Qualcosa sta per diventare molto più difficile da trovare nei negozi giapponesi e sono le riviste per adulti. Già perché la catena giapponese di negozi di convenienza 7-Eleven Japan ha annunciato che prevede di eliminare gradualmente le riviste pornografiche nelle sue circa 20.000 sedi in tutto il Giappone.
La società ha fornito due motivi per tale cambiamento: circa la metà della sua clientela è composta da donne e quindi si cerca di creare un ambiente per lo shopping più invitante per donne e per bambini; poi, c'è la preoccupazione che la vendita di materiale pornografico nei suoi negozi potrebbe far sentire a disagio o offendere i clienti e i visitatori stranieri, danneggiando così l'immagine del Giappone a livello internazionale in particolare durante le Olimpiadi di Tokyo del 2020 e Paralimpiadi.
Il 21 gennaio 7-Eleven ha ufficialmente comunicato agli editori che ha preso la decisione di smettere di distribuire riviste per adulti; in realtà la decisione definitiva di vendere o meno pornografia sarà lasciata ai singoli proprietari dei franchising. Tuttavia senza il supporto degli uffici principali di 7-Eleven, si prevede che la maggior parte adotterà la posizione dell'azienda e che entro la fine di agosto la stragrande maggioranza delle filiali non pubblicherà più riviste per adulti, che attualmente rappresentano meno dell'1% del fatturato totale annuo della catena.
In linea con questa nuova politica, le "riviste per adulti" vengono descritte come quelle la cui vendita è riservata solo ai clienti di età pari o superiore a 18 anni. In questo modo le antologie manga e le riviste per un pubblico maschile con foto sexy di donne in bikini, ma non nude, non dovrebbero essere penalizzate.
Lo stesso giorno in cui 7-Eleven ha reso nota la sua nuova politica, la catena rivale Lawson ha anche rilasciato una dichiarazione in cui afferma: "Anche se finora abbiamo lasciato la decisione di vendere o meno riviste per adulti ai nostri singoli negozi, il nostro ufficio centrale ha deciso di non raccomandarne più la vendita".
Anche Family Mart, l'altro membro delle tre maggiori catene di negozi giapponesi che aveva già sospeso le vendite di riviste per adulti in 2.000 filiali, ha annunciato che farà eliminare gradualmente le vendite in tutte le sue filiali entro la fine di agosto 2019, facendo riferimento nuovamente alla sensibilità di visitatori donne, giovani e stranieri che frequentano i suoi negozi.
Fonte consultata:
SoraNews 24
La società ha fornito due motivi per tale cambiamento: circa la metà della sua clientela è composta da donne e quindi si cerca di creare un ambiente per lo shopping più invitante per donne e per bambini; poi, c'è la preoccupazione che la vendita di materiale pornografico nei suoi negozi potrebbe far sentire a disagio o offendere i clienti e i visitatori stranieri, danneggiando così l'immagine del Giappone a livello internazionale in particolare durante le Olimpiadi di Tokyo del 2020 e Paralimpiadi.
Il 21 gennaio 7-Eleven ha ufficialmente comunicato agli editori che ha preso la decisione di smettere di distribuire riviste per adulti; in realtà la decisione definitiva di vendere o meno pornografia sarà lasciata ai singoli proprietari dei franchising. Tuttavia senza il supporto degli uffici principali di 7-Eleven, si prevede che la maggior parte adotterà la posizione dell'azienda e che entro la fine di agosto la stragrande maggioranza delle filiali non pubblicherà più riviste per adulti, che attualmente rappresentano meno dell'1% del fatturato totale annuo della catena.
In linea con questa nuova politica, le "riviste per adulti" vengono descritte come quelle la cui vendita è riservata solo ai clienti di età pari o superiore a 18 anni. In questo modo le antologie manga e le riviste per un pubblico maschile con foto sexy di donne in bikini, ma non nude, non dovrebbero essere penalizzate.
Lo stesso giorno in cui 7-Eleven ha reso nota la sua nuova politica, la catena rivale Lawson ha anche rilasciato una dichiarazione in cui afferma: "Anche se finora abbiamo lasciato la decisione di vendere o meno riviste per adulti ai nostri singoli negozi, il nostro ufficio centrale ha deciso di non raccomandarne più la vendita".
