Lynn Okamoto, autore celebre per Elfen Lied e non solo, ha discusso su Twitter su come sia nato il suo manga più celebre. Ammette che in realtà lui avrebbe voluto creare un’opera molto simile a Love Hina, ma si è visto costretto a cambiare diametralmente idea, anche per via del suo editor.
“Prima che il mio primo manga venisse pubblicato, quando ero ancora un debuttante, la mia idea era quello di creare qualcosa come Love Hina. Perciò presentai una bozza tenendo questo in mente, quella bozza poi divenne Elfen Lied. Il mio editor però mi dissuase e di non considerare più l’idea di Love Hina; quando ripenso a quel primo capitolo mi rendo conto che comunque rimase abbastanza uguale ma feci davvero un errore pensando che potessi arrivare a Love Hina partendo da qui” Riferendosi all’immagine che vedete qui nel tweet.
Voi li vedete questi riferimenti a Love Hina, pensate che sarebbe stato possibile? Ricordiamo che Okamoto è stato ospite al Napoli Comicon nel 2016, qui il reportage dei suoi incontri.
Fonte Consultata:
Crunchyroll
“Prima che il mio primo manga venisse pubblicato, quando ero ancora un debuttante, la mia idea era quello di creare qualcosa come Love Hina. Perciò presentai una bozza tenendo questo in mente, quella bozza poi divenne Elfen Lied. Il mio editor però mi dissuase e di non considerare più l’idea di Love Hina; quando ripenso a quel primo capitolo mi rendo conto che comunque rimase abbastanza uguale ma feci davvero un errore pensando che potessi arrivare a Love Hina partendo da qui” Riferendosi all’immagine che vedete qui nel tweet.
その後担当さんに色々指示されてラブひなからは遠く外れていったのですが、思い出すと1話目はほぼ最初から今の形のままだったので、ここからラブひなに行けると思っていたぼくが間違っていたんだと思います。 pic.twitter.com/rRaQIwIWdE
— 岡本倫 (@okamotolynn) June 6, 2020
Voi li vedete questi riferimenti a Love Hina, pensate che sarebbe stato possibile? Ricordiamo che Okamoto è stato ospite al Napoli Comicon nel 2016, qui il reportage dei suoi incontri.
Fonte Consultata:
Crunchyroll
Comunque vabbè, se quello era il genere che gli interessava fare comincio a capire molte cose sul come sono scritti i manga di Okamoto...
Yuragi Yuuna doveva essere più drammatico , l'autore aveva pensato i primi capitoli con Yuna triste per essere morta e diventata uno spettro.... poi la redazione ha deciso che doveva essere un manga ecchi comico e... i falegnami del Giappone, e non solo, ringraziano .
io adoro elfen lied, non lo avrei considerato di striscio se si fosse rivelato l'ennesimo brand ecchi/ sentimentale
Sarebbe sempre rimasto una cafonata fatta a manga.
Con nononono Okamoto non deve dimostrare più a nessuno di saper disegnare.
Dai su, non scherziamo, ho leggiucchiato un capitolo scanlato a caso verso la fine e oltre ad essere ancora mediocrissimo (chara brutto, espressioni dei personaggi o inespressive o enfatizzate perché non sa fare altro, dinamismo delle tavole carente) ci sono ancora difetti oggettivi come personaggi in pose semplicemente impossibili.
Uno che fa una tavola così per me ne ha di strada da fare per diventare un buon disegnatore.
Mi dispiace solo che l'anime non sia riuscito a coprire l'intera storia, ma un remake non avrebbe senso, non se lo filerebbe nessuno, oramai ha fatto la sua epoca.
Sono d'accordo. Ho trovato particolarmente abominevole la tipa che se la faceva sempre sotto e perciò portava il pannolone, oltre al fatto che la cugina del protagonista si bagna quando lo vede (il protagonista, non la tipa incontinente ).
Il primo è discreto/buono nella prima parte, ma nella seconda "corre" veramente troppo e il finale è deludente e con troppe cose lasciate in sospeso. In sostanza, un vero peccato.
