Rieccoci qua con un nuovo episodio di HentaiClick, la rubrica che vi accompagna all'interno dell'entusiasmante e perverso mondo degli hentai. L'anno nuovo è appena iniziato e quindi riteniamo opportuno cominciarlo con il piede giusto: in questo episodio non ci saranno trucchi, sotterfugi, colpi di scena, ugly bastard o tentacoli molesti! Il 2020 inizierà sotto l'insegna dell'happy sex e del vanilla! A furia di leggere doujinshi estremi dove ne accadono di cotte e di crude, anche il lettore più hardcore ha bisogno di prendersi una "pausa" dilettandosi con qualche opera più semplice e delicata.
Ma quale potrebbe essere un hentai in tema alle nostre esigenze? Serve un manga dal gusto dolce, ma che allo stesso tempo conservi un lato piccante ed erotico... Forse abbiamo trovato un autore che fa al caso nostro! Oggi abbiamo l'onore di presentarvi NaPaTa, uno fra gli eromangaka sicuramente più apprezzati in ambito vanilla. In particolare, parleremo di Sei solo mia (Hitorijime), la sua terza raccolta di storie originali che recentemente è stata pubblicata anche in Italia dalla casa editrice Magic Press.
Questo volume unico presenta al suo interno una serie di brevi racconti pubblicati sulla rivista per adulti Comic Kairakuten che ci catapultano all'interno di svarariati siparietti presi dalla vita (più o meno) quotidiana dei protagonisti. Compagni di scuola, amici d'infanzia, abitanti di altri mondi, ragazze-gatto e succubi si incontreranno per farsi tante, ma tantissime coccole. Tutte queste storie dai mille risvolti hanno infatti questo denominatore in comune: sesso non-stop fatto alla vecchia maniera e con tanta passione. Niente posizioni strane, quindi, e nemmeno facce ahegao al limite dell'assurdo, perché NaPaTa vi presenterà quella parte del sesso tutta al naturale naturale e puramente spontanea.
Per comprendere cosa c'è di speciale nelle storie presenti in Sei solo mia, bisogna prima partire osservando attentamente lo stile di NaPaTa. I disegni sono abbastanza semplici e ben tratteggiati, così come le precise propozioni dei corpi dei personaggi. A proposito di questi ultimi, sappiate che ce ne sono per tutti i gusti, partendo dalle pettanko dal seno piatto fino ad arrivare alle ragazze liceali con qualche taglia di reggiseno in più rispetto alla media. Nulla di mai esagerato però, poiché i disegni si avvicinano il più possibile alla semplicità del realismo. Ovviamente NaPaTa ha voluto condire il tutto con una buona dose di moe, l'ingrediente segreto che farà sciogliere anche i cuori dei lettori più tosti. Le espressioni delle ragazze sia prima che durante il coito sono di una dolcezza disarmante. Le loro espressoni rimangono sempre genuine e non scendono mai nella volgarità. Anche i gesti e le posture vengono raffigurati con estrema naturalezza. In breve, sembrerà di assistere alla prima volta di due fidanzatini che provano sulla loro pelle le gioie dei rapporti sessuali.
Oltre all'ottima qualità dei disegni, c'è da sottolineare la perfetta chimica delle relazioni fra uomo e donna. La varietà delle situazioni proposte permette all'autore di sperimentare varie combinazioni. Fra le pagine dell'hentai è infatti possibile incontrare ragazze timide e un po' remissive, così come si può trovare quel tipo di donna che prende subito in mano l'iniziativa grazie al suo charm. In alcune storie è presente pure un pizzico di elementi sovrannaturali o comunque fuori dall'ordinario che renderà più interessanti alcune situzioni. Tutto rientra nei canoni "moderati" del manga, ma aggiungere un po' di pepe alla ricetta non fa mai male. Dopotutto, quale ragazzo non ha mai sognato di ricevere la visita notturna di qualche diavoletta birichina?
