Continua la serie di interviste realizzate grazie al prezioso supporto di voi lettori di AnimeClick.it!
Come sempre siete stati tanto attivi da inviarci una marea di domande, quindi abbiamo ovviamente dovuto fare una corposa selezione.
Vi proponiamo quindi, qui di seguito, la prima parte di una interessante intervista a Claudia Bovini, direttore editoriale di Star Comics, che è stata tanto gentile da riservarci anche un paio di interessanti anticipazioni.
Non tergiversiamo oltre; buona lettura!
1- Ciao Claudia. Ti va di farci intanto un piccolo bilancio dell’anno editoriale concluso? Siete soddisfatti?
Ciao a tutti e ben trovati! E’ passato un po’ di tempo dall’ultima volta che ci siamo incontrati in questa rubrica e ammetto che la colpa di questa lunga latitanza è unicamente mia… in futuro cercherò di essere un filino più presente, scadenze permettendo!
Quello appena trascorso è stato un anno proficuo per Star Comics. Nonostante l’imperversare della crisi, le vendite dei nostri prodotti hanno retto bene, consentendoci di mettere in cantiere molti nuovi progetti editoriali. Inoltre, la grande fiducia che le case editrici giapponesi ripongono in noi, ha fatto si che Star Comics sia stata scelta come partner italiano per alcune tra le più importanti serie mainstream che potrete leggere prossimamente. Tutti questi elementi ci hanno incoraggiato a cercare di migliorare ancora e di continuare a investire in questo settore che è nato e si è sviluppato insieme a noi. Tante novità bollono in pentola e siamo certi che riusciremo a soddisfare la vostra sete di lettura anche nei mesi a venire.
2- Star Comics si riconferma la casa editrice preferita dall'utenza di AnimeClick.it, per il quarto anno di fila, ottenendo per giunta un record di consensi. Dai commenti si nota come i fattori determinanti siano le novità sempre interessanti come Kamisama Kiss, Magi, Kuragehime, Kuroko no Basket; recuperi importanti come Tutor Hitman Reborn; l’occhio di riguardo per le riedizioni di vecchi classici, la disponibilità arretrati ed i prezzi in media popolari.
Vi terrete stretti questi pregi anche nell’immediato futuro?
Intanto vorrei ringraziare gli utenti di animeclick per il sostegno che ci offrono: il nostro obiettivo primario è quello di soddisfare i gusti dei nostri lettori, offrendo una vasta offerta di manga. Quelli che avete elencato sono dei veri e propri cardini qui in Star, continueremo dunque ad impegnarci al massimo per non disattendere le aspettative dei nostri lettori, proponendo bellissime storie con un rapporto qualità prezzo ottimale, rispettando gli appuntamenti di uscita e rendendo disponibili le uscite in qualsiasi momento.
3- Una delle domande più frequenti dei lettori è: Come si fa a lavorare in questo settore? Far della propria passione per anime e manga un lavoro, è cosa difficile? Quali studi o percorsi formativi consigliereste?
Credo che ci si possa approcciare al mondo del fumetto in tanti modi diversi e non c’è una tipologia di studi particolare che mi sento di consigliare. Molte delle persone che lavorano in Star hanno conseguito le lauree e i diplomi più disparati, ma sono accomunati dalla passione per il fumetto. Tutto dipende da quale ruolo si vuole svolgere all’interno della casa editrice: se si è interessati alla traduzione è fondamentale conoscere in maniera approfondita le lingue, nel nostro caso il giapponese. Marketing e comunicazione sono studi importanti per il lavoro redazionale. Altre figure professionali spesso ricercate dalle case editrici sono grafici per la lavorazione degli albi a fumetti. Quindi diciamo che per trasformare la propria passione in un vero e proprio lavoro è importante sviluppare delle competenze specifiche in base alle proprie attitudini e successivamente presentarsi alla casa editrice, che a seconda delle necessità valuterà o meno di inserire i candidati nel proprio organico.
4- Cosa ne pensate dell'attuale sistema di distribuzione? Oggi il riscontro maggiore arriva dal pubblico mainstream delle edicole o da quello settoriale delle fumetterie?
