Remake Our Life!: prime impressioni

Fra i primi episodi usciti finora in questa stagione estiva, quello di Remake Our Life! è riuscito in punta di piedi a sapermi sorprendere. A essere sincero, non avevo grandissime speranze per questa serie inizialmente. Non avendo avuto modo di leggere la light novel originale, ancora inedita pure per quanto riguarda il mercato anglofono, l’unica informazione che avevo prima di iniziare la puntata era la sinossi, che di sicuro non è la più originale che c’è. Eppure, in questi primi cinquanta minuti ho come avuto la sensazione di essere davanti ad una storia che ha molto da raccontare, con dei personaggi con i quali è anche abbastanza facile relazionarsi.

Kyoya riesce ad ottenere qualcosa di davvero prezioso e inaspettato, ossia tornare indietro nel tempo e mettere una pezza sui suoi rimpianti. La prima parte dell’episodio ci fa vivere il suo disagio interiore dovuto ad alcune scelte sbagliate fatte in passato, che, contrariamente a quanto pensava il ragazzo, non lo hanno condotto verso la “giusta strada”, ma invece lo hanno allontanato dai suoi sogni e dai suoi desideri. Scegliere una facoltà come quella delle belle arti comporta tanti rischi per quanto riguarda il post-laurea e anche l’anime non esita a ricordarcelo, però allo stesso tempo ci viene introdotto uno dei temi sui quali probabilmente ci soffermeremo di più: il rincorrere la propria passione, nonostante le avversità, conto tutto e tutti.

Nella seconda parte della puntata facciamo conoscenza anche degli altri personaggi che vivranno nel dormitorio insieme al protagonista. Quella che ha ricevuto più spazio è stata senza ombra di dubbio Shinkoaki, la tenera ragazza con i capelli che invade subito lo “spazio vitale” di Kyoya mentre lui sta dormendo. Più avanti si scopre che lei sarà anche una degli artisti che hanno ispirato nel futuro il nostro protagonista, che adesso dovrà convivere e studiare assieme a lei. Ci sono stati mostrati anche altri personaggi, sia maschi che femmine, fra cui anche il futuro ex-capo di Kyoya. Percepisco molto affiatamento fra i membri del cast, il che è un aspetto positivo. Chissà quale rete di relazioni, sentimentali e no, si andrà a consolidare con l’andare degli episodi.

In conclusione, Bokurema è una serie che ha tantissimo potenziale. A me sembra molto una via di mezzo fra Sakurasou no Pet na Kanojo e ReLIFE, che sono due anime che ho amato alla follia e che consiglio di recuperare se non lo avete ancora fatto. Le tante cose positive viste per adesso mi fanno ben sperare in uno sviluppo intrigante sia della trama che dei personaggi. Voglio vedere questi ragazzi crescere e maturare insieme durante gli anni difficili dell’università, stringendo saldi rapporti gli uni con gli altri, in primis il protagonista che si sta giocando la sua seconda chance e che quindi ha un carico maggiore sulle spalle. Non sarà facile mantenere tutte queste premesse, ma se l’anime di Bokurema riuscirà a farsi valere a testa bassa come ha fatto finora, allora potrebbe venir fuori una bella chicca di serie.