Sapevamo che il sequel inedito del manga di Kenshin Samurai Vagabondo, intitolato Rurouni Kenshin Hokkaido e ambientato proprio in questa zona del Giappone, doveva secondo le intenzioni partire in primavera; così non è stato, e il lancio del nuovo arco narrativo era stato rinviato a una non precisata data estiva.
Ora però l'attesa è terminata per davvero: l'ultima uscita della rivista Jump Sq. di Shueisha conferma la ripartenza dello spadaccino vagabondo con il prossimo numero del magazine, ovvero l'uscita di ottobre prevista per il prossimo 4 settembre.
Vi lasciamo quindi alle copertine delle riviste dedicate in questi ultimi giorni a Kenshin e ad alcune pagine inedite a colori.
Prologo alla ripartenza del manga di Nobuhiro Watsuki era stata la pubblicazione dei due capitoli "Rurouni Kenshin Hokkaido-hen Jomaku: Ashitarō Zenka Ari" (Rurouni Kenshin, prologo al capitolo di Hokkaido: il criminale Ashitaro) scritti con la moglie Kaoru Kurosaki su Jump SQ.
Ricordiamo che il manga originale di Watsuki aveva fatto il suo debutto nel 1994, adattato poi in una serie tv tra il 1996 e il 1998, un lungometraggio animato nel 1997 (Requiem per gli Ishin-shishi, in Italia per Dynit), un prequel OAV nel 1999 (Kenshin, samurai vagabondo – Memorie dal passato in DVD Dynit), e un sequel in 2 episodi nel 2001 (Kenshin il vagabondo – Capitolo del tempo edito dalla defunta Shin Vision).
Sono stati quindi prodotti nel 2011, per le celebrazioni dei quindici anni della serie animata televisiva, un OAV in due parti, Rurouni Kenshin – Meiji kenkaku romantan – Shin Kyoto-hen e il primo dei tre film live-action di Warner Bros Pictures Japan e Studio Swan con Takeru Sato nei panni del protagonista.
I due precedenti spin-off scritti da Watsuki risultano inediti in Italia, mentre è stato pubblicato in due tankobon il remake del manga scritto in occasione del lancio dei film, il cosiddetto Cinema-ban o Special Version del 2002.
Fonti consultate:
CrunchyRoll
Comic Natalie
Ora però l'attesa è terminata per davvero: l'ultima uscita della rivista Jump Sq. di Shueisha conferma la ripartenza dello spadaccino vagabondo con il prossimo numero del magazine, ovvero l'uscita di ottobre prevista per il prossimo 4 settembre.
Vi lasciamo quindi alle copertine delle riviste dedicate in questi ultimi giorni a Kenshin e ad alcune pagine inedite a colori.
Prologo alla ripartenza del manga di Nobuhiro Watsuki era stata la pubblicazione dei due capitoli "Rurouni Kenshin Hokkaido-hen Jomaku: Ashitarō Zenka Ari" (Rurouni Kenshin, prologo al capitolo di Hokkaido: il criminale Ashitaro) scritti con la moglie Kaoru Kurosaki su Jump SQ.
Sarà Kenshin il vero protagonista della serie, che nel complesso conterà ben cinque archi narrativi.
Dalle immagini sinora rilasciate intuiamo infine che è probabile venga data una continuazione alle sorti di personaggi da sempre molto amati dal pubblico quali ad esempio Soujiro Seta, il maestro Hiko Seijuro ed Hajime Saitou.
In un'illustrazione a colori appare anche il nuovo personaggio del ladro Ashitaro affiancato alla figura di Shishio Makoto.
Dalle immagini sinora rilasciate intuiamo infine che è probabile venga data una continuazione alle sorti di personaggi da sempre molto amati dal pubblico quali ad esempio Soujiro Seta, il maestro Hiko Seijuro ed Hajime Saitou.
In un'illustrazione a colori appare anche il nuovo personaggio del ladro Ashitaro affiancato alla figura di Shishio Makoto.
