive a Uruseiyatsura siano all'altezza di questa.
Lamù è un'esplosione di personaggi deliranti che arrivano, scompaiono in uno sbuffo di fumo e ritornano quando meno lo si potrebbe prevedere; Lamù è un susseguirsi di avventure che sembrano uscire dal libro di Alice nel paese delle Meraviglie e scopriamo, invece, di esserci tuffati 'soltanto' in un ordinario e altrimenti grigio Giappone, spiazzati dal dedalo di folli creature che ne popolano gli angoli più impensati.
Lamù è una Oni vestita di uno striminzito bikini leopardato e proveniente da un altro mondo, che si innamora di un ragazzo brutto, rozzo e infedele il quale, a sua volta, non ha alcuna intenzione di cedere alle avance dell'aliena: bellissima sì, ma dotata di un pessimo carattere. In pratica, la tsundere per eccellenza.
Lei che ama lui, che ama un'altra, che riceve le attenzioni di un altro; e poi le amiche di lei, tutte corteggiate immancabilmente da lui, e famiglie, fratelli, madri, cugini, parenti serpenti, nessuno dei quali soffre di una caratterizzazione più incerta di altri. Di certo una storia che a vari livelli è stata il sale di molte altre, successive, e che ancora oggi rimane un piacere assaporare con il sorriso a fior di labbra, pagina dopo pagina.
KENSHIN, SAMURAI VAGABONDO
Autore: Nobuhiro Watsuki
Anno: 1994 - 1999
Pubblicato su: Weekly Shounen Jump (Shueisha)
Genere: Arti Marziali, Combattimento, Storico
Probabilmente non esiste altro manga che mi abbia fatto innamorare a prima vista come questo. Quando ho avuto tra le mani il primo volume, non sono stata in grado di staccare gli occhi dalle pagine, una dietro l'altra, sino a quando non sono giunta alla quarta di copertina. E' la storia - ancorché rivisitata in chiave shonen - di uno dei passaggi storici più critici di tutto il Giappone, se non il più traumatico in assoluto. In Europa i cambiamenti epocali erano da sempre all'ordine del giorno, ma dopo aver affrontato secoli e secoli di furiose battaglie per terre e per mari, e avvicendamenti di re e regine per la conquista del potere, si stagliava l'incombere di un'inarrestabile rivoluzione industriale, già in atto. Nel mentre, il Giappone arrivava sostanzialmente incolume a tutto questo. E ignavo, perché chiuso alle influenze esterne da altrettante ere.
E poi, in un soffio, tutto cambia e la nave nera dell'Europa è ancorata al porto, in evidente attesa: come non soccombere alla prepotenza dell'Occidente?
Il manga si avvia dieci anni dopo la restaurazione Meiji, nel 1878, quando tutto sembra lentamente ma inesorabilmente convogliare verso l'Illuminazione portata dall'Occidente.
Rurouni Kenshin è un viaggio nel tempo che Nobuhiro Watsuki è stato abile a saper rendere all'interno dell'apparente semplicità di uno shounen rivolto ad adolescenti ma accessibile anche a un pubblico più adulto. Non si pone quindi l'utopistico obiettivo di assurgere a manuale storico sui fatti accaduti, e tuttavia è capace di far riflettere, rabbrividire e sorridere. Ci si può concentrare puramente sul lato avventuroso della storia, oppure lo si può leggere con sguardo più critico, coadiuvati in tal senso dall'ampio apparato di note e focus che l'autore stesso inserisce a fine capitolo, in merito alla creazione e alla contestualizzazione dei suoi personaggi assieme a figure realmente esistite. Oppure, molto più semplicemente, ci si può lasciare trasportare da questo malinconico sfondo storico e dai suoi carismatici protagonisti, grazie anche al dipanarsi di eventi via via più incalzanti e ad una resa lentamente più introspettiva, drammatica e romantica.
Kenshin è un incrociare di lame, di valori perduti e ritrovati o impossibili da lasciarsi del tutto alle spalle, di forti legami sorti ove un tempo sarebbero stati impensabili ed, infine, di scelte ambiziose o controcorrenti. Si narra al contempo il punto di vista dei vincitori e dei vinti, senza lasciare indietro quello della gente comune che nulla ha potuto chiedersi o sperare, se non adeguarsi alle scelte politiche imposte dai vertici del comando.
Forse anche in questo molteplice profilo giace la magia della spada a lama invertita del protagonista simbolo della storia assieme alla cicatrice a forma di croce: qualcosa che è, e al tempo stesso non è. Qualcosa che resta, e qualcosa che nasce. Un'opera così ben meriterebbe di essere rispolverata, magari per tramite della bellissima ri-edizione in Kanzenban recentemente proposta in patria.
KAREKANO - LE SITUAZIONI DI LUI E LEI
Autore: Masami Tsuda
Anno: 1996 - 2005
Pubblicato su: Lala (Hakusensha)
Genere: Sentimentale, Scolastico, Slice of Life, Commedia, Drammatico, Psicologico
Masami Tsuda ha saputo rompere gli schemi: oltrepassa le situazioni canoniche da 'cuore e batticuore' della 'Lei' protagonista degli shoujo, per soffermarsi nell’introspezione di quelle del suo 'Lui', offrendoci un vero e proprio manuale dei sentimenti, colti nella sagace pienezza di punti di vista a tutto tondo, in continua evoluzione, di personaggio in personaggio. Non è una sottigliezza, perché nei manga 'vecchio stampo', con l'eccezione di poche grandi autrici, il focus è sulla protagonista e non si spazia granché sul resto.
La solida bellezza di questo manga invece sta proprio qui: non c'è una sola lei, o un unico lui, e nemmeno un unico modo di amare. Ne esistono tanti quanti ognuno di noi, tutti egualmente validi, ed il caleidoscopio di sensazioni che conducono all'innamoramento prima e alla coppia poi, e la varietà di problemi, paure e timori che inevitabilmente nascono nel relazionarci alle persone sono qui dipinti con intensa e magistrale bravura.
Sembra quasi impossibile, guardando la Yukino Miyazawa in tuta da ginnastica così distante dall'immagine di compassata secchiona a scuola; lo sembra perfino quando l'intrecciarsi della sua storia con quella di Soichiro Arima trasforma il manga in una commedia frizzante e delirante, svelandoci i veri caratteri e le passioni celate dietro le loro maschere di apparente perfezione. Sembra nient'altro che la storia dei due studenti più brillanti della scuola. Invece è molto più di questo: è un'opera corale, precursore con ciò di tantissimo shoujo manga di ultima generazione.
La storia approfondisce caratteri e storie di comprimari caratterizzati alla perfezione, in maniera talmente realistica e curata da far rispecchiare una parte di noi in ognuno di loro. Un po' egocentrici come Miyazawa, frivoli e capricciosi come Tsubasa, compassati come Mao, ribelli come Tsubaki, in pieno delirio adolescenziale per la musica e le band pop-rock come Kazuma; ci fa sentire a disagio con noi stessi come Arima, fascinosamente indecifrabili come Asaba, e persino ordinariamente speciali, come la dolcissima Rika.
Con il sorriso sulle labbra, ci distacchiamo pian piano dal solo piano del tran tran scolastico fatto di lezioni, club, festival della cultura e vacanze estive, pur senza mai perderli di vista del tutto; ci accorgiamo che se all'inizio del liceo vedevamo degli individui agire con il temperamento impetuoso e un po' superficiale così tipico dell'adolescenza, attraverso lo scorrere delle pagine e del tempo Karekano accompagna lentamente noi e loro verso la fine della scuola, verso l'inizio della vita vera, come adulti responsabili, esposti ai problemi del mondo. Uomini e donne nuovi e consapevoli, iniziati alle relazioni affettive, alle difficoltà di portarle avanti nella vita di tutti i giorni.
Questo manga riesce nel suo intento in maniera davvero saggia, attraverso pagine dal tocco delicatissimo e moderno, con un disegno che sboccia e matura come un magnifico fiore, di volume in volume. Lo fa anche con uno stile graffiante, ironico e divertente, che nel momento in cui diverrà più introspettivo vi creerà una spaventosa dipendenza: e in quel preciso istante sarà ormai troppo tardi per abbandonare questa lettura, incisiva e romantica a trecentosessanta gradi.
SLAM DUNK
Autore: Takehiko Inoue
Anno: 1990 - 1996
Pubblicato su: Weekly Shounen Jump (Shueisha)
Genere: Sport, Scolastico
Neo-liceale teppista di fama viene folgorato dalla studentessa carina di turno, e si iscrive per amore al club di basket che lei tifa. Cliché. Ma ciò che fa di Slam Dunk l'opera indimenticabile che è sta nell'immenso e carismatico ego del rosso protagonista, Hanamichi Sakuragi, che fa ovviamente e letteralmente a pugni con le personalità altrettanto esplosive dei compagni di squadra prima, e degli avversari di gioco poi. Hanamichi è il ragazzo che tutti vorrebbero poter incarnare: spaccone ma dotato, che si ricerca il rispetto in ogni modo e quando non lo trova se lo procura ugualmente, disposto a mettere da parte l'orgoglio solo per riceverne una soddisfazione più grande. Inguaribile testardo, ma anche vero uomo se l'occasione lo richiede. Ed è il ragazzo che tutte le ragazze segretamente sognano di poter avere nella loro scuola: non il belloccio cui fare il filo senza speranza, bensì colui che fa disperare i professori a lezione, ridere e stupire, movimentando la routine di ogni giorno. Accanto a lui, la schiera di personaggi che non hanno nulla da invidiargli quanto ad esuberante personalità cresce di volume in volume, così che se sarà impossibile non provare un moto di irritazione, orgoglio o invidia per lo sfacciato talento di Rukawa, Miyagi o Mitsui e la possente solidità del capitano, di certo non passeranno inosservate nemmeno le figure di Sendoh, Fukuda, Maki, Kyota, Fujima e molti altri: giungono da licei avversari, ma sono modelli cui rubare le tecniche e ispirarsi, oltre che da sfidare. Autoproclamarsi genio non basta, bisogna dimostrarlo.
I disegni di Inoue sono magistrali, i campi da gioco e le narrazioni delle partite di basket sono da perfezione quasi fotografica. Ed ecco perché da anni ai fan non bastano i trentuno volumi che compongono la serie: Slam Dunk è una storia di tenacia, di pianto per le inevitabili sconfitte sul campo, di spirito di squadra. Puntare verso l'alto, sempre più avanti, e se anche non sapremo vincere un torneo giovanile, nessuno mai potrà cancellare lo smisurato ardore di chi scommette su qualcosa con tutto sé stesso.
Impossibile averne abbastanza.
NODAME CANTABILE
Autore: Tomoko Ninomiya
Anno: 2001 - 2009
Pubblicato su: Kiss (Kodansha)
Genere: Musica, Commedia, Sentimentale
Qui non si racconta DI musica, si racconta LA musica.
E' vero che sono rimasta folgorata prima dall'anime che non dal manga, e quest'influenza in genere fa sì che il giudizio sul manga risulti inevitabilmente parziale e derivato. E di fronte all'esuberante anime tratto da quest'opera, di cui taluni riconoscono il pregio e che talaltri amano alla follia, è davvero così facile dire che Nodame Cantabile sia un bel manga? No, non lo è. Il manga è altra cosa; spesso la prima critica che gli viene mossa è che 'manca la musica' e questo non si può affatto obiettare. Un manga è lettura, la musica è udito. Nel caso di Nodame, tuttavia, la componente cartacea rivela l'ingresso in un mondo in cui la musica sembra non esserci, sembra non vibrare. Eppure c'è.
Nodame Cantabile non è l'udito. Del linguaggio musicale ne ritrae piuttosto l'essenza. La musica si riverbera nei vari personaggi in tutte le sue sfaccettature, a partire da quella stessa Nodame che è, per l'appunto, Cantabile: istrionica, umana in ogni sua smorfia, che si presta a trasformare un ordinario attimo di vita in uno movimentato e modulato. Megumi è l'espressione di un suono libero, non imprigionato tra le rigide maglie di un pentagramma a lettura standardizzata. Ed accanto a lei, ogni figura è musica: lo è Mine con la sua instancabile ricerca tesa alla creazione di un'orchestra e del maestosio connubio di anime che un ensemble può sprigionare. Lo sono anche Kiyora, Kikuchi e Kuroki, il cui carisma fonde il talento nei loro rispettivi strumenti. Lo è la solenne esperienza dei Maestri, ed infine lo è Chiaki, il cui prodigioso virtuosismo si incanala in più ambiti, a più voci: vocato alla musica sin da tenera età, concentrato unicamente su questo, eppure per assurdo non ancora disciplinato, non ancora capace di trovare quel suono che faccia risplendere il suo talentuoso animo. Il suono della propria, personalissima musica. Quella che, insieme a Nodame, sarà in grado di far sbocciare anche lui, come nessun altro. La musica è, di fatto, sia il pretesto che il vero strumento per introdurci queste scoppiettanti personalità nella loro vita di adulti.
Il disegno è essenziale e tirato al massimo come nello standard come nello standard dei josei, con appena un’ombra di retini o voluttuosi cuoricini d'atmosfera. Ma se il disegno non colpisce, lo fa la storia al suo posto: è al contempo unica e corale, in costante evoluzione. Lentamente ci lasciamo alle spalle una ragazza che non sa nemmeno leggere uno spartito e detesta cambiarsi d'abito. Eppure, perfino i suoi petali si schiudono, ed arriviamo a conoscere una persona adulta che non vuole venire meno ai compromessi che la vita richiede, che non vuole rinunciare né ai suoi sogni d'amore né alla carriera che tutti deridono e le immaginano preclusa a prescindere.
