La data di uscita prevista per il film live action che traspone il celebre manga The Promised Neverland di Kaiu Shirai e Posuka Demizu è il prossimo 18 dicembre 2020, ed è infine tempo di un primo trailer vero e proprio, affiancato al lancio della pagina Instagram ufficiale dedicata al progetto e a nuovi poster e visual.
The Promised Neverland - Teaser Trailer ufficiale
Qualche tempo fa erano stati svelati i volti e le fattezze dei due personaggi di "Mama" Isabella e Krone: ad interpretarle saranno rispettivamente l'attrice Keiko Kitagawa (33 anni, Paradise Kiss, Sailor Mars in Sailor Moon, Dakishimetai) e la popolare personalità televisiva Naomi Watanabe (Kanna-san).
Quest'ultima è stata poi protagonista di un primo poster/visual per il film, oltre che di brevi teaser trailer disponibili in diverse varianti: nella prima clip vediamo Krone cercare i bambini, ma la realtà 3D del live action diventa ancora più "tridimensionale" mentre lo sguardo inquietante della donna appare qua e là nei meandri più inattesi di... Shibuya.
Teaser Trailer
La Kitagawa, che ha letto il manga, aveva così commentato in merito: "il manga è interessante e mi sono ritrovata immediatamente nel suo mondo, ma non è stato affatto facile capire come interpretare il mio ruolo, e mi sono decisa solo all'ultimo minuto. Qualsiasi attore comprenderebbe quanto complesso sia adattare un manga di questo genere, per questa ragione pensavo che preservare il contesto del mondo in cui si muove il manga, con lo stesso livello qualitativo del manga, fosse impossibile. Alla fine il regista Hirakawa ha valutato di non modificare l'età di Isabella, né tanto meno la sua personalità."
La Watanabe a sua volta aveva affermato: "mi sono consultata con il regista, a riguardo di questo personaggio. I bambini diventavano molto timidi di fronte ad una Krone così esagerata, ed io voglio essere per loro un ostacolo al fianco di Isabella."
Ricordiamo che il regista del film sarà Yuichiro Hirakawa (Erased, live action) e la sceneggiatrice Noriko Gotou (Erased). Emma sarà interpretata da Minami Hamabe (Meiko Honma di Anohana, Sakura Yamauchi di Kimi no Suizo wo Tabetai, Yumeko Jabami di Kakegurui). L'attrice diciannovenne si è dichiarata fan dell'opera e ha espresso quanto sia un ruolo difficile ma che è riuscita a sentir suo grazie all'aiuto dei suoi colleghi, il tutto per non deludere i tanti lettori del manga originale. Kairi Jyo, 13 anni, interpreterà Ray mentre Rihito Itagaki, 17 anni, sarà Norman.
La differenza principale tra il manga e il live-action consisterà nel fatto che che nel lungometraggio i bambini non saranno "mandati" entro i 12 anni, bensì entro i 16.
L'anime è disponibile su VVVVID, mentre attendiamo la seconda stagione, ed il manga è disponibile per J-POP.
Fonti Consultate:
Instagram Ufficiale
Sito ufficiale del film
Adala News
Comic Natalie
YouTube
Forse é questa forzatura di utilizzare attori giapponesi che puó dare fastidio, non saprei, poiché si discostano molto dai personaggi disegnati nel manga (non basta fare il cosplay per essere uguale ad un personaggio, anche la fisionomia del corpo e del viso é importante).
Emma e Norman non si possono guardare, invece Ray ci puó stare (classico giapponese medio coi capelli neri, non potevano sbagliare piú di tanto XD). Invece con Krone si scocciavano di pagare un'attrice di colore. E pensare che nel mondo di The Promised Neverland non sono tutti categorizzati come persone giapponesi, un minimo di sforzo di diversa razza ed etnia la potevano fare, invece fanno come al solito il minimo indispensabile : specialmente su questo fantastico manga mi dispiace moltissimo.
Fatta questa premessa, il trailer mi ha fatto cagare, dandomi l'idea che ebbi a suo tempo per il live di Fullmetal Alchemist (che fa, appunto, cagare).
Per esempio, i bambini che tutto sembrano tranne bambini non ci sta, cioè sembra un brutto cosplay.
