Che agli abitanti della regione del Kanto, che ospita Tokyo, non piaccia essere confusi con "gli occidentali" del Kansai e viceversa, è cosa lungamente nota.
Ma se proviamo a chiederci cos'è che nello specifico caratterizza e distingue esattamente le due aree del Giappone, scopriremo che un po' come in Italia si notano differenze a livello di tradizioni culinarie, di lingua, usi e costumi.
In quanto antica capitale, a Kyoto rivivono ancora i fasti di un glorioso passato, mentre Osaka è famosa per ospitare un popolo allegro e gioviale; di contro, Tokyo si fregia del fatto di essere moderna capitale e nucleo pulsante di tendenze di ogni possibile sorta.
Restando più terra terra, a proporsi ora l'ambizioso obiettivo di illustrare con facilità tante altre piccole, grandi differenze tra le due zone è un libro fresco di stampa: Kuraberu Tōzai si pone come un elenco di facile lettura delle differenze regionali esistenti tra Tokyo e Osaka in termini di arte e tradizioni culinarie e culturali.
I turisti che nei loro tour abbiano percorso il Giappone da est a ovest o viceversa, ovvero tra Tokyo nella regione del Kanto, a Osaka e Kyoto nella zona occidentale del Kansai, non avranno mancato di accorgersi e registrare alcune delle differenze tra le due zone più popolose del Paese del Sol Levante.
E' prassi comune che nel Kanto, ovvero nelle città di Tokyo, Chiba, Saitama, Gunma, Tochigi, Ibaraki e Kanagawa, ci si avventuri su una scala mobile sostando sul lato sinistro della stessa; mentre a Osaka, Kyoto, Nara, Mie, Wakayama, Hyōgo e Shiga le persone fanno esattamente il contrario.
Il linguaggio è un aspetto non secondario: il 'kansaiben', ovvero l'omonimo dialetto locale, sostituisce ad esempio 'ookini' all'ordinario 'arigatō' del Kanto, e vi accoglierà in negozi o centri commerciali al suono di 'maido' in luogo del 'domo' o di altre espressioni ricorrenti in tali occasioni.
Tanto in Giappone quando nel resto del mondo, quindi, a tutt'oggi permane il fascino di queste distinzioni così intriganti tra le due aree; il nuovo libro si propone di affrontare l'argomento attraverso una serie di immagini immediatamente comprensibili.
▼ “Kuraberu Tōzai” significa “Comparare Est e Ovest”
In copertina presenta l'immagine dei bagni pubblici, la cui vasca si trova addossata al muro nel Kanto (foto a sinistra), e al centro della stanza nel Kansai (foto a destra).
All'interno, la distinzione delle foto affiancate avviene tramite i kanji 'tō' (東, higashi) di Est e 'sei' (西, nishi) di Ovest.
▼ I taxi sono colorati nelle vie del Kanto, rispetto alle forme scure ed eleganti di quelli del Kansai.
▼ Persino affettare i porri negi non si fa allo stesso modo, e lo zensai, ovvero il dessert a base di pasta di azuki calda, viene servito diversamente a seconda della regione in cui ci si trova.
▼ La mistura di sette spezie denominata Shichimi (a qualcuno ricorderà probabilmente il manga Arcobaleno di Spezie di Mitsuru Adachi) non è ovunque la medesima...
▼ Si distinguono differenze anche nell'antica tradizione nella ceramica.
▼ Se siete affamati forse non ci farete troppo caso, ma gli inarizushi (bocconcini di riso e tofu fritto cotti in salsa di soia dolce) sono confezionati a involtino nel Kanto, a triangolino nel Kansai.
▼ Per non parlare dell'Oden: diverso piatto, diversi ingredienti!
▼ Trova le differenze: le imbottiture cosiddette 'zabuton' nei posti a sedere non sono ovunque le stesse!
▼ Il libro ha inoltre spinto gli utenti di Twitter a proporre la loro propria versione del "trova le differenze", come si può vedere nella foto che compara il piatto di ramen freddo conosciuto come Hiyashi Chuka.
Il Kuraberu Tōzai è disponibile per il momento nelle librerie e su Amazon Japan, ma con l'impennata delle sue fotografie fornita dai social media, è lecito aspettarsi che prima o poi faccia capolino anche nei café e negli hotel, dando modo ai curiosi turisti e visitatori di scoprire da sé queste piccole, numerose e affascinanti differenze.
Fonte consultata:
EnRocketNews
Ma se proviamo a chiederci cos'è che nello specifico caratterizza e distingue esattamente le due aree del Giappone, scopriremo che un po' come in Italia si notano differenze a livello di tradizioni culinarie, di lingua, usi e costumi.
In quanto antica capitale, a Kyoto rivivono ancora i fasti di un glorioso passato, mentre Osaka è famosa per ospitare un popolo allegro e gioviale; di contro, Tokyo si fregia del fatto di essere moderna capitale e nucleo pulsante di tendenze di ogni possibile sorta.
Restando più terra terra, a proporsi ora l'ambizioso obiettivo di illustrare con facilità tante altre piccole, grandi differenze tra le due zone è un libro fresco di stampa: Kuraberu Tōzai si pone come un elenco di facile lettura delle differenze regionali esistenti tra Tokyo e Osaka in termini di arte e tradizioni culinarie e culturali.
