Wow, questo 2020 è stato davvero un disastro totale per le persone single. Immaginate rimanere da soli, a casa, con il lockdown, senza nessuno al proprio fianco, senza la possibilità di uscire con gli amici la sera, senza andare a conoscere persone nuove e senza avere l'opportunità di trovare un partner. Se trovare l'amore prima era difficile, adesso i single si trovano in modalità Molto Difficile. Aggiungiamoci pure il No Nut November e il livello si sposta addirittura su Dante Deve Morire. Vabbè, non possiamo farci niente. L'amore non è mica qualcosa che si può trovare su Amazon, no? I soldi servono a poco: puoi spendere migliaia di euro in superchat per tue amate VTuber, ma alla fine della giornata rimarrai sempre e solo un misero simp. Ma se invece si potesse davvero comprare l'amore, spendendo soldi (in maniera del tutto legale e conforme alle leggi dello Stato di residenza) sulle ragazze reali in cambio di un po' di affetto, voi single che fareste? Vi affidereste a questa diseperata occasione? Anche solo per una sera, vorreste poter stringere la mano alla persona che amate, a patto di dover bruciare tutti i vostri risparmi? Avreste il coraggio di noleggiare una fidanzata (o fidanzato)?
È questo uno dei quesiti che molti si posti durante la visione di Rent-a-Girlfriend, un anime andato in onda durante la stagione estiva di quest'anno, che ha come tema centrale "l'amore in affitto". La serie tratta dall'omonimo manga di Reiji Miyajima è stata sicuramente una delle commedie romantiche che più hanno fatto discutere i fan durante l'anno. Fra chi dice che ci troviamo davanti a una storia peculiare nel suo genere e chi invece afferma che si tratta di un racconto insipido e che solleva tanti dubbi sul piano morale, l'opinione del fandom sembra essersi spaccata a metà. Questo non ha fatto altro che spingere la popolarità di quest'opera, la quale, ricordiamo, è stata uno dei titoli punta di Crunchyroll negli scorsi mesi e ha anche catturato l'attenzione della casa editrice J-POP Manga, che ha appena annunciato di aver acquisito i diritti del manga in Italia. Scopriamo quindi quali sono i motivi dietro questa particolare storia romantica fra giovani adulti inesperti in materia di amore, con gli ormoni a tremila, strani dolorini al petto e il portafoglio prosciugato.
Kazuya Kinoshita, 20 anni, studente universitario, single. Il nostro protagonista è un ragazzo come ce ne sono tanti, solo che è particolarmente sfigato nei rapporti con l'altro sesso. La sua unica relazione amorosa, avuta con una sua coetanea, è durata appena un mese e si è conclusa con un nulla di fatto: lei ha lasciato lui per mettersi insieme a un altro ragazzo. Il povero Kazuya si ritrova quindi di nuovo a condurre una vita da segaiolo (letteralmente, se ne fa tre al giorno e forse pure di più), rimpiagendo quell'unica ragazza che poco prima aveva infranto il suo cuore. Poi, però, fa una scoperta che gli cambierà la vita, trovando su internet un'agenzia di fidanzate in affitto, presso la quale è possibile noleggiare una ragazza che pretenderà di essere la tua fidanzata per un giorno. Spinto dalla disperazione più totale, Kazuya decide di prenotare un appuntamento con Chizuru Mizuhara, una delle ragazze più gettonate e apprezzate all'interno di questo ambito. Non appena i due si incontrano, Kazuya rimane sbalordito davanti alla bellezza di Mizuhara. Lei è una ragazza della sua stessa età, dal viso molto carino, un fisico da modella e un carattere talmente gentile che quasi la fa apparire come un angelo sceso sulla Terra. I ragazzi si conoscono, lui paga lei la cifra pattuita e inizia così il loro primo appuntamento. Tutto sembra filare liscio. fino a quando...
... Kazuya non decide di far saltare all'aria l'appuntamento sollevando dubbi sulla ragazza e sul suo lavoro, a tal punto che Chizuru fa cadere giù la maschera della brava fidanzatina per rimproverarlo a causa della figura di m**** che i due hanno fatto davanti a tutti i passanti. Ad aggravare la situazione c'è poi la telefonata improvvisa che riceve Kazuya e che lo informa che sua nonna si è sentita male ed è stata ricoverata. Appena raggiunto l'ospedale, Kazuya e Mizuhara scoprono che l'anziana signora sta più che bene e, anzi, è rimasta poi galvanizzata dal fatto che il suo nipotino sfigatello ha appena trovato una ragazza dopo venti lunghi anni di miserabile vita. Questo sarà il primo di una serie di equivoci che costringerà Kazuya a fingere di essersi fidanzato per davvero con Mizuhara, la quale invece, spinta contro la sua volontà, dovrà fare di tutto pur di stare al gioco. Nascerà quindi fra di loro un rapporto forzato, travagliato e costruito su una montagna di bugie che con il passare del tempo si accumuleranno sempre di più. Non aiuta infatti il fatto che Kazuya e Chizuru frequentino la stessa università e, in parte, la stessa cerchia di amici (nella quale finisce in mezzo anche l'ex-ragazza di Kazuya). E il destino crudele ha voluto pure i loro appartementi fossero l'uno di fianco all'altro.
