Bizzarra, stravagante, provocante. Sono solo alcuni aggettivi che si potrebbero usare per descrivere (tuttalpiù in modo incompleto) l'avventura di questa serie. Parliamo di Sarazanmai, che rimane ancora inedito in Italia ma che sta riscuotendo largo apprezzamento in patria. Oggi ci avventureremo tra i più celebri luoghi dell'anime, per le strade di Asakusa, un famoso quartiere della Capitale dell'est. Pronti a partire?
Asakusa è uno dei più famosi e frequentati quartieri di Tokyo, in cui sorge, per altro, il tempio Sensou-ji, uno dei simboli della città. Questo incrocio pedonale è dominato dall'imponente portale d'ingresso, denominato Kaminari mon (portale del fulmine). Oltre il portale, si allunga per 200 metri la famosa Nakamise Shopping Street, fino ad un altro portale.
L'area di Kappabashi sorge a fianco di Asakusa il cui centro è dominato dalla Kappabashi Dogu Street, lunga un chilometro, fiancheggiata da molti negozi specializzati in cucina che riforniscono tradizionalmente tutti i ristoranti della zona (da qui il soprannome "kitchen town"). All'inizio della via sorge il Niimi Tableware Store, sulla cui sommità si erge un enorme busto di chef. Nell'anime, l'edificio è la sede dei "poliziotti della lontra" e per questo nel disegno, a fianco al busto, compare l'animale.
Nelle immediate vicinanze del grande magazzino non si trovano ristoranti, eccetto per una via chiamata Kappabashi Hondori, che porta direttamente ad Asakusa offrendo una meravigliosa visuale della Tokyo Sky Tree.
Molti sono i racconti che speculano sull'origine del nome di Kappabashi, ma sul sito ufficiale della zona, si nominano due storie. Una parla di un samurai che era solito vendere cappotti (kappa) su un ponte (hashi, che nei composti viene spesso pronunciato bashi).
La seconda storia ha un carattere più popolare e mitologico. Si narra di un mercante che, avendo notato i problemi di drenaggio dell'acqua che affliggevano la zona, decise di mettersi al lavoro costruendo una diga nel fiume Sumida. Nonostante il suo duro lavoro, la situazione non migliorò, quando un kappa (youkai appartenente al folklore giapponese, solitamente malvagio) notò l'opera e, impietosito, si decise ad aiutare il mercante.
All'intersezione tra la Kappabashi Dogu Street e lo Hondori si apre una piccola piazza, presieduta dalla statua del mitico essere che compare nella leggenda. Nell'anime la scultura raffigura Keppi, erede al trono del regno dei Kappa.
Tornando ad Asakusa, l'edificio chiamato Ekimise raffigurato nell'immagine qui sopra è un centro commerciale che garantisce l'accesso alla Tobu Asakusa Station.
L'edificio dell'Asakusa Culture Tourist Information Center è situato proprio di fronte al grande portale Kaminari. Sulla cima c'è una piattaforma dalla quale si può godere di una bella visuale aerea della zona.
Il parco divertimenti Hanayashiki, in cui si recano Kazuki e Toi nel secondo episodio, è uno dei più vecchi del Paese. È in funzione del 1853.
Il posto in cui Enta si allena a giocare a calcio si trova a fianco del fiume Sumida... Che qualcuno decida di disegnare una porta da calcio in onore dell'anime?
Il ponte di Azuma attraversa il fiume Sumida, connettendo la zona di Taito con quella di Sumida.
La zona lungo il fiume offre una splendida vista sulla Tokyo Skytree (la seconda torre panoramica più alta al mondo) e il quartier generale del birrificio Asahi, sulla cui sommità sorge la celebre quanto strana scultura dorata.
Ogni volta che Keppi trasforma i protagonisti in kappa, li fa salire su questo risciò, trasportandoli in giro per la zona dal portale Hozo lungo la Nakamise Shopping Street fino al portale Kaminari.
Ma il ponte di Azuma non collega solo due zone della città, ma, nell'anime, il mondo reale e quello degli spiriti!
Fonte consultata:
Crunchyroll
Asakusa, Tokyo. Tre ragazzini al secondo anno delle medie incontrano un kappa di nome Keppi, il quale si autoproclama erede al trono del suo regno. Keppi sottrae il shirikodama (un fantomatico organo che nel folklore nipponico viene rubato attraverso l’ano) dei tre e li trasforma in kappa. Dopo di che li informa: “Se volete ritornare alla vostra precedente forma, dovrete connettervi in modo tale da portarmi il shirikodama degli zombie." Nel frattempo, due poliziotti di quartiere, Reo e Mabu, indagano su alcune misteriose sparizioni...
