La più pagata cosplayer del Giappone, Enako, che nell'ultimo anno ha partecipato a progetti per Rent-a-Girlfriend, The Quintessential Quintuplets, e anche Yu-Gi-Oh!, ha rivelato su Twitter quanti soldi ha fatto nel corso dell'ultimo anno portando cosplay e partecipando ai vari eventi tematici.
"Stavo parlando con Yokyun-san (il presidente del mio ufficio) per rivedere i dati di quest'ultimo anno. Ho guardato le mie entrate di quest'anno ed erano più di 50 milioni di yen! *\(^o^)/*" (più di 394.000 euro).
All'inizio di quest'anno, Enako aveva scritto su Twitter che stava guadagnando "più di 30 milioni di yen ottenuti col sudore". Una fan preoccupata le ha chiesto se è in grado di gestire al meglio tutti questi soldi, temendo che possa avere problemi con le tasse, ma Enako ha risposto entusiasta: "Appartengo ad un'agenzia, quindi ho il mio commercialista fiscale!".
Enako ha iniziato la sua carriera nel mondo cosplay insieme ad un'amica, dopo essersi appassionata a La Malinconia di Haruhi Suzumiya e Rozen Maiden.
よきゅーんさん(事務所の社長)と今年の反省会をやっていて
— えなこ (@enako_cos) December 27, 2020
今年の年収見たら5000万円超えてたー!*\(^o^)/*
"Stavo parlando con Yokyun-san (il presidente del mio ufficio) per rivedere i dati di quest'ultimo anno. Ho guardato le mie entrate di quest'anno ed erano più di 50 milioni di yen! *\(^o^)/*" (più di 394.000 euro).
All'inizio di quest'anno, Enako aveva scritto su Twitter che stava guadagnando "più di 30 milioni di yen ottenuti col sudore". Una fan preoccupata le ha chiesto se è in grado di gestire al meglio tutti questi soldi, temendo che possa avere problemi con le tasse, ma Enako ha risposto entusiasta: "Appartengo ad un'agenzia, quindi ho il mio commercialista fiscale!".
Enako ha iniziato la sua carriera nel mondo cosplay insieme ad un'amica, dopo essersi appassionata a La Malinconia di Haruhi Suzumiya e Rozen Maiden.
Ha organizzato l'unità idol "Panache!" a partire dal 16 agosto 2012, per poi sciogliersi nel 2013 con un conseguente periodo di pausa per Enako. Ha ripreso la sua attività, annunciando un nuovo account Twitter, il 4 marzo 2015.
Ha partecipato al Comiket 2019 - uno degli otto eventi manga e anime più importanti del Giappone. Vi rimandiamo alla news per saperne di più!
Il 16 dicembre di quest'anno ha debuttato come cantante solista con l'uscita del suo primo mini-album: "Dress Code".
Fonti Consultate:
Crunchyroll
Wikipedia
[img]https://64.media.tumblr.com/91905536d94584560e9c8c5e2f1c9988/tumblr_psc7xcoDI91sk6fb9_1280.gifv[/img]
Io non dico che non se li sia meritati, ma a me pare più un'ostentazione dei suoi guadagni che altri (della serie "guardate quanto sono brava, guadagno milioni e milioni di yen all'anno!)
Ma trovo abbastanza riprovevole che parli di essersi "sudata" quei soldi posando in costume a fiere/eventi, quando gli animatori che creano ciò su cui si basa la sua intera carriera sudano dieci volte di più di lei, e guadagnano, se va bene, un decimo di ciò che guadagna lei.
Sì, certamente non è colpa sua ma dell'industria schifosa degli anime, ma potrebbe almeno evitare di tirarsela in questo modo... perché quel tweet è un humble brag fatto e finito, c'è poco da discutere a riguardo.
Posso capire quelli come noi, che lavorano un anno a farsi il costume per andare a Lucca, per il proprio divertimento.
Ma beh, io sono vecchia
Il paragone non va certo fatto con i bambini che si mascherano a carnevale bensì con le modelle, che sfilano sulle passerelle o si fanno fotografare per riviste di moda.