Inizialmente Rent-a-Girlfriend si presenta sunque come una commedia fondata sull'ambiguità e sulla menzogna. Le situazioni nelle quali verranno coivolti i due protagonisti metteranno a dura prova la loro fasulla relazione, mentre altre saranno loro stessi a complicarsi la vita per colpa della loro inesperienza e ingenuità (il più delle volte sarà quel pirla di Kazuya a fare casini). Nel mentre, si instaurerà fra loro due un complesso rapporto, a tratti molto teso, che però li porterà inevitabilmente a conoscersi meglio. Chizuru è una brava ragazza, guidata da principi ferrei e obiettivi personali, talvolta assai testarda e rigida, ma che comunque è disposta ad aiutare Kazuya nei limiti del possibile, anche quando il ragazzo continua a sbagliare un errore dopo l'altro. Il nostro protagonista è infatto un completo inetto in materia di relazioni. È quasi l'opposto della sua controparte femminile: impulsivo, avventato ed un pizzico irresponsabile: lui stesso sa di avere tanti difetti, eppure cerca in tutti i modi di diventare una persona migliore, anche a costo di fallire o di complicare la sua già precaria situazione. Questo rapporto è inoltre indissolubilmente legato al contratto fiduciario fra cliente e ragazza a noleggio, poiché Kazuya sarà in ogni modo tenuto a spendere soldi ogni qualvolta dovrà noleggiare Chizuru e inoltre dovrà fare i conti con i termini e le condizioni che ciò comporta. In parole povere, i protagonisti dovranno cercare di mantenere una certa distanza e contemporaneamente recitare la parte della coppietta innamorata, evitando di appesantire ulteriormente i problemi. Tutte queste premesse inizieranno a venir meno quando, ovviamente, Kazuya e Chizuru si addentreranno sempre di più l'uno nei sentimenti dell'altro.
Come ogni commedia romantica per ragazzi che si voglia definire tale, anche quest'anime non si limiterà di certo a un singolo binomio fra due personaggi, bensì vedrà salire alla ribalta altre protagoniste importanti che influiranno di peso sull'andamento della storia. L'altra ragazza che ci viene presentata all'inizio, e che in un certo senso si pone come la rivale di Chizuru, è la già citata ex-ragazza di Kazuya, Mami Nanami, della quale lui è ancora innamorato. Mami è carina, bella, estroversa e solare all'apparenza, ma sotto la superficie nasconde un lato assai cinico e subdolo. È una sorta di "antagonista" all'interno di Rent-a-Girlfriend, tant'è vero che è facile prenderla subito in antipatia, soprattutto quando scopriamo che tipo di trattamento riserva a Kazuya, con il quale intrattiene un rapporto malsano e nebuloso, fra affetto, odio e falsità. Le intenzioni di Mami e i suoi veri sentimenti ci appaiono davvero poco chiari, e per questo motivo il suo personaggio assume il ruolo di "mina vagante" in grado, eventualmente, di destabilizzare a suo piacimento gli equilibri fra i vari personaggi.
Sempre rimanendo in tema di proiettili, parliamo adesso di un altro scoppiettante personaggio chiave di Rent-a-Girlfriend che si getta a gamba tesa a metà serie, ovvero Ruka Sarashina, una ragazza che anche lei lavora come fidanzata a noleggio. Non vi diremo il motivo perché non vogliamo spoilerarvi la sua backstory (sulla quale ci ritornermo dopo, parlando però solo dell'aspetto tecnico), ma sappiate che Ruka si innamorerà immediamente di Kazuya e diventarà di conseguenza una delle pretendi al ruolo di "fidanzata vera e propria". Anche il suo è caratterino bello vivace e acceso, e il suo fare sfrontato e irruento si contrappone a quello più moderato di Chizuru. Pure lei è una ragazza carinissima in grado di fare tante vittime: gli ormoni impazziti di Kazuya faranno fatica a stare dietro a tutte queste avance da parte di Ruka e prima o poi dovrà mettere i suoi pensieri in ordine per decidere quale route intraprendere. Anche se, non c'è neanche bisogno di dirlo, la strada da qui alla fine sarà ancora lunga. Seppur per un solo episodio, facciamo infine la conoscenza di una quarta ragazza assai graziosa e che farebbe salire il diabete a quasi chiunque: parliamo della tanto timida Sumi Sakurasawa, ragazza a noleggio e collega un anno più piccola di Chizuru. Nell'anime ce l'hanno mostrata pochissimo, ma probabilmente se la vogliono tenere pronta per la seconda stagione.
Forse si già è capito prima, ma è un anime pieno di ragazze carine. Questo fattore da solo potrebbe incentivarne la visione. Però, se proprio vogliamo essere un attimo più seri, a essere onesti il punto punto di Rent-a-Girlfriend è proprio il suo cast di personaggi. D'altronde, l'intera trama è costruita su di loro e sulle relazioni che intercorrono fra un protagonista e l'altro; non a caso nei paragrafi precedenti ci siamo soffermati proprio su ciò. Sotto questo punto di vista, l'opera si sviluppa seguendo in maniera scolastica il manuale della romcom ideale. I personaggi sono pieni di pregi e difetti. Anzi, potremmo dire che Kazuya ha quasi solo difetti. Ma il punto è che in una storia del genere, narrativamente parlando, questi devono sembrare il più possibile imperfetti per rasentare la realtà. Prendiamo ad esempio lo stesso Kazuya. Per quanto ridicolo possa apparire, è comunque in linea, più o meno, con ciò che ci possiamo aspettare da un ragazzo ventenne sfigato con le donne. È bello piuttosto vedere come e se maturano i loro caratteri a braccetto con le loro esperienze sentimentali, per poi successivamente trarre a posteriori conclusioni, negative o positive, sul loro percorso di crescita individuale e collettivo. Con questo non vogliamo affermare che quella di Rent-a-Girlfriend sia una vicenda realistica. Ci sono infatti parecchi artifici e forzature al suo interno, anche se non si raggiungono i livelli da colpi di scena presi da telenovelas che abbiamo già visto in altri anime con il nome Girlfriend nel titolo... Così come pure non ci si sofferma mai su tematiche un pelo più profonde, che possiamo trovare in altre romcom dell'attuale periodo del calibro di Oregairu o The Quintessential Quintuplets. In definitiva, Rent-a-Girlfriend si avvicina di più a una romcom standard e che risulta piacevole per quello che offre. Niente di più e niente di meno.
