Ma se invece invertissimo il punto di vista e pensassimo un attimo a chi il prodotto l'ha creato?
Dietro ad ogni titolo, indipendentemente dalla casa editrice miliardaria o dalla multinazionale dell'intrattenimento che lo pubblica, ci saranno sempre i nomi di coloro che con fatica hanno permesso di trasformare un idea in qualcosa di concreto e metterla a disposizione del lettore. Professionisti che come mestiere vivono dei prodotti del loro ingegno e che come tutti meritano di essere tutelati nel loro lavoro.
Proprio riguardo questo argomento spinoso si è scagliato recentemente contro il mangaka Gino0808, autore di Yukionna to Kani wo Kurau, denunciando in maniera netta la pratica della pirateria attraverso tweet che non hanno mancato di far discutere.
海賊版、無くしていきたいです。
— Gino0808@雪蟹7巻🦀 (@0808gino) January 4, 2021
海賊版が次から次へ湧いて出てきても、読者の方々が海賊版を読まないでいてくれさえすればいいのです。
お金を払ってまで読みたくないな、と思われたならそれは私と作品の実力不足なのでそれはそれでいいのです。海賊版で読むくらいなら読まないで欲しいです。
“Voglio che i manga piratati scompaiano. Anche se continuano a essere pubblicati, se le persone semplicemente non li leggessero, andrebbe bene” esordisce frustrato l'autore.
“Se non pensi di voler leggere il mio manga spendendoci dei soldi è segno che io e la mia opera non siamo ritenuti abbastanza buoni per convincerti e questa è una tua scelta. Ma se invece ritieni il mio lavoro meritevole dell'essere letto piratato non voglio che tu lo legga” riferendosi ovviamente a tutti coloro che come scusa affermano di leggere piratati solo prodotti che non avrebbero acquistati comunque.
Ma Gino0808 non si ferma qui e rincara la dose con un secondo tweet dai toni più forti:
ボランティアで漫画描いてるわけじゃないんです商品なんです。よく聞く漫画を広めてあげたいから海賊版やってるなんて建前で、お店の棚から勝手に持ち出されてタダで配られたらそれで作者はどうやって飯を食ってその漫画の続きを描けばいいですか?漫画の価値を暴落させていることを知っていますか?
— Gino0808@雪蟹7巻🦀 (@0808gino) January 4, 2021
“Non disegniamo manga per volontariato. È un prodotto prezioso. Sento spesso persone affermare che piratano manga solo perché vogliono diffonderne il riconoscimento, ma questo è un tatemae" (建前, letteralmente "facciata", dire di fare qualcosa per un particolare motivo ma in realtà agendo per un motivo diverso).
"I pirati pensano che i manga siano frutto del lavoro di una persona di talento che semplicemente abbia un'idea che gli viene in mente, la quale viene disegnata senza alcuno sforzo? Un manga è il risultato di creativi che usano anni della loro vita e si assumono il rischio di andare in rosso in modo che possano pagare i loro assistenti".
Negli ultimi tempi non sono comunque mancati passi avanti nella lotta alla pirateria e sul nostro sito vi abbiamo tenuti aggiornati riguardo campagne patrocinate dai grandi editori giapponesi che hanno portato ad una serie di risultati importanti come una legge apposita approvata dal parlamento, vittorie legali e chiusure di popolari siti warez. Ma evidentemente il cammino è ancora lungo.
Fonte consultata:
Sora News 24
Questa è una cazzata bella e buona.
Perché le vendite non sono calate solo in Italia, ma anche in Giappone dove se ti beccano a piratare qualcosa ti sbattono dentro e buttano la chiave.
Guardati quanto vendeva un volume in media nei primi anni 2000 in patria e quanto vende ora. Ci sono fior di articoli al riguardo anche su Animeclick.
Non consideri né il cambio generazionale, né la qualità e l'appetibilità del prodotto.
A questo in Italia si aggiunge il fatto che:
- quando i manga vendevano di più ad acquistarli erano i figli degli anni '80 e '90 che avevano a disposizione una tonnellata di anime sulla tv generalista e che grazie a questo si sono appassionati alla produzione giapponese; ma tale generazione prima o poi cresce e in gran parte dei casi smette di acquistare manga.
- gli editori si sono moltiplicati rispetto a quando esisteva quasi solo Star Comics e l'offerta si è ampliata (e oltretutto con comportamenti da parte di alcuni editori che hanno screditato tutta la categoria).
Se il tuo prodotto non lo presenti e non lo rendi appetibile e fruibile con i media giusti, non lo vendi. È la legge del mercato, è spietata e non ti permette di sederti sugli allori.