La distribuzione sta vivendo un periodo complicato e il comparto edicola è quello che appare maggiormente in sofferenza. Lo spazio dedicato ai fumetti è limitato e ci sono dinamiche che penalizzano fortemente la distribuzione di certi prodotti in favore di altri. Purtroppo tra essi rientra anche il fumetto in generale. L’edicola inoltre necessita di tirature molto alte per una corretta distribuzione e molti editori non hanno la forza di sostenere i costi che essa comporta. Il discorso cambia quando si parla di fumetteria, che rappresenta il luogo ideale per la distribuzione del fumetto. In fumetteria è possibile trovare sia novità che arretrati in buona quantità (almeno in certi casi) tuttavia anche le fumetterie hanno i loro problemi, a causa di costi piuttosto alti da sostenere che spesso si riflettono sulla quantità di materiale che effettivamente sono in grado di assorbire.
5- C’è un vostro titolo che ha avuto un’accoglienza tiepida e che ti senti di consigliare assolutamente?
Tra le tante proposte editoriali di spessore che abbiamo presentato negli ultimi anni, Uchu Kyodai ha avuto un’accoglienza inaspettatamente freddina da parte dei lettori italiani. Un vero peccato, considerando che in patria ha ottenuto un grande successo. Ma noi non ci arrendiamo, continuiamo a credere nel grande potenziale di questo bellissimo seinen manga e presto offriremo al nostro pubblico la possibilità di riscoprire la serie in un modo piuttosto innovativo. Per ora non posso spiegare nel dettaglio quale sarà l’operazione di rilancio della serie, ma siamo certi che riusciremo a conquistare nuovi lettori!
6- Non di rado tra lettori rispunta fuori il dibattito “manga recenti VS manga datati”, e per la precisione la discussione spesso verte sulla propensione degli editori a concentrasi su titoli più recenti (anche di uno stesso autore), a scapito di altri "classici", che pare vengano ritenuti meno appetibili.
E proprio vero che i lettori italiani odierni preferiscono innanzitutto la roba recentissima? Vendono forse meno oggi i titoli d’annata e le loro riedizioni presso i più giovani?
Penso che sia normale per un editore cercare di portare nel proprio paese gli ultimi successi manga, tuttavia credo che in un momento particolare dell’editoria italiana come quello che stiamo attraversando, sia importante rieducare i lettori alla lettura di manga, utilizzando grandi successi del passato. Per questo abbiamo avviato una campagna di riedizione di opere che hanno fatto la storia di Star Comics nel corso degli anni. Abbiamo iniziato con la riproposta di Dragon Ball nella versione Evergreen e stiamo continuando con Capitan Tsubasa e Yu degli Spettri in formato perfect edition. Ma le sorprese non sono certo finite!
7- La riedizione deluxe di Le bizzarre avventure di Jojo è ormai giunta al termine. Ha avuto un buon riscontro di pubblico? Prima di tuffarvi in questo lunga progetto editoriale eravate certi delle sue potenzialità?
Araki è uno dei mangaka che abbiamo pubblicato sin dall’inizio della nostra avventura editoriale nel settore manga, per noi rappresenta un pezzo di storia molto importante e siamo contenti che lettori più giovani si siano approcciati a questa serie dalle mille sfaccettature, grazie alla nuova edizione che abbiamo proposto. Il risultato è stato buono e ci ha incoraggiato a proseguire sulla strada delle riproposte, per così dire, in chiave moderna.
8- Ci sono manga che sono seriamente rimasti nel cuore dei lettori e dei quali spesso viene chiesta una riproposizione in formato al passo coi tempi. Soprattutto fra le riedizioni più richieste in assoluto dai lettori ci sono Ushio e Tora, Maison Ikkoku, Ranma 1/2 e Kenshin. Dopo aver annunciato riedizioni di Capitan Tsubasa e Yu Yu Hakusho, qualcun'altra tra queste è nei vostri pensieri?
Ah quanta curiosità! Almeno uno dei titoli che avete citato in questa domanda è in fase di contrattualizzazione e sarà annunciato prossimamente in una veste grafica completamente rinnovata... ma quale sarà?
9- I sequel/preqel/rifacimenti “apocrifi” come Young Black Jack o Gomaden Shutendoji, e cioè quei titoli ispirati ad un brand famoso, ma realizzati da un autore che non è quello originale, quanto seguito hanno? A che target si indirizzano?