Proprio in quanto musica, Nodame Cantabile ci narra di passioni sfrenate: la scrittura della propria vita, la ricerca di un senso da dare alla crescita interiore. Quel personalissimo accompagnamento musicale che ogni creatura umana va vibrando, ciascuno nel proprio stile.
FRUITS BASKET
Autore: Natsuki Takaya
Anno: 1999 - 2006
Pubblicato su: Hana to Yume (Hakusensha)
Genere: Commedia, Drammatico, Sentimentale, Soprannaturale, Slice of Life, Reverse-harem
Quando Tohru conosce il gentile, bello e silenzioso Yuki e lo scorbutico ribelle Kyo, difficilmente può immaginare che i due siano solo i primi di una catena di personaggi persino più affascinanti e misteriosi dei due giovani, tutti legati da una maledizione che li trasforma negli animali dello zodiaco cinese quando vengono abbracciati da una persona del sesso opposto. Detta così, sembrerebbe aprire le porte all'ecchi più sfrenato, mentre invece questo shoujo è quanto di più lontano ci possa essere dal genere. Le situazioni in un certo senso equivoche sono ovviamente all'ordine del giorno e certamente contribuiscono ad attirare il primo sguardo di un lettore magari incerto, eppure al contempo sono solo il lato più superficiale di una storia che non tarda a mostrarsi molto più articolata e profonda di quanto non appaia. D’altronde il manga ha già compiuto 14 anni; non li dimostra, e difficilmente lo farà mai, così come i suoi numerosi personaggi possono ancora ben competere con gli aitanti protagonisti maschili e le procaci donzelle dei manga odierni.
Fruits basket racconta dell'adolescenza e dell'infanzia lacerate da traumi psico-fisici, e della tenerezza con cui gli stessi vengono lentamente sopiti, a partire da un giorno qualsiasi, come una frustata di vento che di colpo può cambiare la direzione di una vita intera. E' un racconto di famiglie e litigi, di carezze e silenzi, di sconcertanti verità e abominevoli paure, di cui veniamo a conoscenza mano a mano che la vita di Tohru si addentra e avviluppa sempre più con quella della famiglia Sohma e dei suoi membri. In questo manga ci sono tante storie quanti personaggi, tanti risvolti quante personalità, ma il motore che le fa girare tutte è solo uno: la conquista di un cuore capace di amare senza riserve, senza legacci. Sembra una storia angosciante, cruda, di opprimente dolore, invece l'osserviamo fiorire attraverso la dolcezza profusa dall'invidiabile disegno della Takaya, che pur con gli accompagnamenti floreali e gli svolazzi consueti del genere non smonta la drammaticità delle vicende, né si perde mai in toni eccessivamente mielati.
Semplicemente, l'avviluppa di tenero e purissimo amore.
UNA RAGAZZA ALLA MODA - MADEMOISELLE ANNE
Autore: Waki Yamato
Anno: 1975 - 1977
Pubblicato su: Shoujo Friend (Kodansha)
Genere: Commedia, Sentimentale, Storico, Drammatico
Haikara-san ga Tooru, ovvero "Passa la ragazza dal collo lungo, la ragazza alla moda". Non siamo però di fronte a sfilate di moda nei parterre più altolocati, ma nel Giappone degli anni '20, malinconico mélange in cui Oriente e Occidente cercavano un modo di convivere senza più grandi sfridi, ed anche periodo di conflitti armati troppo in fretta dimenticati. E' in questo sfondo che Benio conosce il giovane cui è stata promessa in sposa, ma per lei, che pure proviene da una famiglia di rigido stampo militare, la vita deve avere tutt'altro sapore: quello della libera scelta, di decisioni prese in autonomia sia a livello personale che lavorativo, senza mai affidare con svampita incoscienza le proprie responsabilità agli altri. Eppure nello stesso tempo il grande amore bussa con forza, inaspettato tanto quanto gli strascichi della guerra sul fronte sino-russo e così quando la ragazza rimane sola è tempo di rimboccarsi le maniche e dimostrare al mondo cosa può fare una vera ragazza alla moda.
E' una ragazza che si trova un lavoro, un po' pasticciona a causa dell'eccessiva esuberanza, che però viene apprezzata da tutti grazie a uno spirito indomabile e instancabile, una immensa voglia di vivere e di affrontare i problemi che la storia le pone davanti, in un crescendo a dir poco drammatico. Ma Benio non si ferma mai. Né davanti alla guerra, né di fronte alle resistenze che le vengono opposte in quanto donna indipendente di testa, di cuore, né sapendo che avrebbe di certo più di una chance di arrendersi e cedere alla comoda vita che in qualche occasione le si offre. Benio è testarda, e va avanti.
Waki Yamato nutre probabilmente una predilezione per le ragazze forti e certo non manca di una discreta dose di ironia tipicamente giapponese nel dipingerle. Questa è una storia in cui Benio la fa da padrone e non tanto perché ne sia l'assoluta protagonista, quanto piuttosto perché è chi sa dare prova di quanto vale che saprà poi attorniarsi, senza volerlo, di persone carismatiche, figure eccezionalmente interessanti che lasciano un segno nella storia oltre che nel cuore. Il manga, infatti, fa presa senza difficoltà alcuna: oltre ad essere ben narrato, sa pennellare accanto a Benio dei compagni di avventure seri, buffi, affascinanti, con quel disegno tipico degli shoujo vecchio stile che, davvero, di moda non passa mai.
MY GIRL
Autore: Mizu Sahara
Anno: 2007
Pubblicato su: Comic Bunch (Shinchousha)
Genere: Drammatico, Slice of Life, Sentimentale
In nessun modo si può scordare il più grande, compianto e perduto amore che una persona abbia mai vissuto, specie se ricambiato. Specie se prende la forma di una figlia di cinque anni di cui il giovane impiegato Masamune nemmeno sospettava l'esistenza. Alla scomparsa di Yoko, Koharu gli viene affidata ed è dura, incredibilmente dura, pensare che lei sia tutto ciò che di Yoko rimane al mondo. Avviare un nuovo percorso di vita con la bimba non è esattamente la migliore delle prospettive; la piccola nemmeno lo conosce, quindi perché mai dovrebbe essere felice di venire a vivere con un padre single, o tantomeno amarlo?
Sahara Mizu sceglie quindi la strada della dolcezza per raccontare l'elaborazione del lutto di padre e figlia, ed è incredibile come il manga narri di situazioni di ordinaria quotidianità, fatta di contrasti e inevitabili animosità, ma lasciandosi dietro, alla fine, nient'altro che la certezza che l'amore incondizionato di un genitore riesce davvero a scavalcare mura di altezze insospettabilmente ardue. Ricordandoci che i legami, quelli veri, vanno di certo oltre la pura genetica.
Il rapporto di Masamune come padre potrebbe apparire po' troppo semplicistico, perché una famiglia non si costruisce solo con l'intenzione o le belle parole, né con il ricordo dell'amore romantico. Eppure è bello scoprire come di fronte agli ostacoli, ai banali imprevisti e alle ovvie difficoltà, lui opponga la dolce naturalezza di chi agisce come sente che il suo cuore può e vuole fare, di fronte a una figlia di cui si innamora ogni giorno di più. Senza artifici stucchevoli o per puro espediente narrativo, bensì con la straordinaria semplicità di chi questi sentimenti li sente nascere dentro per davvero; li sente affiorare, e gradualmente evolvere. A volte, quindi, è anche possibile narrare una storia intrisa di una tenerezza infinita e disarmante, senza che ciò ne comprometta minimamente lo svolgimento.
HANAKIMI
Autore: Hisaya Nakajo
Anno: 1996 - 2004
Pubblicato su: Hana to Yume (Hakusensha)
Genere: Sentimentale, Scolastico, Commedia, Reverse-harem
Esiste un manga che ha avuto trasposizione live in salsa taiwanese, giapponese, coreana, e infine di nuovo giapponese; tutte probabilmente sono divenute più celebri dell'opera originale. No, non si tratta di Hana Yori Dango, per quanto quest'ultimo possa vantare una simile fortuna.
Sto parlando invece di Hana-Kimi, pubblicato in Italia ormai qualche tempo fa e passato, a torto, quasi inosservato tra i tanti shoujo scolastici, a ben vedere di alterno livello, che ormai giungono nel nostro Paese. Allora perché narrare così tante volte la stessa storia, senza nemmeno operarne mai di fatto un'incisiva riscrittura?
Gender-bender e bishounen come e più di Host Club, dove colloca il suo punto di forza, quell'elemento che lo rende al di fuori dal comune? E' molto semplice: il manga di Hisaya Nakajo ne è precursore, e intuisce con discreta intelligenza una serie di elementi con la potenzialità di trasformare una storia qualunque in una, se non straordinaria, quantomeno atipica. Di per sé lo spunto della fanciulla mascolina che si traveste da ragazzo e si intrufola in una scuola tutta maschile con annessi dormitori per seguire da vicino il talentuoso, sportivo liceale di cui è innamorata non fa certo gridare all'originalità; lo sviluppo della storia però ripaga ben più che adeguatamente di questa apparente pecca. Eccoci quindi a seguire Mizuki Ashiya mentre si sforza di celare ogni giorno la propria identità di ragazza in mezzo a un esercito di giovani uomini di ogni genere... e non proprio depravati, ma nemmeno imbranati del tutto. Forse uno degli aspetti più divertenti soggiace proprio a questo: offrire il punto di vista femminile nell'osservare il mondo adolescenziale maschile dal di dentro, con gli occhi talora ingenui di una fanciulla infatuata sì, ma non al punto da obnubilarne la ragione.
E in quanto donna, non mancano un pizzico di ironia e distaccata obiettività. E' con il suo sguardo che da lettori ci immergiamo in questo mondo a lei sconosciuto: senza essere preclusa dalle barriere che un uomo innalza davanti all'altra metà del cielo, Mizuki verrà a contatto con problemi di rivalità maschile sana e malsana, problemi di cuore e di famiglia e persino di un po’ di edonismo.
Il manga si compone di 23 volumi, e se vi state chiedendo come sia possibile mantenere un segreto così a lungo nel corso degli anni di liceo, la risposta si colloca proprio nel nel disparato numero di co-protagonisti, maschili e non, di cui la mangaka ci racconta: a Mizuki, e noi con lei, viene dato ampio modo di conoscere gradualmente i propri compagni di disavventure, i senpai con le loro sgangherate famiglie o club, le ambitissime collaborazioni proposte al vicino istituto femminile, le competizioni sportive in varie discipline. Un mondo variegato attraverso il quale lo shoujo è romanticismo, divertimento, commedia ironica, ma anche sport. Non c'è da meravigliarsi che, grazie ad una struttura a così ampio raggio, i drama che ne sono stati tratti abbiano avuto un seguito popolare, spesso grazie anche ad un cast di attori di prim’ordine.
HIROSHIMA NEL PAESE DEI FIORI DI CILIEGIO
Autore: Fumiyo Kono
Anno: 2003 - 2004
Pubblicato su: Manga Action (Futabasha)
Genere: Guerra, Drammatico, Slice of Life, Storico
La lettura mi ha trasportato via. Via dalla sedia in cui ero, via dalle quattro mura che mi circondavano, via dall'intero mondo per precipitare giù, in un Giappone passato e ormai lontano, eppure mai così vivo, mai così lacerante. Ero accanto a Nanami mentre camminava, ero un fantasma che attraversava quei campi disseminati di invisibile morte. Ero lì, mentre la vita veniva strappata via un frammento dietro l'altro, senza che nessuno potesse accorgersene, né fare alcunché per impedirlo.
Dal racconto di Fumiyo Kono traspare quanto la vita sia palpabile in un morso di riso e al contempo intangibile, e troppo preziosa perché riusciamo anche solo a dare il prezzo di un giorno in più, di un momento in più vissuto col nostro amato, accanto alla nostra famiglia.
Non è semplice esprimere una tragedia senza scadere nell'ovvio, nel banale, nel voler strappare delle lacrime a ogni costo; non è facile nemmeno parlare della scia di un ricordo che ci si porta dentro senza nemmeno averlo vissuto, ma solo afferrato nell'aria che l'autrice ha respirato sin dall'infanzia, in una città che mai potrà davvero dimenticare.
E' delicato e fragile davvero come un bocciolo di ciliegio, questo racconto, disegnato in un modo che sembra infantile o, peggio ancora, insignificante. Invece è quanto di meno inconsistente io abbia mai letto in merito a Hiroshima, alla sua pioggia nera, ai suoi fantasmi. Riesce nel suo intento con sapiente delicatezza, bussando senza opprimere, svelando senza spaventare. Ed è proprio così che compie il suo miracolo, e le lacrime scorrono senza che si possa capire cosa di preciso le abbia generate, e vi risveglierete di colpo con nelle orecchie il rumore del mondo brulicante di vita, di persone che camminano indaffarate, di alberi e di sole e di calore. E' tutto un po' ovattato, all'inizio, ma poi ritornano il brusio, i suoni, la certezza che è ancora tutto qui. Che non è scomparsa per sempre, la vita.
Che è mai stata così tanta, la vita, dopo Hiroshima.
