La recente partecipazione del mangaka Tite Kubo alla trasmissione "Arichatto ww" del sito Fuji TV on Demand è stata l'occasione per apprendere alcuni dettagli in più sul suo manga Bleach, da poco conclusosi. All'evento era presente anche l'editor di Kubo, il signor Murakoshi.
Murakoshi ha affermato di essere il nono editor del mangaka da quando quest'ultimo ha fatto il suo debutto professionale, ed è divenuto tale successivamente alla conclusione del manga Bleach. La trasmissione Arichatto ww ha coinciso in effetti con il decimo incontro tra i due.
Quanto a Kubo, il mangaka ammette di essere in vacanza da dopo il termine del manga, e di non aver ancora pensato alla sua prossima opera; per ora si sta godendo appieno le sue mattinate libere, che adora a dir poco. E' peraltro nelle ore mattutine che Kubo, da due anni circa, si dedica anche ai videogiochi, ora con rinnovato impegno. Il mangaka ricorda anche di aver affermato, durante una trasmissione radio, che dopo Bleach si sarebbe riposato per quindici anni.
Quindici anni di serializzazione, ergo quindici anni di riposo: in questo Kubo si rifaceva alle vicende di Riichiro Inagaki, sceneggiatore di Dr. Stone, che dopo i sette anni spesi per la pubblicazione del manga Eyeshield 21, se n'era preso poi altrettanti di vacanza.
In riferimento invece allo one-shot previsto per il 50° anniversario della rivista Weekly Shonen Jump, Tite Kubo annuncia che la storia prosegue bene ma non indica alcuna data precisa circa il completamento della stessa, pur sapendo ovviamente già di cosa essa tratterà. Kubo aggiunge che è difficile che il one-shot diventi in questo caso una serie successiva in più capitoli.
L'autore segnala poi che dalla fine di Bleach si sente in piena forma e non ha più risentito di problematiche fisiche; durante gli ultimi cinque anni di serializzazione dell'opera, ammette di essersi sentito "a pezzi."
Il presentatore di Arichatto ww gli chiede dunque se per disegnare Bleach ha praticato il kendo, ma Kubo risponde di non averlo fatto.
La domanda successiva verte sui suoi gusti manga: "apprezza i manga storici, di samurai, il genere d'azione e di combattimento?"
Anche in questo caso Kubo afferma che non li apprezza particolarmente, e che in linea di massima non è più di tanto interessato alle tematiche giapponesi, con l'unica eccezione del cibo che ama moltissimo.
Gli viene chiesto poi se ha avvertito un cambiamento nel suo modo di disegnare tra il primo e il quinto volumetto; Kubo risponde di no, ma aggiunge anche che ritiene che il suo tratto fosse piuttosto brutto almeno fino al quindicesimo tankobon circa. Addirittura fino al volume 20 di Bleach, Kubo non è stato particolarmente amante dei propri disegni.
Una curiosità del mangaka riguarda l'arco narrativo di Arrancar, i cui nomi dei protagonisti provengono tutti da quelli di architetti.
Circa l'utilizzo di frasi, costruzioni grammaticali o parole antiche, Kubo confessa di essere un patito dei dizionari, e dunque questo dettaglio deriva da questa sua piccola mania.
Viene poi chiesto all'autore se egli abbia iniziato Bleach perché lui riuscisse a sentire o vedere spiriti e fantasmi: Kubo risponde che è una domanda che gli viene posta spesso, ma che in realtà la motivazione non è questa.
Circa il personaggio di Mayuri Kurotsuchi, Tite Kubo segnala che non si tratta di un retino bensì di pittura, e di conseguenza ogni volta Mayuri gli richiede almeno 30 minuti per essere riprodotto da capo ogni volta.
Per quanto riguarda invece Kon, l'autore confessa che non ha idea di quale sia il destino del personaggio dopo la conclusione della serie, ma che in teoria dovrebbe logicamente trovarsi ancora presso i Kurosaki.
Kubo confessa di non avere un personaggio preferito, tra i tanti da lui creati, perché li ama tutti.
Segue una domanda sulle katana: se il maestro Kubo dovesse sceglierne una, egli rivela che si tratterebbe senza dubbio della Zabimaru di Renji Abarai. Gli piace inoltre disegnare i personaggi calvi, anche perché sono più semplici da realizzare.