La lettura generale del volume è assai gradevole, sia grazie alla brevità delle storie, le quali si possono leggere anche in modo scollegato. che all'accattivante stile del disegno. Sei solo mia ha tutte le carte in regola per essere un vanilla degno di questo nome. La sua natura soft lo rende un volume molto accessibile anche a chi si sta approcciando per la prima volta ai manga hentai, e per questo motivo Sei solo mia è sicuramente un'opera consigliatissima per coloro che cercano qualcosa di leggero. Anche se sono rimaste inedite in Italia, noi vi suggeriamo di dare un'occhiata ai due precedenti volumi singoli di NaPaTa, Love-Ridden e Pandemonium, e ai tanti doujinshi autoprodotti sotto il nome di Cat FooD (se siete fan di Idolmaster, questi ultimi fanno proprio al caso vostro).
Fateci sapere anche voi nei commenti e nella scheda dell'opera se avete apprezzato o siete stati incuriositi da Sei solo mia di NaPaTa. Diteci anche cosa ne pensate in generale del genere vanilla e se lo preferite rispetto ai classici hentai senza freni e al limite dell'assurdo. Meglio il dolce o il piccante? Meglio il vero amore oppure tanto NTR senza preoccuparsi delle conseguenze? Quale di queste due suole di pensiero appoggiate? Lasciamo la parola a voi, mentre noi nel frattempo ci prepariamo per la prossima puntata di HentaiClick. Piccola anticipazione: non si tratterà di un normale "manga" hentai. Tenetevi caldi perché l'argomento che vi proporremo sarà molto piccante, in tutti i sensi. Bye bye...
Ma quale potrebbe essere un hentai in tema alle nostre esigenze? Serve un manga dal gusto dolce, ma che allo stesso tempo conservi un lato piccante ed erotico... Forse abbiamo trovato un autore che fa al caso nostro! Oggi abbiamo l'onore di presentarvi NaPaTa, uno fra gli eromangaka sicuramente più apprezzati in ambito vanilla. In particolare, parleremo di Sei solo mia (Hitorijime), la sua terza raccolta di storie originali che recentemente è stata pubblicata anche in Italia dalla casa editrice Magic Press.
Questo volume unico presenta al suo interno una serie di brevi racconti pubblicati sulla rivista per adulti Comic Kairakuten che ci catapultano all'interno di svarariati siparietti presi dalla vita (più o meno) quotidiana dei protagonisti. Compagni di scuola, amici d'infanzia, abitanti di altri mondi, ragazze-gatto e succubi si incontreranno per farsi tante, ma tantissime coccole. Tutte queste storie dai mille risvolti hanno infatti questo denominatore in comune: sesso non-stop fatto alla vecchia maniera e con tanta passione. Niente posizioni strane, quindi, e nemmeno facce ahegao al limite dell'assurdo, perché NaPaTa vi presenterà quella parte del sesso tutta al naturale naturale e puramente spontanea.
Per comprendere cosa c'è di speciale nelle storie presenti in Sei solo mia, bisogna prima partire osservando attentamente lo stile di NaPaTa. I disegni sono abbastanza semplici e ben tratteggiati, così come le precise propozioni dei corpi dei personaggi. A proposito di questi ultimi, sappiate che ce ne sono per tutti i gusti, partendo dalle pettanko dal seno piatto fino ad arrivare alle ragazze liceali con qualche taglia di reggiseno in più rispetto alla media. Nulla di mai esagerato però, poiché i disegni si avvicinano il più possibile alla semplicità del realismo. Ovviamente NaPaTa ha voluto condire il tutto con una buona dose di moe, l'ingrediente segreto che farà sciogliere anche i cuori dei lettori più tosti. Le espressioni delle ragazze sia prima che durante il coito sono di una dolcezza disarmante. Le loro espressoni rimangono sempre genuine e non scendono mai nella volgarità. Anche i gesti e le posture vengono raffigurati con estrema naturalezza. In breve, sembrerà di assistere alla prima volta di due fidanzatini che provano sulla loro pelle le gioie dei rapporti sessuali.