Tuttavia, non si tratta nemmeno dei soli titoli che reputo irrinunciabili... e in base a che cosa, poi? Un mangaka ufficialmente riconosciuto tra i "grandi"? Oppure una storia che copre un vasto potenziale di pubblico? A me questo non interessa, per me non è mai la nomea a fare la differenza sostanziale.
Ovviamente, i titoli a cui sono più affezionata non sono tutti qui, e anzi, ho dovuto escluderne molti che nel corso degli anni ho sentito certamente più "miei" per diversi motivi: Magic Knight Rayearth, il primo manga, o Kaitou Saint Tail, che ha dato il via definitivo ad un hobby che non si è ancora sopito, oppure One Piece e Detective Conan, che seppure a distanza di così tanto tempo non hanno ancora smesso di coinvolgermi. E poi Ohoku, Kuragehime, Piece, alcune opere di Kaoru Mori, la magia delle CLAMP, la sottile psicologia di Setona Mizushiro, o le storie di altri autori meno conosciuti... stilare la lista definitiva mi ha consentito di ripercorrere all'indietro la mia storia di appassionata, ed è stato davvero bello. Questo, però, non è lo spazio per raccontare di tutti i miei manga, né delle sensazioni affidate al tempo e alla memoria.
Alla fine ciò che ne è emerso è un elenco in cui l'unico elemento in comune è che nessuno di questi titoli probabilmente è ritenuto un capolavoro del suo genere; eppure tutti possiedono qualcosa che ai miei occhi li rende più speciale di altri. Mi è piaciuto perdermi nella storia, nei personaggi, nell'atmosfera, lasciarmi coinvolgere di 'testa' e di 'pancia'; sono manga di cui avrei voluto protrarre la lettura per tutto il tempo del mondo, o quasi.
Se li propongo qui è perché credo e spero che possano incuriosire chi vorrà leggere le mini-recensioni che seguiranno, e riprodurre ancora una volta quelle stesse sensazioni di benessere che vi ho riscontrato: perché in fondo quest'universo di carta ci piace perché sa stimolare le nostre emozioni come poche altre cose al mondo.
LAMU'
Autore: Rumiko Takahashi
Anno: 1978 - 1987
Pubblicato su: Weekly Shounen Sunday (Shogakukan)
Genere: Demenziale, Commedia, Sentimentale
Il primo consiglio spassionato, da mettere a caratteri cubitali, è quello di non farsi spaventare dai primi volumi, com'era successo a me; è vero, a volte è la prima impressione quella che conta davvero. In questo caso però sarebbe del tutto fuorviante. Volumi alla mano, tenuti insieme da una colla che a volte regge incredibilmente bene il passare degli anni, altre volte decisamente meno, veniamo accolti da un tipo di disegno assai poco grazioso, quasi rozzo, con bordi neri e spessi che occupano metà delle tavole. Ho chiuso il volume e l'ho riaperto per ben tre volte, prima di riuscire a vedere altro. A vedere oltre. Non temete, il disegno dal tratto grossolano e informe che potrebbe farvi raccapricciare sfogliando le prime pagine muterà ben presto, regalando a Lamù e alle sue folli compagne di disavventure, tra le altre cose, le celebri e morbide curve che conosciamo da sempre. E non è affatto tutto qui, in un fanservice sì esuberante, ma che non si permette di far perdere a Lamù quella straordinaria verve di cui è pregno.
No, sarebbe triste liquidare Lamù come una storia che non solo si presenta malissimo, ma che in più sembra fatta solo a uso e consumo di un pubblico accalappiato tramite l'utilizzo di tante avvenenti e scostumate fanciulle.
Allora che cos'è questo manga? Costruito perlopiù su episodi autoconclusivi, il termine giusto per connotarlo sarebbe la demenzialità. Le pazze vicende fanta-scolastiche in cui esso cala la propria ambientazione vi cattureranno senza che ne ve accorgiate, dove leggende e folklore nipponico a gogò si uniscono al talento per la commedia umoristica che la Takahashi esercita e affina al massimo forse proprio in questa sua opera. Che di certo non è la più conosciuta, fatta eccezione per la sua sensuale protagonista aliena, e probabilmente a torto, perché ritengo che nessuna delle sue lunghe opere successive a Uruseiyatsura siano all'altezza di questa.
Lamù è un'esplosione di personaggi deliranti che arrivano, scompaiono in uno sbuffo di fumo e ritornano quando meno lo si potrebbe prevedere; Lamù è un susseguirsi di avventure che sembrano uscire dal libro di Alice nel paese delle Meraviglie e scopriamo, invece, di esserci tuffati 'soltanto' in un ordinario e altrimenti grigio Giappone, spiazzati dal dedalo di folli creature che ne popolano gli angoli più impensati.
Lamù è una Oni vestita di uno striminzito bikini leopardato e proveniente da un altro mondo, che si innamora di un ragazzo brutto, rozzo e infedele il quale, a sua volta, non ha alcuna intenzione di cedere alle avance dell'aliena: bellissima sì, ma dotata di un pessimo carattere. In pratica, la tsundere per eccellenza.
Lei che ama lui, che ama un'altra, che riceve le attenzioni di un altro; e poi le amiche di lei, tutte corteggiate immancabilmente da lui, e famiglie, fratelli, madri, cugini, parenti serpenti, nessuno dei quali soffre di una caratterizzazione più incerta di altri. Di certo una storia che a vari livelli è stata il sale di molte altre, successive, e che ancora oggi rimane un piacere assaporare con il sorriso a fior di labbra, pagina dopo pagina.
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Titolo | Prezzo | Casa editrice |
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Lamù 1 | € 1.70 | Star Comics |
Lamù 2 | € 1.70 | Star Comics |
Lamù 3 | € 1.70 | Star Comics |
Lamù 4 | € 1.70 | Star Comics |
Lamù 5 | € 1.70 | Star Comics |
Lamù 6 | € 1.70 | Star Comics |
Lamù 7 | € 1.70 | Star Comics |
Lamù 8 | € 1.70 | Star Comics |
Lamù 9 | € 1.70 | Star Comics |
Lamù 10 | € 1.70 | Star Comics |
Lamù 11 | € 1.80 | Star Comics |
Lamù 12 | € 1.80 | Star Comics |
Lamù 13 | € 1.80 | Star Comics |
Lamù 14 | € 1.80 | Star Comics |
Lamù 15 | € 1.80 | Star Comics |
Lamù 16 | € 1.80 | Star Comics |
Lamù 17 | € 1.80 | Star Comics |
Lamù 18 | € 1.80 | Star Comics |
Lamù 19 | € 1.80 | Star Comics |
Lamù 20 | € 1.80 | Star Comics |
Lamù 21 | € 1.80 | Star Comics |
Lamù 22 | € 1.80 | Star Comics |
Lamù 23 | € 1.80 | Star Comics |
Lamù 24 | € 1.80 | Star Comics |
Lamù 25 | € 1.80 | Star Comics |
Lamù 26 | € 1.80 | Star Comics |
Lamù 27 | € 1.80 | Star Comics |
Lamù 28 | € 1.80 | Star Comics |
Lamù 29 | € 1.80 | Star Comics |
Lamù 30 | € 1.80 | Star Comics |
Lamù 31 | € 1.80 | Star Comics |
Lamù 32 | € 1.80 | Star Comics |
Lamù 33 | € 1.80 | Star Comics |
Lamù 34 | € 1.80 | Star Comics |
Lamù 35 | € 1.80 | Star Comics |
Lamù 36 | € 1.80 | Star Comics |
Lamù 37 | € 1.80 | Star Comics |
Lamù 38 | € 1.80 | Star Comics |
Lamù 39 | € 1.80 | Star Comics |
Lamù 40 | € 1.80 | Star Comics |
Lamù 41 | € 1.80 | Star Comics |
Lamù 42 | € 1.80 | Star Comics |
Lamù 43 | € 1.80 | Star Comics |
Lamù 44 | € 1.80 | Star Comics |
Lamù 45 | € 1.80 | Star Comics |
Lamù 46 | € 1.80 | Star Comics |
Lamù 47 | € 1.80 | Star Comics |
Lamù 48 | € 2.60 | Star Comics |
Lamù - Urusei yatsura 1 | € 9.95 | Star Comics |
Lamù - Urusei yatsura 2 | € 9.95 | Star Comics |
Lamù - Urusei yatsura 3 | € 9.95 | Star Comics |
Lamù - Urusei yatsura 4 | € 9.95 | Star Comics |
Lamù - Urusei yatsura 5 | € 9.95 | Star Comics |
Lamù - Urusei yatsura 6 | € 9.95 | Star Comics |
Lamù - Urusei yatsura 7 | € 9.95 | Star Comics |
Lamù - Urusei yatsura 8 | € 9.95 | Star Comics |
Lamù - Urusei yatsura 9 | € 9.95 | Star Comics |
Lamù - Urusei yatsura 10 | € 9.95 | Star Comics |
Lamù - Urusei yatsura 11 | € 9.95 | Star Comics |
Lamù - Urusei yatsura 12 | € 9.95 | Star Comics |
Lamù - Urusei yatsura 13 | € 9.95 | Star Comics |
Lamù - Urusei yatsura 14 | € 9.95 | Star Comics |
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Lamù - Urusei yatsura 16 | € 9.95 | Star Comics |
Lamù - Urusei yatsura 17 | € 9.95 | Star Comics |
Lamù (Manga Classic) 1 | € 1.70 | Granata Press |
Lamù (Manga Classic) 2 | € 1.70 | Granata Press |
Lamù (Manga Classic) 3 | € 1.70 | Granata Press |
Lamù (Manga Classic) 4 | € 1.70 | Granata Press |
Lamù (Paperback) 1 | € 6.00 | Granata Press |
Lamù (Paperback) 2 | € 6.00 | Granata Press |
Lamù (Paperback) 3 | € 6.00 | Granata Press |
Lamù (Paperback) 4 | € 6.00 | Granata Press |
Lamù Color Special 1 | € 9.00 | Star Comics |
Lamù Color Special 2 | € 9.00 | Star Comics |
KENSHIN, SAMURAI VAGABONDO
Autore: Nobuhiro Watsuki
Anno: 1994 - 1999
Pubblicato su: Weekly Shounen Jump (Shueisha)
Genere: Arti Marziali, Combattimento, Storico
Probabilmente non esiste altro manga che mi abbia fatto innamorare a prima vista come questo. Quando ho avuto tra le mani il primo volume, non sono stata in grado di staccare gli occhi dalle pagine, una dietro l'altra, sino a quando non sono giunta alla quarta di copertina. E' la storia - ancorché rivisitata in chiave shonen - di uno dei passaggi storici più critici di tutto il Giappone, se non il più traumatico in assoluto. In Europa i cambiamenti epocali erano da sempre all'ordine del giorno, ma dopo aver affrontato secoli e secoli di furiose battaglie per terre e per mari, e avvicendamenti di re e regine per la conquista del potere, si stagliava l'incombere di un'inarrestabile rivoluzione industriale, già in atto. Nel mentre, il Giappone arrivava sostanzialmente incolume a tutto questo. E ignavo, perché chiuso alle influenze esterne da altrettante ere.
E poi, in un soffio, tutto cambia e la nave nera dell'Europa è ancorata al porto, in evidente attesa: come non soccombere alla prepotenza dell'Occidente?
Il manga si avvia dieci anni dopo la restaurazione Meiji, nel 1878, quando tutto sembra lentamente ma inesorabilmente convogliare verso l'Illuminazione portata dall'Occidente.
Rurouni Kenshin è un viaggio nel tempo che Nobuhiro Watsuki è stato abile a saper rendere all'interno dell'apparente semplicità di uno shounen rivolto ad adolescenti ma accessibile anche a un pubblico più adulto. Non si pone quindi l'utopistico obiettivo di assurgere a manuale storico sui fatti accaduti, e tuttavia è capace di far riflettere, rabbrividire e sorridere. Ci si può concentrare puramente sul lato avventuroso della storia, oppure lo si può leggere con sguardo più critico, coadiuvati in tal senso dall'ampio apparato di note e focus che l'autore stesso inserisce a fine capitolo, in merito alla creazione e alla contestualizzazione dei suoi personaggi assieme a figure realmente esistite. Oppure, molto più semplicemente, ci si può lasciare trasportare da questo malinconico sfondo storico e dai suoi carismatici protagonisti, grazie anche al dipanarsi di eventi via via più incalzanti e ad una resa lentamente più introspettiva, drammatica e romantica.
Kenshin è un incrociare di lame, di valori perduti e ritrovati o impossibili da lasciarsi del tutto alle spalle, di forti legami sorti ove un tempo sarebbero stati impensabili ed, infine, di scelte ambiziose o controcorrenti. Si narra al contempo il punto di vista dei vincitori e dei vinti, senza lasciare indietro quello della gente comune che nulla ha potuto chiedersi o sperare, se non adeguarsi alle scelte politiche imposte dai vertici del comando.
Forse anche in questo molteplice profilo giace la magia della spada a lama invertita del protagonista simbolo della storia assieme alla cicatrice a forma di croce: qualcosa che è, e al tempo stesso non è. Qualcosa che resta, e qualcosa che nasce. Un'opera così ben meriterebbe di essere rispolverata, magari per tramite della bellissima ri-edizione in Kanzenban recentemente proposta in patria.
