Oggi andiamo subito al dunque perché abbiamo un'opera decisamente interessante da presentarvi qui allo Yaruki 2019 - Italian Japstyle Comics Award, categoria Indie. Vi ricordo che CLICCANDO QUI potete ancora votare le opere PRO in gara.
Preparatevi ad Ædon di Cristian Polizzi
Il concetto di japstyle, dei mix di culture e di arti diverse, lo possiamo vedere perfettamente in Aedon. Un fumetto che prima di ogni altra cosa ha una sua fortissima identità, nell'intervista leggerete una lunga riflessione a proposito sulla sua natura manga ma, come detto, questo è un fumetto che ci fa comprendere l'autore, che ci dice non solo la sua formazione artistica ma anche le sue passioni. Osservando le tavole qui sotto potete facilmente notare quanto l'influenza del mondo orientale possa incontrarsi anche con il mondo occidentale, che possa essere italiano o che ricorda magari il fumetto supereroistico americano, ma del resto qui allo Yaruki vogliamo portarvi a conoscere delle realtà simili, la massima espressione non solo del fumetto ma anche della fantasia, quando si mischia con i propri ideali artistici.
Il fumetto di per sé si presenta in modo eccelso, la cura dei dettagli è altissima, possiamo respirare l'ambientazione urbana, le tavole sono un trionfo di forza e danno un fortissimo impatto al lettore che se fosse un occasionale non immaginerà di essere alle prese con una lettura indie (sbagliando perché non si deve sottovalutare questo mondo). Le tinte dark, come detto, ci fanno vivere qualcosa di molto americano, il protagonista del resto sembra un vendicatore demoniaco col quale, per il momento, non potremmo dire che sia facile empatizzare, avendo quell'anima così turbolenta ma sicuramente tutta da scoprire. Difatti siamo solo all'inizio di quest'opera, che promette di lasciarci a bocca aperta come, del resto, ha già iniziato a fare.
Intervista all'autore:
Cristian o Daimon... pronto per l'intervista?
Direi Cristian. Daimon è solo un nickname che mi son affibbiato circa 10 anni fa e su cui solo successivamente ho costruito un universo, ma è davvero troppo complicato da spiegare.
In che modo definiresti la tua opera affine al mondo manga?
Quello che apprezzo da sempre del manga giapponese è il concetto di "dinamicità", caratteristica fondamentale del loro stile di rappresentazione. Berserk, One-punch Man ma persino lo stesso Dragonball sono tutti manga caratterizzati da una messa in scena iper-dinamica. Se osservate una tavola di combattimento di uno di questi autori noterete che i personaggi, all'interno della tavola, sono in movimento. Quando Gatsu (protagonista di Berserk) agita il suo monolitico spadone per affettare i suoi nemici lo fa mostrandoti tutta la scia del colpo, il percorso della spada che lungo il tragitto decapita teste e sbriciola le armature, tutto in una singola vignetta.
Nel manga la dinamicità è resa attraverso l'uso delle cosìddette "linee cinetiche", che non sono esclusive dei fumetti giapponesi, infatti le possiamo trovare anche in opere americane o francesi, ma è solo nei manga che queste linee vengono applicate ai personaggi i quali, grazie ad esse, acquisiscono l'intrinseca capacità di muoversi nel tempo. Questa è in assoluto la caratteristica che più adoro del fumetto giapponese, che cerco in tutti i modi di far trasparire nelle mie opere. Ciononostante i più attenti potrebbero però aver giustamente notato anche una vicinanza nel mio stile a quel classico supereroistico americano, nel modo in cui ho rappresento gli ambienti o i personaggi, nella messa in sena di alcune tavole, ma anche per l'attenzione al realismo e alle anatomie. Tuttavia, anche qui a legarmi indissolubilmente al manga vi è soggetto narrativo, tipicamente shonen o seinen, anche se ammetto che dal volume 0 presentato, non si evince particolarmente, ma tempo al tempo.
Com'è nato il tuo fumetto?