Anche Family Mart, l'altro membro delle tre maggiori catene di negozi giapponesi che aveva già sospeso le vendite di riviste per adulti in 2.000 filiali, ha annunciato che farà eliminare gradualmente le vendite in tutte le sue filiali entro la fine di agosto 2019, facendo riferimento nuovamente alla sensibilità di visitatori donne, giovani e stranieri che frequentano i suoi negozi.
Fonte consultata:
SoraNews 24
Ci sta sempre bene...
"Ca**o libero! Ca**o libero! E anche A*o libero!" (Cit.).
Non credo che nel resto del mondo sia consuetudine entrare in un supermercato e trovare un'intera fila di riviste vietate ai minori. Quindi si, non farebbe una grande impressione.
Poi l'hanno detto anche loro, non è questa gran parte del fatturato, quindi inutile tenerle e continuare a ricevere lamentele. Chi deve comprarle può tranquillamente andare nelle librerie o altri punti vendita.
Conosco l'argomento, nonostante sia più giovane XD
Ci pensa lui ai bambini!
[img]https://vignette.wikia.nocookie.net/igriffin/images/d/d1/Herbert.JPG/revision/latest?cb=20130622165421&path-prefix=it[/img]
Io lo farei ahahahhahaha
Eccomi! XD
Per il resto mi sembra inutile anche l iniziativa in se, mi chiedo a cosa puntino davvero...
Ehh ok, zerbinaggio nipponico per lo straniero, tristemente viene sdoganato anche la, ma è apparenza, o meglio la scusa, il Kamenitsu infatto andò oltre e con aria preoccupata azzardò già da qualche tempo che avrebbero usato questo espediente per finalità politiche e rimuovere il materiale erotico che offende certi gruppi occidentali dell'ala moderata sinistrata. Andrà in escalation in maniera proporzionale all'avvicinamento delle opimpiadi 2020 e come l'articolo paventa è solo la prima fase per allungare il brodo e imporre più restrizioni che si sommeranno alle già esistenti. Un pezzo per volta, una deriva non molto incoraggiante, per ora limitata a pochi ma se si prendono una mano da li a prendersi il braccio il passo è breve. Occhi aperti autori, non fatevi fottere.
Si, ma non ne vale la pena.
Allestire un'area "riservata", quindi non direttamente aperta al passaggio di chiunque implica ricavare uno spazio e "chiuderlo", metterle semplicemente in un'angolo non cambierebbe nulla, anzi paradossalmente le renderebbe più visibili.
Questo può farlo un negozio video, e infatti in jap ricordo che non di rado l'area XXX era "separata" dall'area generalista, anche se semplicemente come stanza a se e con un'ingresso con tendina e relativi cartelli VM.
Ma per un convenience store che vende di tutto e in cui le riviste porno occupano un centesimo dello spazio complessivo è antieconomico.
Ti posso dare ragione, ma interrompere la distribuzione di questo materiale, per chi è interessato, non è un po' un danno? Posso capire che vendano poco, che oggi si trova di tutto online, ma gente che compra fisicamente anche se poca, c'è sempre. Secondo me potevano trovare una soluzione migliore, perché la scusa di ripulire la faccia del paese per gli stranieri, non regge.
Conoscendo i giapponesi, appena si renderanno veramente conto della cosa rimetteranno le cose apposto.
Un danno ?
Forse, anche se ricordiamoci che ci sono anche altri kombini, può forse esserlo per i piccoli centri dove magari vicino c'è solo un 7 e non altri.
Comunque avranno valutato pro e contro, soprattutto economicamente.
Il discorso "turisti" direi che è semplicemente messo per scaricare eventualmente le lamentele su chi nemmeno può rispondere, mai visto un turista "imbarazzato", anzi ad essere sincero nel primo viaggio è una cosa che magari incuriosisce.
Poi magari il turismo estero è cambiato e, anche in ottica olimpiadi, prevedono molte "famiglie con bambini", e il bigottismo, soprattutto di alcune nazioni emergenti (chi ha detto arabe?) ma non solo, potrebbe fargli temere reazioni e polemiche che è meglio evitare.
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