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Titolo | Prezzo | Casa editrice |
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Kenshin 1 | € 3.90 | Star Comics |
Kenshin 2 | € 3.90 | Star Comics |
Kenshin 3 | € 3.90 | Star Comics |
Kenshin 4 | € 3.90 | Star Comics |
Kenshin 5 | € 3.90 | Star Comics |
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Kenshin 12 | € 3.90 | Star Comics |
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Kenshin 14 | € 3.90 | Star Comics |
Kenshin 15 | € 3.90 | Star Comics |
Kenshin 16 | € 3.90 | Star Comics |
Kenshin 17 | € 3.90 | Star Comics |
Kenshin 18 | € 3.90 | Star Comics |
Kenshin 19 | € 3.90 | Star Comics |
Kenshin 20 | € 3.90 | Star Comics |
Kenshin 21 | € 3.90 | Star Comics |
Kenshin 22 | € 3.90 | Star Comics |
Kenshin 23 | € 3.90 | Star Comics |
Kenshin 24 | € 3.90 | Star Comics |
Kenshin 25 | € 3.90 | Star Comics |
Kenshin 26 | € 3.90 | Star Comics |
Kenshin 27 | € 3.90 | Star Comics |
Kenshin 28 | € 3.90 | Star Comics |
Rurouni Kenshin Perfect Edition 1 | € 9.00 | Star Comics |
Rurouni Kenshin Perfect Edition 2 | € 9.00 | Star Comics |
Rurouni Kenshin Perfect Edition 3 | € 9.00 | Star Comics |
Rurouni Kenshin Perfect Edition 4 | € 9.00 | Star Comics |
Rurouni Kenshin Perfect Edition 5 | € 9.00 | Star Comics |
Rurouni Kenshin Perfect Edition 6 | € 9.00 | Star Comics |
Rurouni Kenshin Perfect Edition 7 | € 9.00 | Star Comics |
Rurouni Kenshin Perfect Edition 8 | € 9.00 | Star Comics |
Rurouni Kenshin Perfect Edition 9 | € 9.00 | Star Comics |
Rurouni Kenshin Perfect Edition 10 | € 9.00 | Star Comics |
Rurouni Kenshin Perfect Edition 11 | € 9.00 | Star Comics |
Rurouni Kenshin Perfect Edition 12 | € 9.00 | Star Comics |
Rurouni Kenshin Perfect Edition 13 | € 9.00 | Star Comics |
Rurouni Kenshin Perfect Edition 14 | € 9.00 | Star Comics |
Rurouni Kenshin Perfect Edition 15 | € 9.00 | Star Comics |
Rurouni Kenshin Perfect Edition 16 | € 9.00 | Star Comics |
Rurouni Kenshin Perfect Edition 17 | € 9.00 | Star Comics |
KAREKANO - LE SITUAZIONI DI LUI E LEI
Autore: Masami Tsuda
Anno: 1996 - 2005
Pubblicato su: Lala (Hakusensha)
Genere: Sentimentale, Scolastico, Slice of Life, Commedia, Drammatico, Psicologico
Masami Tsuda ha saputo rompere gli schemi: oltrepassa le situazioni canoniche da 'cuore e batticuore' della 'Lei' protagonista degli shoujo, per soffermarsi nell’introspezione di quelle del suo 'Lui', offrendoci un vero e proprio manuale dei sentimenti, colti nella sagace pienezza di punti di vista a tutto tondo, in continua evoluzione, di personaggio in personaggio. Non è una sottigliezza, perché nei manga 'vecchio stampo', con l'eccezione di poche grandi autrici, il focus è sulla protagonista e non si spazia granché sul resto.
La solida bellezza di questo manga invece sta proprio qui: non c'è una sola lei, o un unico lui, e nemmeno un unico modo di amare. Ne esistono tanti quanti ognuno di noi, tutti egualmente validi, ed il caleidoscopio di sensazioni che conducono all'innamoramento prima e alla coppia poi, e la varietà di problemi, paure e timori che inevitabilmente nascono nel relazionarci alle persone sono qui dipinti con intensa e magistrale bravura.
Sembra quasi impossibile, guardando la Yukino Miyazawa in tuta da ginnastica così distante dall'immagine di compassata secchiona a scuola; lo sembra perfino quando l'intrecciarsi della sua storia con quella di Soichiro Arima trasforma il manga in una commedia frizzante e delirante, svelandoci i veri caratteri e le passioni celate dietro le loro maschere di apparente perfezione. Sembra nient'altro che la storia dei due studenti più brillanti della scuola. Invece è molto più di questo: è un'opera corale, precursore con ciò di tantissimo shoujo manga di ultima generazione.
La storia approfondisce caratteri e storie di comprimari caratterizzati alla perfezione, in maniera talmente realistica e curata da far rispecchiare una parte di noi in ognuno di loro. Un po' egocentrici come Miyazawa, frivoli e capricciosi come Tsubasa, compassati come Mao, ribelli come Tsubaki, in pieno delirio adolescenziale per la musica e le band pop-rock come Kazuma; ci fa sentire a disagio con noi stessi come Arima, fascinosamente indecifrabili come Asaba, e persino ordinariamente speciali, come la dolcissima Rika.
Con il sorriso sulle labbra, ci distacchiamo pian piano dal solo piano del tran tran scolastico fatto di lezioni, club, festival della cultura e vacanze estive, pur senza mai perderli di vista del tutto; ci accorgiamo che se all'inizio del liceo vedevamo degli individui agire con il temperamento impetuoso e un po' superficiale così tipico dell'adolescenza, attraverso lo scorrere delle pagine e del tempo Karekano accompagna lentamente noi e loro verso la fine della scuola, verso l'inizio della vita vera, come adulti responsabili, esposti ai problemi del mondo. Uomini e donne nuovi e consapevoli, iniziati alle relazioni affettive, alle difficoltà di portarle avanti nella vita di tutti i giorni.
Questo manga riesce nel suo intento in maniera davvero saggia, attraverso pagine dal tocco delicatissimo e moderno, con un disegno che sboccia e matura come un magnifico fiore, di volume in volume. Lo fa anche con uno stile graffiante, ironico e divertente, che nel momento in cui diverrà più introspettivo vi creerà una spaventosa dipendenza: e in quel preciso istante sarà ormai troppo tardi per abbandonare questa lettura, incisiva e romantica a trecentosessanta gradi.
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SLAM DUNK
Autore: Takehiko Inoue
Anno: 1990 - 1996
Pubblicato su: Weekly Shounen Jump (Shueisha)
Genere: Sport, Scolastico
Neo-liceale teppista di fama viene folgorato dalla studentessa carina di turno, e si iscrive per amore al club di basket che lei tifa. Cliché. Ma ciò che fa di Slam Dunk l'opera indimenticabile che è sta nell'immenso e carismatico ego del rosso protagonista, Hanamichi Sakuragi, che fa ovviamente e letteralmente a pugni con le personalità altrettanto esplosive dei compagni di squadra prima, e degli avversari di gioco poi. Hanamichi è il ragazzo che tutti vorrebbero poter incarnare: spaccone ma dotato, che si ricerca il rispetto in ogni modo e quando non lo trova se lo procura ugualmente, disposto a mettere da parte l'orgoglio solo per riceverne una soddisfazione più grande. Inguaribile testardo, ma anche vero uomo se l'occasione lo richiede. Ed è il ragazzo che tutte le ragazze segretamente sognano di poter avere nella loro scuola: non il belloccio cui fare il filo senza speranza, bensì colui che fa disperare i professori a lezione, ridere e stupire, movimentando la routine di ogni giorno. Accanto a lui, la schiera di personaggi che non hanno nulla da invidiargli quanto ad esuberante personalità cresce di volume in volume, così che se sarà impossibile non provare un moto di irritazione, orgoglio o invidia per lo sfacciato talento di Rukawa, Miyagi o Mitsui e la possente solidità del capitano, di certo non passeranno inosservate nemmeno le figure di Sendoh, Fukuda, Maki, Kyota, Fujima e molti altri: giungono da licei avversari, ma sono modelli cui rubare le tecniche e ispirarsi, oltre che da sfidare. Autoproclamarsi genio non basta, bisogna dimostrarlo.
I disegni di Inoue sono magistrali, i campi da gioco e le narrazioni delle partite di basket sono da perfezione quasi fotografica. Ed ecco perché da anni ai fan non bastano i trentuno volumi che compongono la serie: Slam Dunk è una storia di tenacia, di pianto per le inevitabili sconfitte sul campo, di spirito di squadra. Puntare verso l'alto, sempre più avanti, e se anche non sapremo vincere un torneo giovanile, nessuno mai potrà cancellare lo smisurato ardore di chi scommette su qualcosa con tutto sé stesso.
Impossibile averne abbastanza.
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Titolo | Prezzo | Casa editrice |
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Inoue Takehiko Illustrations | € 29.90 | Panini Comics |
Plus/Slam Dunk Illustrations 2 | € 50.00 | Panini Comics |
Plus/Slam Dunk Illustrations 2 Ristampa | € 50.00 | Panini Comics |
Slam Dunk 1 | € 7.00 | Panini Comics |
Slam Dunk 1 Ristampa | € 7.00 | Panini Comics |
Slam Dunk 2 | € 7.00 | Panini Comics |
Slam Dunk 2 Ristampa | € 7.00 | Panini Comics |
Slam Dunk 3 | € 7.00 | Panini Comics |
Slam Dunk 3 Ristampa | € 7.00 | Panini Comics |
Slam Dunk 4 | € 7.00 | Panini Comics |
Slam Dunk 4 Ristampa | € 7.00 | Panini Comics |
Slam Dunk 5 | € 7.00 | Panini Comics |
Slam Dunk 6 | € 7.00 | Panini Comics |
Slam Dunk 7 | € 7.00 | Panini Comics |
Slam Dunk 8 | € 7.00 | Panini Comics |
Slam Dunk 9 | € 7.00 | Panini Comics |
Slam Dunk 10 | € 7.00 | Panini Comics |
Slam Dunk 11 | € 7.00 | Panini Comics |
Slam Dunk 12 | € 7.00 | Panini Comics |
Slam Dunk 13 | € 7.00 | Panini Comics |
Slam Dunk 14 | € 7.00 | Panini Comics |
Slam Dunk 15 | € 7.00 | Panini Comics |
Slam Dunk 16 | € 7.00 | Panini Comics |
Slam Dunk 17 | € 7.00 | Panini Comics |
Slam Dunk 18 | € 7.00 | Panini Comics |
Slam Dunk 19 | € 7.00 | Panini Comics |
Slam Dunk 20 | € 7.00 | Panini Comics |
Slam Dunk 1 | € 7.90 | D/Visual |
Slam Dunk 2 | € 7.90 | D/Visual |
Slam Dunk 3 | € 7.90 | D/Visual |
Slam Dunk 4 | € 7.90 | D/Visual |
Slam Dunk 5 | € 7.90 | D/Visual |
Slam Dunk 6 | € 7.90 | D/Visual |
Slam Dunk 7 | € 7.90 | D/Visual |
Slam Dunk 8 | € 7.90 | D/Visual |
Slam Dunk 9 | € 7.90 | D/Visual |
Slam Dunk 10 | € 7.90 | D/Visual |
Slam Dunk 11 | € 7.90 | D/Visual |
Slam Dunk 12 | € 7.90 | D/Visual |
Slam Dunk 13 | € 7.90 | D/Visual |
Slam Dunk 14 | € 7.90 | D/Visual |
Slam Dunk 15 | € 7.90 | D/Visual |
Slam Dunk 16 | € 7.90 | D/Visual |
Slam Dunk 17 | € 7.90 | D/Visual |
Slam Dunk 18 | € 7.90 | D/Visual |
Slam Dunk 19 | € 7.90 | D/Visual |
Slam Dunk 20 | € 7.90 | D/Visual |
Slam Dunk 21 | € 7.90 | D/Visual |
Slam Dunk 22 | € 7.90 | D/Visual |
Slam Dunk 23 | € 7.90 | D/Visual |
Slam Dunk 24 | € 7.90 | D/Visual |
Slam Dunk (Planet Manga Ed. 1997) 1 | € 1.80 | Panini Comics |
Slam Dunk (Planet Manga Ed. 1997) 2 | € 1.80 | Panini Comics |
Slam Dunk (Planet Manga Ed. 1997) 3 | € 1.80 | Panini Comics |
Slam Dunk (Planet Manga Ed. 1997) 4 | € 1.80 | Panini Comics |
Slam Dunk (Planet Manga Ed. 1997) 5 | € 1.80 | Panini Comics |
Slam Dunk (Planet Manga Ed. 1997) 6 | € 1.80 | Panini Comics |
Slam Dunk (Planet Manga Ed. 1997) 7 | € 1.80 | Panini Comics |
Slam Dunk (Planet Manga Ed. 1997) 8 | € 1.80 | Panini Comics |
Slam Dunk (Planet Manga Ed. 1997) 9 | € 1.80 | Panini Comics |
Slam Dunk (Planet Manga Ed. 1997) 10 | € 1.80 | Panini Comics |
Slam Dunk (Planet Manga Ed. 1997) 11 | € 1.80 | Panini Comics |
Slam Dunk (Planet Manga Ed. 1997) 12 | € 1.80 | Panini Comics |
Slam Dunk (Planet Manga Ed. 1997) 13 | € 1.80 | Panini Comics |
Slam Dunk (Planet Manga Ed. 1997) 14 | € 1.80 | Panini Comics |
Slam Dunk (Planet Manga Ed. 1997) 15 | € 1.80 | Panini Comics |
Slam Dunk (Planet Manga Ed. 1997) 16 | € 1.80 | Panini Comics |
Slam Dunk (Planet Manga Ed. 1997) 17 | € 1.80 | Panini Comics |
Slam Dunk (Planet Manga Ed. 1997) 18 | € 1.80 | Panini Comics |
Slam Dunk (Planet Manga Ed. 1997) 19 | € 1.80 | Panini Comics |