Lo chiediamo perché i “puristi” tendono a consoderarli delle commercialate, mentre chi non ha letto l'opera originale spesso non mostra gran interesse.
Onestamente gli ‘esperimenti’ fatti con Young Black Jack e Gomaden non hanno portato i risultati sperati. Il target cui si riferiscono è quello dei nostalgici di serie classiche, ma a quanto pare non siamo riusciti a far breccia nei loro cuori. Continueremo in ogni caso a portare avanti entrambe le serie senza interromperle.
10- Di recente avete iniziato la pubblicazione del manga investigativo Psychometrer che è il sequel di Psychometrer Eiji. Premettendo che il manga in questione si legge e comprende benissimo anche da solo, come mai siete partiti dal sequel? Per caso prevedete di proporre anche la serie originale in futuro?
Psychometrer Eiji è una serie molto lunga e dal tratto retrò, abbiamo pensato dunque che potesse essere una buona idea pubblicare prima la serie più recente in modo da avvicinare i lettori a questo seinen che, come avete ricordato, si legge benissimo anche senza conoscere gli eventi di Eiji, riservandoci di decidere se pubblicare anche quest’ultima una volta accertato il gradimento del pubblico. Diciamo che per il momento i dati non sono molto incoraggianti… Per il momento dunque non ci sono programmi precisi circa la pubblicazione di Eiji.
---------
Restate sintonizzati sulle frequenze di AnimeClick.it per non perdervi la seconda parte dell'intervista a Claudiia Bovini di Star Comics.
Come sempre siete stati tanto attivi da inviarci una marea di domande, quindi abbiamo ovviamente dovuto fare una corposa selezione.
Vi proponiamo quindi, qui di seguito, la prima parte di una interessante intervista a Claudia Bovini, direttore editoriale di Star Comics, che è stata tanto gentile da riservarci anche un paio di interessanti anticipazioni.
Non tergiversiamo oltre; buona lettura!
1- Ciao Claudia. Ti va di farci intanto un piccolo bilancio dell’anno editoriale concluso? Siete soddisfatti?
Ciao a tutti e ben trovati! E’ passato un po’ di tempo dall’ultima volta che ci siamo incontrati in questa rubrica e ammetto che la colpa di questa lunga latitanza è unicamente mia… in futuro cercherò di essere un filino più presente, scadenze permettendo!
Quello appena trascorso è stato un anno proficuo per Star Comics. Nonostante l’imperversare della crisi, le vendite dei nostri prodotti hanno retto bene, consentendoci di mettere in cantiere molti nuovi progetti editoriali. Inoltre, la grande fiducia che le case editrici giapponesi ripongono in noi, ha fatto si che Star Comics sia stata scelta come partner italiano per alcune tra le più importanti serie mainstream che potrete leggere prossimamente. Tutti questi elementi ci hanno incoraggiato a cercare di migliorare ancora e di continuare a investire in questo settore che è nato e si è sviluppato insieme a noi. Tante novità bollono in pentola e siamo certi che riusciremo a soddisfare la vostra sete di lettura anche nei mesi a venire.
2- Star Comics si riconferma la casa editrice preferita dall'utenza di AnimeClick.it, per il quarto anno di fila, ottenendo per giunta un record di consensi. Dai commenti si nota come i fattori determinanti siano le novità sempre interessanti come Kamisama Kiss, Magi, Kuragehime, Kuroko no Basket; recuperi importanti come Tutor Hitman Reborn; l’occhio di riguardo per le riedizioni di vecchi classici, la disponibilità arretrati ed i prezzi in media popolari.
Vi terrete stretti questi pregi anche nell’immediato futuro?
Intanto vorrei ringraziare gli utenti di animeclick per il sostegno che ci offrono: il nostro obiettivo primario è quello di soddisfare i gusti dei nostri lettori, offrendo una vasta offerta di manga. Quelli che avete elencato sono dei veri e propri cardini qui in Star, continueremo dunque ad impegnarci al massimo per non disattendere le aspettative dei nostri lettori, proponendo bellissime storie con un rapporto qualità prezzo ottimale, rispettando gli appuntamenti di uscita e rendendo disponibili le uscite in qualsiasi momento.
3- Una delle domande più frequenti dei lettori è: Come si fa a lavorare in questo settore? Far della propria passione per anime e manga un lavoro, è cosa difficile? Quali studi o percorsi formativi consigliereste?
