Era il 2016 quando all’interno del Boys’ Love si è fatto spazio un nuovo e particolare filone: l’omegaverse, storie in cui sia donne che uomini possono partorire a prescindere dal sesso primario. E tra i primi titoli a far breccia nei cuori dei fan internazionali c’è sicuramente Pendulum: Kemonohito Omegaverse, di Hana Hasumi.
Titolo che possiamo finalmente leggere anche in Italia grazie a J-POP, che lo ha pubblicato a partire dallo scorso 14 aprile.
 
Pendulum_Kemonohito_Omegaverse
 
Nell'universo narrativo di questo manga, umani e uomini bestia convivono.
Gli uomini bestia possono nascere solo dagli Omega umani. Kai è un giovane Omega abbandonato dai genitori che viene preso sotto tutela da Luard, un Alpha della famiglia Siegfried, la più potente tra gli uomini bestia, allo scopo di concepirne il figlio. Trattato da sempre con disprezzo, Kai si trova avvolto dalla gentilezza di Luard e prima ancora di potersene rendere conto, sogna di diventare il suo partner. Purtroppo però, la famiglia Siegfried non concepisce l'idea di partner e usa quanti più Omega possibili per assicurarsi la discendenza. Allo stesso tempo, il destino degli Omega è di avere altrettanti uomini bestia come amanti...

Una notte di pioggia, una villa lussuosa e due occhi azzuri che brillano nell’oscurità. Sono queste le tinte che colorano il primo incontro tra Kai e Luard, inconsapevoli che quello sarà l’inizio del loro destino.
Kai è un bambino omega nato da una famiglia di Alpha, il che lo rende dal momento della sua nascita un disonore da cancellare o di cui liberarsi. Luard è invece un teriantropo alpha e capo del clan Siegfried, una delle famiglie più influenti nel regno di Berneluhd.
 
“… ma nessuno ha il diritto di dirti cosa fare. Sei tu, il padrone di te stesso”

Grazie a Luard, Kai non solo trova una casa accogliente, ma un proposito di vita che va oltre il suo essere un omega. Passano gli anni e il piccolo cresce spensierato e libero, con il solo scopo di diventare “più intelligente” per poter essere d’aiuto in futuro al suo caro lupo bianco.
Come in ogni fiaba che si rispetti però, il protagonista deve venire a patti col suo destino e quello di Kai non potrebbe essere più disincantato: una volta avuto il primo estro dovrà dormire con più teriantropi alpha senza potersi legare in modo assoluto col suo amato. E per ben 12 lunghi anni, Luard ha cercato di ritardare il più possibile quel momento, sperando non arrivasse mai per non separarsi dal suo Kai.
Un amore puro e corrisposto ma taciuto perché lui, in quanto capo famiglia, deve generare quanti più discendenti possibili con omega diversi. Il suo potrebbe essere recepito senza dubbio come un atto egoista, eppure in ogni suo sguardo o gesto si legge il desiderio di preservare quello status quo che gli permette almeno di stare insieme.
 
“Se solo il tuo estro non arrivasse mai, allora…potresti restare qui per sempre… senza che nessuno debba toccarti…”

Quasi come un rito di passaggio, Kai dopo i 18 anni va finalmente in estro, cosa che porta il ragazzo ad avere paura per la prima volta, perché l’idea di farsi toccare da un altro che non sia Luard è insopportabile. La stessa paura che muove Luard ad andare subito da lui, perché il pensiero che qualcun altro possa toccarlo è intollerabile. Così, nel piacevole profumo dei rispettivi feromoni, i due scoprono finalmente che ciò che li ha legati da sempre è qualcosa di assoluto: non un semplice rapporto tra alpha e omega, ma un’unione di anime.
La relazione tra i protagonisti risalta ancora di più nella sua dolcezza e nel suo romanticismo se paragonata a quella dei due personaggi secondari: Daath (omega) e Juda (alpha). Il loro è un rapporto conflittuale e passionale; dicono di odiarsi e di odiare la loro stessa unione che gli ha tolto ogni possibilità di scelta. Eppure anche loro hanno i loro momenti di dolcezza, a loro modo, e il loro epilogo ne è la conferma.
 
