La principale rivista di economia e finanza giapponese, Weekly Toyou Keizai, è uscita con l'ultimo numero dell'anno in corso, dedicato alle previsioni per il 2018 che, dalla copertina, non sembrerebbero promettenti.
La copertina in questione, commissionata all'ormai settantenne Yoshikazu Yasuhiko, responsabile del character design della serie Mobile Suit Gundam, rappresenta il presidente degli Stati Uniti Donald Trump, il presidente russo Vladimir Putin, il presidente cinese Xi Jinping e il primo ministro giapponese Shinzō Abe brindare con del sakè. Tra Putin e Jinping si può riconoscere, sebbene di spalle, il dittatore nord-coreano Kim Jong-un, seduto sopra un missile nucleare.
Il messaggio dell'illustrazione è forte e chiaro: le tensioni tra la Corea del Nord e il resto del mondo vengono alimentate da una certa complicità diplomatica.
Il Giappone stesso sta dando mostra di un'ansia crescente nei confronti di una guerra che sembra inevitabile, ansia ben visibile nella scelta del kanji dell'anno da parte della Japanese Kanji Proficiency Society, il carattere 北 (letto come kita) che significherebbe 'nord', un riferimento diretto ai recenti lanci di missili da parte della Corea del Nord nei territori marittimi giapponesi.
Inoltre, una delle parole d'ordine principali dell'anno per il concorso annuale Ryūkōgo Taishō è J-Alert, il sistema di allarme satellitare giapponese utilizzato recentemente durante le intimidazioni della Corea del Nord.
L'industria dei manga non ha mostrato alcun ritegno nel rappresentare il presidente Donald Trump e gli autori raramente hanno celato le proprie opinioni, spesso negative, riguardo una figura che ha fatto parlare di sé durante tutto il corso del 2017. Nell'undicesimo episodio di Inuyashiki Last Hero il presidente degli Stati Uniti, infatti, appare per portare delle notizie strazianti per poi chiamare gli spettatori dei perdenti.
La rivista di manga per bambini CoroCoro Comic di Shogakukan, nella quale viene pubblicato Doraemon, contiene una serie in corso chiamata Yo! Daitōryō Torappu-kun (Ehi, Presidente Trap-kun!), nella quale il presidente diventa un ricco e viziato studentello trasferitosi in una scuola elementare giapponese.
Nel canale Youtube di CoroCoro sono, inoltre, presenti degli sketch con il piccolo Trap-kun come protagonista.
Donald Trump è apparso anche in un capitolo di Baki The Grappler, nel quale l'autore Keisuke Itagaki l'ha messo in cattiva luce. Il presidente è diventato anche il cattivo principale di un arco narrativo del manga parodistico Mudazumo Naki Kaikaku.
L'anime Inferno Cop, dello studio Trigger, ha dedicato un episodio messo in mostra durante l'Anime Expo di luglio all'amato presidente, prendendone in giro le politiche, la personalità e, soprattutto, la pettinatura.
Fonte Consultata:
Anime News Network
La copertina in questione, commissionata all'ormai settantenne Yoshikazu Yasuhiko, responsabile del character design della serie Mobile Suit Gundam, rappresenta il presidente degli Stati Uniti Donald Trump, il presidente russo Vladimir Putin, il presidente cinese Xi Jinping e il primo ministro giapponese Shinzō Abe brindare con del sakè. Tra Putin e Jinping si può riconoscere, sebbene di spalle, il dittatore nord-coreano Kim Jong-un, seduto sopra un missile nucleare.
Il messaggio dell'illustrazione è forte e chiaro: le tensioni tra la Corea del Nord e il resto del mondo vengono alimentate da una certa complicità diplomatica.
Il Giappone stesso sta dando mostra di un'ansia crescente nei confronti di una guerra che sembra inevitabile, ansia ben visibile nella scelta del kanji dell'anno da parte della Japanese Kanji Proficiency Society, il carattere 北 (letto come kita) che significherebbe 'nord', un riferimento diretto ai recenti lanci di missili da parte della Corea del Nord nei territori marittimi giapponesi.