Credo che ci si possa approcciare al mondo del fumetto in tanti modi diversi e non c’è una tipologia di studi particolare che mi sento di consigliare. Molte delle persone che lavorano in Star hanno conseguito le lauree e i diplomi più disparati, ma sono accomunati dalla passione per il fumetto. Tutto dipende da quale ruolo si vuole svolgere all’interno della casa editrice: se si è interessati alla traduzione è fondamentale conoscere in maniera approfondita le lingue, nel nostro caso il giapponese. Marketing e comunicazione sono studi importanti per il lavoro redazionale. Altre figure professionali spesso ricercate dalle case editrici sono grafici per la lavorazione degli albi a fumetti. Quindi diciamo che per trasformare la propria passione in un vero e proprio lavoro è importante sviluppare delle competenze specifiche in base alle proprie attitudini e successivamente presentarsi alla casa editrice, che a seconda delle necessità valuterà o meno di inserire i candidati nel proprio organico.
4- Cosa ne pensate dell'attuale sistema di distribuzione? Oggi il riscontro maggiore arriva dal pubblico mainstream delle edicole o da quello settoriale delle fumetterie?
La distribuzione sta vivendo un periodo complicato e il comparto edicola è quello che appare maggiormente in sofferenza. Lo spazio dedicato ai fumetti è limitato e ci sono dinamiche che penalizzano fortemente la distribuzione di certi prodotti in favore di altri. Purtroppo tra essi rientra anche il fumetto in generale. L’edicola inoltre necessita di tirature molto alte per una corretta distribuzione e molti editori non hanno la forza di sostenere i costi che essa comporta. Il discorso cambia quando si parla di fumetteria, che rappresenta il luogo ideale per la distribuzione del fumetto. In fumetteria è possibile trovare sia novità che arretrati in buona quantità (almeno in certi casi) tuttavia anche le fumetterie hanno i loro problemi, a causa di costi piuttosto alti da sostenere che spesso si riflettono sulla quantità di materiale che effettivamente sono in grado di assorbire.
5- C’è un vostro titolo che ha avuto un’accoglienza tiepida e che ti senti di consigliare assolutamente?
Tra le tante proposte editoriali di spessore che abbiamo presentato negli ultimi anni, Uchu Kyodai ha avuto un’accoglienza inaspettatamente freddina da parte dei lettori italiani. Un vero peccato, considerando che in patria ha ottenuto un grande successo. Ma noi non ci arrendiamo, continuiamo a credere nel grande potenziale di questo bellissimo seinen manga e presto offriremo al nostro pubblico la possibilità di riscoprire la serie in un modo piuttosto innovativo. Per ora non posso spiegare nel dettaglio quale sarà l’operazione di rilancio della serie, ma siamo certi che riusciremo a conquistare nuovi lettori!
6- Non di rado tra lettori rispunta fuori il dibattito “manga recenti VS manga datati”, e per la precisione la discussione spesso verte sulla propensione degli editori a concentrasi su titoli più recenti (anche di uno stesso autore), a scapito di altri "classici", che pare vengano ritenuti meno appetibili.
E proprio vero che i lettori italiani odierni preferiscono innanzitutto la roba recentissima? Vendono forse meno oggi i titoli d’annata e le loro riedizioni presso i più giovani?
Penso che sia normale per un editore cercare di portare nel proprio paese gli ultimi successi manga, tuttavia credo che in un momento particolare dell’editoria italiana come quello che stiamo attraversando, sia importante rieducare i lettori alla lettura di manga, utilizzando grandi successi del passato. Per questo abbiamo avviato una campagna di riedizione di opere che hanno fatto la storia di Star Comics nel corso degli anni. Abbiamo iniziato con la riproposta di Dragon Ball nella versione Evergreen e stiamo continuando con Capitan Tsubasa e Yu degli Spettri in formato perfect edition. Ma le sorprese non sono certo finite!
7- La riedizione deluxe di Le bizzarre avventure di Jojo è ormai giunta al termine. Ha avuto un buon riscontro di pubblico? Prima di tuffarvi in questo lunga progetto editoriale eravate certi delle sue potenzialità?