Meglio cambiare certi personaggi che provare a riportarli uguali ma ridicoli.
Cmq sono aperto alla possibilità di cambiare idea. Vedremo quando uscirà.
Magari, vedendolo, cambierò idea.
A cominciare da Krone, che sembra una povera colf sotto acidi, fino a Isabella che sembra Zhang Ziyi pronta a tirare fuori il Destino Verde...
Ray sarebbe pure caruccio volendo. Ma Emma sembra una idol e Norman un malato terminale di cancro pure un po' inquietante.
Sì io capisco tutti i problemi però...non riesco a smettere di ridere. ?
Ma, mi chiedo, a parte la fisionomia... Anche le interpretazioni saranno esagerate? Nulla di nuovo sarebbe.
Norman pare un vampiro
Sono sempre stata delusa dai live Acton, con FMA pensavo di ricredermi ed invece fu peggio di prima.
Sicuramente l'ambientazione è ben realizzata, ma quei capelli che sembrano sempre pagliosi....
adesso i soliti perbenisti fracasseranno le palle parlando di "yellowwashing"? si accettano scommesse!
Su Naomi Watanabe già ho detto a suo tempo; nel definirla cicciona incompetente, credo ci voglia davvero tanto coraggio. Sorrido ironicamente.
Chi avesse tempo da perdere, magari vada a riguardarsi le notizie precedenti che abbiamo dedicato al tema, le pubblicità con cui hanno scelto di tappezzare Shibuya sia in video che attraverso poster e altro. Perché sì, i giapponesi sono ignoranti, senza cervello e anche auto-lesionisti, nel scegliere una "grassona" per tappezzare la piazza più frequentata e trendy del mondo.
Sì, da competenti esperti massimi di adattamento, stiamo giudicando il colore della pelle, e il colore dei capelli, sempre per il concetto che sicuramente una persona occidentale con i capelli bianchi "stonerebbe meno" su un personaggio come Norman, e che sempre una persona occidentale (magari di capigliatura scura) tinta di arancione in testa stonerebbe poco o nulla, perché "tanto è occidentale". Tutto il resto non esiste, suppongo; di tutto il resto, in fondo, che c'importa?
Suppongo anche che tutti qui abbiano visto Minami "Emma" Hamabe all'epoca del live action di Anohana, appena quindicenne, dove per Menma si scelse in quel caso di non adottare la capigliatura bianca del personaggio originale. Suppongo tutti ricordino come ne uscì una Menma "inguardabile" (da leggersi con ironia), semplicemente perché non aveva i capelli bianchi.
La delicatezza, l'espressività e tutto il resto, sono cose che non contano nulla. Tanto non aveva i capelli bianchi, dov'è la fedeltà al personaggi.
Ma no, di fronte a un curriculum di titoli impressionanti per una ragazzina di appena vent'anni, conta di più il colore di capelli rispetto al domandarsi se possa questa ragazza essere una buona scelta per Emma o meno.
Non conta il regista, che è davvero un signor nessuno, dopo aver lavorato tra le altre cose su quel capolavoro che è Ikebukuro West Gate Park (talmente brutto che a distanza di vent'anni decidono di riprendere il progetto per farci un anime, si pensi un po'), e sui distopici Erased e Never Let Me go (che sempre immagino qui abbiano visto tutti, per giudicare di cosa si sta parlando). Non conta la sceneggiatrice. Non conta nessuno.
I capelli posticci al di sopra di ogni cosa, certamente.
Come per tutti i progetti e tutti gli adattamenti, giapponesi e non, dal Signore degli Anelli a Harry Potter a Fullmetal Alchemist e compagnia bella, anche questo film ha buone chance per fallire le aspettative (talora contrastanti tra loro) dei fan e altrettante per provare a soddisfarle. Nessuno mette in dubbio che se il film fallirà, come ha fallito L'Attacco dei Giganti, non ci saranno attrici o registi o curriculum che tengano. Su questo, nessuno può dire nulla.
E tuttavia, quello che si vede nel primo trailer, a me personalmente sembra un po' pochino per gridare allo scandalo. Non vedo CG assurda. Non vedo scene che non stiano in piedi. Non vedo momenti apocalittici che mi facciano urlare al "ma che caspita stanno facendo qui??"