Il ricambio generazionale sono quelli come te, abituati a leggere e guardare tonnellate di roba senza pagare un cent !
E la causa è la pirateria .
Le fonti sono la Star Comics, la Panini ecc.. che rilasciavano i dati di vendita sulle riviste specializzate come Fumo di China negli anni 90.
E ora che lo sai, fai ?
E già che chiedi le fonti , dimostra come tu sia il cieco che non vede l'ovvio : i fumetti prima uscivano in edicola, dove avevano bisogno di tirature enormi per essere distribuiti ( almeno 50.000 copie ) , ora escono in fumetteria dove con 3000 copie copri tutta la nazione , cosa vuol dire secondo te ?
Esistono, esistono, le scan ita ....
Appunto,m vendono sempre meno per colpa della pirateria .
Ma capisci quello che scrivo ?
Se parli così significa che manco c'eri a quei tempi, visto che ai tempi c'erano più editori di adesso.
Quindi non parlare di cose che non sai.
Se la gente può avere le cose gratis, non spende un cent, manco fosse fosse il capolavoro dei capolavori .
Rimangono da spremere solo i fanatici pieni di soldi che comprano tutto , ma sono una nicchia esigua , non potrebbero mai sostenere un edizione da edicola .
Ecco perché escono sempre più edizioni "absolute" da fumetteria di manga e comics a botte di 30 euro a volume.
Ma prima o poi anche i ricchi si stuferanno di comprare, e poi vedremo cosa vi rimarrà da leggere ....
Fa ridere come quoti solo quello che ti fa comodo. Appurato ormai che sei ridicolo, mi fermo qui, non ha senso sprecare tempo con te.
Takagi non è famosa? È uno dei franchise manga con i più alti guadagni in Giappone lol
In ogni caso il problema dei mangaka non sono le Scan (almeno finché non escono prima della data di pubblicazione ufficiale) ma i siti pirati dei volumi Giapponesi
E che cambia ?
Sempre scan sono .
Sia chiaro che io non ho mai detto che Takagi non è famosa .
Sono i deliri di Bruss, che non capendo come ribattere alle mie argomentazioni, travisa tutto a suo uso e consumo .
Mi auto quoto
Pseudo harem (per fare un esempio) ad esempio aveva una traduzione amatoriale praticamente ufficiale ma anche altri manga, basta non vengano più pubblicati quando licenziati ufficialmente.
Inutile vedere sempre tutto bianco o nero, il discorso è più sfaccettato.
In ogni caso questo mangaka ce l'ha con i siti pirati giapponesi.
Quello che dici capita uno su mille, gli altri 999 si vedono bruciati la pubblicazione ( o le vendite ) proprio a causa di internet .
No, lui ce l'ha con chi legge a sbafo i suoi manga.
Se non lo compri, è perché in teoria non ti piace e quindi non lo leggi.
E questo lui lo capisce, fa parte del mestiere.
Invece lo leggono ma non pagano ....
Manga la cui pubblicazione estera è bruciata da internet?mi spiace ma è una cavolata priva di fondamento. Se delle serie non vengono portate sono altre le motivazioni commerciali e di linea editoriale.
Mi riferivo al mercato italiano, vista la catena di discorsi il concetto era "Takagi-san non è abbastanza famosa IN ITALIA per permettere alle case editrici di trarne un prodotto commercialmente vantaggioso". Infatti nei commenti di qualche giorno fa ho citato serie simili e che sono vendutissime in Giappone ma che per ovvi motivi non vengono portate da noi, e non per il problema delle scan ma del mercato sostanzialmente diverso.
Poi il tizio qui sopra insiste con alcune tesi che non stanno né in cielo né in terra e legge soltanto le cose che gli fanno comodo a lui.
No, le cavolate le dite solo tu e Bruss, che siete dei millenial nati quando ormai internet era diffusissimo e cresciuti con la pirateria, con il mito degli youtuber, gli influencer , i manga venduti in fumetteria a pezzi altissimi via così.
per voi appare tutto normale e scontato , ma è una vostra illusione.
Io sono nato in un epoca in cui internet non c'era e quindi posso fare un confronto su come andavano le cose prima e dopo.
Voi non avete memoria storica, non conoscete i dati di vendita passati e attuali, non potete fare confronti di alcun tipo.
Non siete nella posizione di insegnare nulla a nessuno, tanto meno a me.
Io ti ho scritto quanto ho speso in manga e quanto grazie alle scan, oltre alla testimonianza, sicuramente aneddotica ma che coinvolge anche oltre il centinaio di persone, della catena di passaparola generatasi. Tu hai scelto di ignorarlo e dire che io non spendo un cent per prendere pezzettini di frasi soltanto perché ti fa comodo. Gli argomenti te li ho dati ma tu sei sordo o un fesso che spara idiozie, non è che ti sto trattando io così ma ti sei dimostrato come tale.