Araki è uno dei mangaka che abbiamo pubblicato sin dall’inizio della nostra avventura editoriale nel settore manga, per noi rappresenta un pezzo di storia molto importante e siamo contenti che lettori più giovani si siano approcciati a questa serie dalle mille sfaccettature, grazie alla nuova edizione che abbiamo proposto. Il risultato è stato buono e ci ha incoraggiato a proseguire sulla strada delle riproposte, per così dire, in chiave moderna.
8- Ci sono manga che sono seriamente rimasti nel cuore dei lettori e dei quali spesso viene chiesta una riproposizione in formato al passo coi tempi. Soprattutto fra le riedizioni più richieste in assoluto dai lettori ci sono Ushio e Tora, Maison Ikkoku, Ranma 1/2 e Kenshin. Dopo aver annunciato riedizioni di Capitan Tsubasa e Yu Yu Hakusho, qualcun'altra tra queste è nei vostri pensieri?
Ah quanta curiosità! Almeno uno dei titoli che avete citato in questa domanda è in fase di contrattualizzazione e sarà annunciato prossimamente in una veste grafica completamente rinnovata... ma quale sarà?
9- I sequel/preqel/rifacimenti “apocrifi” come Young Black Jack o Gomaden Shutendoji, e cioè quei titoli ispirati ad un brand famoso, ma realizzati da un autore che non è quello originale, quanto seguito hanno? A che target si indirizzano?
Lo chiediamo perché i “puristi” tendono a consoderarli delle commercialate, mentre chi non ha letto l'opera originale spesso non mostra gran interesse.
Onestamente gli ‘esperimenti’ fatti con Young Black Jack e Gomaden non hanno portato i risultati sperati. Il target cui si riferiscono è quello dei nostalgici di serie classiche, ma a quanto pare non siamo riusciti a far breccia nei loro cuori. Continueremo in ogni caso a portare avanti entrambe le serie senza interromperle.
10- Di recente avete iniziato la pubblicazione del manga investigativo Psychometrer che è il sequel di Psychometrer Eiji. Premettendo che il manga in questione si legge e comprende benissimo anche da solo, come mai siete partiti dal sequel? Per caso prevedete di proporre anche la serie originale in futuro?
Psychometrer Eiji è una serie molto lunga e dal tratto retrò, abbiamo pensato dunque che potesse essere una buona idea pubblicare prima la serie più recente in modo da avvicinare i lettori a questo seinen che, come avete ricordato, si legge benissimo anche senza conoscere gli eventi di Eiji, riservandoci di decidere se pubblicare anche quest’ultima una volta accertato il gradimento del pubblico. Diciamo che per il momento i dati non sono molto incoraggianti… Per il momento dunque non ci sono programmi precisi circa la pubblicazione di Eiji.
Restate sintonizzati sulle frequenze di AnimeClick.it per non perdervi la seconda parte dell'intervista a Claudiia Bovini di Star Comics.
Secondo me tutti gli editori sono uguali, non è che ci sia questa differenza dato che l'importante è portare ottimi prodotti in Italia.
Anche se mi verrebbe da dire una cosa a starcomics: "Abbassate il prezzo di nisekoi perché sono stanco di comprarlo su amazon LOL".
Beh, che dire......speriamo che continuino così.
Un giorno vorrei poter mandare il mio curriculum alla loro redazione per diventare una "star-traduttrice"... ma per adesso, devo ancora studiare un po' prima di poterlo fare.
Dato che è terminato Inuyasha, pensavo bene allora che avreste annunciato una nuova ristampa... ipotizzo un Ranma 1/2, ma a me interesserebbero tutti e 4 i titoli, perciò fate voi!
Per il resto, niente di davvero importante è stato detto.
Quei manga da ristampare dovrebbero ristamparli tutti, non solo uno. Spero non sia Ranma che l'ho recuperato tutto nella vecchia edizione. Mi andrebbe di leggere Kenshi, spero sia questo.
Una domanda che andava fatta è quella sui sequel. Come mai pubblicano la prima serie di qualche manga (tipo La Legge di Ueki) e poi non pubblicano i sequel?
Fortuna che con Shaman King almeno il Flower l'hanno preso.
Io sto leggendo Youg Black Jack e mi pare qualcosa di più di una commercialata: mi piace il tratto del disegno e trovo che completi, con rispetto verso Tezuka, la serie originale che io ho letto ed apprezzato.