In merito alla figura di Kisuke Urahara, Kubo ritiene che egli si trovi ancora senza dubbio nel suo negozio; se si chiede all'autore di disegnarlo, Kubo afferma che valuterà in quel momento se gli va di farlo o meno, ma che per ora non gli sembra il caso.
Quanto ai vari adattamenti di cui ha goduto l'opera Bleach, dalla serie animata ai videogiochi, dalle pièce teatrali e sino all'imminente film live action in uscita a luglio, Kubo confessa che per ognuno di questi si ritiene soddisfatto del lavoro che è stato portato avanti.
L'ultima curiosità riguarda i suoi vecchi assistenti: Kubo ritiene che ora lavorino tutti presso altri mangaka, ma soggiunge che ognuno di loro, per festeggiare la conclusione di Bleach, ha ricevuto un bel bonus extra.
Fonte consultata:
MangaMag
Murakoshi ha affermato di essere il nono editor del mangaka da quando quest'ultimo ha fatto il suo debutto professionale, ed è divenuto tale successivamente alla conclusione del manga Bleach. La trasmissione Arichatto ww ha coinciso in effetti con il decimo incontro tra i due.
Quanto a Kubo, il mangaka ammette di essere in vacanza da dopo il termine del manga, e di non aver ancora pensato alla sua prossima opera; per ora si sta godendo appieno le sue mattinate libere, che adora a dir poco. E' peraltro nelle ore mattutine che Kubo, da due anni circa, si dedica anche ai videogiochi, ora con rinnovato impegno. Il mangaka ricorda anche di aver affermato, durante una trasmissione radio, che dopo Bleach si sarebbe riposato per quindici anni.
Quindici anni di serializzazione, ergo quindici anni di riposo: in questo Kubo si rifaceva alle vicende di Riichiro Inagaki, sceneggiatore di Dr. Stone, che dopo i sette anni spesi per la pubblicazione del manga Eyeshield 21, se n'era preso poi altrettanti di vacanza.
In riferimento invece allo one-shot previsto per il 50° anniversario della rivista Weekly Shonen Jump, Tite Kubo annuncia che la storia prosegue bene ma non indica alcuna data precisa circa il completamento della stessa, pur sapendo ovviamente già di cosa essa tratterà. Kubo aggiunge che è difficile che il one-shot diventi in questo caso una serie successiva in più capitoli.
L'autore segnala poi che dalla fine di Bleach si sente in piena forma e non ha più risentito di problematiche fisiche; durante gli ultimi cinque anni di serializzazione dell'opera, ammette di essersi sentito "a pezzi."
Il presentatore di Arichatto ww gli chiede dunque se per disegnare Bleach ha praticato il kendo, ma Kubo risponde di non averlo fatto.
La domanda successiva verte sui suoi gusti manga: "apprezza i manga storici, di samurai, il genere d'azione e di combattimento?"
Anche in questo caso Kubo afferma che non li apprezza particolarmente, e che in linea di massima non è più di tanto interessato alle tematiche giapponesi, con l'unica eccezione del cibo che ama moltissimo.
Gli viene chiesto poi se ha avvertito un cambiamento nel suo modo di disegnare tra il primo e il quinto volumetto; Kubo risponde di no, ma aggiunge anche che ritiene che il suo tratto fosse piuttosto brutto almeno fino al quindicesimo tankobon circa. Addirittura fino al volume 20 di Bleach, Kubo non è stato particolarmente amante dei propri disegni.
Una curiosità del mangaka riguarda l'arco narrativo di Arrancar, i cui nomi dei protagonisti provengono tutti da quelli di architetti.
Circa l'utilizzo di frasi, costruzioni grammaticali o parole antiche, Kubo confessa di essere un patito dei dizionari, e dunque questo dettaglio deriva da questa sua piccola mania.
Viene poi chiesto all'autore se egli abbia iniziato Bleach perché lui riuscisse a sentire o vedere spiriti e fantasmi: Kubo risponde che è una domanda che gli viene posta spesso, ma che in realtà la motivazione non è questa.
Circa il personaggio di Mayuri Kurotsuchi, Tite Kubo segnala che non si tratta di un retino bensì di pittura, e di conseguenza ogni volta Mayuri gli richiede almeno 30 minuti per essere riprodotto da capo ogni volta.