Non esageriamo, con l'anime ha toccato buone cifre (200k circa) ma con i vol successivo già vende la metà, è una serie nella media, anzi fra le serie con anime è anche un po sotto la media
Prova a chiedere a jpop come mai hanno portato killing Stalking
Cmq ancora aspetto di sapere quali siano ste serie lunghe non edite, ad ogni commento dite che non le portano, però non fate i nomi di ste serie
Quoto "i pezzi che mi fanno comodo" perché sbugiardando quelli, squalifico automaticamente tutti gli altri.
In pratica manipoli i concetti a tuo uso e consumo.
ma sbagli tu che vedi tutto bianco e nero. Resta convinto tanto ci sono tantissime serie che riescono ad arrivare per merito della popolarità raggiunta anche su Internet (e ci arriva molta più roba ora che in passato ma il mercato globale in generale è ovviamente più grande). le Scan non sono legali e l'ideale ma neanche il male, come il fansub arrivano da fan che vogliono fare conoscere opere inedite (qualora vengano licenziate ovviamente vanno tolte), sperando di avere sempre più app come Mangaplus direttamente dagli editori giapponesi che si sono accorti dell'importanza di farci conoscere anche a noi le novità inedite e manga aggiornati in maniera più ufficiale.
Mi riferisco ad i guadagni dell'intero franchise (manga, anime e merch) sono nella media tra i più alti in Giappone degli ultimi anni (finito a lavoro magari cerco l'immagine con i dati)
La pirateria ha le sue colpe, ma non può essere il capro espiatorio per scaricarsi in toto dalla responsabilità di non aver aggiornato le politiche di fruizione delle opere.
Dal 1989 al 1992: Granata
Dal 1992: Granata e Star Comics
Dal 1995: Kappa, Granata e Star Comics
Dal 1996: Kappa, Star Comics e Planet Manga
Dal 2003: Kappa, Star Comics, Flashbook e Planet Manga
Dal 2006: J-Pop, Kappa, Star Comics, Flashbook e Planet Manga
Dal 2007: Planeta, J-Pop, Kappa, Star Comics, Flashbook e Planet Manga
Dal 2009: Goen, GP, J-Pop, Kappa, Star Comics, Flashbook e Planet Manga
Dal 2012: Hikari, Goen, GP, J-Pop, Kappa, Star Comics, Flashbook e Planet Manga
Dal 2016: Hikari, Goen, J-Pop, Kappa, Star Comics, Flashbook e Planet Manga
A questi si aggiunge Dynit Manga che ha pubblicato saltuariamente.
E sicuramente ne ho dimenticata qualcuna minore più recente che pubblica opere di più di nicchia.
Chi è che parla di cose che non sa, scusa?
Ho quasi 46 anni, non sto certo qua a farmi prendere il sedere da uno che vuole aver ragione a tutti i costi...
Ecco, dillo a chi non compra e non a me, allora.
Vuoi vedere la mia libreria?
Ripeto ignoratelo, o ancora meglio segnalatelo ai moderatori (ero stanco di seguire la discussione da lurker, tutto qua ).
Ho iniziato a comprare manga nel 1995, prima che iniziassi io c'erano solo Granata e Star.
E poi ho anche recuperato parecchi titoli che sono stati pubblicati prima che cominciassi.
Ma lui le cose le sa. E le sa solo lui.
Fa così con chiunque lo contesti, e se porti prove concrete dice che te le sei inventate (mentre lui non ne ha mai portata manco mezza......però le cose "le sa" ).
Con la differenza che quella si è conclusa anni fa grazie all'innovazione del mercato.
Ironia a parte, il senso di scannarsi sulla moralità o meno della pirateria qual è? La pirateria esiste e non verrà eliminata né dalle belle parole né da inutili provvedimenti legali. Compreso questo dato di fatto, l'unica via di uscita è proporre un'alternativa al consumatore.
PS: la generazione di Millennials è quella cresciuta senza internet, che si sarebbe affermato solo durante la tarda adolescenza. Pertanto, se proprio dobbiamo citare certe terminologie, almeno facciamolo bene.
Prima di loro i manga erano pubblicati dalla Rizzoli/ Glenant.
E prima ancora dalla Fabbri
Ma cosa parli a fare se le cose non le sai ?
Hai dimenticato in questo lasso di tempo : Play press, Comic Art, Dynamic Italia, Shin Vision, Orion edizioni, Phoenix, Kabuki, Ronin Manga, Eden , Glenant , e probabilmente ne dimentico altre.
Ma ti piace così tanto fare autogol da solo ?