Umhh, modelle? Non so, loro pubblicizzano qualcosa (vestiti, etc) e vengono pagate per questo, le cosplayer in realtà si pubblicizzano manga-anime-videogiochi, etc ma, premettendo la mia ignoranza in questo settore, non penso vengono pagate per questo.
Ha un viso delicato, molto carina.
Non è un punto rilevante.
Che siano pagate da uno sponsor o guadagnino vendendo photobook in tutti i casi il loro lavoro è sfruttare l’immagine di se, cosa tutt’altro che facile e banale tra l’altro.
Di sicuro richiede dedizione e tenacia soprattutto agli inizi ma anche in seguito per mantenere l’interesse.
Immagino poi che anche loro abbiano sponsorizzazioni.
Che ti paghi il marchio di moda per l’abito che indossi o il marchio consumer per la pubblicità sul tuo canale youtube (tanto per dire) non lo vedo molto diverso, una forma è diretta l’altra indiretta tutto qui.
Probabilmente è ancora difficile da accettare che si guadagni con il cosplay perchè è qualcosa nato come divertimento e hobby personale, e l’idea che se ne ha soprattutto in occidente è rimasta quella.
Ma ricordiamoci che i giapponesi hanno approcci diversi con certi fenomeni pop.
In Italia ad esempio vedere personaggi del fumetto trasformati in promoter pubblicitari è rarissimo, in Giappone è la pura normalità.
Ci sono mille lavori, tipo youtuber che mimano e urlano o persone che giocano malissimo si Twitch, di cui non comprendo i guadagni, eppure esistono...
La rappresentazione e persononificazione di un personaggio che si ama è evidentemente ricercato, sarà arte? Probabilmente si, come no, non saprei risponderti, ma non si può negare che dietro a dei costumi c'è un lavoro che comporta costi, studio e sacrificio. (C'è anche chi fa guardano facili solo stando in intimo tutto il tempo, ma lì prescinde dal cosplay).
Denigrare a prescindere, solo per una visione personale, mi sembra alquanto inappropriato.
Non avrei saputo scriverlo meglio.
Bisogna ricordare che chi scrive un tweet si rivolge ai suoi follower, quindi ai suoi fan, non a chi fondamentalmente non si interessa nemmeno dell'argomento, figurarsi della persona.
Non lo vedo proprio come un vanto ma come un modo di dire ai propri fan "anche grazie a voi che mi seguite sono diventata così popolare".
Sul discorso dei guadagni, beh ci sarebbe un modo, far pagare la licenza a chi la sfrutta, ovvero far pagare ai cosplayer "professionisti" (quelli cioè che guadagnano oltre una certa cifra dalla propria attività) una quota ad un fondo da ripartire poi ai lavoratori del settore, partendo dal basso.
Queste proposte però devono partire dal settore stesso non da chi scrive su un forum dall'altra parte del pianeta.
Tutta sta spocchia sinceramente non l'ho vista, è stato un anno di merda, per tutti, ha detto solo i soldi che ha fatto, sarà stata contenta e avrà voluto dirlo ai 4 venti.
Parlando in generale stranisce il fatto che in un mondo (il Giappone) dove le persone muoiono per il troppo lavoro vedere chi guadagna facilmente cifre notevoli, ricordando che nel caso specifico parliamo della persona che guadagna più delle altre.
Allargando ancora il discorso, youtuber che non infrangono la legge esisteranno sicuramente, ma è proprio dietro alla parola "fan" che qualcosa mi sfugge.
"Sudore della fronte" è un modo di dire, non farà un lavoro fisico, tipo il muratore, ma avrà dovuto iniziare da zero, dove i costi iniziali erano alti a fronte di zero guadagni per poi essere stata astuta, imprenditrice e speculatrice per arrivare dov'è oggi.
Per avere questi guadagni, tra un mare di cosplayer, vuol dire che non è solo carina, ma molto intelligente perchè ha saputo sfruttare il mercato.