Per quanto riguarda invece Kon, l'autore confessa che non ha idea di quale sia il destino del personaggio dopo la conclusione della serie, ma che in teoria dovrebbe logicamente trovarsi ancora presso i Kurosaki.
Kubo confessa di non avere un personaggio preferito, tra i tanti da lui creati, perché li ama tutti.
Segue una domanda sulle katana: se il maestro Kubo dovesse sceglierne una, egli rivela che si tratterebbe senza dubbio della Zabimaru di Renji Abarai. Gli piace inoltre disegnare i personaggi calvi, anche perché sono più semplici da realizzare.
In merito alla figura di Kisuke Urahara, Kubo ritiene che egli si trovi ancora senza dubbio nel suo negozio; se si chiede all'autore di disegnarlo, Kubo afferma che valuterà in quel momento se gli va di farlo o meno, ma che per ora non gli sembra il caso.
Quanto ai vari adattamenti di cui ha goduto l'opera Bleach, dalla serie animata ai videogiochi, dalle pièce teatrali e sino all'imminente film live action in uscita a luglio, Kubo confessa che per ognuno di questi si ritiene soddisfatto del lavoro che è stato portato avanti.
L'ultima curiosità riguarda i suoi vecchi assistenti: Kubo ritiene che ora lavorino tutti presso altri mangaka, ma soggiunge che ognuno di loro, per festeggiare la conclusione di Bleach, ha ricevuto un bel bonus extra.
Fonte consultata:
MangaMag
Pure Kubo XD
Ma com'è che i mangaka nel tempo libero si danno ai videogiochi?
Sono diversi mangaka di cui leggo che passano il tempo libero ai videogiochi. ?
Dipende.
Sé fanno un manga che sfonda, cioè che diventa molto molto popolare guadagnano molto molto bene, sé fanno manga che sono poco conosciuti e quindi dalle vendite non elevate, non guadagna bene.
In generale ci sono mangaka(non tanti) che guadagna tantissimo e mangaka (parecchi) che guadagnano il normale o addirittura poco.
Ha avuto giusto una ricaduta a novembre, a quanto pare... Va be', scherzi a parte, è interessante scoprire di questi dettagli. Alla fine a me Bleach è piaciuto abbastanza, nel bene e nel male.
Buon per lui che ora può godersi il riposo dopo anni di lavoro.
Nell'ultima saga sono più gli scontri off panel che quelli completi, con la scusa dell'aushwallen poi ha tolto di mezzo un casino di personaggi
Il finale di Bleach ha lasciato insoddisfatti tutti i fans, una parte finale troppo frettolosa.
Spero che riesca davvero a riposarsi, visti i suoi recenti malanni, e dal momento che non sta lavorando attivamente da diversi anni, penso si stia riposando abbastanza.
Non credo che seguirò sue opere future, dato che ho perso totalmente l'interesse per Bleach già con la noiosissima saga degli Arrancar (e dopo è andato peggiorando) e che il finale mi ha lasciato totalmente indifferente, nonostante fosse una serie che ho seguito per tanti anni. In ogni caso, però, buona fortuna!
Personalmente penso che il problema siano stati i tempi di produzione oltre un certo punto... Kubo non è mai stato una cima nell'inventare storie ma i suoi disegni, gli sfondi dettagliati e lo stile (abbastanza maturo e realistico per gli standard di shonen jump e per gli shonen in generale) hanno dato a Bleach quello sprint iniziale compensando molto la trama (che comunque inizialmente si muoveva così velocemente che si poteva anche passar sopra i vari difetti).
Poi tra il fatto che ha ripetuto due volte la stessa trama, i disegni che pian piano sono peggiorati e il rallentamento del tutto (filler esclusi si intende eh, qui si parla del manga) i lettori giustamente hanno iniziato a disaffezionarsi. E proprio nel momento in cui Bleach aveva più difficoltà è finita la saga di Aizen ed è iniziata quella dei fullbring.. Un semi-finale che molti hanno deciso di accogliere come finale perché non ce la facevano più a seguire bleach (visti i peggioramenti) e vista la saga successiva (che non prometteva nulla di buono). Insomma, a quel punto il calo è stato drastico.