Tra l'altro quando il target di vendita sono gli estimatori di opere precedenti fatte da altri è alto il rischio di innescare prima un'inevitabile comparazione con l'opera originale e poi la relativa delusione.
Forse con più originalità anche quei 2 titoli sarebbero più apprezzabili.
Strano il caso di Uchu Kyodai secondo me tra i manga assolutamente migliori proposti recentemente in Italia.
Secondo me la riedizione è quella di Yu Yu Hakusho.... Non so premonizione
Ovvio che no, Psychometer è il sequel.
La star comics ha deciso di portare il sequel perché Psychometer Eiji è troppo retro (ovvero troppo vecchio per i giovincelli come noi).
Ho provato a leggere qualche cap. su internet (in inglese) ed hanno ragione.
Sinceramente non credo che la prima seria possa fare qualche successo.
gli esperimenti' fatti con Young Black Jack e Gomaden non hanno portato i risultati sperati.
ma dico, è ovvio che Goumaden non abbia i risultati sperati: il primo volume è disegnato da cani! Poi il disegno migliora, e devo dire che anche la sceneggiatura e lo "spirito" con cui viene portato avanti è molto rispettoso dello stile di Nagai. Ma se il lettore non supera lo scoglio del primo numero, è inutile, e lì sei tu, editore, che lo devi pubblicizzare bene (cosa non fatta).
Inoltre sono state sacrosante le critiche: cerchi di cavalcare l'onda di Nagai sfruttando il rilancio operato da j-pop, ma non trovi niente di meglio da proporre tra i centinaia di titoli nagaiani papabili? E cominci pure con un apocrifo? E' ovvio che il purista pensi alla commercialata mal riuscita e non ti si fila proprio.
Per Young BJ, cito il mio fumettaro "Ma che roba è?" Detto da uno che lo dovrebbe vendere ...
Comunque mi pare ci sia stato un miglioramento rispetto all'anno scorso dove negavano di voler ristampare opere vecchie, o almeno la ritenevano un'ipotesi molto remota. O ricordo male io? Se fosse così sarebbe molto positivo!
Speriamo nella second parte
Vorrei però fare una precisazione riguardo alla domanda 5: almeno per quanto mi riguarda, ho evitato di comprare Uchuu Kyodai perchè il prezzo è davvero alto per una che, come me, ha ancora a disposizione solo la paghetta dei suoi genitori, e la serie è piuttosto lunga... per cui, nonostante lo trovi un manga molto bello, non mi è stato possibile acquistarlo credo sia questo il motivo per cui abbia ricevuto un'accoglienza "piuttosto freddina", non altro...
Spero che questa nuova trovata per rilanciarlo rientri nelle mie possibilità economiche, qualunque cosa si tratti ^-^
A parte ciò, Star Comics, lasciandosi sfuggire Natsume degli spiriti (proposto nella "horror edition" da Planet) e non proponendo mai seinen per "over20", ma solo fuffa commerciale e/o sequel fuffa... negli ultimi anni, per me, ha perso qualche punto. Mi spiace.
È davvero un peccato che qui in Italia non abbia il successo che merita e spero con tutto il cuore che il rilancio di Star Comics abbia un buon responso!
Intanto aspetto avidamente che pubblichino Ad Astra, sono rimasto colpito fin dall'annuncio da questo titolo!
Ultima cosa, ma non meno importante, sono tra quelli che sperano in una riedizione di Urusei Yatsura
Per il resto, si tratta di un aumento minore del 2,5%. Anche in ritardo, rispetto al mercato.
Un altro della Star che recupererò pian piano è Kuragehime, ho i primi due volumi, anche questa un'opera non banale che merita attenzione.
Conan passerà a 4,3insieme a *tutto* il catalogo star comics, se ordinaro' un arretrati che oggi costa 3,9 lo pagherò 4,3 . se a te pare una cosa da poco, rincaro di oltre il 10%
Per il resto nulla da ridire anzi, meritano i vari apprezzamenti e con Seven Deadly Sins dimostrano di avere ancora un certo fiuto negli shonen.
Quei due non aumentano di prezzo. Il resto si tratta di un aumento (di 10 centesimi) del 2,4% circa. Aumento che, perlomeno secondo il sito, non vale per gli arretrati.