L'arrogante sei te, che non sai nulla e non dimostri nulla, e parli tanto per parlare
E io le prove le do.
Tu cosa offri per smentirmi ?
Nulla, come chiunque qui dentro mi contesta : fai solo l'offeso e insulti per togliere credibilità a chi non puoi vincere con la dialettica.
Quello lo fai tu adesso
Scusa la domanda, ma se la colpa è delle scan, come mai tutti queste che hai citato (a parte dynit che ora ha ripreso anche a fare manga) hanno chiuso o smesso di portarli ancor prima che le scan iniziassero a diffondersi?
Io intanto domani mi compro questo
https://www.amazon.it/dp/B08SKRVF21/
uscito nel lontano 2008 in cartaceo esce domani in digitale.
13 anni per avere l'edizione digitale (ed è andata ancora bene, ci sono serie uscite prima che non sono neanche iniziate).
e sì pagherò 2,99€ (come ho pagato per gli altri volumi della serie già usciti fino al volume 13 e per molti altri manga usciti in digitale).
Nel lontano 2008 ero ancora un ragazzino, non capivo le implicazioni della pirateria, avevo molto tempo libero e scaricavo D.Gray-man... non lo scaricavo solo perché gratis ma soprattutto per leggere su pc.
Nel lontano 2012 scoprii gog il sito di videogiochi drm-free e mi convinsi che la pirateria era sbagliata, iniziai anche a comprare ebook... ma di manga in digitale non c'era traccia... avrei comprato già D.Gray-man all'epoca come tutti gli altri manga che avevo scaricato fino a quel punto (da quell'anno smisi di scaricare prodotti piratati anche se per un po' continuai a scaricare versioni scan dei manga che possedevo in cartaceo).
La realtà è che se il mercato fosse stato più aggiornato il me ragazzino avrebbe probabilmente ignorato le scan.
Alcuni di essi sono chiusi non per colpa dei manga , ma perché pubblicavano fumetti occidentali che non vendevano nulla ( Comic Art e Phoenix), altri perché pubblicavano boiate.
La Play Press l'ha castrata le scarse vendite dei suoi dvd , che gli ha fatto chiudere tutto il settore manga/anime .
Il punto è che all' epoca tutti si buttarono sulla torta dei manga perché vendevano : e per "vendere", intendo almeno 10 volte quello che vendono in media oggi.
Solo che a quei tempi uscivano spessissimo in edicola ed erano considerate poche , oggi , per la fumetterie con prezzi doppi/triplicati sono considerate tante ( e questo la dice lunga, su come siamo messi male a vendite )
Qualcunque editore ti confermerà che prima delle scan si vendeva molto di più : non lo dico io, lo dicono loro .
E oggi siamo messi male : la Goen sembra agonizzante, Panini e Jpop sono in vendita da anni e nessuno le compra ( e se vendi, vuol dire che non fai chissà che affari ), altri editori fanno uscire qualche volume ogni morte di Papa... non so dove vedete un mercato in salute grazie alla scan.
Ma il tempo è galantuomo, e dirà chi ha ragione.
Complimenti, dal mio punto di vista hai detto tutto quello che c'era da dire in maniera precisa e coincisa, bella sintesi. Condivido tutto
Nessuno si scanna sulla sua moralità o meno: si discute se questa rovina o meno il mercato.
Io dico di "si", e ci sono mille fatti citati che lo dimostrano, altri che dicono di "no" e anzi, aiuta il mercato ( come faccia qualcosa che permette di avere un prodotto senza pagare ad aumentare le vendite di quest' ultimo è qualcosa che solo tali signori possono concepire )
io ho letto manga in scan che ho comprato quando sono usciti in italia
vale anche di manga già usciti in italia di cui ho letto le scan, primo fra tutti Eyeshield 21 che ho comprato in fumetteria e in parte alle fiere
No, è un prodotto "futile" di mero intrattenimento. A parte questo, lessi quell'opera tempo fa ma lo droppai dopo 2 soli capitoli, mediocre e una perdita del mio tempo, probabilmente anche i giapponesi hanno avuto la mia stessa reazione visto le scarse vendite, ed ecco che l'autore preso dalla paura dell'ascia del publisher parte in quarta contro fantomatici scrocconi senza ovviamente menzionare dove essi lo leggono gratis, in che quantità e da quanto, insomma il solito bersaglio facile preso a casaccio senza dati e prove tanto per scaricare le proprie incompetenze.
Se un'opera merita ed è avvicente il lettore la premierà, è sempre andata così, chi si lamenta dovrebbe farsi un pò di autocritica.