Ricordiamo che il manga originale di Watsuki aveva fatto il suo debutto nel 1994, adattato poi in una serie tv tra il 1996 e il 1998, un lungometraggio animato nel 1997 (Requiem per gli Ishin-shishi, in Italia per Dynit), un prequel OAV nel 1999 (Kenshin, samurai vagabondo – Memorie dal passato in DVD Dynit), e un sequel in 2 episodi nel 2001 (Kenshin il vagabondo – Capitolo del tempo edito dalla defunta Shin Vision).
Sono stati quindi prodotti nel 2011, per le celebrazioni dei quindici anni della serie animata televisiva, un OAV in due parti, Rurouni Kenshin – Meiji kenkaku romantan – Shin Kyoto-hen e il primo dei tre film live-action di Warner Bros Pictures Japan e Studio Swan con Takeru Sato nei panni del protagonista.
Il Giappone apriva le porte all’Occidente e tutto il vecchio sistema feudale e sociale si avviava verso un cambiamento epocale. Tra chi si opponeva alla rivoluzione e i Restauratori iniziarono violenti scontri. In quegli anni un feroce assassino, militante tra i ferventi della rivoluzione, gli Ishin-shishi, divenne una leggenda per la sua brutalità e la sua forza: il suo nome era Hitokiri Battousai. Dieci anni dopo la scomparsa del guerriero che aveva tanto contribuito alla caduta dello shogunato Tokugawa, la vita di una ragazza è tratta in salvo da uno strano samurai errante presentatosi come Kenshin. Per sdebitarsi, questa decide di ospitarlo nel suo dojo nonostante egli non voglia svelarle nulla del suo passato…
I due precedenti spin-off scritti da Watsuki risultano inediti in Italia, mentre è stato pubblicato in due tankobon il remake del manga scritto in occasione del lancio dei film, il cosiddetto Cinema-ban o Special Version del 2002.
Fonti consultate:
CrunchyRoll
Comic Natalie
Kenshin è uno dei miei protagonisti preferiti, ed anche gli altri personaggi hanno grande personalità (non vedo l'ora di rivedere Sanosuke!).
Sono passati 18 anni dalla prima volta che ho letto Kenshin (io ne avevo 17), ed il suo ritorno mi fa sentire meno vecchio ^__^
Non è mai stato il mio manga preferito, ma fra alti e bassi la storia si è sempre mantenuta su livelli più che dignitosi e nel complesso merita di essere inserito nel novero dei migliori shonen di sempre.
Delusione per Keiji? Puah, se è uno dei manga migliori che abbia mai letto!!
Ed ovviamente, portaci anche questo seguito!
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Ti prego T_T
Stavo proprio pensando di rileggere Kenshin a breve per rinfrescarmi un po' la memoria così mi preparo anche per il sequel.
Anch'io ho conosciuto Kenshin su Express, ma, dopo il fallimento della rivista, ho continuato a leggere anche Keiji.
Quest'ultima è sicuramente un'opera di grande spessore e profondità ma ricordo che spesso facevo fatica a comprendere il contesto storico... sicuramente non era una lettura leggera, e per goderne appieno bisognava avere delle conoscenze storiche che a me mancavano (e non avevo voglia di acquisire).
Anche Kenshin si svolgeva in un'altro periodo e c'erano alcuni riferimenti storici, ma erano più che altro un pretesto... non erano centrali, servivano solo per dare ai personaggi e alla soria una qualche ambientazione... mentre in Keiji le vicende ed i personaggi storici erano centrali nella narrazione. Più che un manga di combattimento per ragazzi, era un racconto storico per adulti.
In verità io ho letto ed apprezzato Keiji senza sapere granché del contento storico.
No, ma anch'io lo apprezzavo e l'ho letto con piacere (ho tutta la serie), solo avevo l'impressione che conoscendo meglio la dimensione storica in cui era inserito lo avrei apprezzato ancora di più.
E va benissimo così! Fortunatamente ognuno ha i propri gusti, e a me la produzione di Hara successiva a Hokuto no Ken (soprattutto quella legata al "medioevo" nipponico) non ha mai entusiasmato. Keiji non credo sia stato apprezzato più tanto in Italia, visto che poi la Star si è guardata bene dal pubblicare altre opere di Hara dello stesso genere.