Il secondo sembra (ed effettivamente è) una trashata assurda, ma è proprio per questo che lo trovo molto divertente. Inoltre la trama è comunque interessante (anche se, dopo Brynhildr, mantengo delle riserve a riguardo)
Sono d'accordo su Brynhildr, ed è un vero peccato, perché l'idea di base ed i primi sviluppi erano ottimi!
Non è una trashata, è un hentai con tanto di ahegao faces ogni volta che trombano (quindi sempre). Non so come abbiano fatto a pubblicarglielo, giuro.
Vedi, il problema, almeno per quanto mi riguarda, è la "paraculaggine" con la quale lo hanno catalogato come seinen.
Non che delle scene di sesso, anche in quantità abbondante, facciano rientrare un titolo in automatico nella categoria hentai, ma credo ci debba essere sempre un bilanciamento fra le parti in gioco.
Nel suo precedente lavoro, il corto Kimi wa Midara na Boku no Joou, pure erano presenti scene di sesso esplicite, ma in proporzione occupavano il 30% della storia complessiva (piccola curiosità su questo titolo: Okamoto si occupò solo della sceneggiatura mentre i disegni furono affidati a Mengo Yokoyari, l'autrice di Scum's Wish; vi lascio immaginare cosa siano riusciti a combinare insieme).
In Parallel Paradise questo equilibrio è totalmente sbilanciato verso la componente sessuale che, dopo 101 capitoli, si può dire che occupi quasi l'80% delle tavole, con capitoli interi dedicati a Youta che si bomba le tipe di volta in volta.
Ecco, lo avessero pubblicato come "il primo hentai di Lynn Okamoto", avrei apprezzato di più e me lo sarei letto senza quella sensazione di "c'è qualcosa che non va" che mi ronza in testa ogni volta che apro un nuovo capitolo.
E io che ho detto, per obbligo morale, eccitazione zero, mentre le donne sono ingrifate come scimmie in calore anche perché é l'unico gamete y del pianeta....so boooooring
Avevo in mente esattamente quei due personaggi xD
La ragazza con il pannolone era così utile ai fini della trama che nell'anime l'hanno rimossa...
Allora non sono l'unica a pensarlo! Aggiungiamo che poi le due ragazze non sanno parlare ma sono fare un verso, che il protagonista sceglierà come loro nome (rispettivamente "Chii" e "Nyu"); entrambe vengono ritrovate nude e devono imparare da zero ogni cosa ed entrambe hanno due strani cornini ai lati della testa (nel caso di Chii si tratta di un terminale di collegamento). In misura minore, anche Yumi e Yuka si somigliano fisicamente ed entrambe sono coinvolte in un triangolo amoroso tra il protagonista e la ragazza misteriosa :/
Universitario fessacchiotto che vive in una casa piena di ragazze: una che conosce dall'infanzia ma all'inizio non se lo ricorda, sua cugina e due minorenni... Ma guarda, non l'avrei mai detto.
Non considero certo il manga un capolavoro e come è già stato detto ha troppo fanservice gratuito, ma comunque è una lettura godibile per chi non è troppo impressionabile. L'anime ha rimosso diverse cose, purtroppo per alcune e fortunatamente per altre.
(in ogni caso quando qualche cliente ludo del 10&lotto mi fa incazzare penso a lucy ragazzina che spalma sul muro i ragazzini bastardi che gli han ammazzato il cane e ritrovo subito la tranquillità spirituale e dire che è una serie vecchissima).
Sì, e il fatto che sia pubblicato su un magazine abbastanza conosciuto come il Weekly Young Magazine è abbastanza sorprendente.
Evidentemente lo ritengono ancora nei "limiti" (anche se mi sembra che certi limiti li superi da subito in pratica)
Fino ad un certo punto, le riviste seinen + gravure non si fanno grossi problemi a mettere quel tipo di storie, immagino che il target siano i boscaioli adulti XD
Per dire, Futari Ecchi andava su Young Animal, e anche lì si parla di un manga dove la parte pornografica era una componente importante.
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