Pendulum Kemonohito Omegaverse

Hasumi Hana, che ha debuttato come autrice proprio con questo titolo, riesce in un volume unico ad emozionare e appassionare il lettore. La trama è chiara e scorrevole e, se pensiamo che è anche tra i primi titoli omegaverse apparsi, si può dire che abbia avuto inventiva non da poco, facendo quasi da modello. Il tratto è molto piacevole e seducente, senza tradire assolutamente carenze artistiche; le tavole sono chiare e gli sfondi, quando presenti, non solo lasciati al caso e sono ben definiti. La bellezza del disegno dell’autrice sta anche nella capacità di riuscire a mostrare in tutta la loro forza i sentimenti dei protagonisti: cosa che si nota soprattutto nell’intensità che riesce a dare allo sguardo dei due lupi che, pur non avendo una bocca e le tipiche espressioni facciali umane, riescono a comunicare con limpidezza i loro stati d’animo.
Non per ultimo, azzeccata la scelta dei colori che contraddistinguono e diversificano i personaggi delle due coppie, facendo anche intendere a prima vista la natura dei loro personaggi. Per la coppia principale predominano le tinte chiare, occhi azzurri per entrambi e carnagione/pelo bianco, in contrasto con i capelli scuri di Kai; per la seconda, invece, predominano le tinte più scure, occhi ambrati e carnagione scura per Daath, occhi rossi e pelo nero per Juda, e l’unica tinta chiara sono i capelli dell’omega.
Le scene di sesso sono presenti e censurate al minimo; o meglio, a parte qualche sbirciatina alla coppa secondaria, la scena è una sola e posta alla fine, ma è giusto così perché è appunto l’apoteosi di due anime che si uniscono in un vincolo indissolubile.

Ma veniamo a quel particolare che per molti potrebbe essere una nota dolente, ossia il fatto che l’opera sia un “furry”, cioè preveda la presenza di animali antropomorfizzati. Ad essere sinceri, lo stile della mangaka nel tratteggiare Luard e Juda è così bello ed elegante che la loro visione non desta alcun ribrezzo o possibile ritrosia. Anzi, si potrebbe tranquillamente dire che i due lupi sono proprio fighi. E poi, se vogliamo del tutto essere sinceri, non si dovrebbero avere particolari problemi se ne La Bella e la Bestia si è sempre preferito la versione bestia e a quella del principe, e a tal proposito, particolari come la biblioteca o l'ala ovest devono aver fatto occhiolino a qualche lettore più attento. Insomma, provare per credere.

L’edizione J-POP segue la scia ormai della “collana BL” dell’editore: formato 12x16.9, al costo di 6,90 € con pagina iniziale a colori, sovraccoperta e fascetta protettiva. Molto utili, in questo caso, le pagine iniziali che spiegano l’ambientazione e le regole che vigono in questo omegaverse.
 
Pendulum: Kemonohito Omegaverse è un volume unico che, pur essendo il primo dell’autrice, dimostra di avere tutte le carte in regola per risultare una lettura più che piacevole. La storia non lascia insoddisfatti e non si ha la sensazione che si sia corso pur di rientrare nelle pagine disponibili. I personaggi sono ben caratterizzati nonostante il poco spazio e fanno innamorare. Non adatto a tutti, soprattutto per chi non gradisce la presenza del furry, ma è un aspetto che una volta iniziata la lettura passa in secondo piano. La presenza della seconda coppia e del loro spin off è un ottimo motivo per dargli una chance. Un titolo coraggioso che porta per la prima volta in Italia l’omegaverse, e si spera sia solo il primo di una lunga serie.

Il successo dell’opera, ma soprattutto della coppia secondaria, come ammesso dall’autrice stessa, ha portato lo stesso anno allo spin off Remnant: Jujin Omegaverse, in cui leggiamo della lunga e travagliata storia tra Daath e Juda. I due sono così amati dai fan che la loro ship ha anche il nome ufficiale: Judaath.
 
Daath vive in un orfanotrofio insieme a sua sorella Bella. Al contrario degli altri bambini, essendo loro degli Omega, una volta raggiunto il loro primo calore gli viene assegnato uno sposo. Daath non vuole assolutamente separarsi dalla sua famiglia, a maggior ragione dopo aver scoperto che il prete vende gli Omega invece di darli in sposi. Quando Daath entra in calore le cose si complicano e solo Juda, il misterioso Alpha mezza-bestia, proverà ad aiutare i due fratelli.

La storia non potrebbe iniziare nel modo più diverso possibile rispetto a quella precedente.
A differenza di Kai, che viene sì abbandonato dalla propria famiglia, ma che fondamentalmente ha vissuto una vita felice una volta arrivato nella villa, Daath vive come orfano ed è costretto a prostituirsi per riuscire ad assicurarsi un futuro più roseo accanto alla sorellina Bella.
Anche l’inizio della relazione tra i Judaath non potrebbe essere più diversa: in preda al suo primo estro, Juda morde Daath sul collo creando un’unione. Se i due durante il loro primo rapporto si dichiarano odio, non sanno che il loro legame sarà più profondo di quanto vogliano ammettere a se stessi e all’altro, perché anche nel loro caso non si tratta di una semplice unione ma di un’unione d’anime o unione fatidica.
 
Remnant: Jujin Omegaverse

Essendo una serie in corso, la caratterizzazione dei personaggi è molto più approfondita e, anche se dello stesso anno, si nota un notevole miglioramento del tratto, che risulta ancora più accattivante e seducente. Juda, che in Pendulum aveva sempre un’espressione arcigna e dura, quasi un ringhio famelico, qui acquista espressioni stupite, preoccupate o più sofferte. Daath, che aveva già tutte le caratteristiche per farsi amare, mostra in pieno le sue diverse e contradditorie sfaccettature.
Non ultimo è Baron, il ciambellano, che aggiunge un pizzico di ilarità con le sue espressioni impassibili ma che nascondono un forte sarcasmo. Ma tanti saranno i personaggi che si inseriranno col tempo. Infine rivedremo in alcuni momenti Kai e Luard, cosa che aiuterà il lettore a porre gli avvenimenti narrati sulla linea del tempo.