I turisti che nei loro tour abbiano percorso il Giappone da est a ovest o viceversa, ovvero tra Tokyo nella regione del Kanto, a Osaka e Kyoto nella zona occidentale del Kansai, non avranno mancato di accorgersi e registrare alcune delle differenze tra le due zone più popolose del Paese del Sol Levante.
E' prassi comune che nel Kanto, ovvero nelle città di Tokyo, Chiba, Saitama, Gunma, Tochigi, Ibaraki e Kanagawa, ci si avventuri su una scala mobile sostando sul lato sinistro della stessa; mentre a Osaka, Kyoto, Nara, Mie, Wakayama, Hyōgo e Shiga le persone fanno esattamente il contrario.
Il linguaggio è un aspetto non secondario: il 'kansaiben', ovvero l'omonimo dialetto locale, sostituisce ad esempio 'ookini' all'ordinario 'arigatō' del Kanto, e vi accoglierà in negozi o centri commerciali al suono di 'maido' in luogo del 'domo' o di altre espressioni ricorrenti in tali occasioni.
Tanto in Giappone quando nel resto del mondo, quindi, a tutt'oggi permane il fascino di queste distinzioni così intriganti tra le due aree; il nuovo libro si propone di affrontare l'argomento attraverso una serie di immagini immediatamente comprensibili.
▼ “Kuraberu Tōzai” significa “Comparare Est e Ovest”
In copertina presenta l'immagine dei bagni pubblici, la cui vasca si trova addossata al muro nel Kanto (foto a sinistra), e al centro della stanza nel Kansai (foto a destra).
All'interno, la distinzione delle foto affiancate avviene tramite i kanji 'tō' (東, higashi) di Est e 'sei' (西, nishi) di Ovest.
▼ I taxi sono colorati nelle vie del Kanto, rispetto alle forme scure ed eleganti di quelli del Kansai.
▼ Persino affettare i porri negi non si fa allo stesso modo, e lo zensai, ovvero il dessert a base di pasta di azuki calda, viene servito diversamente a seconda della regione in cui ci si trova.
▼ La mistura di sette spezie denominata Shichimi (a qualcuno ricorderà probabilmente il manga Arcobaleno di Spezie di Mitsuru Adachi) non è ovunque la medesima...
▼ Si distinguono differenze anche nell'antica tradizione nella ceramica.
▼ Se siete affamati forse non ci farete troppo caso, ma gli inarizushi (bocconcini di riso e tofu fritto cotti in salsa di soia dolce) sono confezionati a involtino nel Kanto, a triangolino nel Kansai.
▼ Per non parlare dell'Oden: diverso piatto, diversi ingredienti!
▼ Trova le differenze: le imbottiture cosiddette 'zabuton' nei posti a sedere non sono ovunque le stesse!
▼ Il libro ha inoltre spinto gli utenti di Twitter a proporre la loro propria versione del "trova le differenze", come si può vedere nella foto che compara il piatto di ramen freddo conosciuto come Hiyashi Chuka.
Il Kuraberu Tōzai è disponibile per il momento nelle librerie e su Amazon Japan, ma con l'impennata delle sue fotografie fornita dai social media, è lecito aspettarsi che prima o poi faccia capolino anche nei café e negli hotel, dando modo ai curiosi turisti e visitatori di scoprire da sé queste piccole, numerose e affascinanti differenze.
Fonte consultata:
EnRocketNews
Ho pensato alla stessa cosa!!(*^▽^*)(≧∇≦)/
Da appassionata di Detective Conan, confesso di aver sempre avuto un "debole un po' più intenso" per l'osakense Heiji Hattori, e mi sono piaciuti tantissimo gli episodi in cui porta Conan/Shinichi e la loro combriccola a visitare la città, il castello, far assaggiare i cibi. Anche nel settimo film, in cui ci sono entrambi ed è ambientato a Kyoto, sono andata in brodo di giuggiole. Quando in un manga/anime parlano, o anche solo accennano, a tutte queste differenze, divento letteralmente pazza di curiosità ^=^
Tra l'altro proprio con Heiji (e fanfiction connesse, cough cough) ho scoperto la mia prima differenza tra kansaiben e giapponese ordinario, circa l' "aho" con cui lui e Kazuha si "definiscono" a vicenda... che non sarebbe altro che la variante poco elegante del classico "baka" (in realtà tra baka e aho comunque esistono anche altre sfumature, ho scoperto in seguito). Insomma il kansaiben mi incuriosisce tanto, da sempre. Poi è successo che ho pure perso la testa per dei tizi (leggi: Kanjani8) che questo dialetto lo mettono pure nelle loro canzoni, chiassose e colorite proprio come a quanto pare è la città di Osaka... sicché ciao salute mentale. Ma va benissimo così, del Giappone non ne ho mai abbastanza
(e l'anno scorso ho sperimentato il mio primo 'ookini' *o*)
Proprio lì stavo per parare subito! Queste differenze si vedono eccome con Conan e Heiji!
Verissimo... ci stavo pensando ma non ci arrivavo XD ecoo perche mi sembrava così familiare come situazione
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