Non ne vedo. Mi sono sforzata. L'ho rivisto più e più volte, questo trailer. Non ne vedo proprio, di abomini. Immagino sarò cieca io.
Concludo ricordando che è sempre suggeribile leggere le informazioni riportate nelle notizie (non fossero importanti, non le riporteremmo), dove si precisa e sottolinea che l'età dei protagonisti è stata innalzata.
Per tutto il resto, fate vobis.
Questo. Non me ne frega niente del colore della pelle, delle parrucche e delle interpretazioni esagitate, ma la storia di Neverland semplicemente non regge se ci metti adulti o adulti ad interpretare ragazzini. Così facendo crolla l'ambientazione e con essa la sospensione dell'incredulità
tanto valeva fare fare un live con attori bambini -ce ne sono in Giappone di bravissimi- o evitare proprio.
Su Krone... bho, vero che è inquietante ma è anche un personaggio grottesco per come viene spesso raffigurata nel manga nelle sue espressioni, mai vista come una che incute timore e basta, a me questa attrice, giusto per quel poco che si è visto, piace.
Se mi permette di controbattere, vorrei ricordarle che non tutt* studiano cinematografia, sono appasionat* in merito o semplicemente sanno cosa significhi avere determinati attori/registi piuttosto che altri. Il pubblico a cui queste opere sono dirette, non è formato solo da esperti ed esperte del campo - per non dire che mi sembra alquanto impossibile che l'arte sia diretta solo a chi ne "capisce" - quindi mi sembra logico che una persona come me giudichi quello che può giudicare e non si immerga in argomenti che non le appartengono; se tutt* dovessero essere al suo livello, si perderebbe il gusto dell'intrattenimento e della libera espressione, non crede? Se lei è più propensa a notare queste cose, ben venga, anzi, sarò lieta di ascoltare il suo punto di vista, ma che questo non vada ad invalidare cause portate da altre persone perché ritenute da lei superflue. Il colore della pelle non fa il personaggio, È il personaggio e mi sembra GIUSTO che questo fattore venga rispettato, e mi sembra anche giusto che io, come tante altre persone, sia libera di esprimere il mio dissenso senza sentirmi la scema di turno.
A me stranamente il colore dei capelli non dà fastidio e penso che potrebbe essere un bel film. L'unica cosa che mi fa storcere un po' il naso è il fatto che sia così evidente la differenza di età tra Ray ed Emma, perchè Ray è un ragazzino come dovrebbe essere, mentre Emma è palesementre una donna adulta quindi mi fa un po' specie il fatto che finga di essere una bambina di 12 anni XD
Dato che l’età dei protagonisti (come specificato nella notizia) è stata alzata spero che tutto questo venga contestualizzato in qualche modo.
Perdonami, in che modo il colore della pelle è influente nel personaggio di Krone? Cosa cambia se è nera o no? Perchè fondamentalmente non ci trovo nulla che invalidi la storia...
Non è che con questo commento tu sia stata molto migliore di quelli a cui non è piaciuto il trailer per via dei capelli o del colore della pelle dei personaggi... Hai fatto di tutta un'erba un fascio, da quello che scrivi sembra che chiunque non sia piaciuto il trailer sia un deficiente che non s'informa, almeno a me hai dato questa impressione, oltre ad aver dato un notevole sfoggio di supponenza nei toni...
Io mi sono sempre tenuto informato per bene su questo Live Action, non mi interessano il colore della pelle o dei capelli dei personaggi, semplicemente il trailer non mi è piaciuto. E' soprattutto il fatto di aver alzato l'età dei personaggi che mi dà un senso di snaturamento della serie per ora. Alzare il limite a 16 anni per me è una cagata pazzesca, come avrebbe detto Fantozzi...La Watanabe è certamente brava, ma da quello che ho visto non la riesco a riconoscere come Krone, dovrebbe incutere timore ma fa solo ridere. Poi magari i trailer successivi mi faranno ricredere, ma sarà molto difficile, visto che è più che altro l'innalzamento dell'età a non convincermi, così come i protagonisti, che a parte Ray non trovo molto convincenti.
Se permetti ognuno dice la propria opinione su ciò che si vede e paragonarlo al manga e all'anime, perchè non è un'opera originale.