Passiamo invece ora al lato tecnico. Per quanto modesto, il lavoro svolto dallo studio TMS Entertainment è stato capace di confezionare un prodotto molto solido. I disegni sono ben curati in modo da mettere in risalto l'estetica dei personaggi e il character design originale di Miyajima viene reso bene nell'anime. Seppur con qualche piccola libertà, la sceneggiatura ha riportato abbastanza fedelmente le vicende presenti del manga. Variegata e orecchiabile è invece la colonna sonora, la quale spazia dal pop fino all'hard rock, passando anche per il chiptune e la musica classica in versione remixata. Ottima anche la prestazione dei doppiatori, fra i quali troviamo alcune delle voci più apprezzate e famose dell'interno panorama. Avere infatti nel cast nomi altisonanti come Sora Amamiya (Chizuru), Aoi Yuki (Mami), Nao Toyama (Ruka) e Rie Takahashi (Sumi) ha alzato di parecchio l'asticella della qualità. Infine, il gruppo the peggies ci ha deliziato come sempre con il loro nuovo singolo per la opening, intitolata "Centimeter", mentre la ending "Kokuhaku Bungee Jump" è particolarmente "arguta e geniale" per quanto concerno il suo sottile simbolismo. La ending dell'episodio 7, "First Drop", è realizzata in maniera egregia ed è assai significativa dal punto di vista narrativo, poiché ci racconta la backstory di Ruka attraverso il solo utilizzo di musica e immagini.
Permettetemi di dire un'ultima cosa prima di andar via: Chizuru best girl.
È questo uno dei quesiti che molti si posti durante la visione di Rent-a-Girlfriend, un anime andato in onda durante la stagione estiva di quest'anno, che ha come tema centrale "l'amore in affitto". La serie tratta dall'omonimo manga di Reiji Miyajima è stata sicuramente una delle commedie romantiche che più hanno fatto discutere i fan durante l'anno. Fra chi dice che ci troviamo davanti a una storia peculiare nel suo genere e chi invece afferma che si tratta di un racconto insipido e che solleva tanti dubbi sul piano morale, l'opinione del fandom sembra essersi spaccata a metà. Questo non ha fatto altro che spingere la popolarità di quest'opera, la quale, ricordiamo, è stata uno dei titoli punta di Crunchyroll negli scorsi mesi e ha anche catturato l'attenzione della casa editrice J-POP Manga, che ha appena annunciato di aver acquisito i diritti del manga in Italia. Scopriamo quindi quali sono i motivi dietro questa particolare storia romantica fra giovani adulti inesperti in materia di amore, con gli ormoni a tremila, strani dolorini al petto e il portafoglio prosciugato.
Kazuya Kinoshita, 20 anni, studente universitario, single. Il nostro protagonista è un ragazzo come ce ne sono tanti, solo che è particolarmente sfigato nei rapporti con l'altro sesso. La sua unica relazione amorosa, avuta con una sua coetanea, è durata appena un mese e si è conclusa con un nulla di fatto: lei ha lasciato lui per mettersi insieme a un altro ragazzo. Il povero Kazuya si ritrova quindi di nuovo a condurre una vita da segaiolo (letteralmente, se ne fa tre al giorno e forse pure di più), rimpiagendo quell'unica ragazza che poco prima aveva infranto il suo cuore. Poi, però, fa una scoperta che gli cambierà la vita, trovando su internet un'agenzia di fidanzate in affitto, presso la quale è possibile noleggiare una ragazza che pretenderà di essere la tua fidanzata per un giorno. Spinto dalla disperazione più totale, Kazuya decide di prenotare un appuntamento con Chizuru Mizuhara, una delle ragazze più gettonate e apprezzate all'interno di questo ambito. Non appena i due si incontrano, Kazuya rimane sbalordito davanti alla bellezza di Mizuhara. Lei è una ragazza della sua stessa età, dal viso molto carino, un fisico da modella e un carattere talmente gentile che quasi la fa apparire come un angelo sceso sulla Terra. I ragazzi si conoscono, lui paga lei la cifra pattuita e inizia così il loro primo appuntamento. Tutto sembra filare liscio. fino a quando...
... Kazuya non decide di far saltare all'aria l'appuntamento sollevando dubbi sulla ragazza e sul suo lavoro, a tal punto che Chizuru fa cadere giù la maschera della brava fidanzatina per rimproverarlo a causa della figura di m**** che i due hanno fatto davanti a tutti i passanti. Ad aggravare la situazione c'è poi la telefonata improvvisa che riceve Kazuya e che lo informa che sua nonna si è sentita male ed è stata ricoverata. Appena raggiunto l'ospedale, Kazuya e Mizuhara scoprono che l'anziana signora sta più che bene e, anzi, è rimasta poi galvanizzata dal fatto che il suo nipotino sfigatello ha appena trovato una ragazza dopo venti lunghi anni di miserabile vita. Questo sarà il primo di una serie di equivoci che costringerà Kazuya a fingere di essersi fidanzato per davvero con Mizuhara, la quale invece, spinta contro la sua volontà, dovrà fare di tutto pur di stare al gioco. Nascerà quindi fra di loro un rapporto forzato, travagliato e costruito su una montagna di bugie che con il passare del tempo si accumuleranno sempre di più. Non aiuta infatti il fatto che Kazuya e Chizuru frequentino la stessa università e, in parte, la stessa cerchia di amici (nella quale finisce in mezzo anche l'ex-ragazza di Kazuya). E il destino crudele ha voluto pure i loro appartementi fossero l'uno di fianco all'altro.