Slam Dunk (Planet Manga Ed. 1997) 20 | € 1.80 | Panini Comics |
Slam Dunk (Planet Manga Ed. 1997) 21 | € 1.80 | Panini Comics |
Slam Dunk (Planet Manga Ed. 1997) 22 | € 1.80 | Panini Comics |
Slam Dunk (Planet Manga Ed. 1997) 23 | € 1.80 | Panini Comics |
Slam Dunk (Planet Manga Ed. 1997) 24 | € 1.80 | Panini Comics |
Slam Dunk (Planet Manga Ed. 1997) 25 | € 1.80 | Panini Comics |
Slam Dunk (Planet Manga Ed. 1997) 26 | € 1.80 | Panini Comics |
Slam Dunk (Planet Manga Ed. 1997) 27 | € 1.80 | Panini Comics |
Slam Dunk (Planet Manga Ed. 1997) 28 | € 1.80 | Panini Comics |
Slam Dunk (Planet Manga Ed. 1997) 29 | € 1.80 | Panini Comics |
Slam Dunk (Planet Manga Ed. 1997) 30 | € 1.80 | Panini Comics |
Slam Dunk (Planet Manga Ed. 1997) 31 | € 1.80 | Panini Comics |
Slam Dunk (Planet Manga Ed. 1997) 32 | € 1.80 | Panini Comics |
Slam Dunk (Planet Manga Ed. 1997) 33 | € 1.80 | Panini Comics |
Slam Dunk (Planet Manga Ed. 1997) 34 | € 1.80 | Panini Comics |
Slam Dunk (Planet Manga Ed. 1997) 35 | € 1.80 | Panini Comics |
Slam Dunk (Planet Manga Ed. 1997) 36 | € 1.80 | Panini Comics |
Slam Dunk (Planet Manga Ed. 1997) 37 | € 1.80 | Panini Comics |
Slam Dunk (Planet Manga Ed. 1997) 38 | € 1.80 | Panini Comics |
Slam Dunk (Planet Manga Ed. 1997) 39 | € 1.80 | Panini Comics |
Slam Dunk (Planet Manga Ed. 1997) 40 | € 1.80 | Panini Comics |
Slam Dunk (Planet Manga Ed. 1997) 41 | € 1.80 | Panini Comics |
Slam Dunk (Planet Manga Ed. 1997) 42 | € 1.80 | Panini Comics |
Slam Dunk (Planet Manga Ed. 1997) 43 | € 1.80 | Panini Comics |
Slam Dunk (Planet Manga Ed. 1997) 44 | € 1.80 | Panini Comics |
Slam Dunk (Planet Manga Ed. 1997) 45 | € 1.80 | Panini Comics |
Slam Dunk (Planet Manga Ed. 1997) 46 | € 1.80 | Panini Comics |
Slam Dunk (Planet Manga Ed. 1997) 47 | € 1.80 | Panini Comics |
Slam Dunk (Planet Manga Ed. 1997) 48 | € 1.80 | Panini Comics |
Slam Dunk (Planet Manga Ed. 1997) 49 | € 1.80 | Panini Comics |
Slam Dunk (Planet Manga Ed. 1997) 50 | € 1.80 | Panini Comics |
Slam Dunk (Planet Manga Ed. 1997) 51 | € 1.80 | Panini Comics |
Slam Dunk (Planet Manga Ed. 1997) 52 | € 1.80 | Panini Comics |
Slam Dunk (Planet Manga Ed. 1997) 53 | € 1.80 | Panini Comics |
Slam Dunk (Planet Manga Ed. 1997) 54 | € 1.80 | Panini Comics |
Slam Dunk (Planet Manga Ed. 1997) 55 | € 1.80 | Panini Comics |
Slam Dunk (Planet Manga Ed. 1997) 56 | € 1.80 | Panini Comics |
Slam Dunk (Planet Manga Ed. 1997) 57 | € 1.80 | Panini Comics |
Slam Dunk (Planet Manga Ed. 1997) 58 | € 1.80 | Panini Comics |
Slam Dunk (Planet Manga Ed. 1997) 59 | € 1.80 | Panini Comics |
Slam Dunk (Planet Manga Ed. 1997) 60 | € 1.80 | Panini Comics |
Slam Dunk (Planet Manga Ed. 1997) 61 | € 1.80 | Panini Comics |
Slam Dunk (Planet Manga Ed. 1997) 62 | € 1.80 | Panini Comics |
Slam Dunk + Figurine Panini Basketball '98-'99 35 | € 2.50 | Panini Comics |
Slam Dunk Collection 1 | € 3.60 | Panini Comics |
Slam Dunk Collection 1 Ristampa | € 4.00 | Panini Comics |
Slam Dunk Collection 1 2ª Ristampa | € 4.00 | Panini Comics |
Slam Dunk Collection 2 | € 3.60 | Panini Comics |
Slam Dunk Collection 2 Ristampa | € 4.00 | Panini Comics |
Slam Dunk Collection 3 | € 4.00 | Panini Comics |
Slam Dunk Collection 4 | € 4.00 | Panini Comics |
Slam Dunk Collection 5 | € 4.00 | Panini Comics |
Slam Dunk Collection 6 | € 4.00 | Panini Comics |
Slam Dunk Collection 7 | € 4.00 | Panini Comics |
Slam Dunk Collection 8 | € 4.00 | Panini Comics |
Slam Dunk Collection 9 | € 4.00 | Panini Comics |
Slam Dunk Collection 10 | € 4.00 | Panini Comics |
Slam Dunk Collection 11 | € 4.00 | Panini Comics |
Slam Dunk Collection 12 | € 4.00 | Panini Comics |
Slam Dunk Collection 13 | € 4.00 | Panini Comics |
Slam Dunk Collection 14 | € 4.00 | Panini Comics |
Slam Dunk Collection 15 | € 4.00 | Panini Comics |
Slam Dunk Collection 16 | € 4.00 | Panini Comics |
Slam Dunk Collection 17 | € 4.00 | Panini Comics |
Slam Dunk Collection 18 | € 4.00 | Panini Comics |
Slam Dunk Collection 19 | € 4.00 | Panini Comics |
Slam Dunk Collection 20 | € 4.00 | Panini Comics |
Slam Dunk Collection 21 | € 4.00 | Panini Comics |
Slam Dunk Collection 22 | € 4.00 | Panini Comics |
Slam Dunk Collection 23 | € 4.00 | Panini Comics |
Slam Dunk Collection 24 | € 4.00 | Panini Comics |
Slam Dunk Collection 25 | € 4.00 | Panini Comics |
Slam Dunk Collection 26 | € 4.00 | Panini Comics |
Slam Dunk Collection 27 | € 4.00 | Panini Comics |
Slam Dunk Collection 28 | € 4.00 | Panini Comics |
Slam Dunk Collection 29 | € 4.00 | Panini Comics |
Slam Dunk Collection 30 | € 4.00 | Panini Comics |
Slam Dunk Collection 31 | € 4.00 | Panini Comics |
Slam Dunk Collection + Vhs 5 | € 10.00 | Panini Comics |
Slam Dunk Collection + Vhs 7 | € 10.00 | Panini Comics |
Slam Dunk Deluxe 1 | € 7.50 | Panini Comics |
Slam Dunk Deluxe 2 | € 7.50 | Panini Comics |
Slam Dunk Deluxe 3 | € 7.50 | Panini Comics |
Slam Dunk Deluxe 4 | € 7.50 | Panini Comics |
Slam Dunk Deluxe 5 | € 7.50 | Panini Comics |
Slam Dunk Deluxe 6 | € 7.50 | Panini Comics |
Slam Dunk Deluxe 7 | € 7.50 | Panini Comics |
Slam Dunk Deluxe 8 | € 7.50 | Panini Comics |
Slam Dunk Deluxe 9 | € 7.50 | Panini Comics |
Slam Dunk Deluxe 10 | € 7.50 | Panini Comics |
Slam Dunk Illustration Book | € 25.00 | Panini Comics |
Slam Dunk Illustration Book Ristampa | € 25.00 | Panini Comics |
The First Slam Dunk re:Source | € 18.50 | Panini Comics |
NODAME CANTABILE
Autore: Tomoko Ninomiya
Anno: 2001 - 2009
Pubblicato su: Kiss (Kodansha)
Genere: Musica, Commedia, Sentimentale
Qui non si racconta DI musica, si racconta LA musica.
E' vero che sono rimasta folgorata prima dall'anime che non dal manga, e quest'influenza in genere fa sì che il giudizio sul manga risulti inevitabilmente parziale e derivato. E di fronte all'esuberante anime tratto da quest'opera, di cui taluni riconoscono il pregio e che talaltri amano alla follia, è davvero così facile dire che Nodame Cantabile sia un bel manga? No, non lo è. Il manga è altra cosa; spesso la prima critica che gli viene mossa è che 'manca la musica' e questo non si può affatto obiettare. Un manga è lettura, la musica è udito. Nel caso di Nodame, tuttavia, la componente cartacea rivela l'ingresso in un mondo in cui la musica sembra non esserci, sembra non vibrare. Eppure c'è.
Nodame Cantabile non è l'udito. Del linguaggio musicale ne ritrae piuttosto l'essenza. La musica si riverbera nei vari personaggi in tutte le sue sfaccettature, a partire da quella stessa Nodame che è, per l'appunto, Cantabile: istrionica, umana in ogni sua smorfia, che si presta a trasformare un ordinario attimo di vita in uno movimentato e modulato. Megumi è l'espressione di un suono libero, non imprigionato tra le rigide maglie di un pentagramma a lettura standardizzata. Ed accanto a lei, ogni figura è musica: lo è Mine con la sua instancabile ricerca tesa alla creazione di un'orchestra e del maestosio connubio di anime che un ensemble può sprigionare. Lo sono anche Kiyora, Kikuchi e Kuroki, il cui carisma fonde il talento nei loro rispettivi strumenti. Lo è la solenne esperienza dei Maestri, ed infine lo è Chiaki, il cui prodigioso virtuosismo si incanala in più ambiti, a più voci: vocato alla musica sin da tenera età, concentrato unicamente su questo, eppure per assurdo non ancora disciplinato, non ancora capace di trovare quel suono che faccia risplendere il suo talentuoso animo. Il suono della propria, personalissima musica. Quella che, insieme a Nodame, sarà in grado di far sbocciare anche lui, come nessun altro. La musica è, di fatto, sia il pretesto che il vero strumento per introdurci queste scoppiettanti personalità nella loro vita di adulti.
Il disegno è essenziale e tirato al massimo come nello standard come nello standard dei josei, con appena un’ombra di retini o voluttuosi cuoricini d'atmosfera. Ma se il disegno non colpisce, lo fa la storia al suo posto: è al contempo unica e corale, in costante evoluzione. Lentamente ci lasciamo alle spalle una ragazza che non sa nemmeno leggere uno spartito e detesta cambiarsi d'abito. Eppure, perfino i suoi petali si schiudono, ed arriviamo a conoscere una persona adulta che non vuole venire meno ai compromessi che la vita richiede, che non vuole rinunciare né ai suoi sogni d'amore né alla carriera che tutti deridono e le immaginano preclusa a prescindere.
Proprio in quanto musica, Nodame Cantabile ci narra di passioni sfrenate: la scrittura della propria vita, la ricerca di un senso da dare alla crescita interiore. Quel personalissimo accompagnamento musicale che ogni creatura umana va vibrando, ciascuno nel proprio stile.
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Titolo | Prezzo | Casa editrice |
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Nodame Cantabile 1 | € 4.20 | Star Comics |
Nodame Cantabile 2 | € 4.20 | Star Comics |
Nodame Cantabile 3 | € 4.20 | Star Comics |
Nodame Cantabile 4 | € 4.20 | Star Comics |
Nodame Cantabile 5 | € 4.20 | Star Comics |
Nodame Cantabile 6 | € 4.20 | Star Comics |
Nodame Cantabile 7 | € 4.20 | Star Comics |
Nodame Cantabile 8 | € 4.20 | Star Comics |
Nodame Cantabile 9 | € 4.20 | Star Comics |
Nodame Cantabile 10 | € 4.20 | Star Comics |
Nodame Cantabile 11 | € 4.20 | Star Comics |
Nodame Cantabile 12 | € 4.20 | Star Comics |
Nodame Cantabile 13 | € 4.20 | Star Comics |
Nodame Cantabile 14 | € 4.20 | Star Comics |
Nodame Cantabile 15 | € 4.20 | Star Comics |
Nodame Cantabile 16 | € 4.20 | Star Comics |
Nodame Cantabile 17 | € 4.20 | Star Comics |
Nodame Cantabile 18 | € 4.20 | Star Comics |
Nodame Cantabile 19 | € 4.20 | Star Comics |
Nodame Cantabile 20 | € 4.20 | Star Comics |
Nodame Cantabile 21 | € 4.20 | Star Comics |
Nodame Cantabile 22 | € 4.20 | Star Comics |
Nodame Cantabile 23 | € 4.20 | Star Comics |
Nodame Cantabile 24 | € 4.20 | Star Comics |
Nodame Cantabile 25 | € 4.20 | Star Comics |
FRUITS BASKET
Autore: Natsuki Takaya
Anno: 1999 - 2006
Pubblicato su: Hana to Yume (Hakusensha)
Genere: Commedia, Drammatico, Sentimentale, Soprannaturale, Slice of Life, Reverse-harem
Quando Tohru conosce il gentile, bello e silenzioso Yuki e lo scorbutico ribelle Kyo, difficilmente può immaginare che i due siano solo i primi di una catena di personaggi persino più affascinanti e misteriosi dei due giovani, tutti legati da una maledizione che li trasforma negli animali dello zodiaco cinese quando vengono abbracciati da una persona del sesso opposto. Detta così, sembrerebbe aprire le porte all'ecchi più sfrenato, mentre invece questo shoujo è quanto di più lontano ci possa essere dal genere. Le situazioni in un certo senso equivoche sono ovviamente all'ordine del giorno e certamente contribuiscono ad attirare il primo sguardo di un lettore magari incerto, eppure al contempo sono solo il lato più superficiale di una storia che non tarda a mostrarsi molto più articolata e profonda di quanto non appaia. D’altronde il manga ha già compiuto 14 anni; non li dimostra, e difficilmente lo farà mai, così come i suoi numerosi personaggi possono ancora ben competere con gli aitanti protagonisti maschili e le procaci donzelle dei manga odierni.