Asakusa è uno dei più famosi e frequentati quartieri di Tokyo, in cui sorge, per altro, il tempio Sensou-ji, uno dei simboli della città. Questo incrocio pedonale è dominato dall'imponente portale d'ingresso, denominato Kaminari mon (portale del fulmine). Oltre il portale, si allunga per 200 metri la famosa Nakamise Shopping Street, fino ad un altro portale.
L'area di Kappabashi sorge a fianco di Asakusa il cui centro è dominato dalla Kappabashi Dogu Street, lunga un chilometro, fiancheggiata da molti negozi specializzati in cucina che riforniscono tradizionalmente tutti i ristoranti della zona (da qui il soprannome "kitchen town"). All'inizio della via sorge il Niimi Tableware Store, sulla cui sommità si erge un enorme busto di chef. Nell'anime, l'edificio è la sede dei "poliziotti della lontra" e per questo nel disegno, a fianco al busto, compare l'animale.
Nelle immediate vicinanze del grande magazzino non si trovano ristoranti, eccetto per una via chiamata Kappabashi Hondori, che porta direttamente ad Asakusa offrendo una meravigliosa visuale della Tokyo Sky Tree.
Molti sono i racconti che speculano sull'origine del nome di Kappabashi, ma sul sito ufficiale della zona, si nominano due storie. Una parla di un samurai che era solito vendere cappotti (kappa) su un ponte (hashi, che nei composti viene spesso pronunciato bashi).
La seconda storia ha un carattere più popolare e mitologico. Si narra di un mercante che, avendo notato i problemi di drenaggio dell'acqua che affliggevano la zona, decise di mettersi al lavoro costruendo una diga nel fiume Sumida. Nonostante il suo duro lavoro, la situazione non migliorò, quando un kappa (youkai appartenente al folklore giapponese, solitamente malvagio) notò l'opera e, impietosito, si decise ad aiutare il mercante.
All'intersezione tra la Kappabashi Dogu Street e lo Hondori si apre una piccola piazza, presieduta dalla statua del mitico essere che compare nella leggenda. Nell'anime la scultura raffigura Keppi, erede al trono del regno dei Kappa.
Tornando ad Asakusa, l'edificio chiamato Ekimise raffigurato nell'immagine qui sopra è un centro commerciale che garantisce l'accesso alla Tobu Asakusa Station.
L'edificio dell'Asakusa Culture Tourist Information Center è situato proprio di fronte al grande portale Kaminari. Sulla cima c'è una piattaforma dalla quale si può godere di una bella visuale aerea della zona.
Il parco divertimenti Hanayashiki, in cui si recano Kazuki e Toi nel secondo episodio, è uno dei più vecchi del Paese. È in funzione del 1853.
Il posto in cui Enta si allena a giocare a calcio si trova a fianco del fiume Sumida... Che qualcuno decida di disegnare una porta da calcio in onore dell'anime?
Il ponte di Azuma attraversa il fiume Sumida, connettendo la zona di Taito con quella di Sumida.
La zona lungo il fiume offre una splendida vista sulla Tokyo Skytree (la seconda torre panoramica più alta al mondo) e il quartier generale del birrificio Asahi, sulla cui sommità sorge la celebre quanto strana scultura dorata.
Ogni volta che Keppi trasforma i protagonisti in kappa, li fa salire su questo risciò, trasportandoli in giro per la zona dal portale Hozo lungo la Nakamise Shopping Street fino al portale Kaminari.
Ma il ponte di Azuma non collega solo due zone della città, ma, nell'anime, il mondo reale e quello degli spiriti!
Fonte consultata:
Crunchyroll
Questo perché ho visto i primi tre episodi ma non capivo se mi piaceva o meno (sfondi e paesaggi esclusi che sono una bomba) e allora lo lasciato li a bagno maria ??.
Vedendo ora i commenti capisco che è meglio riprenderlo grazie mille ad animeclick e ai coloro che hanno scritto i commenti mi avete dato una mano a capire.
ed il bello è che... beh, talvolta la qualità degli artisti è così bestiale da far sembrare le loro opere quasi piu affascinanti dei posti reali da cui si sono ispirati!
Ad Asakusa sono stata una sola volta, eppure guardando queste zone "ritratte" con tale dovizia di particolari nell'anime, mi sento divisa a metà tra la nostalgia e il desiderio di conoscere di più e meglio quella zona (che peraltro è una delle più storiche ed antiche della città).
L'anime è una vera gioia per gli occhi ç__ç
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