9 anni fa, quando feci lo schizzo di un logo circolare con una croce stelliforme al centro, esso doveva simboleggiare qualcosa di misterioso e che potesse indicare più significati al tempo stesso; infatti, quel logo (divenuto solo successivamente lo stemma di Daimon) rappresenta una "stella", intesa dal punto di vista astrologico come per esempio: il Sole o una Galassia, un occhio felino, in particolare quello di una tigre (animale a cui sono fortemente legato, da sempre) e qualcos'altro di collegato in maniera più esplicita alla trama.
Quali autori ti hanno ispirato?
Berserk di Kentaro Miura, pur avendolo iniziato a leggere da pochissimo (solo 2 anni fa), ha rivoluzionato fortemente la mia visione artistica del manga/fumetto sia dal punto di vista dei disegni che della storia, ma dovendo citarne altri del passato: Bleach, Fullmetal alchemist, Dragonball, Yu yu hakusho, Zetman.
Per quanti volumi si protrarrà?
Attualmente sto lavorando ai prossimi 4 volumi per presentare i 4 personaggi principali di tutta la storia, 4 volumi, 4 personaggi, 4 protagonisti tutti estremamente diversi fra loro.
Qual è il tuo parere sul mondo del fumetto autoprodotto?
E' un lavoro durissimo, e spesso non gratifica tutti nella maniera giusta, ma chiaramente viaria di caso in caso. Tuttavia, ammiro tantissimo tutti coloro che ci si mettono anima e corpo e che ogni anno, e di fiera in fiera propongono il loro progetti liberi dai vincoli (a volte) restrittivi delle case editrici, esattamente come sono state concepite dagli stessi autori, arte pura, proprio quella che piace a me.
Quali sono i tuoi sogni artistici? Quali obiettivi ti poni?
Il mio sogno più grande è quello che AEdon un giorno possa avere un buon numero di volumi pubblicati, e che in qualche modo possa godere di una piccola nicchia tutta sua, di lettori e appassionati, e sarebbe la soddisfazione più gigaenorme che possa mai avere in tutta la mia vita. Per far si che ciò avvenga sto lavorando giorno a notte al volume 1 che è già in corso e spero possa vedere la luce per i primi mesi del 2020. Sulla mia pagina metterò tutte le notizie relative all' uscita di quest'ultimo.
Link Utili:
DeviantArt
ArtStation
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Concorrenti Precedenti:
Lylun Eye
A Place To Belong
CodeX
Imperfecta Lux
Grafiche a cura di Megane郭
Per maggiori informazioni sull’award contattare [email protected]
Preparatevi ad Ædon di Cristian Polizzi
Cristian "Daimon" Polizzi – Nasce e vive a Parma. Ha sempre amato disegnare fin da piccolo e, da un po' di tempo ormai, considera questa sua passione come una vera e propria occasione per potersi realizzare anche a livello professionale. Ha studiato al liceo d’arte Toschi, a Parma, all'indirizzo Architettura ed ha sempre pensato che la cosa migliore da fare fosse seguire le orme del fratello e conseguire la laurea per diventare Architetto.
Nonostante la sua predisposizione nel campo dell’architettura sia stata una costante nel suo percorso didattico, ha sempre preferito il disegno manuale a quello tecnico: lo studio del corpo umano in movimento, la passione per i “Robot” e per la rappresentazione di animali reali e immaginari (Tigri, Draghi) e la possibilità di poter trasporre su carta tutto ciò che passa per la propria testa per dar sfogo alla propria fantasia. Tale passione divenne sempre più forte, tanto da portarlo a trascurare i vari impegni universitari. A discapito del percorso didattico, per niente favorevole alla formazione da disegnatore, nel corso degli anni ha pubblicato diverse fumetti autoconclusivi per varie associazioni e piccole case editrici tra cui: “Haiku” per Cyrano Comics, la “La liberazione di Mechanois” per CROSS-OVER 2 “Ex Machina”, "Eclissi" per NuPress; e attualmente è approdato presso Cagliostro Express per un capitolo di E-Salgari n°2. Questi sono solo alcuni dei lavori a cui ha partecipato e spesso si affiancato a collaboratori come "Needle" e "Daniele Marchese", che tutt'ora continuano a sostenerlo lungo suo cammino per diventare un giorno (si spera prima possibile) un vero fumettista dalla testa ai piedi.
