La carriera del leggendario co-fondatore dello Studio Ghibli, Hayao Miyazaki, è (forse) arrivata al capolinea. Per ben tre volte il noto regista ha annunciato il ritiro dal mondo dell'animazione per poi tornare sui suoi passi e ritornare al lavoro su un nuovo progetto. Infatti a qualche anno dall'uscita della sua ultima fatica, Si alza il vento, Miyazaki ha annunciato di voler dirigere un altro film. Ma cosa lo spinge a farlo?
Secondo Toshio Suzuki, produttore di moltissimi film targati Ghibli e altro co-fondatore del medesimo studio, c'è un motivo più profondo che ha spinto Miyazaki a scendere di nuovo in campo e non si tratta di voler semplicemente condividere una delle sue storie con il mondo intero o di far vedere ai giovani registi come si realizza un prodotto d'animazione di alta qualità. Durante una puntata dello show televisivo Nichiyo Bijutsukan, andato in onda sull'emittente NHK lo scorso 8 ottobre, Suzuki ha affermato:
"Miyazaki vuole fare questo film per suo nipote. Prima che lasci questo mondo, il nonno vuole fare un ultimo regalo al suo bambino."
Questa dichiarazione è molto sorprendente, soprattutto alla luce del fatto che, nonostante Miyazaki sia famoso per aver girato molti lungometraggi dedicati alle famiglie, il regista del Ghibli non sia mai stato un padre esemplare. Difatti non ha mai avuto un rapporto idilliaco con suo figlio Goro Miyazaki: egli è sempre stato criticato dal padre sin dall'uscita del suo primo film, I Racconti di Terramare, quando Hayao diede dell'immaturo all'allora trentanovenne Goro. Inoltre il regista premio Oscar ha sempre detto di non essersi mai voluto calare nel ruolo di mentore.
Sappiamo veramente poco del nipote di Miyazaki. Fino ad adesso era stato solo citato in un articolo del Los Angeles Times uscito nel 2013, nel quale era riportato che Goro avesse un figlio di quattro anni. Suppenendo che la nuova pellicola di Miyazaki esca nel 2020, suo nipote guarderà il film del nonno all'età di undici. Non sappiamo ancora niente sull'ultimo progetto della leggenda dello Studio Ghibli, ma questo dettaglio sarà da prendere in considerazione.
Fonte Consultata:
RocketNews24
Secondo Toshio Suzuki, produttore di moltissimi film targati Ghibli e altro co-fondatore del medesimo studio, c'è un motivo più profondo che ha spinto Miyazaki a scendere di nuovo in campo e non si tratta di voler semplicemente condividere una delle sue storie con il mondo intero o di far vedere ai giovani registi come si realizza un prodotto d'animazione di alta qualità. Durante una puntata dello show televisivo Nichiyo Bijutsukan, andato in onda sull'emittente NHK lo scorso 8 ottobre, Suzuki ha affermato:
"Miyazaki vuole fare questo film per suo nipote. Prima che lasci questo mondo, il nonno vuole fare un ultimo regalo al suo bambino."
Questa dichiarazione è molto sorprendente, soprattutto alla luce del fatto che, nonostante Miyazaki sia famoso per aver girato molti lungometraggi dedicati alle famiglie, il regista del Ghibli non sia mai stato un padre esemplare. Difatti non ha mai avuto un rapporto idilliaco con suo figlio Goro Miyazaki: egli è sempre stato criticato dal padre sin dall'uscita del suo primo film, I Racconti di Terramare, quando Hayao diede dell'immaturo all'allora trentanovenne Goro. Inoltre il regista premio Oscar ha sempre detto di non essersi mai voluto calare nel ruolo di mentore.
Sappiamo veramente poco del nipote di Miyazaki. Fino ad adesso era stato solo citato in un articolo del Los Angeles Times uscito nel 2013, nel quale era riportato che Goro avesse un figlio di quattro anni. Suppenendo che la nuova pellicola di Miyazaki esca nel 2020, suo nipote guarderà il film del nonno all'età di undici. Non sappiamo ancora niente sull'ultimo progetto della leggenda dello Studio Ghibli, ma questo dettaglio sarà da prendere in considerazione.
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RocketNews24
Sicuramente sarà un capolavoro,e varrà la pena aspettarlo. = )
Ovviamente spero che non sia così è che campi altri cent'anni.
Comunque non trovo affatto strano che un padre molto rigido finisca poi per farsi "abbindolare" da un nipotino. Di solito i genitori hanno il ruolo di educare ed i nonni quello di viziare!
Come al solito per il film ho delle alte aspettative.
Non ho mai dubitato dell'amore che Miyazaki dedica alle sue opere (è palese) ma alla luce di queste dichiarazioni il film avrà un sapore ancora più speciale
Ha scoperto di non essere un robot. Chi l'avrebbe mai detto.
Comunque, il salto generazionale è un classico, anche il più burbero dei nonni si scioglie davanti ai nipotini, non c'è più l''assillo di dover tirare su dei ragazzi a modo, a quello ci pensano i genitori e i nonni...viziano!! Ci siamo passati tutti, per fortuna..
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