Un annuncio inatteso è arrivato quest'oggi: il celebre The Promised Neverland verrà trasposto in live action, con debutto nelle sale giapponesi previsto per il prossimo inverno 2020.
Il regista è Yuichiro Hirakawa (Erased, live action) e la sceneggiatrice è Noriko Gotou (anche lei ha lavorato al live di Erased). Emma sarà interpretata da Minami Hamabe (Meiko Honma di Anohana, Sakura Yamauchi di Kimi no Suizo wo Tabetai, Yumeko Jabami di Kakegurui). L'attrice, 19enne, si è dichiarata fan dell'opera e ha espresso quanto sia un ruolo difficile ma che è riuscita a sentir suo grazie all'aiuto dei suoi colleghi, il tutto per non deludere i tanti lettori del manga originale. Kairi Jyo, 13 anni, interpreterà Ray mentre Rihito Itagaki, 17 anni, sarà Norman.
La differenza principale tra il manga e il live-action è che in questo caso i bambini non saranno "mandati" entro i 12 anni ma entro i 16. In galleria trovate ulteriori immagini promozionali.
Ricordiamo che l'anime è disponibile su VVVVID, mentre attendiamo la seconda stagione, ed il manga è disponibile per J-POP.
Fonti Consultate:
Adala
Hochi.News
Però... è un live action. E ci sono demoni. Questa cosa non può finire bene.
Oh santo cielo..Suvvia non mettiamola subito in questo modo.
Io sono più curioso di vedere Krone, anche considerando la pratica di adattare tutto con attori nipponici.
Addio, e grazie per tutta la carne!
"La differenza principale tra il manga e il live-action è che in questo caso i bambini non saranno "mandati" entro i 12 anni ma entro i 16."
Ma Krone sarà una pittata di nero (e già vedo gli americani gridare alla blackface) oppure la trasformeranno in una giapponese delle zone con popolazione più abbronzata del normale?
Im generale comunque non è una brutta idea farci un live, che ricordiamolo, per un autore ricevere un adattamento in live/drama è cosa buona perché significa che la sua opera arriverà ad un pubblico molto più vasto di quello degli anime e manga. Che qui alcuni ancora pensano che ricevere un adattamento live sia il male.
Ovviamente speriamo che lavorino per bene.
Ray è carinissimo! ?
Mi spiace che i pantaloni e le gonne siano beige bensì che bianchi
Consideriamo che Minami Hamabe 4 anni fa, a 15 anni aveva interpretato Meiko Honma in AnoHana e lì visivamente la differenza di età era più marcata, avevano quindi optato (non so con quale motivazione specifica) per far "crescere" anche il personaggio-fantasma facendolo interpretare nel "passato" da una bambina come gli altri, e dalla quindicenne nel presente.
Così si finisce ahimè per perdere quell'effetto "straniante" con gli amici ormai cresciuti presente nel manga e nell'anime.
Qui almeno il rischio non c'è, anche aiutati dal fatto che i 3 undicenni sono dotati di un'intelligenza ampiamente sopra la media e appiaono più adulti di quanto non siano.
Io voglio essere fiduciosa questa volta!
Essendo costretti ad usare attori giapponesi (per motivi logistici), sarebbe stato meglio cambiare tutti i personaggi in asiatici.
Così sembrano i soliti cosplayer già visti in tanti altri film dal vivo, l'effetto è grottesco.
con i tempi di adesso che questi film escono anche al cinema o spesso su canali Netflix ecc. Probabile il live lo prende subito la Dynit.
Trovo antiquato il ragionamento "sono prodotti fatti per il mercato giapponese".
Sarà antiquato, ma non devi dirlo a me, devi dirlo a loro: è un'industria interna, con le sue regole e le sue star.
Quello che non hai capito è che a loro non frega un cazzo dell'estero. Creano prodotti per un pubblico giapponese e basta, i soldi che si prendono dalle licenze all'estero sono un extra, ma nulla di più.
per Dragon Ball Super Broly gli frega eccome visto che hanno usato lo stesso titolo dell'edizione USA del vecchio film su Broly.
La trilogia anime di Godzilla lo hanno prodotta nei loro poster ufficiali con il nome GODZILLA è non originale GOJIRA.
Appena il loro mercato non basta più, e sta succedendo come dimostrato da vari articoli, vedi come gli frega di venderlo all'estero.
Ho paura per i demoni... si sa come sono i nipponici con la CGI...
Riguardo il discorso "prodotti fatti per i giapponesi/vendita dei diritti all'estero", penso che per quanto i giappi possano essere a conoscenza del fatto che alcuni loro prodotti raggiungono l'occidente, ancora non sono arrivati al punto da pensare "facciamolo in modo che piaccia a tutto il mondo", forse tra 3,5, 10 anni ci penseranno sul serio ma per adesso credo che preferiscano (giusto o sbagliato che sia) continuare a puntare al loro pubblico interno. Ricordiamoci che i mangaka stessi si stupiscono quando scoprono che una loro opera è apprezzata dall'altro lato del mondo.
E comunque non credo che anche interessandosi un po' al pubblico occidentale cambierebbero il loro modo di recitare/fare film, che ad alcuni di voi farà schifo ma a loro piace e segue comunque una loro tradizione.
Dopotutto il cinema italiano/americano ecc cambierebbe per farsi apprezzare di più dagli orientali? Non penso, quindi perché dovrebbero sentirsi costretti loro a farlo?!
MA QUESTO! Questo sono curiosissima di vederlo <3
Ricordo che per giustificare il cast giapponese di Full Metal Alchemist venne chiaramente ammesso che non c'erano registi giapponesi in grado di dirigere in inglese.
E fossero anche film pensati per il solo mercato giapponese, l'effetto grottesco non cambia. Io non vorrei mai vedere un film italiano ambientato in oriente ma interpretato da attori esclusivamente caucasici che si fingono asiatici, per dire.
Che poi, gli stessi giapponesi si lamentarono (comprensibilmente per carità) del fatto che le attrici principali in Memorie di una Geisha fossero tutte cinesi (ed è decisamente meno traumatico vedere una cinese interpretare una giapponese che una giapponese interpretare un personaggio chiaramente occidentale come Emma, tra l'altro).
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