Caso a parte Detective Conan, aumentato del 10%.
Aumento che le altre case editrici (anche non manga, tipo TWD aumentato del 13%, se non erro) hanno fatto tempo addietro. Non sarebbe una colpa troppo grave, se cambiassero il prezzo dietro, anche per i primi volumi che mi pare abbiano 2,50€ come prezzo in copertina.
Avevo scordato pure la diminuzione di sconto alle fumetterie.
Comunque non dubito che anche altre case aumentino i loro prezzi (pure bonelli a sto giro passa da 2e90 a 3e20), non per questo bisogna far passare sotto silenzio la cosa.
Che poi almeno qualche anno fa ti scrivevano due righe sulla testata per dar ragione di tali aumento, oggi manco di prendono la briga.
Bel rispetto per i lettori ( e dico da parte di tutti)
Interessata ad una nuova edizione dei titoli citati, io sinceramente spero in Ushio e Tora o Maison Ikkoku
Ranma non penso comunque, la serie è ancora ben reperibile e gli arretrati si trovano.
Qualcosa mi dice che sarà Kenshin....ma vedremo!
Per la riedizione, escluderei Ushio e Tora (figuriamoci, fanno tante storie per fare una riedizione e credete la vadino a fare di un titolo di Fujita?); spero in Kenshin personalmente, anche se spero che, prima o poi, le rieditino tutte.
Invece su Psychometrer: non è il seguito, è un remake. Tra l'altro merita parecchio e i casi sono molto interessanti e ben sviluppati, spiace sapere che non stia vendendo bene (anche se me lo aspettavo)
Riguardo Uchuu Kyodai non ho assolutamente idea di cosa vogliano fare.
Vi prego... Maison Ikkoku!
E non è nemmeno così tanto meglio di come è iniziato Shibatora... anzi tanto valeva portare quest'ultimo.
Sono rimasto sconcertato dalla notizia che Uchu Kyodai non venda, ma come è possibile visto che è uno dei migliori manga in assoluto propio a livello qualità ed edizione, insomma un capolavoro a poco prezzo, insieme a Vinland Saga sono i migliori manga con questa qualità ad un prezzo sostenuto, cavoli comprateli!
Io gradirei una ristampa di Rough (ho la vecchia edizione, ma una nuova più sistemata è d'obbligo), Dr. Slump e Arale (è un fumetto stupendo e non è giusto che quasi nessuno oggi ce l'abbia), La grande avventura di Dai (è forse l'unico fumetto di cui vorrei comprare una copia per ogni posto dove andrò a vivere nella vita) o la Perfect Edition di Touch. Se poi ristampassero Lamù, che mi manca, mi farebbero felice.
Non capisco perché ci si lamenti che la Star non pubblica seinen. Vinland Saga, Uchuu Kyoudai, l'annunciato Ad Astra? Costano anche pochissimo rispetto ai mutui che chiedono altri editori per fumetti diretti ad un pubblico adulto. Che poi tutti a chiedere di pubblicare più seinen però Uchuu Kyoudai a quanto pare non vende
Mi dispiace che, quando si punta sui manga classici, spuntano sempre riedizioni di titoli già pubblicati (che magari già ho e non mi interessano, vedi Yu Yu Hakusho e Captain Tsubasa) mentre si snobbano titoli mai pubblicati prima che mi piacerebbe tantissimo leggere (un Kinnikuman, un Mad Bull 34, un Akazukin Cha Cha, un Ginga Nagareboshi Gin, un Flame of Recca, altre opere di Akira Miyashita, qualche shoujo anni '90 stile quelli che pubblicavano su Amici i primi tempi...).
Si dovrebbe cercare di fidelizzare il lettore odierno eradicandogli dalla mente il concetto che "pubblicato più di dieci anni fa = brutto", e se proprio non ci si riesce proporre una collana di titoli d'annata (che non siano sempre e solo shoujo stile Candy Candy, ma anche qualche shounen vecchio stile) dedicata a chi ormai viaggia sulla trentina e, nostalgico di Jojo e Ken il guerriero, magari vuole qualcosa di simile a quanto ha amato in gioventù ma inedito.