Krone è nera, qui è una giapponese, è la prima cosa che salta all'occhio. Può essere la miglior attrice al mondo, ma io per prima cosa paragono l'estetica. Come scrivevo Krone è massiccia, imponente e giunonica, l'attrice no.
Dopo quella estetica viene la recitazione. Come scritto prima sembra sotto effetto di qualche erba, non vedo quel tocco di pazzia, isteria e arrivismo che ho visto nel personaggio originale. Per la pubblicità mi era piaciuta molto perchè pensavo enfatizzasse per attirare l'attenzione, invece recita in quel modo, dallo spezzone non mi convince.
Non sto poi a disquisire su capelli, età dei personaggi e via dicendo perchè ripeterei quanto detto sopra. Non siamo tutti cinefili da andare a conoscore vita. morte e miracoli di attori e registi, macchinisti e truccatori.
In Walking Dead la serie (prima di svaccare) aveva inserito un personaggio che nel fumetto non c' era, e fu una mossa vincente perchè fu uno dei personaggi più amati....
Come si ricordava anche nel film live di Anohana fu lasciata Menma con i capelli neri piuttosto che bianchi ma questo non inficiò affatto, quel film fu bello come la serie anime.
Il film si fa in Giappone quindi ci sta cambiare i personaggi in base a questo...io preferisco mille volte una Krone giapponese a i capelli posticci ad esempio...li mi sarei inventato altro...
Può piacere o no la scelta del produttore/regista/chicchessia, infatti non si discute sulle loro scelte dovute probabilmente dalla mancanza di attori sul territorio, sul pagamento di attori stranieri o chissà quale altro problema, altrimenti staremmo qui a parlare di marketing, dei budget e sul loro utilizzo, sul tipo di ripresa, degli obiettivi usati sulle macchine o sulle inquadrature; si parla frivolamente di ciò che abbiamo visto in un trailer di pochi minuti...
Poi magari esce fuori una vaccata alla Attacco dei Giganti o qualcosa di bello come Erased e anohana...
Quello che però in primis va compreso, a mio modestissimo avviso, è che questi sono prodotti per la fruizione giapponese che vuole questo...è un po' come andare nel ristorante indiano in India o giapponese in Giappone, sarà sempre diverso da quello a cui siamo abituato perchè il fruitore finale stesso lo è
Avendo visto l'anime, non conosco il perché sia proprio nera (e non vedo quale sia il problema se non ce lo avesse), ma posso dirti che una mia mia amica, lettrice del manga, afferma che il colore della pelle è parte importante per il personaggio. Comunque rimane che spesso, per la rappresentanza di quelle chiamate "minoranze", vengono contattati attori o attrici che non hanno nulla a che vedere con i personaggi di partenza e se per te può sembrare una cosa insignificante, per la comunità che andavano a rappresentare ha un peso; per noi persone bianche, aventi alla portata sempre prodotti di intrattenimento in cui ci possiamo rivedere, può sembrare che una cosa valga l'altra e non capiamo fino in fondo cosa significhi e può portare a non essere mai rappresentati. Le minoranze, oltre a trovare pochi spazi in cui emergere (e pure ricchi di stereotipi), devono vedersi anche personaggi recitati da persone non di quella etnia, non di quella sessualità, non aventi quella disabilità e via discorrendo. Si tratta semplicemente di un discorso di rappresentazione perché la realtà non è (solo) bianca e nera, abile e non abile, etero e non etero, ma al suo interno ha una scala di grigi che spesso viene dimenticata e discriminata.
Perdonami ma io sono andato avanti con il manga e no, il colore della pelle non è una parte importante del personaggio che è quello che hai visto nell'anime, ne più ne meno.
Non c'è nessuna discriminazione poi nel fatto che l'attrice sia giapponese, come non c'è negli altri che nel manga sono tutti di etnie diverse. semplicemente il film lo fanno in Giappone con attori locali ....
Tra l'altro, per farti capire come questo tipo di operazioni li piacciano, io seguo spesso Posuka (la disegnatrice del manga) su twitter e per lei questo film è un grande onore e non sta nella pelle per questo...