Questa avversione per chi fa un lavoro "comodo" non la capirò, io invece detesto chi si lamenta del proprio lavoro solo per sport.
e poi perchè non dovrebbe tirersela? Guadagna bene, è giovane, ha creato un team, stipendia altre persone e ha tantissimi fan...
Detto questo, personalmente mi trovo d'accordo con il pensiero che, anche se non farà chissà quale lavoro "pesante" (dal punto di vista fisico), rimane pur sempre un impegno da portare avanti nei diversi eventi che le verranno proposti e penso che lo stress possa essere accumulato anche li...
Il discorso dell'ostentare il proprio guadagno personalmente non ce l'ho visto, mi ha fatto sorridere quel "ha risposto entusiasta" (che poi ad un fan cosa interessa quanto guadagni o dei tuoi guadagni?!), che forse è l'unico modo in cui avrebbe mai potuto rispondere ad una domanda un po' troppo "invadente"
Concludo pensando che sembra una persona abbastanza simpatica e lo scrivere il post non sia stato altro che un modo per avvicinare i fan al proprio quotidiano, essendo un personaggio pubblico...
È esattamente così, è un lavoro a tutti gli effetti che piaccia o meno.
Personalmente è un mondo che non mi piace più di tanto (così come quello delle modelle, anch' esso basato spesso sull'apparenza) ma vendere la propria immagine richiede un grande sforzo, bisogna sempre presentarsi al meglio e questo è un compito assolutamente non facile.
Discorso diverso per il fatto che abbia pubblicato i suoi guadagni, la trovo una mossa di cattivo gusto e sono d'accordo con chi lo definisce un "humble brag", in effetti se lo poteva evitare.
Ps: Lei già di suo ( sempre vedendo dalle foto in posa e truccata, senza trucco ? ) è molto carina.
Inoltre, attorno al mondo cosplay gira l'economia del mondo anime, manga, e videogiochi, nonché anche film, serie tv e cartoni animati occidentali. Ci sono moltissimi casi di cosplayers pagati per vestirsi in un modo per pubblicizzare una determinata opera. Altri ancora vengono pagati dalle fiere stesse per partecipare agli eventi, caso famosissimo in Italia è Leonchiro, conosciuto anche negli USA.
Trovo corretto esprimere la gioia di aver ricavato così tanti soldi, specie in un periodo così difficile. Penso che possa spingere moltissimi appassionati a provarci, magari non subito a quei livelli, ma a step, magari partendo da materiali comunissimi fino a raggiungere la vetta. Nessuno è nato imparato, alla fine dei conti.
Per il resto, sono i fan stessi che chiedono di continuo le cifre.
No?
Allora *forse* capirete che non è buon senso non annunciare al mondo l'esatta entità dei propri guadagni.
Comunque, quando si guadagna indicativamente di media in Giappone?
Il tabù dei soldi e dei guadagni è tipicamente italiano, o almeno, è molto sentito qui.
Comunque Oda è un autore affermato da tempo con delle finanze che non penso siano così "altalenanti" rispetto a quelle di una cosplayer che, per quanti soldi possa fare, dipende comunque da un sacco di eventi che sono stati compromessi in quest'ultimo anno.
Poi a dirla tutta il discorso non è stato quello da te citato, ovvero il anche quest'anno ho fatto la grana, era limitato a quest'anno, proprio per mettere in evidenza le aspettative non così rosee.
Non è questione di tabù, è questione di buon gusto, tutto qua, non è tanto differente dai vari youtuber buzzurri e cafoni che ostentano la propria ricchezza pubblicamente.
Pensiamola in un altro modo:
È meglio una ragazza che fa un post dove su twitter, che si presuppone la seguano solo persone alla quale interessa di lei, dice il suo guadagno?!?!
oppure
vedere i cosiddetti vip (che poi very important person di cosa?), che non dicono quanto guadagnano ma che si fanno foto su macchinoni, barche, barchette, ville e villoni?!?