Oltre all'ottima qualità dei disegni, c'è da sottolineare la perfetta chimica delle relazioni fra uomo e donna. La varietà delle situazioni proposte permette all'autore di sperimentare varie combinazioni. Fra le pagine dell'hentai è infatti possibile incontrare ragazze timide e un po' remissive, così come si può trovare quel tipo di donna che prende subito in mano l'iniziativa grazie al suo charm. In alcune storie è presente pure un pizzico di elementi sovrannaturali o comunque fuori dall'ordinario che renderà più interessanti alcune situzioni. Tutto rientra nei canoni "moderati" del manga, ma aggiungere un po' di pepe alla ricetta non fa mai male. Dopotutto, quale ragazzo non ha mai sognato di ricevere la visita notturna di qualche diavoletta birichina?
La lettura generale del volume è assai gradevole, sia grazie alla brevità delle storie, le quali si possono leggere anche in modo scollegato. che all'accattivante stile del disegno. Sei solo mia ha tutte le carte in regola per essere un vanilla degno di questo nome. La sua natura soft lo rende un volume molto accessibile anche a chi si sta approcciando per la prima volta ai manga hentai, e per questo motivo Sei solo mia è sicuramente un'opera consigliatissima per coloro che cercano qualcosa di leggero. Anche se sono rimaste inedite in Italia, noi vi suggeriamo di dare un'occhiata ai due precedenti volumi singoli di NaPaTa, Love-Ridden e Pandemonium, e ai tanti doujinshi autoprodotti sotto il nome di Cat FooD (se siete fan di Idolmaster, questi ultimi fanno proprio al caso vostro).
Fateci sapere anche voi nei commenti e nella scheda dell'opera se avete apprezzato o siete stati incuriositi da Sei solo mia di NaPaTa. Diteci anche cosa ne pensate in generale del genere vanilla e se lo preferite rispetto ai classici hentai senza freni e al limite dell'assurdo. Meglio il dolce o il piccante? Meglio il vero amore oppure tanto NTR senza preoccuparsi delle conseguenze? Quale di queste due suole di pensiero appoggiate? Lasciamo la parola a voi, mentre noi nel frattempo ci prepariamo per la prossima puntata di HentaiClick. Piccola anticipazione: non si tratterà di un normale "manga" hentai. Tenetevi caldi perché l'argomento che vi proporremo sarà molto piccante, in tutti i sensi. Bye bye...
Comunque sembra molto carino!
Vanilla: in linea geberale indica chi si limita ai rapporti sessuali tradizionsli. Nel caso degli hentai indica un genere in cui la storia ha pieghe romantiche e tralascia scenari crudi, a sfondo fetish etc. Quindi si parla della corrente erotica in cui si rappresenta un rapporto di coppia pulito e sincero (diciamo quasi "cavalleresco" in termini moderni) quindi "dolce" in contrasto con altre opere più piccanti. Puoi paragonare in un certo senso alla cucina. I piatti vengono speziati secondo i gusti del pubblico.
Esistono comunque dei sotto-generi del Vanilla in cui sono ancora trattati temi più piccanti come i feticci o le relazioni illecite ma ciò non intacca comunque la forte componente romantica che prevale all'interno della storia.
Il vanilla può essere sia realistico che a tinte fantasy o soprannaturali come in questo caso.
Venendo a un'opinione personale il genere non mi spiace affatto perché può essere molto più realistico nel mostrare i rapporti di coppia di molte altre opere esagerate. Poi chiaramente i gusti sono gusti ma ci sono anche opere che sinceremante mi fanno ribrezzo. E anche se sono solo disegni mi chiedo umanamente come si riesca a sostenerne la vista.
Quindi per rispondere alla domanda sì preferisco il vanilla o suo sottogenere ad ogni NTR o opere peggiori.
Sembrero' santarello e forse ipocrita ma ho un codice d'onore.
Sì, la definizione che hai dato tu è quella giusta. Come ha spiegato qui sopra Viandante e come ho già scritto nell'articolo, negli hentai vanilla si fa sesso alla vecchia maniera, senza forzature o esagerazioni. Proprio come lo farebbero due innamorati che si vogliono bene. In breve, non sono presenti più di due persone, tradimenti, elementi mostruosi (tipo i tentacoli) o altri tipi di perversioni. Si fa l'amore nella maniera più genuina possibile.