Inizialmente Rent-a-Girlfriend si presenta sunque come una commedia fondata sull'ambiguità e sulla menzogna. Le situazioni nelle quali verranno coivolti i due protagonisti metteranno a dura prova la loro fasulla relazione, mentre altre saranno loro stessi a complicarsi la vita per colpa della loro inesperienza e ingenuità (il più delle volte sarà quel pirla di Kazuya a fare casini). Nel mentre, si instaurerà fra loro due un complesso rapporto, a tratti molto teso, che però li porterà inevitabilmente a conoscersi meglio. Chizuru è una brava ragazza, guidata da principi ferrei e obiettivi personali, talvolta assai testarda e rigida, ma che comunque è disposta ad aiutare Kazuya nei limiti del possibile, anche quando il ragazzo continua a sbagliare un errore dopo l'altro. Il nostro protagonista è infatto un completo inetto in materia di relazioni. È quasi l'opposto della sua controparte femminile: impulsivo, avventato ed un pizzico irresponsabile: lui stesso sa di avere tanti difetti, eppure cerca in tutti i modi di diventare una persona migliore, anche a costo di fallire o di complicare la sua già precaria situazione. Questo rapporto è inoltre indissolubilmente legato al contratto fiduciario fra cliente e ragazza a noleggio, poiché Kazuya sarà in ogni modo tenuto a spendere soldi ogni qualvolta dovrà noleggiare Chizuru e inoltre dovrà fare i conti con i termini e le condizioni che ciò comporta. In parole povere, i protagonisti dovranno cercare di mantenere una certa distanza e contemporaneamente recitare la parte della coppietta innamorata, evitando di appesantire ulteriormente i problemi. Tutte queste premesse inizieranno a venir meno quando, ovviamente, Kazuya e Chizuru si addentreranno sempre di più l'uno nei sentimenti dell'altro.
Come ogni commedia romantica per ragazzi che si voglia definire tale, anche quest'anime non si limiterà di certo a un singolo binomio fra due personaggi, bensì vedrà salire alla ribalta altre protagoniste importanti che influiranno di peso sull'andamento della storia. L'altra ragazza che ci viene presentata all'inizio, e che in un certo senso si pone come la rivale di Chizuru, è la già citata ex-ragazza di Kazuya, Mami Nanami, della quale lui è ancora innamorato. Mami è carina, bella, estroversa e solare all'apparenza, ma sotto la superficie nasconde un lato assai cinico e subdolo. È una sorta di "antagonista" all'interno di Rent-a-Girlfriend, tant'è vero che è facile prenderla subito in antipatia, soprattutto quando scopriamo che tipo di trattamento riserva a Kazuya, con il quale intrattiene un rapporto malsano e nebuloso, fra affetto, odio e falsità. Le intenzioni di Mami e i suoi veri sentimenti ci appaiono davvero poco chiari, e per questo motivo il suo personaggio assume il ruolo di "mina vagante" in grado, eventualmente, di destabilizzare a suo piacimento gli equilibri fra i vari personaggi.
Sempre rimanendo in tema di proiettili, parliamo adesso di un altro scoppiettante personaggio chiave di Rent-a-Girlfriend che si getta a gamba tesa a metà serie, ovvero Ruka Sarashina, una ragazza che anche lei lavora come fidanzata a noleggio. Non vi diremo il motivo perché non vogliamo spoilerarvi la sua backstory (sulla quale ci ritornermo dopo, parlando però solo dell'aspetto tecnico), ma sappiate che Ruka si innamorerà immediamente di Kazuya e diventarà di conseguenza una delle pretendi al ruolo di "fidanzata vera e propria". Anche il suo è caratterino bello vivace e acceso, e il suo fare sfrontato e irruento si contrappone a quello più moderato di Chizuru. Pure lei è una ragazza carinissima in grado di fare tante vittime: gli ormoni impazziti di Kazuya faranno fatica a stare dietro a tutte queste avance da parte di Ruka e prima o poi dovrà mettere i suoi pensieri in ordine per decidere quale route intraprendere. Anche se, non c'è neanche bisogno di dirlo, la strada da qui alla fine sarà ancora lunga. Seppur per un solo episodio, facciamo infine la conoscenza di una quarta ragazza assai graziosa e che farebbe salire il diabete a quasi chiunque: parliamo della tanto timida Sumi Sakurasawa, ragazza a noleggio e collega un anno più piccola di Chizuru. Nell'anime ce l'hanno mostrata pochissimo, ma probabilmente se la vogliono tenere pronta per la seconda stagione.