La versione internazionale però non dovrebbe mancare visto che Amazon pare la farà e sarà con attori occidentali
https://www.animeclick.it/news/85912-the-promised-neverland-serie-live-action-annunciata-da-amazon
E poi dai, non sono bambini di manco 12 anni gli attori scelti... ma degli adolescenti fatti e finiti.
No, non credo che lo vedrò, anche se amo il manga e l'anime.
Al di là di questo non credo che il "problema" della nazionalità nei live action giapponesi sia risolvibile e anche per questo trovo inutile lamentarsene. Sicuramente esistono anche attori di nazionalità non giapponese, ma immagino che costituiscano una minoranza talmente piccola da rendere quasi impossibile fare una selezione (perchè oltre all'aspetto estetico bisogna considerare anche la bravura dell'attore). In America ci sono tantissime persone provenienti da ogni dove, ma in Giappone dubito altamente che ce ne anche solo un decimo (che tra l'altro devono parlare bene il giapponese se non vogliono rovinare il personaggio).
Peccato che il target non siamo noi, ci lamentiamo ma alla fine loro fanno quello che cavolo gli pare.
Precisamente perché molte persone si avvicinano alle notizie sui live action in riferimento agli adattamenti di opere famose, noi su questo sito ne scriviamo e ne informiamo adeguatamente, linkando schede, titoli, nomi e quant'altro.
Sono lì appositamente da aprire, consultare, valutare.
Non si tratta di essere cinefili o esperti, si tratta in primis di essere curiosi, interessati a leggere, guardare, imparare e perché no, magari anche ricredersi. Oppure confermare il proprio dissenso, ma a ragion veduta.
Chi scrive è l'ultima persona al mondo che possa definirsi esperta di cinematografia ma sì, curiosa senz'altro lo è, curiosa senza l'intento di denigrare a priori o a prescindere; e proprio con questo ribadisco l'invito a giudicare allargando gli orizzonti, senza fermarsi come già detto solo al colore di una parrucca o di una pelle. Gli adattamenti passano anche per queste cose, sono scelte che possono piacere o meno, si vedano gli "occhioni" di Alita in A. Last Order, o i mancati capelli biondi di Kaori nel film di Shigatsu wa kimi no uso. Alla fine, han fatto la differenza? No, perché ciò che contava di quei film era altrove, e non è stato "intaccato" dalla mancanza di determinati dettagli che alla fin fine si comprende che contano, ma solo fino ad un certo punto.
Questo il messaggio principale che è mio auspicio si potesse veicolare. Non tanto o non solo per questo trailer, ma in linea ben più generale.
Sarà che sono appassionata di teatro ma mio punto di vista è un poco diverso: ogni volta che vedo un nuovo adattamento quello che trovo interessante non è tanto quello che so già, ma quella frazione di novità introdotta da chi ha lavorato alla trasposizione (o in caso di teatro, chi ha lavorato a quella determinata messa in scena). Penso a "Dororo" manga di cui sono state realizzate due trasposizioni animate a molti anni di distanza, storia godibile in ogni declinazione e nessuna delle due ha lo stesso finale del manga (io mi auguro nuove trasposizioni perché è una di quelle storie che è sempre bello riascoltare).
Il teatro in Italia non è così diverso da queste produzioni giapponesi: gli attori devono saper parlare la lingua e ho visto Otello interpretato da attori convincenti anche se non troppo "mori", ho visto Giulietta e Romeo più vecchi della loro età nella storia, ho visto ambientazioni totalmente diverse, non credo che questo mi abbia mai rovinato uno spettacolo; voglio dire che l'importante è che il giudizio di Otello sia annebbiato dal "demone dagli occhi verdi", non il suo aspetto.
Riscritture totalmente diverse possono portare ad esiti interessantissimi come per la Medea di Christa Wolf (e Giasone, biondo o bruno che sia lo si riconosce per l'ottusità).
Chiaramente una trasposizione può risultare essere una vera schifezza, ma per come la vedo io se è la riproposizione 1:1 del manga difficilmente sarà soddisfacente ancorché sia fedelissima perché cambia il mezzo, quindi il linguaggio deve essere diverso. E poi perché ci sono persone nuove che danno il loro contributo: per essere soddisfatta voglio vedere i nuovi contributi, il nuovo punto di vista...
