Sabato 27 aprile 2019, presso la Sala Meeting Hiroba (Asian Village) del Napoli Comicon, si è svolto l'incontro Scopriamo insieme i dietro le quinte di un editore manga insieme ad AnimeClick e J-POP.
Scopriamo insieme come arriva un manga tra le vostre mani, dalla scelta del titolo da portare in Italia fino alla distribuzione nelle fumetterie, passando per adattamento e traduzione. Ne parleremo con lo staff di J-POP, editore specializzato in fumetto giapponese che ha portato in Italia successi come Tokyo Ghoul e The Promised Neverland!
Ospiti: Georgia Cocchi Pontalti (Marketing Manager di J-Pop) e Jacopo Costa Buranelli (Literary Director)
Modera: Alessandro Falciatore
Qui sotto trovate il video completo della conferenza.
Scopriamo insieme come arriva un manga tra le vostre mani, dalla scelta del titolo da portare in Italia fino alla distribuzione nelle fumetterie, passando per adattamento e traduzione. Ne parleremo con lo staff di J-POP, editore specializzato in fumetto giapponese che ha portato in Italia successi come Tokyo Ghoul e The Promised Neverland!
Ospiti: Georgia Cocchi Pontalti (Marketing Manager di J-Pop) e Jacopo Costa Buranelli (Literary Director)
Modera: Alessandro Falciatore
Qui sotto trovate il video completo della conferenza.
Minuto 17: anche loro non hanno ancora chiaro che tra un po dovranno iniziare a fare anche loro il simulpub, anche perché c'è tutto sto "astio" verso chi fa scan (anche se non ci credo neanche un po siano davvero così contro, visto che fanno intuire che ne usufruiscono) e non riescono ad arrivare a capire che il modo più semplice per liberarsi dell'illegale sarebbe sfruttare quell'illegale rendendolo legale loro stessi, vedesi vvvvid e crunchyroll che hanno fatto "fortuna" reclutando i fansubber e rendendo legale il loro lavoro
minuto 44: non ho mai sentito nessuno che fa/faceva il letterista/grafico di manga in scan riuscire ad entrare in una casa editrice, anche perché chi è che si presenterebbe mai da loro a dire "oh, ho lavorato per anni in scan, fatemi lavorare da voi", magari uno li contatta pure ma non può insistere, che al massimo invece di trovare un lavoro si trova una denuncia, e parlo come uno che fa scan da tempo e che di gente che fa scan ne conosce un sacco
Invece in ambito software alcune aziende hanno assunto cracker di "professione" (i piu' bravi ovviamente), gente in grado di crackare giochi con protezioni molto forti. Non vedo perché in ambito editoriale sarebbe diverso. Se sai fare molto bene qualcosa e puoi essere utile ad un'azienda ti assumeranno, altrimenti no.
Ma che c’entra? Sono due discorsi completamente diversi!!
Manco nei film...
E perché diversi? Spiega un po'...
Comunque ho notato grande passione e simpatia nei ragazzi di J-Pop. Due punti a loro favore u.u
Vuoi davvero paragonare avanzate competenze informatiche, tali da hackerare un software (manovra che normalmente si conclude con un appassionante tour che comincia col tribunale, ma comunque...) a pulire delle scan?
Immagino l'azienda pincopallino, con N tecnici stipendiati per trovare bug nei loro codici, manco loro riescono a trovarlo, al punto che arriva un esterno così bravo da indicargli il problema e invece che denunciarlo decidono di pagarlo.
Non trovo corrispondenza come rarità di competenze nel sapere usare photoshop per editare delle scan.
p.s.- tristemente, nel mondo in cui viviamo, l'esperienza lavorativa per avere un valore per il successivo datore di lavoro dev'essere certificata e ciò implica, breaking news, che non possa essere considerata esperienza derivante da attività illegali (come nel caso delle scan).
"Se so fare i trapianti di fegato? Sì, li facevo nel sottoscala di una pescheria con un taglierino arrugginito. Penso che dovrebbe decisamente assumermi in virtù dell'esperienza che ho maturato".
Ahahahah, che marea di cavolate, non perché siano del tutto sbagliate, ma perché estremizzi fin troppo il tuo ragionamento, giusto per voler avere ragione.
Il sottoscala di una pescheria...
I miei più sentiti apprezzamenti (anche a Daniel de Filippis che so che ci legge xD)
:O (grazie, grazie, a nome di tutto il team. E grazie ad Animeclick per questo incontro!)
- Daniel, J-POP Manga
Velocissimo!
Stavo riguardando il video #Blush
- Daniel, J-POP Manga
Io sono il classico lettore di battle shonen (praticamente nella mia libreria, l'80% dei volumetti sono shonen) ma grazie a J-POP ho scoperto (o comunque ho messo in wishlist) anche opere classiche o atipiche, a cui difficilmente mi sarei approcciato.
Tra lavoro grafico e di marketing, sono quelli che riescono a promuovere e a far risaltare al meglio le proprie opere. Altra cosa che apprezzo tantissimo è la loro proposta di cofanetti: trovo fantastico poter acquistare e leggere tutto d'un fiato le miniserie che propongono. Con Go Nagai ora stanno proponendo anche degli Omnibus, son curioso di vedere se questo tipo di proposta verrà estesa anche ad altri autori, ma immagino sia un impegno forse anche maggiore dei cofanetti.
Per concludere, trovo che siano davvero molto simpatici (Jacopo quando ha sistemato fieramente la maglietta con la Nappi, mi ha davvero steso XD), bravi ad interagire col loro pubblico e hanno davvero molta fantasia per l'organizzazione degli eventi.
Parlando del video, tutto molto interessante ma davvero nessuno ha fatto delle domande?? Nella parte delle light novel per esempio credevo che qualcuno avrebbe chiesto di Haruhi...se no io avrei anche chiesto di Dance in the Vampire Bund che ok l'han completata ma ha 2 sequel mi sembra, uno tra l'altro piuttosto recente in corso...
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