Nonostante la sua predisposizione nel campo dell’architettura sia stata una costante nel suo percorso didattico, ha sempre preferito il disegno manuale a quello tecnico: lo studio del corpo umano in movimento, la passione per i “Robot” e per la rappresentazione di animali reali e immaginari (Tigri, Draghi) e la possibilità di poter trasporre su carta tutto ciò che passa per la propria testa per dar sfogo alla propria fantasia. Tale passione divenne sempre più forte, tanto da portarlo a trascurare i vari impegni universitari. A discapito del percorso didattico, per niente favorevole alla formazione da disegnatore, nel corso degli anni ha pubblicato diverse fumetti autoconclusivi per varie associazioni e piccole case editrici tra cui: “Haiku” per Cyrano Comics, la “La liberazione di Mechanois” per CROSS-OVER 2 “Ex Machina”, "Eclissi" per NuPress; e attualmente è approdato presso Cagliostro Express per un capitolo di E-Salgari n°2. Questi sono solo alcuni dei lavori a cui ha partecipato e spesso si affiancato a collaboratori come "Needle" e "Daniele Marchese", che tutt'ora continuano a sostenerlo lungo suo cammino per diventare un giorno (si spera prima possibile) un vero fumettista dalla testa ai piedi.
Aedon, è una storia che parla di vite umane che entrano in contatto con entità e misteri che popolano il nostro mondo fin dall'antichità, probabilmente fin da prima della nascita del mondo stesso.
Juliette, dopo aver incontrato la persona sbagliata al momento sbagliato, si imbatte in qualcosa di inspiegabile, ovvero un'entità "ultra-dimensionale", impercettibile ai 5 sensi, perfettamente mimetizzata fra gli umani e la vita di tutti i giorni. Ma ogni predatore può divenire a sua volta preda di animali più pericolosi e in questa storia a far la parte del cacciatore è proprio lui: Daimon. Nessuno sa chi sia, né sa quale sia la sua reale missione, intuiamo solo che il suo destino è strettamente legato a quello di questi strani esseri che egli chiama: AEdon.
Juliette, dopo aver incontrato la persona sbagliata al momento sbagliato, si imbatte in qualcosa di inspiegabile, ovvero un'entità "ultra-dimensionale", impercettibile ai 5 sensi, perfettamente mimetizzata fra gli umani e la vita di tutti i giorni. Ma ogni predatore può divenire a sua volta preda di animali più pericolosi e in questa storia a far la parte del cacciatore è proprio lui: Daimon. Nessuno sa chi sia, né sa quale sia la sua reale missione, intuiamo solo che il suo destino è strettamente legato a quello di questi strani esseri che egli chiama: AEdon.
Il concetto di japstyle, dei mix di culture e di arti diverse, lo possiamo vedere perfettamente in Aedon. Un fumetto che prima di ogni altra cosa ha una sua fortissima identità, nell'intervista leggerete una lunga riflessione a proposito sulla sua natura manga ma, come detto, questo è un fumetto che ci fa comprendere l'autore, che ci dice non solo la sua formazione artistica ma anche le sue passioni. Osservando le tavole qui sotto potete facilmente notare quanto l'influenza del mondo orientale possa incontrarsi anche con il mondo occidentale, che possa essere italiano o che ricorda magari il fumetto supereroistico americano, ma del resto qui allo Yaruki vogliamo portarvi a conoscere delle realtà simili, la massima espressione non solo del fumetto ma anche della fantasia, quando si mischia con i propri ideali artistici.
Il fumetto di per sé si presenta in modo eccelso, la cura dei dettagli è altissima, possiamo respirare l'ambientazione urbana, le tavole sono un trionfo di forza e danno un fortissimo impatto al lettore che se fosse un occasionale non immaginerà di essere alle prese con una lettura indie (sbagliando perché non si deve sottovalutare questo mondo). Le tinte dark, come detto, ci fanno vivere qualcosa di molto americano, il protagonista del resto sembra un vendicatore demoniaco col quale, per il momento, non potremmo dire che sia facile empatizzare, avendo quell'anima così turbolenta ma sicuramente tutta da scoprire. Difatti siamo solo all'inizio di quest'opera, che promette di lasciarci a bocca aperta come, del resto, ha già iniziato a fare.
Intervista all'autore:
Cristian o Daimon... pronto per l'intervista?