Inoltre, una delle parole d'ordine principali dell'anno per il concorso annuale Ryūkōgo Taishō è J-Alert, il sistema di allarme satellitare giapponese utilizzato recentemente durante le intimidazioni della Corea del Nord.
L'industria dei manga non ha mostrato alcun ritegno nel rappresentare il presidente Donald Trump e gli autori raramente hanno celato le proprie opinioni, spesso negative, riguardo una figura che ha fatto parlare di sé durante tutto il corso del 2017. Nell'undicesimo episodio di Inuyashiki Last Hero il presidente degli Stati Uniti, infatti, appare per portare delle notizie strazianti per poi chiamare gli spettatori dei perdenti.
La rivista di manga per bambini CoroCoro Comic di Shogakukan, nella quale viene pubblicato Doraemon, contiene una serie in corso chiamata Yo! Daitōryō Torappu-kun (Ehi, Presidente Trap-kun!), nella quale il presidente diventa un ricco e viziato studentello trasferitosi in una scuola elementare giapponese.
Nel canale Youtube di CoroCoro sono, inoltre, presenti degli sketch con il piccolo Trap-kun come protagonista.
Donald Trump è apparso anche in un capitolo di Baki The Grappler, nel quale l'autore Keisuke Itagaki l'ha messo in cattiva luce. Il presidente è diventato anche il cattivo principale di un arco narrativo del manga parodistico Mudazumo Naki Kaikaku.
L'anime Inferno Cop, dello studio Trigger, ha dedicato un episodio messo in mostra durante l'Anime Expo di luglio all'amato presidente, prendendone in giro le politiche, la personalità e, soprattutto, la pettinatura.
Fonte Consultata:
Anime News Network
Per dire che è solo aria - in questo caso carta - fritta.
ci mancava il commento avtarchico della giornata, a quando le decisioni irrevocabili?
Che c'entra? È chiaro che l'egemonia statunitense dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale ha portato ad adottare molti termini anglosassoni in vari ambiti, ma non c'entra un tubo con la satira...non è che solo i francesi perché sono "duri e puri" possono farla!
Che poi la satira è l'arma di rivalsa per eccellenza! Questo discorso del "eh ma intanto stanno sotto" non ha alcun senso, se non l'aver palesato che qualcuno ha il dente avvelenato contro gli americani (e ci può stare eh, minchiate gggentiste a parte) o peggio che preferisca lo sfottò solo se fatto dall'alto in basso.
Non siamo colonie di nessuno.
La politica è lo specchio del popolo.
Un paese evasore, dove nessuno rispetta le leggi,sporca,non votiamo ed ecc.
Il tuo commento è ignorante perché non vedi i problemi del paese, e punti il dito sugli altri.
Impariamoci a migliorarci come quelli del nord Europa.
Punto il dito solo su gente ipocrita, che all'inizio per cercare visibilità si "vendono" a chiunque e poi quando sono contenti sparano m***a su tutti, specie su chi li ha lanciati all'inizio... tipo gente come la L*******tto, C***za, L*****zi, ecc... quando lavoravano per B i suoi soldi non facevano schifo... chissà perché...?
Qui più o meno la stessa cosa - forse è vero ho generalizzato troppo e non conosco poi così bene la situazione giapponese - pubblicano vignette sarcastiche contro gli USA su riviste dal titolo in inglese; non potevano farlo su un blog/pagina FB/ecc personale? Perché così non lo leggeva nessuno? Facile.
Se non abbiamo la sovranità monetaria ne militare lol Guarda i dati, l'Italia rispetta tutte le restrizioni che ci danno (per quale scopo?) mentre la Germania e altri paesi no, mi sa che ti guardi troppo studio aperto :') è triste che pensi di questo.. ma se guardi solo media mainstream è normale.
Ritorno a leggere un libro di Bagnai che è meglio.
Anche qualcuno di Borghi, non si sa mai...
Preferisco sempre Bagnai perché è molto schietto, ma anche Borghi non mi dispiace
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