Volete sentirvi in pace con voi stessi e remunerare l'autore? Bene, c'è una regola banale quanto efficace, se in Italia l'opera xyx non esiste leggetevela in scan, se vi è piaciuta e un giorno verrà licenziata allora compratela e collezionatela, a vostra discrezione.
Che bello, quindi una volta il mercato era florido e vendevano sfracelli però allo stesso tempo chiudevano perché vendevano poco
E llo stesso tempo altri floopano sul settore dvd però chiudono anche il settore manga che dovrebbe vendere sfracelli, interessante
La goen è nata agonizzante asd
Che bello sapere cose che solo tu sai, specialmente su panini in vendita, addirittura una società multinazionale che fa miliardi di dollari e con 1000+ dipendenti ha già così tanti debiti per colpa di manga che deve vendere asd
Nessuno ha detto che il mercato è in salute, tutto ciò che riguarda il fisico è in crisi, ma non da ora, da 20 anni, ma appunto perché è in crisi le scan con gli anime con altri fattori possono aiutare l'editore a scegliere un prodotto che non un altro, come dicevate sopra takagi in giappo fa bene, poi vedi i numeri delle scan, vedi che la serie non habavuto interesse nella gente e che neanche chi le faceva è andato avanti e capisci che l'interesse non c'è, stessa cosa per neverland, spygamily, killong stalking, toriko, dr. Stone tutte serie portate con successo perché sicuri del successo guardando quanta gente li legge visto che non sono tutti lurker che leggono e poi non comprano
A dirla tutta, per sentirsi davvero in pace con la propria coscienza bisognerebbe comprare almeno gli ebook in giapponese di quelle opere, che non è detto nemmeno arriveranno mai da noi.
Una volta il mercato era così florido che per ogni editore che usciva, c'era un altro che entrava ( tipo, sparisce Play Press, e arriva chessò, GP).
Adesso di editori nuovi non ne arriva più nessuno , perché le vendite sono in picchiata e il mercato stà morendo , e i grossi editori sono indebitati e in vendita.
Ormai tutti leggono scan aggratis , a comprare il fisico sono sempre in meno.
E gli editori per tornare con i costi devono alzare i prezzi.
E i prezzi allontanano i lettori .
E alla fine rimarrà il nulla .
Cioè una volta quando gli editori chiudevano e per vedere le serie andare avanti se ne doveva aprire uno nuovo si stava bene, e ora che gli editori non chiudono (addirittura vecchi editori come dynit son rientrato nel mercato) ma vanno avanti siamo messi peggio, i tuoi discorsi sono sempre più interessanti e illuminanti
A me sembra solo che il mercato è saturo e quindi non c'è più spazio per altri editori, niente di più
Che il cartaceo crollerà fuori da ogni dubbio, ma non è che ogni scan è illegale, semplicemente anche gli editori si sposteranno online
Lo so, per questo continui a farmi domande per saziare la tua ignoranza : ma ora basta darti lezioni gratis, dal prossimo post devi pagare se vuoi sapere il resto.
ovviamente , infatti il mercato si legge su pochi lettori danarosi che spendono.
I manga sono quasi spariti dalle edicole perché il lettore occasionale legge a scrocco scan e non compra nulla .
Bisogna vedere chi comprerà le scan.
A parte i piratozzi impenitenti , io non spenderò mai soldi per dei file digitali che posso leggere solo tramite app ( e se un giorno l'app chiude, io mi trovo centinai di manga pagati inutilizzabili ).
Per curiosità, l'asta era tenuta da un privato e l'opera venduta come usata? Se è così, e lo saprai senza dubbio, il mangaka non guadagna nulla, quindi comprarlo o leggere le scan dal punto di vista economico è lo stesso (per lui, ovviamente).
1500€ per Rocky Joe?? Davvero???
Te la vendo io a soli 1000€!
@whitestrider 1000€ troppo.....
Bwahahah, comunque non credo valga tanto, tenendo conto una più realistica stima di 20/25€ a volume (che è comunque tanto) non si arriverebbe nemmeno a 500€.….
https://www.starcomics.com/sfoglia-online
e alcuni manga in digitale su amazon hanno un'anteprima di 1-2 capitoli ufficialmente disponibile e senza dover andare neanche a cercare le scan (se non c'è nella versione italiana di solito c'è nella versione inglese... non si capisce perché ma di recente gli editori nostrani non fanno neanche più lo sforzo di metterla).
se vai in fumetteria ovviamente l'inizio te lo puoi leggere direttamente lì.
se poi non offrono questa possibilità ufficialmente non vedo cosa ci sia di male (hanno solo da offrirla)... piuttosto io non compro che acquistare a scatola chiusa.
Insomma sbagliato è dover andare a cercare le scan per poter fare una cosa che gli editori dovrebbero offrire a prescindere.
