È stato rivelato giovedi 19 aprile, all'interno di una lunga conferenza stampa proposta in diretta live anche sulle pagine social, il programma completo della XIX edizione del Future Film Festival, che si svolgerà a Bologna dal 2 al 7 maggio prossimi. Il motto di quest'anno della manifestazione, diretta da Giulietta Fara ed Oscar Consulich è "Character Wow", tributo ai personaggi del cinema d'animazione e degli effetti speciali.
Come sempre numerose novità in anteprima, sia per quanto riguarda l'animazione che per quel che riguarda i live action. Numerosi gli eventi e le conferenze previste.
L'attenzione degli appassionati di animazione giapponese è stata calamitata immediatamente dall'annuncio della presentazione, fuori concorso ed in anteprima nazionale, di A Silent Voice della regista Naoko Yamada (Tamako Market, K-ON), opera che ha riscosso un successo straordinario al botteghino giapponese, ed un pò in tutto il mondo, da poco annunciata dalla Dynit. Sono però numerose e di assoluta qualità le altre opere di animazione giapponesi che saranno proposte nel festival bolognese.
Fra i nove concorrenti al prestigioso Platinum Grand Prize per i lungometraggi spicca certamente la presenza in gara dell'ottimo In This Corner of the World, (Kono Sekai no Katasumi ni, 2016) del regista Sunao Katabuchi. Dovrà competere con opere di grande interesse, a partire da A Monster Calls, la nuova produzione di Juan Antonio Bayona (astro nascente del cinema europeo lanciato da Guillermo Del Toro), una storia sul bullismo a cui toccherà aprire il festival. Tutti i film, lo precisiamo, saranno proposti con sottotitoli italiani.
Nel concorso Future Film Shorts, dedicato ai cortometraggi sono presenti 100 progetti, provenienti da tutto il mondo. Non mancherà un focus dedicato al panorama nazionale indipendente, “Apocalissi a basso costo – Il nuovo cinema fantastico italiano”.
Fuori concorso saranno presentati in aggiunta The Dragon Dentist di Kazuya Tsurumaki prodotto dallo Studio Khara, lo speciale Lupin III: Goemon firmato da Takeshi Koike ( Red Line, Lupin III-La donna chiamata Fujiko Mine, Lupin the IIIrd: Jigen Daisuke no Bohyo) e l'interessante lavoro in stop motion Chieri and Cherry, creato dall'animatore e sceneggiatore Makoto Nakamura (nel 2010 salì alla ribalta per l'ottimo Cheburashka).
Da segnalare nella sezione Follie Notturne, un'altra proposta del cinema nipponico, il live action Bloody Chainsaw Girl (Chimamire Sukeban Chainsaw) del regista Hiroki Yamaguchi, adattamento dall'omonimo manga di Rei Mikamoto. Un'ordalia, a sfondo scolastisco, di sangue, motoseghe e zombie, con protagonista Rio Uchida. A chiusura del festival, sarà proiettato un'opera che ha fatto parlare molto di sé, Belladonna of Sadness (Kanashimi no Belladonna), firmato nel 1973 dal regista Eiichi Yamamoto, proposto nella sua versione restaurata in formato 4K.
Due le novità della manifestazione di quest'anno: lo Spazio VR, dedicato a opere sviluppate per la realtà virtuale, e la Comics Zone, di cui saranno protagonisti Vittorio Giardino, Giuseppe Palumbo, Davide Fabbri, Paolo Bacilieri, Sara Colaone ed Alberto Corradi. Gli autori mostreranno al pubblico come nascono i loro personaggi.
Fonti consultate:
Future Film Festival
Zero - eu
Radio Città del Capo
Come sempre numerose novità in anteprima, sia per quanto riguarda l'animazione che per quel che riguarda i live action. Numerosi gli eventi e le conferenze previste.
L'attenzione degli appassionati di animazione giapponese è stata calamitata immediatamente dall'annuncio della presentazione, fuori concorso ed in anteprima nazionale, di A Silent Voice della regista Naoko Yamada (Tamako Market, K-ON), opera che ha riscosso un successo straordinario al botteghino giapponese, ed un pò in tutto il mondo, da poco annunciata dalla Dynit. Sono però numerose e di assoluta qualità le altre opere di animazione giapponesi che saranno proposte nel festival bolognese.
Fra i nove concorrenti al prestigioso Platinum Grand Prize per i lungometraggi spicca certamente la presenza in gara dell'ottimo In This Corner of the World, (Kono Sekai no Katasumi ni, 2016) del regista Sunao Katabuchi. Dovrà competere con opere di grande interesse, a partire da A Monster Calls, la nuova produzione di Juan Antonio Bayona (astro nascente del cinema europeo lanciato da Guillermo Del Toro), una storia sul bullismo a cui toccherà aprire il festival. Tutti i film, lo precisiamo, saranno proposti con sottotitoli italiani.
Nel concorso Future Film Shorts, dedicato ai cortometraggi sono presenti 100 progetti, provenienti da tutto il mondo. Non mancherà un focus dedicato al panorama nazionale indipendente, “Apocalissi a basso costo – Il nuovo cinema fantastico italiano”.
Fuori concorso saranno presentati in aggiunta The Dragon Dentist di Kazuya Tsurumaki prodotto dallo Studio Khara, lo speciale Lupin III: Goemon firmato da Takeshi Koike ( Red Line, Lupin III-La donna chiamata Fujiko Mine, Lupin the IIIrd: Jigen Daisuke no Bohyo) e l'interessante lavoro in stop motion Chieri and Cherry, creato dall'animatore e sceneggiatore Makoto Nakamura (nel 2010 salì alla ribalta per l'ottimo Cheburashka).
Da segnalare nella sezione Follie Notturne, un'altra proposta del cinema nipponico, il live action Bloody Chainsaw Girl (Chimamire Sukeban Chainsaw) del regista Hiroki Yamaguchi, adattamento dall'omonimo manga di Rei Mikamoto. Un'ordalia, a sfondo scolastisco, di sangue, motoseghe e zombie, con protagonista Rio Uchida. A chiusura del festival, sarà proiettato un'opera che ha fatto parlare molto di sé, Belladonna of Sadness (Kanashimi no Belladonna), firmato nel 1973 dal regista Eiichi Yamamoto, proposto nella sua versione restaurata in formato 4K.
Due le novità della manifestazione di quest'anno: lo Spazio VR, dedicato a opere sviluppate per la realtà virtuale, e la Comics Zone, di cui saranno protagonisti Vittorio Giardino, Giuseppe Palumbo, Davide Fabbri, Paolo Bacilieri, Sara Colaone ed Alberto Corradi. Gli autori mostreranno al pubblico come nascono i loro personaggi.
Fonti consultate:
Future Film Festival
Zero - eu
Radio Città del Capo
LA JEUNE FILLE SANS MAINS che mi ricorda parecchio gli ultimi lavori di Takahata
P.S. e c'è anche una sorpresa.
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