Scusa ma personalmente se fossi una ragazza di colore e amassi quel manga e magari mi immedesimassi in quel personaggio mi darebbe molto fastidio la cosa, non capisco come tu e altri, presumibilmente mi pare di capire privilegiati bianchi caucasici, possano permettersii di confutare la cosa di chi vive certi tipi di esperienze e discriminazioni sulla propria pelle, è come se un etero si mettesse a parlare di omofobia decidendo lui cosa è omofobo e cosa no e cosa deve andare bene e cosa no, o un maschio che decidesse per una donna cosa è misogino oppure no, ci sono argomenti dove non sempre la nostra opinione conta o è rilevante o la dobbiamo per forza esprimere.
Solo una persona esageratamente di parte e invasata di giapponismo non avrebbe nulla da ridire su l’ennesimo adattamento che non rispetta le altre culture, perchè si finiamola con il buonismo pro giappone, sono una nazione che da questo punto di vista ha seri problemi oltre un’esagerato ego nazionale
E che spesso non rispettano nemmeno l’opera, mi tocca davvero citare fma palesemente ambientato in una fittizia europa con i pochi personaggi orientali palesemente diversificati e con origini chiaramente dichiarate da un continente diverso, si è vista molto questa cosa nel live action…
O l’attacco dei giganti? Mikasa UNICA ASIATICA VIVENTE… s’è visto….
E comunque se per ogni live action affinchè i giapponesi possano apprezzarlo debbano PER FORZA esserci solo o principalmente giapponesi io direi che c’è un serio problema culturale da risolvere
Anche perchè poi sono i primi che si aizzano contro l’occidente quando un personaggio asiatico non viene rappresentato da un asiatico (ricordo ghost in the shell e scarlet johansonn, apriti cielo, nonostante anche lì il suo personaggio sia non solo un cyborg quindi teoricamente senza un'etnia ma l'ennesimo disegnato con tratti occidentali)
E si la pelle, il sesso, l'orientamento sessuale DEFINISCONO IL PERSONAGGIO ma non come una discriminazione ma come un qualcosa in più, perchè sono parte del suo vissuto, della sua cultura e della sua storia ed è giusto rispettarla, togliendo questi elementi togli quello che è il personaggio e ciò che significa per la comunità che rappresenta e che in esso si immedesima, è una GRAVISSIMA mancanza di rispetto
Questo intervento mi è proprio piaciuto!
E, credo, possa mettere il punto ad una discussione alquanto spiacevole.
Già i lfatto di immedesimarsi perchè si è persone nere e il personaggio è nero lo trovo superficiale. Adesso l'immedesimazione è dato dal colore?
Sono la prima a dire di aver notato la differenza, ma non la trovo necessaria, ne andando avanti nel manga mni sembrasse fondamentale. Che ci siano diverse etnie concentrate in pochi luoghi, forse, è indice che la gente rimasta è poca e concentrata in quei piccoli luoghi.
Lo trovo un ragionamento superficiale tanto quanto il contrario.
L'immedesimazione è data dalla maestria dell'attore, a me manca questo principalmente. Non mi è apparso il personaggio che volevo e speravo di vedere.
Con la nazionalità mi riferivo proprio al fisico degli attori ed è per questo che non è fattibile fare ciò che dici tu. In Giappone dubito altamente che ci sia anche solo un attore occidentale ogni 50 di giapponesi e ovviamente, oltre all'aspetto bisogna valutare anche la bravura dell'attore in questione. Anche perchè scegliere un attore solo sulla base del colore della pelle mi sembra un grosso esempio di razzismo. Poi non capisco perchè queste polemiche vengano fuori solo per il colore della pelle. Per esempio, quando uscì il tanto criticato live action americano sembravano tutti concentrati sul colore della pelle di L, ma non mi sembra di aver mai letto nessun commento polemico sul fatto che nessuno degli altri attori fosse asiatico (e nell'opera originale quasi tutti i personaggi tranne L sono giapponesi).
Io non credo, anzi, se lo fossi mi darebbe abbastanza fastidio questo commento dato che più che essere una lamentela contro un caso di razzismo, sembra in realtà la lamentela di un estremista che sta cercando di difendere una creatura in via di estinzione. Per le questioni femministe, per esempio, io spesso recepisco così alcune lamentele. Per esempio quella sugli assorbenti, come se una riduzione dell'IVA su un pacchetto di assorbenti al mese facesse la differenza nel mio reddito...