Forse si già è capito prima, ma è un anime pieno di ragazze carine. Questo fattore da solo potrebbe incentivarne la visione. Però, se proprio vogliamo essere un attimo più seri, a essere onesti il punto punto di Rent-a-Girlfriend è proprio il suo cast di personaggi. D'altronde, l'intera trama è costruita su di loro e sulle relazioni che intercorrono fra un protagonista e l'altro; non a caso nei paragrafi precedenti ci siamo soffermati proprio su ciò. Sotto questo punto di vista, l'opera si sviluppa seguendo in maniera scolastica il manuale della romcom ideale. I personaggi sono pieni di pregi e difetti. Anzi, potremmo dire che Kazuya ha quasi solo difetti. Ma il punto è che in una storia del genere, narrativamente parlando, questi devono sembrare il più possibile imperfetti per rasentare la realtà. Prendiamo ad esempio lo stesso Kazuya. Per quanto ridicolo possa apparire, è comunque in linea, più o meno, con ciò che ci possiamo aspettare da un ragazzo ventenne sfigato con le donne. È bello piuttosto vedere come e se maturano i loro caratteri a braccetto con le loro esperienze sentimentali, per poi successivamente trarre a posteriori conclusioni, negative o positive, sul loro percorso di crescita individuale e collettivo. Con questo non vogliamo affermare che quella di Rent-a-Girlfriend sia una vicenda realistica. Ci sono infatti parecchi artifici e forzature al suo interno, anche se non si raggiungono i livelli da colpi di scena presi da telenovelas che abbiamo già visto in altri anime con il nome Girlfriend nel titolo... Così come pure non ci si sofferma mai su tematiche un pelo più profonde, che possiamo trovare in altre romcom dell'attuale periodo del calibro di Oregairu o The Quintessential Quintuplets. In definitiva, Rent-a-Girlfriend si avvicina di più a una romcom standard e che risulta piacevole per quello che offre. Niente di più e niente di meno.
Passiamo invece ora al lato tecnico. Per quanto modesto, il lavoro svolto dallo studio TMS Entertainment è stato capace di confezionare un prodotto molto solido. I disegni sono ben curati in modo da mettere in risalto l'estetica dei personaggi e il character design originale di Miyajima viene reso bene nell'anime. Seppur con qualche piccola libertà, la sceneggiatura ha riportato abbastanza fedelmente le vicende presenti del manga. Variegata e orecchiabile è invece la colonna sonora, la quale spazia dal pop fino all'hard rock, passando anche per il chiptune e la musica classica in versione remixata. Ottima anche la prestazione dei doppiatori, fra i quali troviamo alcune delle voci più apprezzate e famose dell'interno panorama. Avere infatti nel cast nomi altisonanti come Sora Amamiya (Chizuru), Aoi Yuki (Mami), Nao Toyama (Ruka) e Rie Takahashi (Sumi) ha alzato di parecchio l'asticella della qualità. Infine, il gruppo the peggies ci ha deliziato come sempre con il loro nuovo singolo per la opening, intitolata "Centimeter", mentre la ending "Kokuhaku Bungee Jump" è particolarmente "arguta e geniale" per quanto concerno il suo sottile simbolismo. La ending dell'episodio 7, "First Drop", è realizzata in maniera egregia ed è assai significativa dal punto di vista narrativo, poiché ci racconta la backstory di Ruka attraverso il solo utilizzo di musica e immagini.
Arriviamo finalmente al momento del verdetto finale di questa prima stagione dell'anime di Rent-a-Girlfriend. È una buona serie, ma di certo non è imprescindibile. La gimmick della "ragazza a noleggio" rimane soltanto un'espediente narrativo e non vuole andare dietro a ulteriori questioni di altra natura. Prendetela quindi come una scusa per far andare avanti la trama. Per il resto, abbiamo fra le mani una romcom abbastanza classica che si lascia guardare da chi ormai non può rinunciare a una serie sentimentale. Chi invece non è molto avvezzo potrebbe trovare interessante l'anime o meno in base alla simpatia dei personaggi o l'evolversi della trama. Dopotutto, è pur sempre una storia di problemi sentimentali e giovani adulti. Darci un'occhiata non fai male comunque, possiamo dire tranquillamente che Rent-a-Girlfriend ha gli elementi giusti per essere apprezzata non solo da un pubblico di nicchia. Adesso aspettiamo con ansia la seconda stagione.
Permettetemi di dire un'ultima cosa prima di andar via: Chizuru best girl.
Pro
- Relazioni fra personaggi molto approfondite.
- Storia che sa intrattenere nella sua semplicità...
- Ottimo cast di doppiatori.
- Chizuru.
Contro
- Non è esente da cliché tipici del genere.
- ... ma che non si spinge oltre in termini di originalità.
Non sarà la più originale delle idee e non è esente da vari cliché, ma si lascia guardare.
Kazuya è simpatico, seppur spesso risulti irritante, è vero, ma sa farsi valere (soprattutto in una determinata parte della storia).
Apprezzo molto Chizuru, Sumi e, a tratti Ruka (più che altro mi spiace per la sua situazione), l'unica a non piacermi (non la odio, ma non riesco neanche ad apprezzarla) è Mami, capisco che è un personaggio particolare (mi sono più volte chiesto perché si comporti in questo modo, con disprezzo verso gli altri ed anche verso se stessa), ma ha trattato malissimo Kazuya e non lo meritava.
Per il resto, attendo con ansia di vedere animata Mini:
Sperando che scelgano un'ultima ottima doppiatrice, che vedrei benissimo nel ruolo, per completare il quintetto: Inori Minase:
Mami è una pazza scatenata, che mette paura a più riprese *rabbrividisce*
Chizuru è Chizuru siamo d'accordo ?
Anche Ruka è Ruka ?
Opening e le due Ending, lasciano veramente il segno.
