Haruki Murakami è senza dubbio uno degli scrittori giapponesi più conosciuti nel mondo. Pur essendo sempre fra la rosa dei papabili per il Premio Nobel per la letteratura, non è mai riuscito a vincere l'ambito premio. Ma a differenza di alcuni suoi colleghi che ce l'hanno fatta, l'autore nipponico può ora vantare una sua personale collezione di magliette.
Uniqlo, la catena di abbigliamento giapponese recentemente sbarcata anche in Italia in quel di Milano ha infatti presentato poco tempo fa la sua collezione Haruki Murakami x UT, con otto modelli di T-shirt da uomo ispirati alle opere, alla sensibilità estetica e alle riflessioni filosofiche dell'autore.
 


Per celebrare la collaborazione, su LifeWear, la rivista di lifestyle di Uniqlo, è stata pubblicata un'intervista con lo scrittore 72enne. Durante il botta e risposta, è emerso l'argomento dei social media. Sebbene Murakami negli scorsi anni abbia gestito un blog in cui rispondeva a domande fatte dai suoi fan su qualsiasi argomento, interrogato sul perché non avesse nessun social network, lo scrittore non ha usato mezzi termini nella sua risposta:" In generale, la qualità della scrittura non è molto buona. Leggere qualcosa ben scritto e ascoltare buona musica sono cose incredibilmente importanti nella vita. Quindi, per esprimerlo al contrario, non c'è niente di meglio che non ascoltare cattiva musica e non leggere cattiva scrittura."
 

La valutazione schietta di Murakami sulla qualità della prosa che si trova sui social media è stata molto commentata su Twitter:
"Sono d'accordo con lui e vorrei che i siti web reali tornassero a essere il modo principale in cui le persone si esprimono online."
"Capisco quello che sta dicendo, ma mi chiedo se si possa scrivere un romanzo moderno senza vedere come le persone interagiscono sui social media"
“Non credo che non utilizzi alcun social media. Almeno Twitter lo guarderà a volte ... [e] scommetto che gli piacerebbe davvero Clubhouse ".
“Ovviamente non usa i social media. Chiederesti a un famoso artista manga: "Segui fantastici illustratori su Pixiv?" Un autore professionista, figuriamoci uno di livello mondiale, non passerà il tempo a leggere sciocchezze".
"Ameno che non si parli di grammatica indecifrabile, cos'è e cosa non è "cattiva scrittura" è una questione di gusto personale, come il fatto che io stesso non mi interessi dei suoi libri.
"

Fonte consultata:
SoraNews