Fruits basket racconta dell'adolescenza e dell'infanzia lacerate da traumi psico-fisici, e della tenerezza con cui gli stessi vengono lentamente sopiti, a partire da un giorno qualsiasi, come una frustata di vento che di colpo può cambiare la direzione di una vita intera. E' un racconto di famiglie e litigi, di carezze e silenzi, di sconcertanti verità e abominevoli paure, di cui veniamo a conoscenza mano a mano che la vita di Tohru si addentra e avviluppa sempre più con quella della famiglia Sohma e dei suoi membri. In questo manga ci sono tante storie quanti personaggi, tanti risvolti quante personalità, ma il motore che le fa girare tutte è solo uno: la conquista di un cuore capace di amare senza riserve, senza legacci. Sembra una storia angosciante, cruda, di opprimente dolore, invece l'osserviamo fiorire attraverso la dolcezza profusa dall'invidiabile disegno della Takaya, che pur con gli accompagnamenti floreali e gli svolazzi consueti del genere non smonta la drammaticità delle vicende, né si perde mai in toni eccessivamente mielati.
Semplicemente, l'avviluppa di tenero e purissimo amore.
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Titolo | Prezzo | Casa editrice |
---|---|---|
Fruits Basket 1 | € 4.50 | Panini Comics |
Fruits Basket 2 | € 4.50 | Panini Comics |
Fruits Basket 3 | € 4.50 | Panini Comics |
Fruits Basket 4 | € 4.50 | Panini Comics |
Fruits Basket 5 | € 4.50 | Panini Comics |
Fruits Basket 6 | € 4.50 | Panini Comics |
Fruits Basket 7 | € 4.50 | Panini Comics |
Fruits Basket 8 | € 4.50 | Panini Comics |
Fruits Basket 9 | € 4.50 | Panini Comics |
Fruits Basket 10 | € 4.50 | Panini Comics |
Fruits Basket 11 | € 4.90 | Panini Comics |
Fruits Basket 12 | € 4.90 | Panini Comics |
Fruits Basket 13 | € 4.90 | Panini Comics |
Fruits Basket 14 | € 4.90 | Panini Comics |
Fruits Basket 15 | € 4.90 | Panini Comics |
Fruits Basket 16 | € 4.90 | Panini Comics |
Fruits Basket 17 | € 5.50 | Panini Comics |
Fruits Basket 18 | € 5.50 | Panini Comics |
Fruits Basket 19 | € 5.50 | Panini Comics |
Fruits Basket 20 | € 5.50 | Panini Comics |
Fruits Basket 21 | € 5.50 | Panini Comics |
Fruits Basket 22 | € 5.50 | Panini Comics |
Fruits Basket 23 | € 5.50 | Panini Comics |
Fruits Basket 1 | € 4.40 | Dynit |
Fruits Basket 1 Ristampa | € 5.90 | Dynit |
Fruits Basket 2 | € 4.40 | Dynit |
Fruits Basket 2 Ristampa | € 5.90 | Dynit |
Fruits Basket 3 | € 4.40 | Dynit |
Fruits Basket 3 Ristampa | € 5.90 | Dynit |
Fruits Basket 4 | € 4.40 | Dynit |
Fruits Basket 4 Ristampa | € 5.90 | Dynit |
Fruits Basket 5 | € 4.40 | Dynit |
Fruits Basket 5 Ristampa | € 5.90 | Dynit |
Fruits Basket 6 | € 4.40 | Dynit |
Fruits Basket 6 Ristampa | € 5.90 | Dynit |
Fruits Basket 7 | € 4.40 | Dynit |
Fruits Basket 8 | € 4.40 | Dynit |
Fruits Basket 9 | € 4.40 | Dynit |
Fruits Basket 10 | € 4.40 | Dynit |
Fruits Basket 11 | € 4.40 | Dynit |
Fruits Basket 12 | € 4.40 | Dynit |
Fruits Basket 13 | € 4.40 | Dynit |
Fruits Basket 14 | € 4.40 | Dynit |
Fruits Basket 15 | € 4.40 | Dynit |
Fruits Basket 16 | € 4.40 | Dynit |
Fruits Basket 17 | € 4.40 | Dynit |
Fruits Basket 18 | € 4.40 | Dynit |
Fruits Basket 19 | € 5.40 | Dynit |
Fruits Basket 19 Ristampa | € 5.90 | Dynit |
Fruits Basket 20 | € 5.90 | Dynit |
Fruits Basket 21 | € 5.90 | Dynit |
Fruits Basket 22 | € 5.90 | Dynit |
Fruits Basket 23 | € 5.90 | Dynit |
Fruits Basket Big Love Edition 1 | € 6.90 | Dynit |
Fruits Basket Big Love Edition 2 | € 6.90 | Dynit |
Fruits Basket Big Love Edition 3 | € 6.90 | Dynit |
Fruits Basket Big Love Edition 4 | € 6.90 | Dynit |
Fruits Basket Big Love Edition 5 | € 6.90 | Dynit |
Fruits Basket Big Love Edition 6 | € 6.90 | Dynit |
Fruits Basket Big Love Edition 7 | € 6.90 | Dynit |
Fruits Basket Big Love Edition 8 | € 6.90 | Dynit |
Fruits Basket Big Love Edition 9 | € 6.90 | Dynit |
Fruits Basket Big Love Edition 10 | € 6.90 | Dynit |
Fruits Basket Big Love Edition 11 | € 6.90 | Dynit |
Fruits Basket Big Love Edition 12 | € 3.90 | Dynit |
Fruits Basket Box 1 | € 23.60 | Dynit |
Fruits Basket Box 2 | € 23.60 | Dynit |
Fruits Basket Box 3 | € 23.60 | Dynit |
Fruits Basket Box 4 | € 18.90 | Dynit |
Fruits Basket Box 5 | € 23.60 | Dynit |
UNA RAGAZZA ALLA MODA - MADEMOISELLE ANNE
Autore: Waki Yamato
Anno: 1975 - 1977
Pubblicato su: Shoujo Friend (Kodansha)
Genere: Commedia, Sentimentale, Storico, Drammatico
Haikara-san ga Tooru, ovvero "Passa la ragazza dal collo lungo, la ragazza alla moda". Non siamo però di fronte a sfilate di moda nei parterre più altolocati, ma nel Giappone degli anni '20, malinconico mélange in cui Oriente e Occidente cercavano un modo di convivere senza più grandi sfridi, ed anche periodo di conflitti armati troppo in fretta dimenticati. E' in questo sfondo che Benio conosce il giovane cui è stata promessa in sposa, ma per lei, che pure proviene da una famiglia di rigido stampo militare, la vita deve avere tutt'altro sapore: quello della libera scelta, di decisioni prese in autonomia sia a livello personale che lavorativo, senza mai affidare con svampita incoscienza le proprie responsabilità agli altri. Eppure nello stesso tempo il grande amore bussa con forza, inaspettato tanto quanto gli strascichi della guerra sul fronte sino-russo e così quando la ragazza rimane sola è tempo di rimboccarsi le maniche e dimostrare al mondo cosa può fare una vera ragazza alla moda.
E' una ragazza che si trova un lavoro, un po' pasticciona a causa dell'eccessiva esuberanza, che però viene apprezzata da tutti grazie a uno spirito indomabile e instancabile, una immensa voglia di vivere e di affrontare i problemi che la storia le pone davanti, in un crescendo a dir poco drammatico. Ma Benio non si ferma mai. Né davanti alla guerra, né di fronte alle resistenze che le vengono opposte in quanto donna indipendente di testa, di cuore, né sapendo che avrebbe di certo più di una chance di arrendersi e cedere alla comoda vita che in qualche occasione le si offre. Benio è testarda, e va avanti.
Waki Yamato nutre probabilmente una predilezione per le ragazze forti e certo non manca di una discreta dose di ironia tipicamente giapponese nel dipingerle. Questa è una storia in cui Benio la fa da padrone e non tanto perché ne sia l'assoluta protagonista, quanto piuttosto perché è chi sa dare prova di quanto vale che saprà poi attorniarsi, senza volerlo, di persone carismatiche, figure eccezionalmente interessanti che lasciano un segno nella storia oltre che nel cuore. Il manga, infatti, fa presa senza difficoltà alcuna: oltre ad essere ben narrato, sa pennellare accanto a Benio dei compagni di avventure seri, buffi, affascinanti, con quel disegno tipico degli shoujo vecchio stile che, davvero, di moda non passa mai.
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Titolo | Prezzo | Casa editrice |
---|---|---|
Una ragazza alla moda 1 | € 5.50 | Star Comics |
Una ragazza alla moda 2 | € 5.50 | Star Comics |
Una ragazza alla moda 3 | € 5.50 | Star Comics |
Una ragazza alla moda 4 | € 5.50 | Star Comics |
Una ragazza alla moda 5 | € 5.50 | Star Comics |
Una ragazza alla moda 6 | € 5.50 | Star Comics |
Una ragazza alla moda 7 | € 5.50 | Star Comics |
Una ragazza alla moda 8 | € 5.50 | Star Comics |
MY GIRL
Autore: Mizu Sahara
Anno: 2007
Pubblicato su: Comic Bunch (Shinchousha)
Genere: Drammatico, Slice of Life, Sentimentale
In nessun modo si può scordare il più grande, compianto e perduto amore che una persona abbia mai vissuto, specie se ricambiato. Specie se prende la forma di una figlia di cinque anni di cui il giovane impiegato Masamune nemmeno sospettava l'esistenza. Alla scomparsa di Yoko, Koharu gli viene affidata ed è dura, incredibilmente dura, pensare che lei sia tutto ciò che di Yoko rimane al mondo. Avviare un nuovo percorso di vita con la bimba non è esattamente la migliore delle prospettive; la piccola nemmeno lo conosce, quindi perché mai dovrebbe essere felice di venire a vivere con un padre single, o tantomeno amarlo?
Sahara Mizu sceglie quindi la strada della dolcezza per raccontare l'elaborazione del lutto di padre e figlia, ed è incredibile come il manga narri di situazioni di ordinaria quotidianità, fatta di contrasti e inevitabili animosità, ma lasciandosi dietro, alla fine, nient'altro che la certezza che l'amore incondizionato di un genitore riesce davvero a scavalcare mura di altezze insospettabilmente ardue. Ricordandoci che i legami, quelli veri, vanno di certo oltre la pura genetica.
Il rapporto di Masamune come padre potrebbe apparire po' troppo semplicistico, perché una famiglia non si costruisce solo con l'intenzione o le belle parole, né con il ricordo dell'amore romantico. Eppure è bello scoprire come di fronte agli ostacoli, ai banali imprevisti e alle ovvie difficoltà, lui opponga la dolce naturalezza di chi agisce come sente che il suo cuore può e vuole fare, di fronte a una figlia di cui si innamora ogni giorno di più. Senza artifici stucchevoli o per puro espediente narrativo, bensì con la straordinaria semplicità di chi questi sentimenti li sente nascere dentro per davvero; li sente affiorare, e gradualmente evolvere. A volte, quindi, è anche possibile narrare una storia intrisa di una tenerezza infinita e disarmante, senza che ciò ne comprometta minimamente lo svolgimento.
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Titolo | Prezzo | Casa editrice |
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My Girl 1 | € 5.90 | JPOP |
My Girl 2 | € 5.90 | JPOP |
My Girl 3 | € 5.90 | JPOP |
My Girl 4 | € 5.90 | JPOP |
My Girl 5 | € 5.90 | JPOP |
HANAKIMI
Autore: Hisaya Nakajo
Anno: 1996 - 2004
Pubblicato su: Hana to Yume (Hakusensha)
Genere: Sentimentale, Scolastico, Commedia, Reverse-harem
Esiste un manga che ha avuto trasposizione live in salsa taiwanese, giapponese, coreana, e infine di nuovo giapponese; tutte probabilmente sono divenute più celebri dell'opera originale. No, non si tratta di Hana Yori Dango, per quanto quest'ultimo possa vantare una simile fortuna.
