Lo scorso venerdì è stato pubblicato da Gakken Education Publishing un nuovo adattamento manga, con target diretto ai bambini, di Ginga Tetsudou no Yoru (Una notte sul treno della Via Lattea), il celebre racconto di Kenji Miyazawa (1896-1933), pubblicato postumo nel 1934 e disponibile in Italia nella raccolta "Una notte sul treno della Via Lattea e altri racconti" edita da Marsilio.
L'opera, illustrata da Hinata Kino, è parte della Manga Junior Meisaku Series, che si pone come obiettivo quello di adattare i classici della letteratura in manga diretti a scolari di elementari e medie, utilizzando le immagini e un linguaggio più moderno per essere di più facile comprensione. Il manga non è ovviamente il primo adattamento ricevuto dal celebre racconto: il più famoso è di certo il lungometraggio cinematografico omonimo del 1985, diretto da Gisaburou Sugii.
Oltre agli adattamenti diretti dei lavori dell'autore di Iwate, questi ultimi sono state spesso fonte di ispirazione per numerose altre opere animate, basti pensare, tra i tanti, a Mawaru Penguindrum di Kunihiko Ikuhara, o ancora a Pompoko e La collina dei papaveri dello studio Ghibli. Questo legame particolare con l'animazione ha fatto sì che la sua stessa vita sia stata adattata nel 1996 in un OVA, Kenji no Haru, diretto da Shoji Kawamori, oltre che in un manga del 1993 di Ko Yano.
Fonte consultata:
Anime News Network
L'opera, illustrata da Hinata Kino, è parte della Manga Junior Meisaku Series, che si pone come obiettivo quello di adattare i classici della letteratura in manga diretti a scolari di elementari e medie, utilizzando le immagini e un linguaggio più moderno per essere di più facile comprensione. Il manga non è ovviamente il primo adattamento ricevuto dal celebre racconto: il più famoso è di certo il lungometraggio cinematografico omonimo del 1985, diretto da Gisaburou Sugii.
Oltre agli adattamenti diretti dei lavori dell'autore di Iwate, questi ultimi sono state spesso fonte di ispirazione per numerose altre opere animate, basti pensare, tra i tanti, a Mawaru Penguindrum di Kunihiko Ikuhara, o ancora a Pompoko e La collina dei papaveri dello studio Ghibli. Questo legame particolare con l'animazione ha fatto sì che la sua stessa vita sia stata adattata nel 1996 in un OVA, Kenji no Haru, diretto da Shoji Kawamori, oltre che in un manga del 1993 di Ko Yano.
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