PS. Haikyuu lo sto acquistando anch'io, in versione digitale (uscirà il volume 9 a breve), altro motivo per cui dico che le versioni in digitale ufficiali sono un toccasana... le ristampe non sono sempre possibili per gli editori ma le versioni in digitale non si esauriscono. Poi chiaro ognuno ha le proprie sensibilità (c'è chi non riesce a leggere in digitale, chi preferisce collezionare il cartaceo ecc...) ma avere un'opzione in più non fa male a nessuno, se uno vuole semplicemente leggere il manga o, come me, preferisce leggere su kindle è comunque un'opzione in più.
3 pregiudizi:
1. le scan e i manga digitali sono completamente diversi. primo nella qualità, secondo nelle modalità di fruizione e comodità.
2. i piratozzi non pagano per nulla. chi compra in digitale paga.
3. i manga in digitale non sempre sono coperti da drm... se non lo sono basta il backup del file... se lo sono il drm si rimuove comunque. in ogni caso la chiusura di amazon è un evento da guerra mondiale.
Trovo anche io assurdo che le case editrici non propongano i manga in versione digitale, specialmente quelli che non vengono più ristampati.
O meglio, capisco la motivazione alla base (il digitale va venduto a prezzo più basso, rischia di abbassare le vendite del cartaceo ecc.) ma non credo che nel lungo periodo sia una strategia vincente, sopratutto visto che la vendita di scan ha solamenti costi di "produzione" ma impatti zero a livello di distribuzione e sarebbe un guadagno pulitissimo.
Se pure questi pregiudizi fossero veri, i costi di "produzione" delle scan rientrerebbero quasi immediatamente quindi sarebbe comunque un guadagno per le case editrici...
Eden, Glenàt, Orion edizioni, Phoenix, Shin Vision avranno pubblicato tra tutti sì e no dieci manga. Sai che impatto hanno avuto sul mercato!
Kabuki Publishing, dimenticabilissima visto che ha fatto solo danni, ma se vogliamo conteggiarla si parla comunque di anni 2000 e non cambia il succo del discorso, anche perché ha fatto poca roba e ne ha finita di meno.
Ronin Manga è una divisione editoriale di Kappa Edizioni, non un editore.
Play Press (e ho pure Love Hina a casa) e Comic Art, è vero, sono importanti e le ho dimenticate, ma anche aggiornando lo schema (che considera solo il periodo in cui gli editori hanno pubblicato manga) non cambia il succo del discorso.
Anche perché mi ero dimenticato di Hazard e Magic Press.
Dal 1979: Fabbri
Dal 1989 al 1992: Fabbri, Granata
Dal 1992: Comic Art, Granata, Playpress, Star Comics
Dal 1995: Comic Art, Granata, Kappa, Playpress, Star Comics
Dal 1996: Comic Art, Kappa, Planet, Playpress, Star Comics
Dal 1998: Comic Art, Hazard, Kappa, Planet, Playpress, Star Comics
Dal 2003: Flashbook, Hazard, Kappa, Planet, Playpress, Star Comics
Dal 2006: Flashbook, Hazard, Kappa, J-Pop, Planet, Playpress, Star Comics
Dal 2007: Flashbook, Hazard, Kappa, J-Pop, Planet, Planeta, Playpress, Star Comics
Dal 2009: Flashbook, Goen, GP, Hazard, Kappa, J-Pop, Magic Press, Planet, Star Comics
Dal 2012: Flashbook, Goen, GP, Hazard, Hikari, Kappa, J-Pop, Magic Press, Planet, Star Comics
Dal 2016: Flashbook, Goen, Hazard, Hikari, Kappa, J-Pop, Magic Press, Planet, Star Comics
A questi si aggiunge Dynit Manga (EX DYNAMIC ITALIA) che ha pubblicato saltuariamente (intendo dire che per un certo periodo ha smesso di pubblicarli e quindi non riesco a collocarla chiaramente nel tempo).
Il grafico che ne risulta è chiaramente in salita con il massimo raggiunto tra il 2012 e il 2015. Quindi è falso affermare che le scan hanno fatto calare il numero di editori.
Sono calati il numero di volumi venduti, questo è vero, ma non sono SOLO le scan a causare il problema, è anche una questione generazionale. I ragazzini di oggi in gran parte non sono interessati al mercato giapponese perché non ne sono stati bombordati da giovani come noi.
Quindi Panini ha acquistato tutto il catalogo Disney e poi tutto il catalogo DC Comics per potersi suicidare meglio? Ok, ne prendo atto.
Ti sono grato per avermi illuminato dall'alto del tuo sapere infinito. Speriamo che finiscano almeno tutte le serie che ho in corso prima di morire.