Sto parlando invece di Hana-Kimi, pubblicato in Italia ormai qualche tempo fa e passato, a torto, quasi inosservato tra i tanti shoujo scolastici, a ben vedere di alterno livello, che ormai giungono nel nostro Paese. Allora perché narrare così tante volte la stessa storia, senza nemmeno operarne mai di fatto un'incisiva riscrittura?
Gender-bender e bishounen come e più di Host Club, dove colloca il suo punto di forza, quell'elemento che lo rende al di fuori dal comune? E' molto semplice: il manga di Hisaya Nakajo ne è precursore, e intuisce con discreta intelligenza una serie di elementi con la potenzialità di trasformare una storia qualunque in una, se non straordinaria, quantomeno atipica. Di per sé lo spunto della fanciulla mascolina che si traveste da ragazzo e si intrufola in una scuola tutta maschile con annessi dormitori per seguire da vicino il talentuoso, sportivo liceale di cui è innamorata non fa certo gridare all'originalità; lo sviluppo della storia però ripaga ben più che adeguatamente di questa apparente pecca. Eccoci quindi a seguire Mizuki Ashiya mentre si sforza di celare ogni giorno la propria identità di ragazza in mezzo a un esercito di giovani uomini di ogni genere... e non proprio depravati, ma nemmeno imbranati del tutto. Forse uno degli aspetti più divertenti soggiace proprio a questo: offrire il punto di vista femminile nell'osservare il mondo adolescenziale maschile dal di dentro, con gli occhi talora ingenui di una fanciulla infatuata sì, ma non al punto da obnubilarne la ragione.
E in quanto donna, non mancano un pizzico di ironia e distaccata obiettività. E' con il suo sguardo che da lettori ci immergiamo in questo mondo a lei sconosciuto: senza essere preclusa dalle barriere che un uomo innalza davanti all'altra metà del cielo, Mizuki verrà a contatto con problemi di rivalità maschile sana e malsana, problemi di cuore e di famiglia e persino di un po’ di edonismo.
Il manga si compone di 23 volumi, e se vi state chiedendo come sia possibile mantenere un segreto così a lungo nel corso degli anni di liceo, la risposta si colloca proprio nel nel disparato numero di co-protagonisti, maschili e non, di cui la mangaka ci racconta: a Mizuki, e noi con lei, viene dato ampio modo di conoscere gradualmente i propri compagni di disavventure, i senpai con le loro sgangherate famiglie o club, le ambitissime collaborazioni proposte al vicino istituto femminile, le competizioni sportive in varie discipline. Un mondo variegato attraverso il quale lo shoujo è romanticismo, divertimento, commedia ironica, ma anche sport. Non c'è da meravigliarsi che, grazie ad una struttura a così ampio raggio, i drama che ne sono stati tratti abbiano avuto un seguito popolare, spesso grazie anche ad un cast di attori di prim’ordine.
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Titolo | Prezzo | Casa editrice |
---|---|---|
Hanakimi 1 | € 4.50 | Dynit |
Hanakimi 2 | € 4.50 | Dynit |
Hanakimi 3 | € 4.50 | Dynit |
Hanakimi 4 | € 4.40 | Dynit |
Hanakimi 5 | € 4.50 | Dynit |
Hanakimi 6 | € 4.50 | Dynit |
Hanakimi 7 | € 4.50 | Dynit |
Hanakimi 8 | € 4.50 | Dynit |
Hanakimi 9 | € 4.50 | Dynit |
Hanakimi 10 | € 4.50 | Dynit |
Hanakimi 11 | € 4.50 | Dynit |
Hanakimi 12 | € 4.50 | Dynit |
Hanakimi 13 | € 4.50 | Dynit |
Hanakimi 14 | € 4.50 | Dynit |
Hanakimi 15 | € 4.50 | Dynit |
Hanakimi 16 | € 4.50 | Dynit |
Hanakimi 17 | € 4.50 | Dynit |
Hanakimi 18 | € 4.50 | Dynit |
Hanakimi 19 | € 4.50 | Dynit |
Hanakimi 20 | € 4.50 | Dynit |
Hanakimi 21 | € 4.50 | Dynit |
Hanakimi 22 | € 4.50 | Dynit |
Hanakimi 23 | € 4.50 | Dynit |
Hanakimi Box 1 | € 14.40 | Dynit |
Hanakimi Box 2 | € 18.00 | Dynit |
Hanakimi Box 3 | € 18.00 | Dynit |
Hanakimi Box 4 | € 18.00 | Dynit |
Hanakimi Box 5 | € 14.40 | Dynit |
HIROSHIMA NEL PAESE DEI FIORI DI CILIEGIO
Autore: Fumiyo Kono
Anno: 2003 - 2004
Pubblicato su: Manga Action (Futabasha)
Genere: Guerra, Drammatico, Slice of Life, Storico
La lettura mi ha trasportato via. Via dalla sedia in cui ero, via dalle quattro mura che mi circondavano, via dall'intero mondo per precipitare giù, in un Giappone passato e ormai lontano, eppure mai così vivo, mai così lacerante. Ero accanto a Nanami mentre camminava, ero un fantasma che attraversava quei campi disseminati di invisibile morte. Ero lì, mentre la vita veniva strappata via un frammento dietro l'altro, senza che nessuno potesse accorgersene, né fare alcunché per impedirlo.
Dal racconto di Fumiyo Kono traspare quanto la vita sia palpabile in un morso di riso e al contempo intangibile, e troppo preziosa perché riusciamo anche solo a dare il prezzo di un giorno in più, di un momento in più vissuto col nostro amato, accanto alla nostra famiglia.
Non è semplice esprimere una tragedia senza scadere nell'ovvio, nel banale, nel voler strappare delle lacrime a ogni costo; non è facile nemmeno parlare della scia di un ricordo che ci si porta dentro senza nemmeno averlo vissuto, ma solo afferrato nell'aria che l'autrice ha respirato sin dall'infanzia, in una città che mai potrà davvero dimenticare.
E' delicato e fragile davvero come un bocciolo di ciliegio, questo racconto, disegnato in un modo che sembra infantile o, peggio ancora, insignificante. Invece è quanto di meno inconsistente io abbia mai letto in merito a Hiroshima, alla sua pioggia nera, ai suoi fantasmi. Riesce nel suo intento con sapiente delicatezza, bussando senza opprimere, svelando senza spaventare. Ed è proprio così che compie il suo miracolo, e le lacrime scorrono senza che si possa capire cosa di preciso le abbia generate, e vi risveglierete di colpo con nelle orecchie il rumore del mondo brulicante di vita, di persone che camminano indaffarate, di alberi e di sole e di calore. E' tutto un po' ovattato, all'inizio, ma poi ritornano il brusio, i suoni, la certezza che è ancora tutto qui. Che non è scomparsa per sempre, la vita.
Che è mai stata così tanta, la vita, dopo Hiroshima.
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Titolo | Prezzo | Casa editrice |
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Hiroshima - Nel paese dei fiori di ciliegio | € 10.00 | Ronin Manga |
Hiroshima - Nel paese dei fiori di ciliegio | € 10.00 | Kappalab |
Lamù...ho visto solo qualche episodio dell'anime e i due film di Oshii. Il fumetto non l'ho mai letto e non so se farlo. Fondamentalmente la comicità della Takahashi non fa ridere ed è obsoleta (ma lo lessi più di 3 anni fa, magari dovrei rileggerl), tanto che Maison Ikkoku forse non merita lo status di capolavoro per le parti autoconclusive comiche che affossavano la narrazione.
Se Lamù è famoso oggi, lo dobbiamo ad una sola persona Mamoru Oshii. Da una base demenziale Oshii ha potuto fare quello che voleva lui e poi ha elevato l'ignobile prodotto di base traendo due film, di cui il secondo è un capolavoro dell'animazione per le innovazioni che ha portato.
Kenshin Samurai Vagabondo vorrei leggerlo (Star una riedizione dell'opera stile Shaman King?) e Hiroshima nel paese dei fiori che è anche autoconclusivo.
Veramente Lamù fa parte dell'immaginario anni 80 per via del cartone animato (la serie)...se chiedi in giro di Lamù anche chi non sa cosa vuol dire la parola "manga" sa descrivertela mentre se chiedi chi è Oshii non penso che ti daranno in tanti una risposta...
Kabutomaro, dovresti specificare che la Takahashi non fa ridere A TE
Questo è assodato, la risata è un qualcosa di soggettivo. Al massimo si può criticare i tempi della comicità e della battuta, ma la Takahashi riconosco che certe volte li azzecca, ma sono le battute in se il problema.
"Veramente Lamù fa parte dell'immaginario anni 80 per via del cartone animato (la serie)...se chiedi in giro di Lamù anche chi non sa cosa vuol dire la parola "manga" sa descrivertela mentre se chiedi chi è Oshii non penso che ti daranno in tanti una risposta..."
Il fumetto l'avrei letto di corsa i problemi sono fondamentalmente tre:
- La comicità della Takahashi, spontanea e non costruita (non come quella di Hojo in City Hunter tanto per intenderci e per prendere ad esempio un manga che sto leggendo in questo momento). Magari era così solo in Maison Ikkoku e in Lamù era diversa chi lo sa...mi baso su MI, forse la comicità in Lamù è diversa, ma l'anime non mi ha lasciato intendere cose diverse.
- Nell'anime c'erano puntate più surreali, oniriche (non so come definirle), solo che poi ho scoperto che Oshii c'ha messo mano e nel manga non ci sono, questo quindi è stato un disincentivo a recuperarlo.
- L'edizione sottiletta della Star Comics. Con Maison Ikkoku e Alita, leggere le opere in tale formato è stato un incubo, perchè le copertine (specialmente del primo), mi si sfaldavano in continuazione. Quindi se la Star riediterà l'opera in futuro al prezzo di 5.90...forse la si potrebbe recuperare.
Che, appunto, è stata diretta da... Oshii xD almeno... fino al 1984.
Ps. scherzi a parte, è chiaro che la popolarità di UY non è addebitabile a Beautiful Dreamer che, al contrario, ha riscosso inizialmente pochissimo successo.
La tendenza è invece di comprare il titolo del momento anche se ancora in corso e con pochi numeri in patria o magari andare sul sicuro con l'ennesima riedizione di un Dragon Ball o di un Ken il guerriero (senza nulla togliere a queste)
Infatti mi riferivo alla serie TV, non certo ai due film. La prima parte di Lamù (le puntate più interessanti) oltre alla comicità, aveva molti sperimentalismi, mentre la seconda metà diretta da Yamazaki era composta da sole gag e dopo un pò, divenivano di una ripetitività assassina. Purtroppo da quel che mi pare di capire il manga segue Yamazaki e non Oshii e la descrizione di ZettaiLara sulla serie del manga, pare confermarlo. Ma riconosco che le gag create per la carta, non sempre rendono per l'animazione. Mezzi differenti in effetti.
"In effetti le case editrici dovrebbero cercare di fare più "ripescaggi" di qualità"
Quotone. Dei manga di questa lista, leggerei Kenshin e Lamù (forse) se la Star li rieditasse. Così come seguirei manga come Dottor Slump e Arale o Ushio e Tora e ricomprerei Maison Ikkoku in un edizione quanto meno dignitosa. Il problema...venderebbero? Il problema per la Star credo risulti questo.
Inoltre conosco Lamù grazie all'anime che seguivo sempre volentieri volentieri.
Tra quelli che non conosco quelli che mi interessano di più sono Hiroshima nel paese dei fiori di ciliegio e Fruits Basket di cui ho sempre sentito parlar bene
Mi fa piacere veder citato MY GIRL, che ho trovato veramente molto bellino.
Karekano invece lo preferisco in versione animata, se non altro per la tipologia di opera che in formato cartaceo non suscita proprio il mio interesse.
E Slam Dunk vabbè... son stato costretto ad interromperlo per colpa della Planet, mi piaceva un sacco, l'avevo cominciato per vedere il finale dell'opera che nella splendida versione animata manca... ma per colpa della Planet mi son dovuto arrendere. E' un titolo che mi piace moltissimo ma che non avrei citato tra i miei manga preferiti.
Anchè Lamù, è un classico al quale siamo legati principalmente per l'anime
definire lamù un ignobile prodotto di base? seriamente...molto molto triste, stendo un velo pietoso e passo oltre.
hiroshima, nel paese dei fiori di cilliegio hai scritto?? ottimo me lo segno e lo recupero...
Per Kabutomaro:
- Ritengo SlamDunk un capolavoro anche per via del finale (e non nonostante il finale)
- La comicità della Takahashi è obsoleta tanto quanto il tratto di Tezuka è vetusto. A mio parere non è un motivo per criticare le opere della sensei. A me, per esempio, non riesce più a prendermi come un tempo quando cerca di riproporre le stesse gag autoconclusive in opere voluminose, infatti non ho digerito Inuyasha e non sto provando alcunchè con Rinne, ma quando lessi Lamù, o Ranma o Maison Ikkoku ormai più di 15 anni le ricordo come opere meravigliose
Concettualmente quel finale ci stava, ma è impostato male, perchè a quel punto:
SPOILER
- O concludevi il manga con la sconfitta contro l'Istituto Industriale Sanno, dove ci stava benissimo visto che erano distrutti. E concettualmente mettevi in evidenza lo spirito di sacrificio della squadra.
- O me la facevi perdere in finale. Comunque sia, Akagi era all'ultimo tentativo, non me lo puoi liquidare così.