Alla fine avrei dato, tranquillamente un mezzo voto in più...
Non si riesce quasi mai a capire le azioni e gli scopi dei personaggi. L'ho finito per inerzia.
Ha il pregio di avermi fatto scoprire questa realtà presente in Asia, le ragazze a noleggio. Sinceramente reputavo fosse un'invenzione dell'autore. È triste, ma, soprattutto nel contesto della società giapponese, non cosí assurdo.
P.S.: la ending non potrebbe essere essere trasmessa in fascia protetta (e nemmeno dopo) ^^;
2020?
Protagonista inutile e patetico (mai visto qualcuno più affamato di figa... un minimo di dignità ci vuole) e tutto sommato mi fa proprio schifo il concetto (pure peggio della pura e semplice prostituzione). La nonna poi assurda all'inverosimile.
Ho droppato con fin troppe remore (dovevo farlo già al primo episodio), ma aveva quel qualcosa di ipnotico che mi ha fatto rimandare più di quel che avrei voluto.
Forse l'unica cosa decente era la opening.
Qualche anno fa l'avrei pure visto fino in fondo, ad oggi seleziono leggermente di più.
PS "Wow, questo 2020 è stato davvero un disastro totale per le persone single. Immaginate rimanere da soli, a casa, con il lockdown, senza nessuno al proprio fianco, senza la possibilità di uscire con gli amici la sera, senza andare a conoscere persone nuove e senza avere l'opportunità di trovare un partner."
Meglio soli che mal accompagnati. E detto francamente single non si sta per nulla male tra anime e videogiochi... non si dovesse lavorare sarebbe il massimo.
Avrei preferito sentire di più Rieri, peccato...
Non concordo con alcune riflessioni fatte e alcuni paragoni, ma è soggettivo quindi come giusto che sia, ognuno pensa quel che vuole.
La serie la seguo da parecchio e mi piace, ha i suoi difetti, come praticamente ogni cosa che esiste in questo mondo, ma ha le sue peculiarità e soprattutto da 40-50 capitoli a questa parte, la storia è diventata molto interessante, lenta e a volte odiosa, ma appassionante. L'anime mi ha sorpreso, soprattutto per la cura con cui è stato fatto. Certo, niente di trascendentale, ma sicuramente più curato rispetto altre produzioni dello stesso genere. A questa parte di storia animata gli ho dato 7.5, il bello deve arrivare e spero che con la s02 faranno un altrettanto buon adattamento.
Difetti che però si sono palesati prepotentemente nell'adattamento animato, a partire dai personaggi, tutti patetici, stereotipati ed estremizzati in modo inverosimile in alcuni loro comportamenti (chi ha detto Kazuya?).
Delle ragazze salvo solo Ruka, che non è esente da gravi difetti di caratterizzazione, ma che almeno non è a livelli infimi come Chizuru, Mami e le prossime che verranno.
Che dire, a parte l'ottimo comparto tecnico che in buona parte giustifica il 7 della recensione, di questa serie non riesco più a salvare niente da un punto di vista narrativo, è quanto di più mediocre il mercato possa offrire in questo momento.
Ritornando a noi, sappiamo che ci sono tantissimi ragazzi oggi come oggi incapaci di avere una relazione, la desiderano tantissimo, ma sono bloccati da due fattori principali:
1) La donna oggi non è più come quella di una volta che subiva e basta, ora schiaccia, ha una sua indipendenza e vuole mettersi sopra tutto e tutti. Il femminismo estremista radicale che sta nascendo negli ultimi anni ne è una prova concreta. La donna (Parliamo anche della ragazzina) vuole ciò che desidera e non è più propensa a stare con un solo uomo e costruire una relazione, appena vede qualcosa che non va, invece di capire dove si sta sbagliando, è subito pronto a lasciare il partner per andare dal prossimo. Aggiungo inoltre che le ragazzine d'oggi vogliono l'uomo già vissuto, parliamo di un età compresa tra 14-18 anni, vogliono già il partner con macchinone, patente, mascoli e tutte quella roba comune e stereotipata a cui siamo abituati. So che sembrano delle generalizzazioni, ma fidatevi, io che ho lavorato per anni nelle scuole e parlato con centinaia di ragazze ne ho tratto le mie conclusioni. Ora ci colleghiamo al punto 2
2) Le ragazze desiderano i maschi già virili (Si decanta la non virilità del maschio quando solo le prime a volerlo) e non sono disposte a stare con qualcuno un po' più semplice, ho visto ragazzine piangere perché i ragazzi le tradivano apertamente e loro starci comunque assieme mentre altri ragazzi più semplici rifiutati apertamente perché "Io ho bisogno di qualcuno che mi faccia soffrire" (Vi giuro, non è uno scherzo). Ora però parliamo di questi ragazzi più semplici. In prima battuta non hanno spina dorsale, sono ragazzi che non hanno ricevuto il trattamento come i loro genitori dai loro avi, sempre bastonati, sempre sgridati per ogni evenienza, i ragazzi d'oggi sono viziati, hanno tutto e difficilmente alzano un dito per qualcosa. Ora un ragazzo così molle che vorrebbe trovare una ragazza così "dura" (La dico così perché anche le ragazzine d'oggi non hanno nulla di diverso rispetto al maschio, sono anche loro amebe) non ha molte chance se non quelle di conformarsi agli stereotipi di generi che amano le ragazze, alimentandoli di conseguenza.
