Di seguito, vi riportiamo il comunicato stampa e la locandina di #FoodPop: Giappone da gustare, evento che si svolgera nell'ambito del Festival NipPop a Bologna dal 17 al 19 maggio.
Dal 17 al 19 maggio 2019 – Bologna (anteprima serale 14 maggio)
#FoodPop: GIAPPONE DA GUSTARE
Torna per la nona edizione il festival NipPop,
promosso dal Dipartimento LILEC dell’Università di Bologna e dall’omonima associazione culturale
in collaborazione con il Quartiere Santo Stefano
Tre giorni dedicati a food culture, cibo e riscoperta dei sapori, tra show cooking ed eventi.
Sempre più ampio il parterre degli ospiti internazionali, amatissimi dal grande pubblico:
la pluripremiata scrittrice OGAWA ITO e HIROHIKO SHODA (CHEF HIRO),
la mangaka EST EM e l’illustratrice Yoshiko Noda (in arte YOCCI).
E ancora la scrittrice e giornalista STEFANIA VITI e gli autori IGORT e OTTO GABOS.
Scoprire il meglio della cultura giapponese contemporanea, attraverso tutte le declinazioni di uno dei suoi temi più famosi e amati: cibo e riscoperta dei sapori, tra show cooking, ospiti ed eventi. È questo l’obiettivo della 9a edizione del Festival NipPop dal titolo #FoodPop: GIAPPONE DA GUSTARE che da venerdì 17 a domenica 19 maggio sarà accolta negli splendidi spazi interni e nei cortili del Quartiere Santo Stefano e del Teatro del Baraccano a Bologna.
La food culture sarà al centro del ricco programma della manifestazione, che vedrà la partecipazione di una serie di importanti ospiti internazionali amatissimi dal pubblico italiano, tra i quali la scrittrice OGAWA ITO, autrice del pluripremiato romanzo Il ristorante dell’amore ritrovato (da cui è stata tratta anche una versione cinematografica). E ancora Hirohiko Shoda – noto come CHEF HIRO – conosciuto e amato dagli spettatori televisivi per la sua partecipazione a La Prova del Cuoco e per la sua trasmissione Ciao, sono Hiro su Gambero Rosso Channel.
Anche questa edizione si distingue per le prestigiose presenze legate al mondo del fumetto e dell’illustrazione.
Grande l’attesa per la mangaka EST EM, i cui lavori riscuotono successo per come indagano la “banalità” del quotidiano con uno sguardo inusuale, anche nel caso dei manga josei (tra cui La donna degli udon, pubblicato in Italia da Dynit Manga, storia d’amore tra uno studente 21enne e una donna di 35 anni, uniti dalla passione per questo piatto semplice e da legami inaspettati). Per il secondo anno si svolgerà il concorso di traduzione manga NipPop Translation Slam: la giuria potrà segnalare i vincitori più meritevoli per un incarico affidato proprio da Dynit Manga. Spazio anche a straordinari autori italiani con affinità speciali con il Giappone e fortemente influenzati dalla tradizione del manga come IGORT.
Durante la manifestazione sarà possibile conoscere anche l’illustratrice Yoshiko Noda - in arte YOCCI – che da anni collabora con Corraini Edizioni e che con il suo curioso e divertente tratto ha conquistato il pubblico italiano (nel corso della tre giorni sarà presentato anche il suo nuovo libro Il menu di Yocci. Taccuino di ricette giapponesi).
Non mancherà uno sguardo al mondo dell’animazione, con un ospite d’eccezione: YASUO KAMEYAMA, produttore di serie animate e ideatore di riviste ed esibizioni a tema anime. Nei suoi oltre venticinque anni nel campo dell’animazione, ha prodotto alcune delle serie animate più famose: Doraemon dal 1986 al 2003, Marmalade Boy (noto in italia come Piccoli problemi di cuore) nel 1994, e Wedding Peach – I tanti segreti di un cuore innamorato nel 1995.