Poi ci sono tante squadre e sopratutto personaggi presentati come rivali di Sakuragi ed invece...
SPOILER
"non riesce più a prendermi come un tempo quando cerca di riproporre le stesse gag autoconclusive in opere voluminose, infatti non ho digerito Inuyasha e non sto provando alcunchè con Rinne, ma quando lessi Lamù, o Ranma o Maison Ikkoku ormai più di 15 anni le ricordo come opere meravigliose "
E' calata la qualità delle battute, o sono sempre le stesse battute di un tempo, ma riproposte nel 2014?
@ Kabutomaru
Se Lamù è famoso oggi è perché la protagonista gnocca è diventata un'icona sexy dei suoi tempi
Il senso della comicità, come tu stesso dici, è soggettivo e quindi non credo che si possa parlare di una "comicità obsoleta", non quando i corti slapstick dei Looney Tunes o i film di Stanlio e Ollio fanno ancora ridere la gente a distanza di decenni.
Lamù è poi fondamentalmente un'opera comica e divertente, e non è giusto dire che l'unica cosa valida del suo franchise sia un film (non realizzato dalla sua autrice originale) che ne ha dato invece una visione più seria. Sarebbe come dire che l'unica cosa buona di tutte le produzioni legate a Kimagure Orange Road sia il film "Voglio ritornare a quei giorni"... brrr, SanbelushidaChicago ce ne scampi
P.S.: Lara, prenditi le tue responsabilità Dov'è il titolo che m'hai fatto togliere dalla mia classifica perché volevi metterlo tu?
Entrambe. Avendo impostato tutta la sua vasta produzione in quel modo è naturale che prima o poi riproponga sempre le stesse battute/scene/situazioni. A me Rinne dà veramente l'impressione di qualcosa di già visto e sto temendo che diventi infinito come Inuyasha. Motivo per cui della Takahashi mi sono piaciute tantissimo tutte le sue opere brevi, lo stesso Maison Ikkoku non è eccessivamente lunga e, tra i vari episodi conclusivi, c'è una trama che viene sempre portata avanti, cosa che non riesco a trovare in Rinne per esempio.
Per quanto riguarda Slamdunk, sono sostanzialmente d'accordo con te. Ho trovato il finale originale perchè cercava di uscire dai soliti schemi alla Captain Tsubasa per cui i protagonisti arrivano alla fine del torneo battendo tutti gli avversari. Nonostante questo, la maestria di Inoue è stata tale da farci appassionare anche a personaggi appena accennati ma con un potenzionale enorme, tale per cui, se il maestro riuscisse a ritrovare la verve di un tempo, uno "Slamdunk 2", magari incentrato sui tornei universitari con enfasi sui personaggi già introdotti nella prima opera, io non lo vedrei affatto male
Scusa, ma di Lamù dici: "Lamù...ho visto solo qualche episodio dell'anime e i due film di Oshii. Il fumetto non l'ho mai letto e non so se farlo. Fondamentalmente la comicità della Takahashi non fa ridere ed è obsoleta (ma lo lessi più di 3 anni fa, magari dovrei rileggerl)"
Non ho capito, l'hai letto o no?
E poi dici:
"Da una base demenziale Oshii ha potuto fare quello che voleva lui e poi ha elevato l'ignobile prodotto di base"
Continuo a non capire, se non l'hai letto come fai ad usare la parola "ignobile" per descriverlo? Non ti sembra irrispettoso ma soprattutto presuntuoso da parte tua usare un termine così forte riguardo un'opera che non conosci?
Andando alle cose importanti: la classifica di Lara mi piace moltissimo, 6 titoli li avrei probabilmente messi anche io (Lamù, Kenshin, Slam dunk, Karekano, Furuba, Una ragazza alla moda) e altri due mi son piaciuti molto (My girl, Nodame). Anche il mio approccio con Lamù è stato un po' traumatico dato che è arrivato dopo Ranma, i disegni mi sembravano davvero brutti! XD E' bastato comunque qualche numero per vedere i miglioramenti e per apprezzare l'opera per la sua straordinaria comicità e l'intelligenza con cui mischiava il demenziale al folklore e alla cultura giappa. Ancora oggi rileggerlo è un piacere proprio per questi motivi (anche perché pure io sono tra quelli che pensano che la comicità della sensei si sia affievolita).
Be se non sei l'unico sei tra i pochi perchè come è normalissimo che si gli autori alla prime armi hanno ancora un tratto acerbo che migliorano nel corso del tempo e succede a tutti, guarda ad esempio Hojo come è migliorato durante la lavorazione di Cat's Eye, quardati i primi numeri e poi gli ultimi ehhe Stessa cosa ha fatto la Takahashi come la maggior o la totalità dei suoi colleghi!
Lamù lo lessi un bel po' di tempo fa. E' stato uno dei primi titoli a farmi avvicinare al mondo degli anime e dei manga, dopotutto da qualche parte si deve cominciare, no?
Gli altri titoli... beh che dire? La classifica di ZettaiLara la trovo molto in sintonia con i miei gusti e ho molto apprezzato la recensione di Nodame Cantabile assieme a quella per My girl.
Fruits basket, invece, l'ho apprezzato davvero molto ma non posso dire lo stesso per la sua protagonista che a tratti diventava davvero "pesante" all'eccesso. Una bontà portata agli estremi che possiamo trovare anche in parte nell'altra opera arrivata in Italia, Il canto delle Stelle.
Kenshin... Sono contenta delle nuove edizioni che stanno comparendo e che daranno un po' di lustro anche a questa serie.
Ci voleva proprio.
Per gli altri titoli non mi dilungo u.u
Ho citato le mie serie preferite e fatto così un piccolo commento ~
"Kaitou Saint Tail, che ha dato il via definitivo ad un hobby che non si è ancora sopito" stai dicendo di essere una ladra XD ?
La classifica è un po' lontana dai miei gusti, ci accomuna solo Lamù e Una ragazza alla moda (ho un debole per i manga vintage che hanno fatto scuola), l'importante è ciò che questi manga ci hanno lasciato, ecco.
@micheles Eccomi, anche a me piace il primo stile acerbo di disegno della Takahashi, tant'è che nei volmi di Rumik World, le pagine più consumate sono quelle delle prime storie.
Non sono d'accordo con chi la ritiene debole: i manga belli non sono solo quelli di Urasawa.
Di Lamù stavo leggendo i primi 10 volumi in scan (perché l'edizione sottiletta è introvabile!) e l'ho trovato favoloso! Unisce demenzialità a folklore giapponese e, nonostante la protagonista sexy, non scade MAI nel volgare. E' una delle opere migliori della Takahashi leggo anche Rinne (che trovo carino eh!) di tanto in tanto e posso assicurare che non fa minimamente ridere quanto quest'opera. Spero tanto in una sua riedizione!
Ho preso i primi due volumi di Nodame Cantabile recentemente e devo dire che mi hanno fatto un'ottima impressione! E' veramente esilarante X'D e ha personaggi favolosi! Sicuramente è da leggere!
Tutti gli altri manga della classifica vorrei tantissimo leggerli! E prima o poi ci riuscirò
Non vuol dire che se manca un mangaka di alto valore letterario allora è una classifica debole.
Il mondo dei manga non è fatto solo di alta letteratura, ma anche di qualcosa che è soggettivo, al livello di opinione.
E' come quello che dice "-A me piace Soul Eater-" e l'altro "Ah, no vuoi mettere Taniguchi, che manga leggi???"
Ma se a me piace Soul Eater, ma che scatole! E' come chiedere il consiglio sull'acquisto di un libro e uno ti risponde Manzoni, Leopardi e Dostoevskij solo perchè sono bravi e di alto livello!
Di tutto rispetto anche molti altri manga citati, fra cui Fruits basket (ristampato non molto tempo fa, quindi dovrebbe essere facilmente recuperabile) e Karekano (stessa cosa, però io cambierei qualche dettaglio nella storia, c'è una cosa che non ho mai digerito).
Lamù, come altre opere della principessa dei manga, è stato rovinato dal finale (se così vogliamo chiamarlo), mentre sarei felice se ristampassero Kenshin, perché all'epoca me lo sono perso.
Tra questi elencati ho letto Kenshin e Karekano, invece di Fruits Basket ho visto l'anime. Sono d'accordissimo con quello che Lara ha scritto di questi tre... Kenshin l'ho letto due volte, mi piace davvero tanto e meriterebbe una riedizione fatta come si deve... Karekano secondo me è LO shoujo, di tutti quelli che ho letto finora non ce ne sono del suo livello... Anche Fruits Basket mi era piaciuto però avendo visto l'anime ho purtroppo una visione parziale della storia e quindi non ho potuto vedere la parte più importante... Inoltre prima o poi vorrei proprio recuperare Slam Dunk, che mi incuriosisce parecchio.
Il manga mi ha soddisfatta moltissimo, graditi anche i capitoli extra che hanno approfondito i personaggi non protagonisti.
Karekano..che dire? Il manga mi piacque abbastanza. La serie tv purtroppo è incompleta e gli ultimi episodi mi hanno delusa parecchio. Ha dei fermi immagine lunghissimi e alcune parti sono sviluppate in formato manga; dal mio punto di vista risulta una realizzazione un po' "isterica".
Fruits Basket l'ho trovato molto interessante, forse perché mi riconosco un po' in uno dei protagonisti maschili. La serie animata non la conosco ma credo sia incompleta quindi nemmeno mi ci metto.
Hiroshima nel paese dei fiori del ciliegio e My Girl lì ho ordinati a dicembre e sono ancora tra i "non-pervenuti".
Non vuol dire che se manca un mangaka di alto valore letterario allora è una classifica debole."
Qualcun altro invece avrebbe potuto lamentarsi dell'assenza di Matsumoto o di Nagai o di Tezuka, alla fine con soli 10 posti liberi non puoi accontentare tutti. E poi questa è una rubrica di consigli in cui chi scrive indica 10 manga (solo 10! non 20 o 50!) che preferisce e che considera meritevoli, indipendentemente dall'autore.
Scommetto che il personaggio preferito di Lara di Slam Dunk è Hanamichi
kenshin magnifico, ma consiglio anche una bella lettura di vagabond
Adesso che mi sono rivista per bene anche l'anime muoio dalla voglia di recuperare il fumetto, la Takahashi e Oshii erano due talenti nella comicità tra loro complementari. Di tutte le classifiche è quella più affine ai miei gusti, devo proprio "acchiappare" prima o poi anche Nodame Cantabile.
Ho una lista di "vorrei leggere... " (non solo manga) che si allunga ogni giorno di più, si fa quel che si può.
D'altronde non posso partire dal presupposto "okay, letto tutto il leggibile del mondo, la mia imprescindibile classifica è questa"... chi può farlo ??
Lamù mi è stato consigliato, e così come è successo a me anch'io lo consiglio senza remore
La comicità della Takahashi può piacere o meno e all'inizio non mi prendeva per niente, ma poi non so cosa sia successo... ci sono affondata dentro.
Ormai sono passati quasi quindici anni da quel giorno, e molte cose sono cambiate, tra cui il fatto che la Takahashi non mi coinvolge più come un tempo (dopo la grossissima delusione di Inuyasha, Rinne l'ho lasciato perdere), anche se per fortuna i suoi 'rumic' one-shot continuano a essere incisivi, nella loro semplicità.
Di Karekano ho adorato manga e anime, e non me ne vogliano gli appassionati Anno/Gainax, ma ritengo il manga di molto superiore un po' dappertutto (oltre che nell'arco che l'anime non copre, ma qua un paragone è per forza di cose impossibile) nell'ambito della capacità di raccontare lo svilupparsi e l'evolversi di un sentimento. Lo trovo uno strumento migliore, nella lentezza di sfogliare le pagine, del tempo che passa, e altro ancora.
E credetemi, ADORO l'anime, ogni singolo episodio, ogni sceneggiatura, la colonna sonora çOç, il doppiaggio italiano... TUTTO. Ma il manga è IL manga
Dimenticavo! No, non ho fatto il cosplay di Saint Tail, mi spiace
Mi riferivo semplicemente all'hobby dei manga cartacei. Al manga vero e proprio mi ci sono avvicinata -Rayearth a parte- per acquistare Saint Tail... e da lì ne ho acquistati molti altri e non h più smesso XD
Quanto al mio preferito di Slam Dunk, con gli occhi dolci di Akira non ce n'è. Ma me ne piacciono molti, molti altri ^^
Sicuramente tra gli altri c'è anche Akagi e Uozumi XD
Comunque lo sguardo selvaggio di Hanamichi solitamente piace alle ragazze
Oppure proponete la vostra personale top ten, magari ve la pubblicano e vedrete poi, che bello, vedersi calpestare i propri tesori senza pietà
Di questa classifica condivido quasi tutto, devo essere l'unica che si è annoiata a morte leggendo Nodame, ma vabbè, forse sarà stata la mancanza della musica ad avermi traviata, comunque odiavo la protagonista e la narrazione mi è sembrata monotona e lenta anche nelle parti comiche, non so.. :/
Quello che mi è piaciuto davvero, al limite della commozione, è invece l'introduzione di Zettai Lara: trasuda passione e ardore, mi ha fatto venire nostalgia delle mie prime letture mangose, che bei tempi alla scoperta di un mondo sconosciuto!!!! Y_Y
My girl l'ho letto e l'ho trovato molto tenero.. i disegni poi sono bellissimi a mio parere.
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