Quindi ora abbiamo una ragazza indipendente e un ragazzo molle, opere come Rent A Girlfriend sono davvero un occasione bruciata, poteva mostrare un fenomeno al quale stiamo assistendo: I ragazzi sempre più deboli e molli che sono in un certo senso costretti dagli eventi a ricorrere "ai ripari" per vivere anche loro la "relazione" che desiderano negli anni migliori della vita. Avere una relazione per un ragazzo oggi è davvero impossibile, si chiede l'impossibile già da quando sono piccoli, è per questo che sono sfiduciati e fenomeni come gli hikikomori stanno prendendo sempre più piede nel nostro paese (Ringrazio ancora Marco Crepaldi che ne parla così apertamente)
Questo anime poteva essere qualcosa di più, e invece abbiamo avuto questo... l'ennesimo anime romantico con un tema diverso.
Questo tuo discorso mi può stare bene (soprattutto se non segui il manga "in diretta"), e mi può stare bene anche il paragone con Oregairu, che però secondo me è stato molto pretenzioso e nella prima stagione offriva aspettative migliori di quanto abbia dato alla fine, con sviluppi contorti, molto forzati e una conclusione scontatissima e melensa.
Ma continuo a non capire quale profondità abbia Quintessential Quintuplets, manga che comunque seguo e mi piace, rispetto a Rent-a-Girlfriend. A me pare solo un discorso di gusti.
Soprattutto considerato che, ricordiamoci bene, la parte migliore di quest'ultimo non è ancora stata trasposta in anime, e trovo che abbia contenuti più profondi del manga delle cinque gemelle, anche se magari non così pretenziosi come quelli di Oregairu.
Se qualcuno mi illuminasse su questi fantomatici contenuti profondi di Quintessential Quintuplets, magari potrei essere io ad ammettere di non averli compresi...
Però Quintessential Quintuplets perlomeno non da il voltastomaco, è una semplice commedia romantica stile harem senza pretese, si fonda sui soliti cliché da scambio di persona, non offre nulla di nuovo ma almeno le interazioni tra i personaggi non sembrano costruite su un episodio di una telenovela degli anni 90.
Come si faccia a provare simpatia per personaggi così odiosi è per me incomprensibile. Un ragazzo che spreca i soldi che dovrebbe usare per studiare per comprarsi tempo con una ragazza e piagnucola continuamente perché non ha una ragazza è già abbastanza patetico, se a questo ci aggiungiamo una nonna che non fa altro che valutare suo nipote in base al fatto che ha/non ha una ragazza (come tutto il resto dei personaggi, come se il valore di una persona dipendesse da questo), una ragazza che fa "la puttana pretenziosa" dei giorni nostri (in pratica si fa pagare senza neanche darla e si atteggia pure come se fosse una donna in carriera) e tutto il contorno boh... mi pare che si sia tornati all'altro secolo.
E' come se oggi uscisse un anime che giustifica la schiavitù (magari chiamandola in un altro modo)... sarebbe semplice cattivo gusto (e con quest'anime in fondo non ci siamo andati lontani).
Il tema poteva essere affrontato in maniera molto differente, così com'è stato presentato trovo che sia solo di cattivo gusto.
Grazie mille
Quindi, come dicevo e come tu mi confermi, è solo questione di gusti, non di contenuti.
Chi critica pesantemente Kazuya, probabilmente:
1. Non è di sesso maschile.
2. Ha avuto una vita sessuale precoce, attiva, felice, stabile e non gli è mai capitata una stronza come Mami. Beato lui.
3. È un asceta esente da impulsi sessuali, oppure un eunuco.
4. Ha la memoria corta e si è dimenticato com'era lui quando era nella stessa situazione di Kazuya.
5. Si comportava esattamente come Kazuya e, non vuole ammetterlo perché odia quello che è stato. E in quel caso è un problema suo.
6. È perfetto o si crede tale.
7. È un hater a prescindere, come quelli che mi mettono pollice giù senza manco leggere quello che scrivo e senza controbattere con motivazioni decenti.
Più avanti nel manga,
Forse non conosci bene la società e la cultura giapponese.
Tanto sono fatti bene i personaggi di Chizuru e Mami, tanto è caricaturale quello di Kazuya, la trama poi ha tutta una serie di falle, con tutte quelle coincidenze assurde…
Gli harem, poi onestamente mi stanno sulle scatole, ma se proprio bisognava mettere queste ragazze nella storia, sarebbe stato più logico fargliele conoscere con questa app, manca poi un rivale di Kazuya, al momento il suo unico rivale, è se stesso.
Ottima l’interazione Chizuru / Mami, buona quella Kazuya /Yoshiaki, assurda quella Chizuru / Kazuya dove lei super “straf..” chiede a lui che è un disperato: “Ma perché io ti piaccio?” Noooo!
Comunque ho letto la recensione del manga di “Messer_Azzone” che conferma un po’ l’idee che mi sono fatto, e mi fa ben sperare per le prossime stagioni.
Disprezzo Kazuya e:
1. Sono maschio
2. Assolutamente no, ho avuto più disastri sentimentali del Titanic e ho acchiappato st*onze ben peggiori di Mami.
3. Ma anche no, gli impulsi ci sono eccome
4. Ero insopportabile, ma non così patetico
5. Non sono mai andato dietro al pel di fi*a e non ho mai sopportato quelle a cui devi stare dietro, quindi no.
6. Ho più difetti che pregi.
7. No, semplicemente è un personaggio scritto MALE, patetico e con comportamenti esasperati tipici di un certo cliché della fiction giapponese. Non ha sviluppi che giustifichino le sue esasperazioni e quello che farà dopo non compensa tutta la mediocrità che trasmette.