Apprezzo molto il genere vailla, ma non conoscevo questo hentai (potrei anche aver letto le storie a se stanti non sapendo che facessero parte di una raccolta), grazie per l'articolo
Tutto vero: Vanilla è "sano, giocoso e naturalissimo sesso"....ma questo NON esclude che nei manga "vanilla" si possano vedere situazioni MOLTO piccanti, ( Rocket Monkey, docet).
P.S. che avete contro il NTR!!
Detto in parole povere il vanilla è ciò che ti immagini succeda dopo che uno shojo o una commedia romantica finisce e che, normalmente ma con le dovute eccezioni, non viene mostrato
Di base niente, ma la sofferenza dei personaggi, soprattutto quando non lo meritano, mi lascia un retrogusto che non mi fa concentrare come si dovrebbe sull'argomento principale.
Guarda talora NON lo meritano davvero.. Son d'accordo..Tal'altra...se la cercano ( che da alcune persone bisogna solo allontanarsi)...Qualcuno con un pò di gusto ( temo x lui). Il problema vero - per me- è che in alcuni casi si sposa il NTR con storie di una misoginia irritante.
In alcuni casi, però, e spesso quando l'elemento NTR è solo parte del racconto, ci sono raccontini, e nel caso di alcuni autori, come Tsuya Tsuya, piccole saghe non malvagie.
Beh, che dire. Una recensione perfettamente nel segno. NaPaTa è in effetti tra gli autori Vanilla quello che più apprezzo, sia per le storie, sia per il disegno, entrambi molto delicati ma carichi di fascino ed erotismo. Ciò che lo distanzia da altri autori, come Distance o Yamatogawa, è in effetti proprio il fatto di non usare stereotipi esagerati ma di rendere l'opera il più naturale possibile, mantenendo la vividezza del contenuto.
E poi diciamolo, il Vanilla è il genere supremo. Altro che NTR! XD
Partiamo da un concetto base: qualsiasi fetish è bene accetto. Piedi? Comprensibile. Femdom? Ok. BDSM? Estremo, ma godibile. Guro? Ehm, ok. Scat? Not my cup of tea.
A ognuno di questi fetish puoi aggiungere il Tag NTR e il risultato sarà... Decisamente meno godibile.
Inoltre, nell'NTR per la maggiore si va per il classico "tizia viene rubata al suo partner da un tizio brutto, grosso e cattivo", ma st'amo attenti. Di solito il tradito NON HA COLPE (anzi è spesso simpatetico e preferibile), mentre il cattivo NON HA RAGIONI per sottrargli la ragazza se non per avere un giocattolo sessuale in carne ed ossa. In un mondo come quello degli hentai in cui la trama e le motivazioni dei vari personaggi sono la forza motrice dell'azione erotica, la pena inflitta al giusto per cause ignote o inesistenti da un personaggio senza un vero e proprio scopo risulta come un inutile incattivimento. Insomma, se c'è un motivo per cui si odia l'NTR è perché quasi sempre rovina storie dai Tag anche appetibili.
Niente di abbagliante, ma sa farsi apprezzare!
No.
Grazie al cielo il cartaceo segue un'usanza nostrana di non censurare le zone erogene.
Hentai: Civil War
a me invece lo stile piace molto. non leggo quasi mai hentai, non mi piacciono particolarmente, a parte dove non c'è una storia sensata e intrigante. magari è questo il caso! se non c'è elaborazione cerebrale, non mi attrae!
Quindi un po' di NTR c'è credo...
Se lo stile è troppo blando come in questo caso purtroppo non mi attira...Può esserci la storia più bella del mondo dietro, ma se non mi colpisce prima lo stile dell'autore non c'è storia.
Non è esattamente NTR, è solo cheating. Il tag NTR ci sta quando è il protagonista maschile a subire il tradimento. In questo caso le corna se le prende la moglie, non lui.
Ah, ok!
quandi ti viene da piangere...
...non solo dalla fava (semicit.)
Grazie mille!
Ti riferisci ai Vanilla? Certo, ti basta cercare le dojinshi che hanno ottenuto una trasposizione in anime.
Si, mi riferisco a quelli, piu sul romantico.
Sono partito 1 mese fà guardando per caso toradora su Netflix, poi golden time, your name (senza eguali), lie in april (colonna sonora che ascolto quotidianamente) e da li ho scoperto un mondo che un pò tanto mi rispecchia.