Proprio per la possibilità di andare più in profondità nella storia, l’autrice si prende il tempo per mostrarci come sia miserabile, difficile e dolorosa la vita degli omega più poveri all’interno società. Aspetto non secondario che anzi si rivela essenziale per apprezzare ancora di più la storia, a prescindere dall’andamento romantico.
Le scene di sesso sono molte di più e molto passionali, anche qui la censura è minima, salvo rari casi in cui le parti intime non sono proprio visibili; ciò trasmette il rapporto conflittuale tra i due, desiderosi l’uno dell’altro per via della loro unione ma allo stesso tempo testardi e incapaci di parlarsi a cuore aperto svelando le proprie fragilità.
 
Se si è apprezzato Pendulum, Remnant è assolutamente uno spin off da non perdere, anzi, potrebbe convincere maggiormente anche il lettore più titubante. La serie promette emozioni forti, nonostante già si sappia del lieto fine dato quanto visto in Pendulum. E tutti i fan della serie sicuramente sperano nel suo successo e l’arrivo di un altro spin off, con protagoniste le marachelle dei due gemelli della Judaath, Shaia e Hugo. Più in forse l'arrivo della novel Garland: Jujin Omegaverse con protagonisti i genitori di Juda, ma la speranza è l'ultima a morire...
 
Juda x Daath
 

Pendulum - Jujin Omegaverse 

In un mondo nel quale la società è divisa in individui Alpha, Beta e Omega, Kai è un giovane senza famiglia e viene accolto dai Siegfried, il più potente clan di esseri mannari del paese. Kai inizia a sentirsi attratto dall'Alpha, Luard, con il quale vorrebbe compiere il proprio destino come Omega: avere figli... ma nel clan Siegfried non ci si può legare per la vita e Kai dovrà amare anche altri!

Opera:  Pendulum: Jujin Omegaverse
Editore: JPOP
Nazionalità: Italia
Data pubblicazione: 14/04/2021
Prezzo: 6,90 €

Totale voti:   11  0  2


BeneS

Letto DOPO Remnant è un prequel carino; se avessi cominciato da questo forse non mi sarei appassionata tanto alla saga. Hana Hasumi è migliorata molto con Remnant, qui i disegni di Daath e Juda sono acerbi, dai tratti spigolosi. Dolcissimo invece Luard.

 29/07/2024

alis89

Ammetto di non essere amante degli omegaverse, ma questo volume unico non mi è dispiaciuto affatto! Anzi, avrei voluto anche qualche pagina in più con la coppia principale! I disegni sono molto belli.

 21/04/2023

stelladicarta

Troppe poche pagine, la storia ne risente. E risulta molto più interessante la coppia secondaria, sicuramente caratterizzata meglio. I due protagonisti principali infatti sono scialbi e la storia è alquanto prevedibile.

 20/07/2022

nuriko86

In questo particolare universo, nel regno di Barneluhd si convive tra varie specie di genere sessuale secondari oltre il primario, gli alfa, i beta e gli Omega. Qui l'umano Kai, incontrerà nella sua vita il nobile Luard, un teriantropo, al quale si unirà

 23/03/2024

BloodKurenai

Le storie con animali antropomorfizzati non mi hanno mai fatto impazzire ma Hana Hasumi è stata veramente brava, non si possono non amare i suoi lupi. Mi piace di più la seconda coppia ma anche Kai e Luard sono molto carini e dolcissimi.

 27/04/2021

Anohito

Anohito

Non capisco tutto questo improvviso interesse per gli omegaverse, che è sempre stato un fenomeno tipicamente giapponese, però mi incuriosisce. L'unico che ho mai letto è stato Sex Pistols.

 21/04/2021

*Alexiel*

Questo titolo mi ha conquistata da subito. Non mi piace il furry ma questi lupi sono un piacere per gli occhi. Dolce e romantico l'amore tra kai e luard, che in un solo vol riesce a dare belle emozioni. La seconda coppia poi è da 10. Consigliato al 100%

 20/04/2021

LaMelina

Il momento più bello è stato alla fine, quando appaiono Daath e Juda coi cuccioli! Scherzi a parte, non mi è dispiaciuta anche questa coppia rappresentata da Luard e Kai, più romantica e platonica di quella di Remnant... C'è un lupo per tutti i gusti!

 13/04/2021


Altri Voti




Titolo Prezzo Casa editrice
Pendulum - Jujin Omegaverse € 6.90 JPOP


Titolo Prezzo Casa editrice
Remnant - Jujin Omegaverse  1 € 6.90 JPOP
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