Lo scorso 14 dicembre, all'associazione culturale Icon di Roma (via Sgurgola 7), si è tenuta una simpatica giornata maid & butler café organizzata dal gruppo romano Giappone nel cuore.
Per tutta la giornata, i locali dell'associazione culturale hanno ospitato i ragazzi dell'associazione, che con coloratissimi costumi e tanta simpatia, hanno servito e intrattenuto i clienti, mentre consumavano i pasti offerti dal gruppo o si divertivano con i videogiochi e giochi in scatola che il locale mette a disposizione.
Fra un piatto al curry e un torneo di Just Dance Wii, nel pomeriggio c'è anche stata la partecipazione della cantante/cosplayer Giulia "Utau Yume" Morelli, che si è esibita cantando diversi brani.
Abbiamo avuto la possibilità di intervistare Kasumi-chan, Himi-chan e Hinata-chan, alcune delle maid del gruppo Giappone nel cuore.
 
Maid Café Icon


Come e perché nasce il vostro gruppo?

Kasumi-chan: Io gestisco da circa un anno una pagina su Facebook che conta 59.000 persone. Mi rendevo conto che la gente era molto entusiasta e contenta delle immagini "kawaii" dei maid café giapponesi che postavo sulla pagina, dicendo che avrebbe voluto qualcosa del genere anche a Roma.
Ho avuto, perciò, voglia di provare e ho girato diversi ristoranti per vedere se erano interessati.
Dopo un po' sono stata contattata dal gestore di un ristorante e provai a fare un evento, che andò inaspettatamente benissimo (vennero circa 200 persone, un grosso numero). Dal momento che l'evento era andato bene, lo abbiamo ripetuto ogni mese.

Wow, complimenti! Quindi un evento di questo tipo ha successo in Italia...

Kasumi-chan: Già. Originariamente è stata dura, abbiamo iniziato sotto un padrone e non sapevamo come organizzarci o come avrebbe reagito la gente. In Italia, i maid café non sono molto capiti e sono molto fraintendibili, infatti abbiamo avuto anche delle brutte esperienze in passato. Col tempo, però, ci siamo abituate, i clienti hanno imparato a conoscerci e le cose sono migliorate. Oggi abbiamo avuto un buon successo, sono venute molte persone, tra cui molti clienti che ci seguono sin dall'inizio, e ne siamo contente.

Siete mai state in Giappone a vedere un maid café originale?

Kasumi-chan: Non ancora, ma mi sono documentata tantissimo!
Himi-chan: Io no, ma Hinata-chan sì.

Come funziona un maid café giapponese?

Hinata-chan: Io sono stata più che altro in un "usagi maid café", con i coniglietti che gironzolavano per il locale.
La nostra organizzatrice rispetta molto la tradizione giapponese dove le ragazze, come noi, intrattengono i clienti facendo giochini o incantesimi sul cibo.

Incantesimi?

Hinata-chan: Sì, le maid fanno degli incantesimi carini per rendere il cibo più buono e prelibato.
Kasumi-chan: Sì, noi facciamo tantissimi incantesimi. Ne abbiamo inventati molti!
Himi-chan: E' il marchio di fabbrica del nostro maid café!
Kasumi-chan: Noi cerchiamo di rispecchiare al massimo i maid café originali che si trovano a Tokyo. Abbiamo almeno cinque o sei tipi di incantesimi molto carini. Hanno tutti lo scopo di rendere più buono il cibo.

Dove vi possiamo trovare in Italia?

Kasumi-chan: Questo è il primo evento che noi maid organizziamo in proprio senza un titolare. Potete trovarci sulla nostra pagina Facebook Giappone nel cuore e nei nostri profili Facebook personali.
Il nostro prossimo evento sarà a Febbraio, probabilmente lo organizzeremo ancora qui all'Icon dato che ci siamo trovate molto bene.

Pensate che una cosa come il maid café in stile giapponese possa avere più successo in Italia o sia destinata a rimanere una nicchia?

Kasumi-chan: Per ora abbiamo sempre superato la soglia delle 100 persone con i nostri eventi. Probabilmente, andrà sempre bene, dato che gli appassionati del Giappone ci saranno sempre.

I costumi li avete comprati o fatti voi?

Kasumi-chan: I nostri costumi sono originali giapponesi. Ce li ha procurati il nostro primo titolare, che è italo-giapponese.

Come avete scelto i vostri nomi?

Kasumi-chan: Ognuna di noi ha scelto il suo per un motivo preciso. Il mio, Kasumi, significa nebbiolina, un piccolo fiore bianco che si mette nei mazzi di rose. E' un fiore molto delicato che penso mi rappresenti.

Himi-chan: Io ho scelto questo nome perché mi sono ispirata a quelli delle gothic lolita. E' un nome di due sillabe dal suono molto tenero. L'ho inventato io!

Hinata-chan: Il mio è stato molto più facile! E' il nome di un personaggio di Naruto che mi piace e in cui mi rispecchio molto.

Kasumi-chan: Minako-chan e Kaname-chan invece si sono chiamate così dai nomi dei personaggi di Sailor Moon e Full Metal Panic.

Ringraziamo le ragazze del gruppo Giappone nel cuore e lo staff dell'associazione culturale Icon per la disponibilità e per il materiale fotografico.