Ti posso chiedere la gentilezza di indicarmi un paio di titoli? Poi, successivamente camminerò con le mie gambe.
Ti ringrazio.
Non so se ci sia una lista che raccoglie tutti gli hentai di questo genere, prova semplicemente a cercare su Google: Vanilla Hentai.
Assolutamente vero che negli NTR gli stereotipi abbondano, ( lo dicevo sopra parlando di un paio di difetti del genere), spesso aiutati dalla fretta degli autori ( o da fatto che gli Editor che li seguono gli chiedono cose semplici per "clienti" dalla bocca buona, chi lo può dire), e per questo occorre scegliere con una certa attenzione non limitarsi a sfogliare quel che semplicemente suggerisce la TAG, o fermarsi al "bel disegno".
Non tutti i "traditi" sono "bravi e simpatetici", Katsura Airi stà descrivendo un'interessante rapporto fra due coppie di giovani che sembra proprio ispirarsi all'incapacità delle giovani generazioni di capire ed esprimere i propri sentimenti, se non magari con gesti inconsulti ed una sessualità esibita più che vissuta.
In altri casi vediamo proprio la "difficoltà del vivere" di tante coppie che sono incapaci di rinnovarsi, e si perdono nel tedium vitae.
O sono puramente male assortite.Ed il tradimento fà esplodere la coppia. Ma forse non è un male per nessuno.
Nè è vero che tutti i traditori sono "Belli e FdP", oppure gli vada bene come sembrerebbe ( citerei qui le opere di Tsuya Tsuya ma per lunghezza e complessità di temi andiamo aldilà del NTR)
Si possono avere, però, autentiche delusioni. Un NTR che parte benissimo, con un "bad Guy" abbastanza simpatico, ragazze belle ( e con una discreta personalità che mai diresti si facciano sottomettere da simili tipi), e "traditi" che forse si dovrebbero piuttosto "dare una mossa", e si perde per letterale inettitudine dell'autore al controllo della sua opera..( il buon Yamakumo, che nel suo "Closet", davvero bello nelle prime 2 parti, si è letteralmente perso per strada la storia ed i protagonisti, che spero si "redima" nel prossimo manga che ha iniziato)
Però effettivamente bisogna avere un'attitudine a pensare, a ideare. Non basta saper disegnare bene situazioni "scabrose e lussuriose". ( Non bisogna guardare all'hentai come una mera "occasione di guadagno").
Un pò come per la notissima categoria degli hentai basati sugli Elfi, anzi le Elfe...Ok stop che andiamo oltre.
Trovato una top 10. Grazie mille
Figurati, non ho fatto nulla
Il genere NTR, se posso, lo evito, ma spesso anche gli autori che gli autori che più apprezzo vanno a finire nel genere NTR.
NaPaTa non è male ma non è tra i miei preferiti perché non amo particolarmente il suo chara design, per esempio tra gli editi in Italia preferisco il chara di Homunculus o di Cuvie, ma il mio preferito rimane Key.
Se qualcuno volesse farsi una cultura sul vanilla, consiglio il sito hentai.cafe ^^"
Interessante passaggio da Druna - uno o più volumi ?? - a questi. Interessante passaggio.
5 volumi pubblicati di recente da Editoriale Cosmo, circa 120 pagine a colori in ogni volume. Illustrazioni splendide, ma con una struttura molto diversa da quella dei manga; ok, mi si potrebbe rispondere G.A.C., il punto è che in teoria le storie (due per volume) sono collegate, ma alcuni passaggi vengono saltati. Da molti considerata un'opera d'arte, a parer mio lo è sicuramente dal punto di vista grafico, ma credo che sarebbero bastati due volumi. Per capire se è un caso, sto recuperando due Tex realizzati da Serpieri.
In quel modo la storia mi mette nel giusto mood romantico in cui il "come" fanno sesso passa totalmente in secondo piano ed anzi, un rapporto normale e affettuoso accentua tale mood.
Se invece parliamo di vanilla in cui a pagina 3 sono già nudi e praticamente senza storia, allora secondo me ha poco senso. A quel punto il classico video porno svolge meglio la funzione.
