Nell'ultimo volume della novel spinoff (side story) di Violet Evergarden, ovvero Violet Evergarden Gaiden è stato semplicemente annunciato che per l'anime della KyoAni, attualmente trasmesso su Netflix, è atteso un nuovo progetto! Cosa sia al momento non ci è dato saperlo, ma sicuramente aspettiamo con trepidazione ulteriori notizie.
 

Il sito ufficiale della serie animata Re:Zero, tratta dall'omonima light novel di Tappei Nagatsuki e Shinichirou Ootsuka, ha annunciato che il nuovo episodio OVA si intitolerà Re:Zero Memory Snow, e uscirà nei cinema giapponesi nel corso del prossimo autunno. Inoltre è stata pubblicata anche una nuova key visual.
 
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Ulteriori informazioni verranno divulgate il prossimo 25 marzo durante l'AnimeJapan 2018.

Lo studio WHITE FOX, già responsabile della famosa serie del 2016, si occuperà delle animazioni. Per quanto riguarda il cast, ritorneranno Yūsuke Kobayashi, Rie Takahashi e Inori Minase rispettivamente nei ruoli di Subaru Natsuki, Emilia e Rem.

Un teaser trailer dell'OVA è stato pubblicato lo scorso settembre.
 




Netflix ha confermato che Lost Song, il nuovo progetto anime originale del colosso di streaming, debutterà al di fuori del Giappone nel corso della prossima estate. Netflix Japan inizierà la trasmissione della serie a partire dal 31 marzo, con un nuovo episodio che uscirà ogni sabato.
 
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L'anime inoltre, composto da 12 episodi, verrà trasmesso anche sulle reti televisive giapponesi Tokyo MX e Sun TV a partire dal 7 aprile, qualche tempo dopo il debutto del primo episodio su Netflix Japan. Lo scorso settembre sono stati pubblicati il primo video promozionale, lo staff e il cast di doppiaggio della serie.
 
Rin è una ragazza vivace che ama mangiare e vive in un lussureggiante villaggio di frontiera; nel palazzo reale della movimentata cittadina capitale, invece, la cantante Finis trascorre i suoi giorni in solitudine. Entrambe le ragazze condividono un potere speciale che non è in mano a nessun altro: si tratta di un potere miracoloso che può guarire le ferite, generare l'acqua e piegare il vento... è il potere delle canzoni. Guidate dal destino, le due donne affronteranno un ardimentoso viaggio con il solo potere delle canzoni. L'ombra della guerra incombe sul regno, macchiando persino le canzoni miracolose del sangue degli innocenti. Persone amate si affacceranno alla morte mentre l'eco di urla silenziose varca una prigione di roccia. Mentre due destini s'intersecano, la canzone finale, l'ultima di tutte, sarà una melodia di disperazione, speranza, o...?





Il sito ufficale della trilogia animata di Godzilla, ha rivelato una nuova visual del secondo film della serie, Godzilla: Kessen Kidō Zōshoku Toshi (Godzilla: The City Mechanized for the Final Battle), in uscita in Giappone il prossimo 18 maggio. Lo staff è stato già annunciato a inizio marzo.
 
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Inoltre è stata pubblicata la trama completa del secondo film, ATTENZIONE può contenere spoiler
 
Con l'avvento del 21esimo secolo, gran parte dell'umanità è morta, calpestata da un nuovo padrone, Godzilla. Un ristretto gruppo di uomini decide quindi di partire alla ricerca della "terra promessa", il pianeta Tau-e che potrebbe sostenere la vita umana. Ma il piano di migrazione fallisce e i sopravvissuti della razza umana decidono di tornare sulla Terra, completamente cambiata 20.000 anni dopo. I rimpatriati, guidati dall'eroe Haruo, si preparano ad annientare Godzilla basandosi su una strategia che è stata messa in atto nell'arco di 20 anni. Realizzata con l'aiuto di due razze aliene, quella degli Exif e dei Bilusaludo, gli umani riescono a sconfiggere Godzilla in una cruenta battaglia all'ultimo sangue. 
Ma la vittoria dura poco. Risalendo dalle profondità del pianeta fa la sua comparsa un nuovo tipo di mostro, soprannominato "Godzilla Earth". Evolutasi per 20.000 anni, la creatura si erge per 300 metri in altezza, pesa oltre 100.000 tonnellate e possiede un potere così distruttivo che Haruo e la sua squadra non hanno altra scelta che scappare via per salvarsi. 
In soccorso di Haruo, tuttavia, giunge Miana, un membro di una tribù aborigena chiamata Houtua, i cui membri rappresentano i primi umanoidi che la squadra incontra. Potrebbero discendere dagli umani? "Il nostro dio tribale è stato distrutto da Godzilla. Tutto ciò che ci rimane sono queste uova. Chiunque abbia provato a combatterlo o a resistergli è stato affogato nel suo fuoco", raccontano gli uomini della tribù ad Haruo, che risponde con: "Questa è la nostra ultima opportunità di riconquistare la nostra casa". 
Nel frattempo, il comandante della razza dei Bilusaludo, Galu-gu, è entusiasta di scoprire che le punte di freccia della tribù Houtua sono fatte di un nanometallo capace di non ossidarsi. Era stato sviluppato nel corso del 21esimo secolo come un’arma killer "anti-Godzilla", dispiegata durante la decisiva battaglia combattuta ai piedi del Monte Fuji, ma era stato distrutto prima che potesse essere attivato sotto forma di "Mecha-Godzilla". Il nanometallo era la sua sostanza di base ed è la prova che l’impianto di produzione potrebbe ancora essere utilizzato. 

Godzilla: Il Pianeta dei Mostri, il primo lungometraggio animato della trilogia, è uscito in Giappone lo scorso 17 novembre, per poi essere successivamente distribuito su Netflix a partire dal 17 gennaio.

Fonti Consultate:
Anime News Network I, II, III