Durante un evento pubblicitario tenutosi a Tokyo, Mamoru Oshii, celebre regista di Ghost in the Shell, ha condiviso i suoi pensieri su parecchi punti.
Prima di tutto ha voluto parlare di droni, discorso caldo in Giappone da quando Yasuo Yamamoto ne ha fatto atterrare uno nell’ufficio del Primo Ministro Shinzo Abe: “quando ne ho sentito parlare la prima volta pensavo che fosse un moderno metodo di terrorismo. Io li ho utilizzati per girare delle scene e anche in quei momenti mi venne da dire “ma non potresti lanciare una bomba da una cosa simile?”. I film sono finti quindi è tutto ok, ma ora la realtà sta andando sempre oltre”.
L’evento riguardava il lancio del nuovo libro di Oshii, Tomodachi wa Iranai (“Non ho bisogno di amici”), difatti l’autore ha discusso per molto esponendo le sue idee riguardo l’amicizia: “già dai tempi del liceo non pensavo ad avere amici. Di solito non ci penso e quando mi si chiede perché è solo perché non ne ho; partendo dall’idea che gli amici siano necessari, il motivo di volere qualcosa da loro mi è sempre sembrato sospetto… ma credo che il 90% delle persone al mondo non siano d’accordo con me”.
Non per caso Oshii continua asserendo che non comprende tutto il fascino che la gente prova per i social network: “non voglio conversare con gente che non conosco, non mando mail quasi mai. Ci saranno circa cinque persone che conoscono il mio indirizzo… personalmente non comprendo questo desiderio di essere sempre connessi, ma posso immaginarlo. Probabilmente è gente che soffre d’ansia”.
Oshii conclude dicendo che i suoi pensieri possiamo ritrovarli nel suo ultimo The Next Generation –Patlabor-. A proposito della polizia umanoide e gli elicotteri muniti di mimetica ottica dice: “sono sempre molto interessato nella tecnologia, anche dal lato militare. La distanza che vi è tra l’evoluzione tecnologica militare e civile sta ormai sparendo”.
Fonte Consultata:
Anime News Network
Prima di tutto ha voluto parlare di droni, discorso caldo in Giappone da quando Yasuo Yamamoto ne ha fatto atterrare uno nell’ufficio del Primo Ministro Shinzo Abe: “quando ne ho sentito parlare la prima volta pensavo che fosse un moderno metodo di terrorismo. Io li ho utilizzati per girare delle scene e anche in quei momenti mi venne da dire “ma non potresti lanciare una bomba da una cosa simile?”. I film sono finti quindi è tutto ok, ma ora la realtà sta andando sempre oltre”.
L’evento riguardava il lancio del nuovo libro di Oshii, Tomodachi wa Iranai (“Non ho bisogno di amici”), difatti l’autore ha discusso per molto esponendo le sue idee riguardo l’amicizia: “già dai tempi del liceo non pensavo ad avere amici. Di solito non ci penso e quando mi si chiede perché è solo perché non ne ho; partendo dall’idea che gli amici siano necessari, il motivo di volere qualcosa da loro mi è sempre sembrato sospetto… ma credo che il 90% delle persone al mondo non siano d’accordo con me”.
Non per caso Oshii continua asserendo che non comprende tutto il fascino che la gente prova per i social network: “non voglio conversare con gente che non conosco, non mando mail quasi mai. Ci saranno circa cinque persone che conoscono il mio indirizzo… personalmente non comprendo questo desiderio di essere sempre connessi, ma posso immaginarlo. Probabilmente è gente che soffre d’ansia”.
Oshii conclude dicendo che i suoi pensieri possiamo ritrovarli nel suo ultimo The Next Generation –Patlabor-. A proposito della polizia umanoide e gli elicotteri muniti di mimetica ottica dice: “sono sempre molto interessato nella tecnologia, anche dal lato militare. La distanza che vi è tra l’evoluzione tecnologica militare e civile sta ormai sparendo”.
Fonte Consultata:
Anime News Network
Oshii in sostanza ha le mie medesime idee sull'amicizia.
Non a caso in una Top 10 dei migliori registi viventi, lui ci sarebbe di sicuro.
Comunque presentarlo come "direttore delle animazioni" non si può vedere...
Effettivamente il termine è troppo ambiguo. Tra regista e direttore dell'animazione c'è una certa differenza.
be un conto è essere troppo dipendenti dai social network , ma un altro conto e essere solitari ci può essere una persona che non ha Facebook o lo segue molto poco ma che sta molto ed esce molto con i suoi amici(tralasciamo dal discorso chi ha pochi amici non per sua scelta) , oltre tutto poi uno può avere anche solo la fidaznata/moglie e poi il miglior amico e 3/4 amici buoni , ma invece come dice il regista mi sembra troppo estremo(preso atto che la vita è sua e la gestisce come vuole ) , comunque può essere come dicono molti commenti che questo sia il motivo per cui le sue opere sono cosi belle e profonde senza considerare che in effetti tutti i suoi personaggi o hanno problemi a relazionarsi con gli altri o hanno problemi per quanto riguarda il loro rapporto con la società.
ho visto i due film di ghost in the shell e sto leggendo il manga Arise e penso di vedermi anche le serie tv di ghost in the shell che le sue opere siano bellissime su questo non ho nulla da dire , oltretutto il primo film di ghost in the shell è considerato da tutti un capolavoro infatti gli danno quasi tutti 9/10 cosa su cui concordo pure io , è probabilmente in un futuro non troppo lontano magari la società non sarò troppo diversa da quella rappresentata nelle sue opere.
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