Quotone T_T
ed è un peccato, perchè ad esempio il suo recente manga su Nobunaga è assai valido! Il problema in Italia spesso non è l'opera, ma il pubblico illetterato!
Mah, non è questione di pubblico illetterato o meno. Uno può sapere tutto della Storia giapponese ma non amare questo o quel manga che ne parla, tutto qui. Non ho detto che Keiji era un obbrobrio, ma io l'ho trovato piuttosto noioso e senza mordente. Buon weekend!
noioso e senza mordente...mah, con tutto il rispetto possibile allora mi confermi che il lettore italiano medio non capisce un tubo!
Ma perdonami, anche Sgarbi potrebbe scrivere un manga su Caravaggio, ma non è che automaticamente sarà un capolavoro perché parla di un grande personaggio! Se poi vuoi continuare a dire che solo quello che piace a te deve per forza piacere a tutti, questo è piuttosto triste. Dimostra di portare veramente rispetto per le opinioni altrui (anche la religione non mette tutti d'accordo, figuriamoci un fumetto), e non alludere a dare dell'ignorante a qualcuno solo perché ha opinioni diverse dalle tue. E con questo chiudo.
se tu mi dici che "hana no keiji" è "noioso e senza mordente" è chiaro che comincio a dubitare un po' della "qualità" del lettore medio, incapace di apprezzare buoni manga ed idolatrare roba mediocre! Non posso starmene zitto quando qualcuno dice bestialità del genere, non questione di rispetto o non rispetto, semplicemente hai detto una caxxata!
Anche "Saint Seiya" può apparire "noioso e senza mordente": tu mi dirai "ma come? Se è tutto un susseguirsi di combattimenti e colpi di scena!". Appunto, c'è chi si annoia a vedere sempre combattimenti, e magari i colpi di scena non sono poi questo gran che. Prendi qualsiasi serie: Dragon Ball, Alita, Doraemon, Pokemon, non ne troverai nessuna che metta d'accordo tutti. Pensa che Keiji sviluppa nel carattere il mio personaggio preferito in Hokuto no Ken, e cioè Juza: solo che Bronson è riuscito a rendere interessante un personaggio in pochi capitoli, Keiji invece fa il buffone per quasi tutti i 18 volumetti della serie senza che vi sia un reale approfondimento psicologico del personaggio. E gli spiegoni storici di chi è questo o quel personaggio, cosa ha fatto in passato e cosa farà in futuro di certo appensantiscono la narrazione. Tu apprezzi questo genere, io no.
Quindi, Whitestrider, prendi le cose con più leggerezza, e soprattutto approfondisci cosa si intende per "rispetto" (ti aiuto io per iniziare: dire a qualcuno "non capisci un tubo" o "hai detto una cazzata" non sono forme di rispetto dell'opinione altrui. Meglio dire "non condivido la tua opinione e ti spiego il perché...": è un consiglio, ma non so se lo accetterai).
mi spiace ma sono troppo vecchio per cominciare a fare "mr. nice guy" con tutti quelli che sparano castronerie.
Ma vale anche nei rapporti umani: se una persona mi annoia non significa che sia noiosa; se una donna non mi piace, non significa che non sia bella. Semplicemente non è il mio tipo.
Se a denisz01 non piace Keiji non significa che non sia bello... semplicemente non è il suo tipo ^__^
se uno mi dice che Keiji non gli piace ad esempioperchè ha trovato i personaggi troppo stereotipati o esagerati ok, ci sto, nulla dire, posso anche capire, MA se uno mi dice che ha trovato Keiji "noioso e privo di mordente" mi lascia molto più perplesso, tutto qua. Inoltre non sono poche le persone che trovano noioso tutto ciò che per loro impegna la mente anche un po' più del normale.
Indubbiamente, ma c'è anche il fattore emotivo... uno può anche essere incline alla riflessione, ma se non è un tipo romantico e si va a vedere una storia d'amore, probabilmente si annoierà...
E soprattutto, spero che prosegua al punto di farcelo arrivare in Italia magari dopo la perfect edition, please♥
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