Il tutto si unisce ad un protagonista che aveva perso tutto lo spessore iniziale (da teppista, con il complesso di aver portato alla morte la madre, che combatte non solo per salvare i propri amici ma anche per salvare la sua stessa anima, a tizio che combatte per solo per salvare i propri amici, ormai senza praticamente alcun conflitto e di una piattezza disarmante).
La crescita di Ichigo insomma si è conclusa prima della fine del manga e si è conclusa in maniera definitiva (non è rimasto nulla su cui lavorare).
Non solo... tutti i personaggi primari che inizialmente avevano un ruolo di primo piano diventano pian piano lo sfondo di Ichigo, diventando di conseguenza piatti anche loro.
Non è un caso che Bleach abbia fatto successo, non è un caso che Bleach sia peggiorato così tanto e abbia pian piano perso tutto. Bleach alla sua partenza funziona in tutte le sue parti (storia e disegni), finisce che non funziona nulla.
Può darsi che con più tempo a disposizione (ma già dopo la saga della Soul Society) Kubo avrebbe tirato fuori qualcosa di meglio dal cilindro (le potenzialità c'erano tutte), e se i disegni non fossero peggiorati le battaglie sarebbero state più emozionanti.
Per il primo immortale poteva far tornare in campo la compagnia zero e mostrare i rispettivi bankai e penso fosse nei piani, andiamo non ha fatto incontrare hyori con quella che definiva sua madre, come non penso nemmeno che abbia fatto tornare grimmjow e neliel per fare le comparse, per non parlare dell'armatura che trasportava il fratello di joruichi, o la maturazione del personaggi di yumichika e del pelato che mostravano finalmente i loro pieni poteri
Per non parlare del fatto che non ha mostrato la vollstanding di jugo e di ishida o di ishin che va a fare l'accompagnatore quando per me avrebbe dovuto combattere assieme a ryuken e figlio vs jugo
Insomma è SICURAMENTE successo qualcosa in corso d'opera nella fase finale anche perchè kubo non ha mai fatto le cose a caso se inseriva un qualcosa c'era un perchè
A Yu Yu ci hanno messo una pezza con l'anime invece.
Comunque spero anche io in una ri-edizione futura riprendendo dagli ultimi capitoli o in una versione completa con l'anime
AMEN FRATELLO
che hanno cambiato nella perfect edition???
Saint Seiya e Shaman King hanno comunque un bel finale che alla fine, nonostante un certa accelerazione, chiude tutto coerentemente.
Bleach invece nel finale lascia aperti alcuni buchi, alcune cose non vengono chiarite deltutto.
nella prima edizione NON vediamo lo scontro finale preannunciato dal primo volume, come fate a definirlo un bel finale? idem bleach.
Saint Seiya alla fine si ma Shaman King e Yu Yu assolutamente no...
Parli di Shaman King?
Saint Seiya è perfetto, tra altro ora sta pure continuando la storia con Next Dimension, quindi non è una storia conclusa.
Yu yu lo trovato comunque coerente, Bleach boooo, mi lascia così tanti dubbi che penso sempre sé Kubo non ci faccia qualche gaiden un giorno per chiarire un po' di cosette.
esatto
I disegni sono peggiorati, Ichigo è diventato un personaggio sempre più piatto e meno interessante rispetto all'inizio, il resto del cast si è ritirato dietro la sua piattezza, la storia si è ripetuta e ha avuto una semi-conclusione che ha portato ad un crollo delle vendite e alla fine prematura dell'anime.
Questi credo siano fatti innegabili, l'unica ipotesi è la prima cosa che ho scritto che comunque non credo sia una cosa poi così campata per aria (magari glielo hanno consigliato e lui stanco ha accettato volentieri), alla fin fine la fine è stata abbastanza rapida e frettolosa e i motivi credo siano da ricercare nel crollo che ha avuto.
La Perfect Edition di Shaman King ha dei capitoli inediti alla fine, non ricordo quanti di preciso, ma sono all'incirca un volume e mezzo di materiale inedito che cancella il vecchio finale e conclude tutto in modo coerente con la storia.
Il senso è che ci può essere ancora gente che non lo ha letto e non è giusto che ti metti a raccontare il finale per filo e per segno.
senza spoilerare troppo... si vede lo scontro finale o per lo meno si spiega meglio come finisce la faida tra protagonista e antagonista?
Grazie!
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