È una storia scritta male con personaggi stereotipati, così come lo sono le gemelle e la seconda metà di Oregairu, ma i gusti sono gusti e se a te piace, amen, ma non generalizzare su chi disprezza la serie, passi poi tu per l'hater di turno.
Caricaturale, forse, ma nel senso di enfatizzata. È una tecnica narrativa molto utilizzata, che serve a rendere meglio l'idea a chi legge della crescita del personaggio.
Vero, all'inizio ha diverse forzature. Ma poi migliora col tempo anche se mantiene il difetto di essere molto dilatata (il che mi fa incazzare a morte quando leggo il capitolo nuovo di settimana in settimana xD).
Non è un harem. In un harem il protagonista è indeciso fino all'ultimo, e non è questo il caso.
Più avanti nel manga si paventa un possibile rivale,
In realtà qua il vero antagonista, oltre a Kazuya stesso, è probabilmente Mami, di cui ci devono ancora spiegare le ragioni.
Qualcuno avrà trovato azzardato il paragone con Maison Ikkoku, ma in realtà il Miyajima ha chiaramente preso ispirazione ad ampie mani dal manga di Rumiko Takahashi.
Se volete e mi date un po' di tempo posso postarvi tutte le similitudini e i richiami che ho trovato.
Come ho detto, è una tecnica di enfatizzazione narrativa molto utilizzata, atta a rendere meglio l'idea a chi legge della crescita del personaggio. Se non l'hai mai vista prima, leggi di più.
Non è la prima volta né l'ultima che la troverai utilizzata nei manga, anche di diverso genere (solo che magari qui si nota di più, non avendo il personaggio altre grosse peculiarità).
Non ho generalizzato su chi disprezza la serie, ognuno può avere i gusti che preferisce. Quello che non mi sta bene è la critica a se stessa, senza motivazioni valide.
Le mie critiche alle recensioni sono essenzialmente due:
1. Che Quintessential Quintuplets e in parte Oregairu non sono migliori di Rent-a-girlfriend. E nessuno ancora mi ha spiegato dove lo siano, ammesso che lo siano.
2. Che chi disprezza con tanto astio Kazuya, forse non si ricorda bene quello che era e quello che è stato alla sua età.
Il manga lo leggo, e sto continuando a leggerlo, da quando è uscito via scanlations, so di cosa parlo e tu stai facendo dell'erba un fascio.
Ripeto, libero di farti piacere quello che vuoi e di giudicare un'opera come meglio credi, ma non generalizzare sull'utenza, è un errore abbastanza grossolano.
Non generalizzo affatto, sto cercando di capire le ragioni di chi lo critica così aspramente, anche perché ribadisco e ho riconosciuto ovunque ne ho scritto che non è esente da difetti, anzi.
Se per te discutere vuol dire generalizzare sull'utenza o fare di tutta l'erba un fascio, allora la dialettica diventa un mero esercizio di flame. E mi pare sia tu a fare di tutta l'erba un fascio, in questo caso.
Anzi, io sono del partito che "se un'opera non ti piace, droppala". Non te lo prescrive il medico di continuare a leggerla solo per poterla criticare e dare contro alle persone che la apprezzano, come qualcuno, e non mi riferisco a te, ha fatto qui dicendo addirittura che l'impaginazione era monotona e gli sfondi erano fatti male (cosa falsissima e tendenziosa).
Tranne quando devo prendere per il sedere Zelgadis su qualche opera di KyoAni o di Yuasa, ovviamente.
Io non ho mai scritto che QQ abbia chissà che contenuti profondi, non ragioniamo in termini "o è bellissimo o fa schifo".
Nel manga di Haruba i personaggi non sono macchiette, hanno la loro personalità, le gemelle sono pienamente distinguibili solo dai comportamenti, nonostante siano identiche; il protagonista maschile ha una sua coerenza e mostra dei lati per cui non viene poi detestato, anzi.
L'unico personaggio finora ben tratteggiato in Rent-a-girlfriend è Chizuru, troppo poco. Ruka sembrava interessante, ma dopo l'introduzione è quasi scomparsa.
Apprendo con piacere dai tuoi interventi che Kazuya subirà un'evoluzione: meglio tardi che mai, darò una possibilità alla prossima serie.
Non tu, ma nella recensione per esempio c'è scritto questo.
E, ribadisco, a me QQ piace molto, solo che purtroppo so già che finirà come non mi piace, dato che io
Vero, questo glielo riconosco, c'è una buona caratterizzazione anche se non proprio alla pari per tutte le gemelle.
Ma non è che ci siano personaggi con storie profonde o tematiche profonde. Anzi, sono background piuttosto banali e "da liceale".
Nel caso di "Kanojo, OKarishimasu" è stata finora animata la parte più "cazzona" (passatemi il termine) del manga.
Chizuru è il fulcro del racconto, normale che sia più caratterizzata; motivo in più per non considerare quest'opera nel genere harem.
Ruka ha più spazio nella parte ancora non animata e anche il suo problema nell'anime è stato spiegato di corsa in una ending, mentre nel manga ha un capitolo intero che ricordi.
Sumi ha addirittura un suo manga spin-off iniziato da poco.
Per quanto riguarda Mami, stiamo ancora aspettando anche nel manga una spiegazione al suo modo di fare che credo arriverà a breve, visto che negli ultimi capitoli pubblicati in Giappone sembra che si stiano cominciando (finalmente!) a tirare le somme. E tra le somme che mancano, ci resta ancora il colpo finale del villain di turno. xD
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