Secondo me non c'è dubbio... Io vedo più di cattivo gusto la seconda versione!
È quasi uguale, è sempre ostentazione della propria ricchezza, come i tanti youtuber buzzurri che mostrano orgogliosi la loro nuova Ferrari o la megavilla appena acquistata.
??? Si sa da un bel po' che una cosplayer può guadagnare bene, mica è una novità...
Io non la vedo uguale, per il semplice fatto che la cosplayer (per quel che ne so) lavora con le foto e con i social, l'attore, lo youtuber (o chi per loro) che nessuno gli va a chiedere la foto (per lavoro) da postare su un social, che si fa la foto mostrando l'orologio è proprio brutto da vedere.
Il post era tra lei e chi la segue... Non per dire al mondo intero, solo per le persone che la seguono e la supportano, non per ostentare... Io l'ho vista così
Buon gusto? Non offende nessuno. Sa tanto da "ti prego non dirmi quanto sei ricco o mi incazzo". Il problema sta in quel che si pensa e da quanto si prende in considerazione l'altro.
Chi esibisce la propria ricchezza per mettersi realmente in mostra (cosa che qui non vedo) ha gli stessi problemi di chi si sente infastidito dalla ricchezza altrui, come se ciò lo toccasse in prima persona. È una problematica di entrambi che vivono con l'idea che questo argomento possa nobilitare e di conseguenza denigrare in qualche modo l'altra persona quando è solamente un mero fatto economico.
La mia visione personale è personale, esprimo un'opinione. Che vale esattamente quanto quella di chiunque altro (cioè una cicca) ma che, guarda caso, va contro il comune sentire. O, almeno, contro il sentire espresso, che è una cosa diversa.
Se è permesso esprimere solo opinioni osannanti ditelo, così mi evito il fastidio. Non c'è mica problema.
Io non andrei mai ad assistere ad un evento perché c'è il/la cosplayer XY che fa due moine in un costume di sartoria. Per me non ha senso.
Al contrario, andrei a vedere i cosplayer amatoriali. Parere mio personalissimo.
Non c'è bisogno di annunciare al mondo intero i propri guadagni, tutto qua. In genere chi lo fa lo fa solo per mostrare (anche in Giappone) quanto poco viene pagato, vedi ad esempio gli intercalatori, per denunciare qualche ingiustizia sociale insomma.
Non è che quello che diciamo sia la verità assoluta e incontestabile, semplicemente è quello che pensiamo e per questo incontestabile e assoluto.
Per come la vedo io "arte" è una parola molto grande che non dovrebbe essere sminuita, come quello di affermare quanto si guadagna, visto che in questo caso parla quella che in quel campo guadagna di più può dare una falsa idea a chi vuole seguire quel campo nella vita. Poi certo, può essere ritenuto di cattivo gusto, può essere di sprono per gli altri, c'è ingenuità, c'è furbizia, alla fine ci vediamo quello che ci vogliamo vedere.
Sono sostanzialmente d'accordo, ma bisognerebbe anche dire per onestà intellettuale che solamente pochissime persone riescono ad arrivare a certi traguardi, e fare i proclami come 'se ce l'ho fatta io, puoi farcela anche tu' è immensamente ipocrita.
Io parlo per me e non sembra di aver scritto che non si possa esprimere la propria opinione, così come io non capisco il lavoro di youtuber "simpaticoni" fini a se stessi, qualche altro non comprende il cosplayer.
Però non sono d'accordo con chi denigra tutti i cosplayer (o youtuber per me) per partito preso, perché io stessa mi sono ricreduta su alcuni che hanno investito tanto su se stessi e di quello che facevano, con ottimi risultati.
Ciò non cambia che anch'io non andrei a vedere il personaggio x perché è famoso.
Io la penso così e lo esprimo, se c'è qualcuno che per essere incline con la massa scrive ci che gli altri si aspettano mi dispiace per loro, ma non credo ti riferissi a me.
Sarebbe divertente se tra qualche anno si scoprisse che così non è avvenuto...
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