L'immedesimazione è sicuramente (ma non completamente e non sempre) data dal gruppo culturale e sociale a cui si appartiene e non è di certo una cosa superficiale fa parte del nostro background
Poi certo è vero che non per forza una persona di colore si immedesima in qualsiasi persona di colore ma questo è un altro discorso, qua il problema è che il giappone SEMPRE E COMUNQUE nel 99% dei casi azzera le altre etnie e minoranze quando si parla di trasposizioni non è un caso sporadico (che ci potrebbe stare), E' UNA COSTANTE ed è una forte mancanza di rispetto. E' QUESTO IL PROBLEMA
Non stiamo parlando di opere occidentali dove nonostante la maggioranza rappresentata sia bianca etero caucasica fortunatamente comunque ogni minoranza ha sempre i suoi spazi, qua è un totalitarismo culturale che omologa tutto alla visione nipponica e se c'è lo straniero o il diverso viene stereotipato a mille
Poi mi chiedo, sei lgbt? sei di colore? fai parte di una qualsiasi minoranza discriminata o che non è comunque quella più diffusa?
Mi chiedo sempre se quando parlate di queste cose avete almeno un minimo di esperienza personale in materia o vi piace fare i tuttologi
@Mr.Coulter Visto che nessuno legge quello che scrivo e non ho voglia di ripetermi ti sfido ad andare in Giappone e cercare 50 attori di colore, con capelli rossi, biondi ecc, che parlino benissimo il giapponese e che lavorano nel mondo dello spettacolo. Non è un complotto, è semplicemente non fattibile.
Cmq trovo un po' un controsenso il fatto che tu dica che solo chi ha esperienza in determinate tematiche può parlarne con cognizione di causa, quando nei tuoi commenti finora hai continuato a dire cosa ne pensano secondo te determinate categorie di persone a cui ai sottolineato di non appartenere. Se queste persone si sentono discriminate possono dirlo, non sei costretto a farlo tu per loro.
Minoranza discriminata? Ma davvero dici? Stai filosofeggiando sulla base del fatto che quel personaggio non ti farebbe immedesimare se fossi una giunonica donna di colore... Può sembrare strano sicuramente, ma da qui a diventare una lotta a spada tratta per la lotta delle minoranze mi sembra un po' troppo esagerato.
Non credo proprio che troveremo quasi mai altri attori se non giapponesi innanzitutto per il fatto che la stragrande maggioranza degli attori sono giapponesi e poi perché il modo di recitare e approcciarsi a tutto ciò che gli è contingente è completamente diverso dagli altri.
Io contesto si il colore, ma anche e principalmente altro.
Se volete fermarvi alla difesa di questioni inutili e non attinenti vi lascio continuare volentieri da soli. Questa storia delle minoranze e del politicamente corretto sta sfuggendo in po' troppo di mano.
Ripeto la serie x occidentali arriverà e la farà Amazon quindi, per questa volta, saranno tutti contenti
Non so, vedremo.
Ah, parlare di discriminazione qua è assurdo.
Tutto il web è paese
Qui si parla di anime e manga e intrattenimento giapponese, le tue accuse di razzismo non solo sono fuori luogi ma dimostrano che l' argomento su cui vuoi che chiudiamo la bocca tu non lo conosci...oppure trolli sapendo di trollare
Sei un maschio bianco eterosessuale sentire te e simili parlare di discriminazioni e decidere cosa lo e o non lo è è semplicemente ridicolo
Sono in primis una persona
Poi mi reputo anche una persona che sa di cosa sta parlando
Te lo abbiamo spiegato per bene...spero davvero tu stia trollando perchè di ridicolo sono le tue affermazioni
Buona vita
(per quanto i toni fossero polemici qui, la discussione non era malaccio. Questo commento per me è quello da facepalm più totale)
Dopo questo perde validità tutto quello che hai detto, buon trollaggio. Solo un troll può esordire con una frase del genere.
Grazie
Vabbè dai se volevi trollare potevi dirlo prima. Mi sembra di vedere i commenti contro Crepaldi.
di base tu stesso stai discriminando qualcuno di essere un maschio bianco
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