Il pubblico potrà inoltre confrontarsi con un’autrice italiana particolarmente apprezzata dagli appassionati di Giappone: tra gli ospiti ci sarà infatti anche STEFANIA VITI, giornalista e nipponista che per Feltrinelli ha curato il volume Il Sushi, uscito nella collana Real Cinema insieme al Dvd Jiro e l’arte del sushi. Con Gribaudo ha pubblicato L’Arte del Sushi, Il Sushi Tradizionale, Il Libro del Ramen e Il Libro del sake e degli spiriti giapponesi.
Il rapporto tra Giappone e mondo culinario in tutte le sue declinazioni si svilupperà anche attraverso una serie di appuntamenti con giornalisti (tra i quali Stefano Carrer e Pio D’Emilia), docenti universitari, artisti, critici, editori ed esperti del mondo della pubblicità (come MARUYAMA AKIRA, direttore del Creative Business Strategy Center della Dentsu).
Il pubblico potrà godere del meglio di ogni aspetto della cultura giapponese: una vasta rappresentanza della città di Iga coinvolgerà i visitatori con performance di calligrafia, arti tradizionali, eventi culinari e teatro. E ancora grandi emozioni con lo spettacolo del gruppo Munedaiko e le sonorità dei tamburi taiko (con un’anteprima gratuita prevista per il pomeriggio del 14 maggio al Giardino della Lunetta Gamberini) e occasioni di divertimento – anche per i più piccoli – con i laboratori di modellazione delle ceramiche, di origami, di disegno manga.
«In Giappone la cucina si è andata definendo sempre più nettamente come tratto fondamentale dell’identità, individuale, culturale, e locale, laddove la specificità regionale delle pratiche alimentari diventa un punto di forza nella promozione del marketing e del turismo.» spiega Paola Scrolavezza, ideatrice e direttrice del Festival NipPop e docente di Letteratura Giapponese all’Università di Bologna. «Non a caso il marchio ‘Cool Japan’, che dall’inizio degli anni 2000 promuove il paese come superpotenza pop, è diventato un elemento chiave nel marketing del food. NipPop 2019 vuole riflettere su questi temi ma anche sulle rappresentazioni del cibo nell’arte, nell’animazione, nel manga, nella letteratura: la cultura contemporanea in tutte le sue forme ha un ruolo fondamentale non solo nella costruzione e definizione della food culture ma anche nel connotare la cucina con nuovi significati».
Tutti gli eventi del Festival NipPop, inclusa l’area espositiva, saranno a ingresso libero e gratuito.
#FoodPop: GIAPPONE DA GUSTARE
Torna per la nona edizione il festival NipPop,
promosso dal Dipartimento LILEC dell’Università di Bologna e dall’omonima associazione culturale
in collaborazione con il Quartiere Santo Stefano
Tre giorni dedicati a food culture, cibo e riscoperta dei sapori, tra show cooking ed eventi.
Sempre più ampio il parterre degli ospiti internazionali, amatissimi dal grande pubblico:
la pluripremiata scrittrice OGAWA ITO e HIROHIKO SHODA (CHEF HIRO),
la mangaka EST EM e l’illustratrice Yoshiko Noda (in arte YOCCI).
E ancora la scrittrice e giornalista STEFANIA VITI e gli autori IGORT e OTTO GABOS.
Scoprire il meglio della cultura giapponese contemporanea, attraverso tutte le declinazioni di uno dei suoi temi più famosi e amati: cibo e riscoperta dei sapori, tra show cooking, ospiti ed eventi. È questo l’obiettivo della 9a edizione del Festival NipPop dal titolo #FoodPop: GIAPPONE DA GUSTARE che da venerdì 17 a domenica 19 maggio sarà accolta negli splendidi spazi interni e nei cortili del Quartiere Santo Stefano e del Teatro del Baraccano a Bologna.
La food culture sarà al centro del ricco programma della manifestazione, che vedrà la partecipazione di una serie di importanti ospiti internazionali amatissimi dal pubblico italiano, tra i quali la scrittrice OGAWA ITO, autrice del pluripremiato romanzo Il ristorante dell’amore ritrovato (da cui è stata tratta anche una versione cinematografica). E ancora Hirohiko Shoda – noto come CHEF HIRO – conosciuto e amato dagli spettatori televisivi per la sua partecipazione a La Prova del Cuoco e per la sua trasmissione Ciao, sono Hiro su Gambero Rosso Channel.