Nei sequel/reboot/spin off apocrifi ci caschi una o due volte, ma poi l'andazzo si capisce e, giustamente, si sceglie di lasciarli stare. I manga vanno contestualizzati, non si possono riesumare con uno stile di disegno diverso o trasportati in un diverso tempo narrativo, perché vengono snaturati. Di eccezioni ce n'è ben poche.
Dato che gli unici due in comune con questa nuova domanda sono Ranma e Maison Ikkou, credo la scelta ricadrà fra questi due. Mi dispiace per i fan di Lamù ma la vedo davvero difficile.
Io spero sia Maison Ikkoku che, insieme a Kodocha, è il mio manga preferito, tra l'altro non vorrei esagerare ma negli ultimi anni mi pare in assoluto il titolo più richiesto da tutti...
Kinnikuman e Mad Bull 34,come Flame of Recca,sono opere bellissime che leggerei anch'io volentieri,ma il punto è questo: ad una generazione come questa odierna,in cui come hai detto tu opera con più di 10 anni di pubblicazione originale in madrepatria=brutta,quanto successo potrebbero avere? Star Comic è una casa editrice certo,ma è anche business, e giustamente sceglie titoli più mainstream per accontentare la massa. Si dovrebbe appunto cambiare la cultura dei neofiti per poter portare da noi queste perle,che ripeto,sarei il primo a comprare.
E sono nella lista di coloro che vorrebbero Lamù, ecco.
DI Ranma 1/2 non esiste una riedizione deluxe giaponese, quindi credo che sarà Kenshin... Povera Takahashi...
Per quanto riguarda Uchu Kyodai, io sono tra gli interessati che ancora non l'hanno preso: conto su questo progetto per recuperarlo!
Spero tanto che facciano la versione delux di Maison Ikkoku!!
E poi vorrei sapere, che fine hanno fatto i seguenti titoli:
Elemental Gerad Flag of Blue Sky, ancora in corso con 8 numeri, di cui solo 5 pubblicati dalla Star comics;
ma soprattutto:
Sakura Wars, terminato con 9 numeri, di cui solo 7 pubblicati;
Monochrome Factor, terminato con 11 numeri di cui solo 5 pubblicati;
Princess Resurrection, terminato con 20 numeri di cui solo 7 pubblicati.
Dato che puntano a rilanciare Uchu, che merita, secondo me devono anche recuperare questi qui citati, se non altro per rispetto dei lettori che li avevano a suo tempo comprati.
Però prima di tutto preferirei ricomprare Dottor Slump e Urusei Yatsura, spero che prima o poi anche questi titoli vengano presi in considerazione.^^
Ushio e Tora, Maison Ikkoku, Ranma 1/2 e Kenshin
Beh ormai arrivano tardi... Ushio e Tora l'avevo recuperato qualche anno fa e già rivenduto (anche se non avevo preso i primi 7 de "le origini"), Maison Ikkoku e Ranma 1/2 ormai li ho già quasi tutti nella loro prima edizione (a meno di pochissimi numeri) e Kenshin sono a buona strada avendone quasi metà serie (potrei magari pensare di riprendere la serie).
Se dovessi scegliere potrei pensare l'acquisto di una riedizione di Maison Ikkoku e forse Kenshin...
Per chi fosse titubante su Ushio e Tora lo stra consiglio, è stato per me uno dei migliori shonen che abbia letto (molto avvincente! ^^), speriamo sempre in una serie animata....
Sapete se star comics pubblicherà il manga di dragon ball con tutte le pagine interamente ricolorate (spettacolo!) "dragon ball full color"?
In America lo stanno già pubblicando nonostante in Giappone sia ancora in corso, attualmente sono alla saga di Cell.
Potrebbero spacciarlo come il grande rivale di conan (che poi effettivamente in giappone è cosi)
Non è giusto che ci becchiamo una sola serie gialla qui in italia T_T
L'unica serie che ho già tra quelle citate è Kenshin. Se ad essere ubblicata sarà una delle altre serie elencate, la comprerò di sicuro, altrimenti passo.
Ma ricordo male, o la Stellina aveva proposto anche Franken Fran? L'ho aspettato davvero tanto!
Dalla Stellina spero sempre anche che arrivi finalmente anche Kaibutsu-kun! Fujio Fujiko non è famoso solo ed unicamente per Doraemon!
Devi eseguire l'accesso per lasciare un commento.