Anzi, avviso le persone che conosco che ci lavorano di iniziare a cercarsi un altro posto. Grazie per avermi avvisato.
Dal 1979: Fabbri
Dal 1989 al 1992: Fabbri, Granata
Dal 1992: Comic Art, Granata, Playpress, Star Comics
Dal 1995: Comic Art, Granata, Kappa, Playpress, Star Comics
Dal 1996: Comic Art, Kappa, Planet, Playpress, Star Comics
Dal 1998: Comic Art, Hazard, Kappa, Planet, Playpress, Star Comics
Dal 2003: Flashbook, Hazard, Kappa, Planet, Playpress, Star Comics
Dal 2004: Flashbook, Free Books, Hazard, Kappa, J-Pop, Planet, Playpress, Star Comics
Dal 2006: Flashbook, Free Books, Hazard, Kappa, J-Pop, Planet, Playpress, Star Comics
Dal 2007: Flashbook, Free Books, Hazard, Kappa, J-Pop, Planet, Planeta, Playpress, Star Comics
Dal 2009: Flashbook, Free Books, Goen, GP, Hazard, Kappa, J-Pop, Magic Press, Planet, Star Comics
Dal 2012: Flashbook, Free Books, Goen, GP, Hazard, Hikari, Kappa, J-Pop, Magic Press, Planet, Star Comics
Dal 2014: Flashbook, Goen, GP, Hazard, Hikari, Kappa, J-Pop, Magic Press, Planet, Star Comics
Dal 2016: Flashbook, Goen, Hazard, Hikari, Kappa, J-Pop, Magic Press, Planet, Star Comics
Il grafico è sempre in salita fino al 2012, ha un calo tra 2014 e 2016, e poi è stabile. Il calo è dovuto alla dipartenza di Free Books e GP.
Le hanno comprate solo per due motivi : aumentare il valore dell' azienda , che ricordo è in vendita da anni, e contemporeanamente per toglierli a una possibile concorrenza , tarpandogli le ali da subito.
Una cosa che Panini fa da quando si è buttata nei fumetti .
prego, non c'è di che.
P.S. jpop ha acquistato una marea di diritti l'anno scorso, sono tutti a debito visto che a detta tua sono in vendita?
Pps portami le fonti dei tentativi di vendita che hai detto
Chiedo a te, magari lo sai. Con i reportage mensili di Animeclick si vede che ci sono circa 100-120 volumi al mese pubblicati dalle varie case editrici in questi anni, questo significa un'offerta ampissima di titoli. Negli anni '90 e negli anni 2000 ci sono fonti su quanti volumi uscivano al mese? Perché è normale che se c'erano 10-20 volumi al mese in edicola, tutto si concentrava nelle mani di pochi titoli, cosa che ora non è possibile perché viene portato di tutto e di più. Questa potrebbe essere una delle cause del calo di vendite di una serie, che potrebbe non equivalere a un calo di tutto il settore.
Ok, ma ti avviso che la Panini è una S.p.A. e negli anni ha cambiato soci di maggioranza almeno 4 o 5 volte.
Francamente non te lo saprei dire, mi pare che su Animeclick viene riportata la data del manga originale, ma non quella della pubblicazione in Italia, quindi non è possibile fare una ricerca.
Di certo non erano neanche lontanamente 100-120 volumi al mese.
Ci sarebbe anche shockdom che fa sì prettamente manga italiano, ma dovrebbero essersi aperti proprio di recente anche alle importazioni
Star pensando di monetizzare non vuol dire che l'azienda è messa male, ma il contrario, secondo te perché i proprietari di whatsapp han venduto a facebook?... perché l'app stava fallendo?... perché i proprietari di telegram hanno detto di essere indecisi sul vendere l'app o monetizzare con le pub?... semplicemente perché si stavano espandendo così tanto da non essere più gestibili da singoli soci ma ci voleva un organizzazione differente che potesse investire ancora di più, per dire anche crunchyroll che in pochi anni è diventato un colosso è cmq stato venduto
Non sapevo, credevo si occupasse solo di editori nostrani francamente.
Manca anche Editoriale Corno che ha pubblicato qualcosina a inizio anni '80, ma ben poca roba. Però diciamolo che altrimenti arriva quello preciso e me lo fa notare.
La Panini è stra -indebitata, altro che piena di soldi: ma fare una ricerca sul web prima di sparare castronerie no, eh ?
E spera che non la compri nessuno, perché mi sa che la prima cosa che farebbe il nuovo proprietario sarebbe tagliare tutta la sezione fumetti, manga compresi.
Tu che tutto sai, mi gireresti un link con l'ultimo bilancio del Gruppo Panini (credo del 2019, del 2020 impossibile che sia già stato pubblicato)?
