NekoAwards 2021: Great Pretender Miglior OST e Re:Zero miglior Ending

Arrivati nuovi risultati per i NekoAwards 2021, la scorsa settimana avete espresso le vostre preferenze esclusivamente per quanto riguarda il comparto musicale degli anime dell'anno scorso, chi avrà vinto?
  

Questo è quindi il terzo anno consecutivo che un Netflix Original vince in questa categoria, interessante notare che gli anime vincitori degli ultimi anni non siano stati esenti da critiche ma allo stesso tempo ineccepibili in questo particolare elemento. Non è nemmeno scontato che il pubblico riesca a giudicare isolando solo questo aspetto senza lasciarsi trascinare da altri fattori, invece voi che avete votato siete stati in grado di premiare l'anime per un suo pregio obiettivo, donando un valore ancora più grande a questa vittoria. La vittoria di Great Pretender su Dorohedoro per la maggior parte del tempo non è stata scontata, con il secondo che è stato in vantaggio i primi giorni, solo verso la fine il distacco è diventato sempre più ampio; altre battaglie molto ravvicinate quelle per il terzo posto tra Jujutsu Kaisen e Tower of God (ma con Jujutsu che è riuscito sempre a mantenere le distanze) così come lo scontro per non arrivare ultimi tra Love Live e Fugo Keiji, nel quale invece le ragazze del liceo Nijigasaki sono riuscite a spuntarla, superando, le musiche del bel miliardario.

CLICCANDO QUI potete trovare la OST su Spotify.
   
Lo stile trasognante e onirico delle canzoni di Re:Zero conquista per l'ennesima volta la community di AnimeClick, che decidono di premiare per la seconda volta una ending dell'anime, nonostante in questa seconda stagione sia andata in onda meno rispetto le altre volte, ma tanto è bastato per portare a casa una vittoria schiacciante che non è mai stata in discussione. Del resto possiamo asserire con estrema facilità che canzoni che riescano a donare così genuinamente le stesse emozioni dell'anime non sono tante, quindi non ci si può stupire per questo risultato. La voce di Nonoc e le melodie di Memento si intersecano perfettamente l'animo stesso di Re:Zero risaltando sia l'opera che la canzone stessa. Con buona pace per l'ending di Fate/Grand Order Babylonia, che dopo un buon inizio nelle prime ore ha visto le sue chances di vittoria diventare sempre più misere; l'unica vera lotta si è verificata per il terzo posto, con l'ending di ID: Invaded che ha dovuto superare non senza difficoltà l'ending di Munō na Nana; fanalino di coda l'ending di Nami yo Kiitekure che può comunque festeggiare l'essere arrivata quinta su... non so... 200 ending che ci sono state in tutto l'anno.