Direi Cristian. Daimon è solo un nickname che mi son affibbiato circa 10 anni fa e su cui solo successivamente ho costruito un universo, ma è davvero troppo complicato da spiegare.
In che modo definiresti la tua opera affine al mondo manga?
Quello che apprezzo da sempre del manga giapponese è il concetto di "dinamicità", caratteristica fondamentale del loro stile di rappresentazione. Berserk, One-punch Man ma persino lo stesso Dragonball sono tutti manga caratterizzati da una messa in scena iper-dinamica. Se osservate una tavola di combattimento di uno di questi autori noterete che i personaggi, all'interno della tavola, sono in movimento. Quando Gatsu (protagonista di Berserk) agita il suo monolitico spadone per affettare i suoi nemici lo fa mostrandoti tutta la scia del colpo, il percorso della spada che lungo il tragitto decapita teste e sbriciola le armature, tutto in una singola vignetta.
Nel manga la dinamicità è resa attraverso l'uso delle cosìddette "linee cinetiche", che non sono esclusive dei fumetti giapponesi, infatti le possiamo trovare anche in opere americane o francesi, ma è solo nei manga che queste linee vengono applicate ai personaggi i quali, grazie ad esse, acquisiscono l'intrinseca capacità di muoversi nel tempo. Questa è in assoluto la caratteristica che più adoro del fumetto giapponese, che cerco in tutti i modi di far trasparire nelle mie opere. Ciononostante i più attenti potrebbero però aver giustamente notato anche una vicinanza nel mio stile a quel classico supereroistico americano, nel modo in cui ho rappresento gli ambienti o i personaggi, nella messa in sena di alcune tavole, ma anche per l'attenzione al realismo e alle anatomie. Tuttavia, anche qui a legarmi indissolubilmente al manga vi è soggetto narrativo, tipicamente shonen o seinen, anche se ammetto che dal volume 0 presentato, non si evince particolarmente, ma tempo al tempo.
Com'è nato il tuo fumetto?
9 anni fa, quando feci lo schizzo di un logo circolare con una croce stelliforme al centro, esso doveva simboleggiare qualcosa di misterioso e che potesse indicare più significati al tempo stesso; infatti, quel logo (divenuto solo successivamente lo stemma di Daimon) rappresenta una "stella", intesa dal punto di vista astrologico come per esempio: il Sole o una Galassia, un occhio felino, in particolare quello di una tigre (animale a cui sono fortemente legato, da sempre) e qualcos'altro di collegato in maniera più esplicita alla trama.
Quali autori ti hanno ispirato?
Berserk di Kentaro Miura, pur avendolo iniziato a leggere da pochissimo (solo 2 anni fa), ha rivoluzionato fortemente la mia visione artistica del manga/fumetto sia dal punto di vista dei disegni che della storia, ma dovendo citarne altri del passato: Bleach, Fullmetal alchemist, Dragonball, Yu yu hakusho, Zetman.
Per quanti volumi si protrarrà?
Attualmente sto lavorando ai prossimi 4 volumi per presentare i 4 personaggi principali di tutta la storia, 4 volumi, 4 personaggi, 4 protagonisti tutti estremamente diversi fra loro.
Qual è il tuo parere sul mondo del fumetto autoprodotto?
E' un lavoro durissimo, e spesso non gratifica tutti nella maniera giusta, ma chiaramente viaria di caso in caso. Tuttavia, ammiro tantissimo tutti coloro che ci si mettono anima e corpo e che ogni anno, e di fiera in fiera propongono il loro progetti liberi dai vincoli (a volte) restrittivi delle case editrici, esattamente come sono state concepite dagli stessi autori, arte pura, proprio quella che piace a me.
Quali sono i tuoi sogni artistici? Quali obiettivi ti poni?
Il mio sogno più grande è quello che AEdon un giorno possa avere un buon numero di volumi pubblicati, e che in qualche modo possa godere di una piccola nicchia tutta sua, di lettori e appassionati, e sarebbe la soddisfazione più gigaenorme che possa mai avere in tutta la mia vita. Per far si che ciò avvenga sto lavorando giorno a notte al volume 1 che è già in corso e spero possa vedere la luce per i primi mesi del 2020. Sulla mia pagina metterò tutte le notizie relative all' uscita di quest'ultimo.
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