Se l'unica cosa che mostra l'opera è il sesso, allora preferisco optare per opere che almeno si avvalgano della facoltà degli hentai di mostrare cose che nella vita reale non possono accadere (come creature fantasy, superamento di normali limiti anatomici, raggi-x, ecc...).
Domani se lo trovo lo prendo pure io.
Sono tentato di fare esperimento sociale.
Se compro 10 copie e le lascio a regalo sopra il bancone ci sarà qualcuno che le prende senza timore?
Non conosco l'utente, ma ha fatto davvero un ottimo lavoro con le descrizioni delle varie storie, una recensione molto dettagliata
Per quanto riguarda "il lancio dell'hentai", mi hai fatto venire in mente questo video musicale (se lo fai davvero, dicci come è andata XD):
Poteva avere senso anche per la festa dei Single, alla fine comunque mi sono limitato alla copia personale.
Chiaramente già letto e riposto in libreria. Visibile dato che è disegnato pure bene.
Poche paranoie a riguardo.
Per l'esperimento sociale...
Non mi infastidisce la spesa (che comunque mi limiterei ad una decina), ma non poter "palpare" con mano il risultato mi lascia qualche dubbio sull'idea.
Se fosse gratuito o regalato e capitasse a me, sarei cosi disinibito da prenderlo?
Probabilmente si, ma ritengo possa essere più intrigante il far forzare la mano che fare il Babbo Natale di turno...
Che ne pensate?
Se uno sconosciuto vi regalasse un Hentai come reagireste? ***Ninoninonino***
Riguardo l'esperimento: Hai ragione, dovresti poter vedere come si comportano di persona, ma non è facile.
Io lo accetterei, visto che non ho ancora nessun hentai cartaceo XD
Non so perché, ma la tua domanda mi ha fatto pensare a lei:
Bisogna ragionare su diverse cose. Come hai detto tu, alle volte la presenza di stereotipi e di scelte narrative banali e riusate è dovuta alla ristrettezza di tempo, alle richieste dell'editore o anche semplicemente a pigrizia/mentalità spregiudicata dell'autore. Non bisogna però dimenticare due cose: per primo, la maggior parte delle opere erotiche sono autopubblicate, il che esclude il secondo motivo; in secondo luogo, la libertà di scelta fa sì che sia possibile, ad esempio, dare una buona motivazione alle storie di genere NTR, creando personaggi, come dici tu, "Belli e FdP" e partner "Belli e simpatetici" in cui l'interazione tra i personaggi, e quindi il motore della storia, sia improntato all'introspezione di tutte le parti che porta in effetti ad una possibilità di immedesimarsi in più di un personaggio.
Questo, per esempio, si ritrova in "Watashi no, Onii-Chan" di Takei Ooki, che pur essendo un Reverse NTR (partner maschio rubato alla compagna femmina) risulta ben strutturato nella sua serializzazione. Il finale traumatico non lo rende meno appassionante, anche se si nota un certo difetto nei suoi personaggi, che tuttavia risultano comunque sufficientemente tratteggiati ed esplorati per potercisi relazionare.
Al contrario, nelle pubblicazioni di Takeda Hiromitsu, tra cui "Milk Mamire", e "DL Action", non abbiamo visione dei personaggi della storia, pur essendoci più capitoli, né le motivazioni che li spingono a fare ciò. Eppure, la serializzazione di queste opere implica la presenza di una base che apprezza questa tipologia.
Quello a cui voglio arrivare è che gli stereotipi sono alla base di ogni lavoro, in quanto costituiscono uno dei pochi punti saldi di una storia. È nell'NTR, tuttavia, che questi stessi "punti saldi" perdono efficacia, poiché se si crede che il ripetuto utilizzo ne giustifichi la validità, si sta ignorando il fatto che i presupposti stessi dell'utilIzzo sono tutt'altro che scontati e vanno inveventi approfonditi e resi credibili, cosa che invece non avviene nella maggior parte dei casi.
Per questo motivo si può affermare che l'NTR è il Tag più basso e vile esistente, pur non escludendo l'esistenza di opere dalla struttura ben articolata che risaltano rispetto al resto.
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