Magari in qualità di ragioniere potrei capirci qualcosa, non credo sia più difficile del bilancio dello Stato che ho già letto.
Perché purtroppo sul web (https://www.giornalepop.it/tutti-i-segreti-del-bilancio-panini-spa/) trovo dati solo fino al 2018 che parlano di fatturato e utile in crescita e indebitamento alto, ma in gran parte verso le controllate e compensati per metà circa dai crediti.
per me ha letto sto articolo che hai citato e si è limitato a vedere solo "ha 800 milioni di debiti" non leggendo il resto, non ha letto che la maggior parte del debito è verso le controllate ma che si riduce di tanto confrontandolo con i crediti e ancora di più visto che le controllate non rimandano l'intero positivo ma solo una piccola parte, dicendo che la controllata irlandese da solo in 2 anni potrebbe ripagare tutto il debito bancario, e non ha letto neanche che hanno pagato quasi 80 milioni di quei debiti senza problemi in quell'anno grazie appunto alle controllate... è facile leggere "ha millemilardi di debiti" e poi non vedere tutto il resto XD
un altro articolo più recente anche se non dà veri numeri, ma solo il fatturato e gli utili: https://www.ilsole24ore.com/art/la-panini-lancia-nuovo-album-calciatori-e-sfiora-200milioni-utili-ACnFtvAB
ma poi il fatto che ci siano debiti per una società per azioni non è nulla fuorché la normalità, i debiti sono sempre investimenti, investimenti pagati in esercizi pluriennali e ammortizzati nel tempo, saranno 20 le società al mondo che possono permettersi di investire sul mercato pagando tutto in anticipo e rimanendo in verde XD
Sì, ma lui è anche economista.
Non permetterti di dargli contro.
Ho fatto un controllo veloce nel nostro DB e posso dire che nei primi anni 2000 avevamo uscite tra i 50 e 70 volumi al mese, negli anni precedenti tali valori si riducono ( a maggio 1998 abbiamo solo 36 volumi) . Potrebbe esserci qualche titolo non in DB ma non dovrebbe cambiare di molto.
Nei mesi di ottobre e novembre 1995 avevamo per entrambi 12 uscite
Grazie Becar.
Oltre ai volumi c'era qualche rivista a capitoli sullo stile Jump.
Kappa Magazine per esempio ha chiuso nel 2006.
Grazie mille, molto interessante. L'aumento di volumi ha inficiato molto, più serie vuol dire vendite più dilazionate. Sicuramente i dati sono parziali man mano che si va indietro nel tempo, ma la vedo dura un quantitativo di serie in quegli anni che raggiunga anche solo il 50% di quelle odierne.
Senza contare poi l'aumento dei prezzi (a volte giusto a volte no), la tendenza a rendere i manga sempre più di collezione che di lettura veloce, alcuni comportamenti scorretti delle case editrici, generazioni che fruiscono di prodotti in modo diverso eccetera. Insomma, di motivazioni per il calo ce ne sono tantissime e imputare tutto alle scan come fa il tizio sopra mi sembra abbastanza stupido.
Si sono già comprese nei totali
Tenete conto che il mercato italiano è ben differente da quello giapponese e certe dinamiche che possono valere da noi non sono valide da loro.
Lo stesso problema delle scan è molto differente sul mercato interno (giapponese) da quello estero. Visto che i primi non hanno ne problemi linguistici di traduzione ne problemi che certi titoli da loro non sono pubblicati.
Infatti credo che tutti abbiamo scritto che lo sfogo dell'autore è giustificatissimo se si parla di mercato interno, che tra l'altro offre innumerevoli altre opzioni per conoscere un titolo.
Per le scan estere no, soprattutto visto che una scan in inglese, diversamente da un anime sottotitolato che ha comunque l'audio originale ed è quindi fruibile anche da un giapponese, non ha impatto sul mercato interno.
Esattamente, il mercato esterno non può influire direttamente sui guadagni dell'autore, tuttavia, come per l'autore di Overlord che si è incazzato minacciando la conclusione anticipata della sua opera perchè un capitolo del suo romanzo fu tradotto in portoghese, non è sempre il caso, il che mi fa pensare alla malafede di alcuni di questi autori che molto spesso cavalcano questa tema per far passare in secondo piano la loro mediocrità e pochezza nel catturare il lettore o per catturare l'attenzione e farsi pubblicità, insomma il capro espiatorio facile, il nemico invisibile indimostrabile contro il quale non puoi vincere.
Una reazione un po' esagerata per un solo capitolo...
Per l'intera opera che farebbe, minaccerebbe un attacco nucleare??
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