Anche questa edizione si distingue per le prestigiose presenze legate al mondo del fumetto e dell’illustrazione.
Grande l’attesa per la mangaka EST EM, i cui lavori riscuotono successo per come indagano la “banalità” del quotidiano con uno sguardo inusuale, anche nel caso dei manga josei (tra cui La donna degli udon, pubblicato in Italia da Dynit Manga, storia d’amore tra uno studente 21enne e una donna di 35 anni, uniti dalla passione per questo piatto semplice e da legami inaspettati). Per il secondo anno si svolgerà il concorso di traduzione manga NipPop Translation Slam: la giuria potrà segnalare i vincitori più meritevoli per un incarico affidato proprio da Dynit Manga. Spazio anche a straordinari autori italiani con affinità speciali con il Giappone e fortemente influenzati dalla tradizione del manga come IGORT.
Durante la manifestazione sarà possibile conoscere anche l’illustratrice Yoshiko Noda - in arte YOCCI – che da anni collabora con Corraini Edizioni e che con il suo curioso e divertente tratto ha conquistato il pubblico italiano (nel corso della tre giorni sarà presentato anche il suo nuovo libro Il menu di Yocci. Taccuino di ricette giapponesi).
Non mancherà uno sguardo al mondo dell’animazione, con un ospite d’eccezione: YASUO KAMEYAMA, produttore di serie animate e ideatore di riviste ed esibizioni a tema anime. Nei suoi oltre venticinque anni nel campo dell’animazione, ha prodotto alcune delle serie animate più famose: Doraemon dal 1986 al 2003, Marmalade Boy (noto in italia come Piccoli problemi di cuore) nel 1994, e Wedding Peach – I tanti segreti di un cuore innamorato nel 1995.
Il pubblico potrà inoltre confrontarsi con un’autrice italiana particolarmente apprezzata dagli appassionati di Giappone: tra gli ospiti ci sarà infatti anche STEFANIA VITI, giornalista e nipponista che per Feltrinelli ha curato il volume Il Sushi, uscito nella collana Real Cinema insieme al Dvd Jiro e l’arte del sushi. Con Gribaudo ha pubblicato L’Arte del Sushi, Il Sushi Tradizionale, Il Libro del Ramen e Il Libro del sake e degli spiriti giapponesi.
Il rapporto tra Giappone e mondo culinario in tutte le sue declinazioni si svilupperà anche attraverso una serie di appuntamenti con giornalisti (tra i quali Stefano Carrer e Pio D’Emilia), docenti universitari, artisti, critici, editori ed esperti del mondo della pubblicità (come MARUYAMA AKIRA, direttore del Creative Business Strategy Center della Dentsu).
Il pubblico potrà godere del meglio di ogni aspetto della cultura giapponese: una vasta rappresentanza della città di Iga coinvolgerà i visitatori con performance di calligrafia, arti tradizionali, eventi culinari e teatro. E ancora grandi emozioni con lo spettacolo del gruppo Munedaiko e le sonorità dei tamburi taiko (con un’anteprima gratuita prevista per il pomeriggio del 14 maggio al Giardino della Lunetta Gamberini) e occasioni di divertimento – anche per i più piccoli – con i laboratori di modellazione delle ceramiche, di origami, di disegno manga.
«In Giappone la cucina si è andata definendo sempre più nettamente come tratto fondamentale dell’identità, individuale, culturale, e locale, laddove la specificità regionale delle pratiche alimentari diventa un punto di forza nella promozione del marketing e del turismo.» spiega Paola Scrolavezza, ideatrice e direttrice del Festival NipPop e docente di Letteratura Giapponese all’Università di Bologna. «Non a caso il marchio ‘Cool Japan’, che dall’inizio degli anni 2000 promuove il paese come superpotenza pop, è diventato un elemento chiave nel marketing del food. NipPop 2019 vuole riflettere su questi temi ma anche sulle rappresentazioni del cibo nell’arte, nell’animazione, nel manga, nella letteratura: la cultura contemporanea in tutte le sue forme ha un ruolo fondamentale non solo nella costruzione e definizione della food culture ma anche nel connotare la cucina con nuovi significati».
Tutti gli eventi del Festival NipPop, inclusa l’area espositiva, saranno a ingresso libero e gratuito.
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