Kayoko Kusano, la compositrice di "Gurenge" la celebre opening di Demon Slayer è apparsa all'interno del programma "Downtown DX" di Nihon TV. Secondo una stima rivelata durante la trasmissione ha guadagnato oltre 250 milioni di yen (quasi 2 milioni di euro) unicamente dalla canzone.
Le canzoni guadagnano con i diritti d'autore attraverso diversi formati, tra cui CD, download da servizi di streaming musicale, abbonamenti e karaoke. Il karaoke, in particolare, è stato evidenziato come il più grande guadagno per "Gurenge": 3 yen per ogni volta che qualcuno sceglieva la canzone, e tenete a mente che è stata la canzone più selezionata nel 2020.
Il presentatore, per spiegare tali stime, ha suggerito che se metà della popolazione giapponese avesse deciso di cantare "Gurenge" una sola volta al karaoke, Kusano avrebbe fatto più di 100 milioni di yen (circa 770mila euro); lei ha immediatamente risposto che di certo la somma raggiunta non è stata così alta ma in ogni caso è stata straordinaria, la più alta che lei abbia mai visto.
Alla compositrice è stato detto che comunque "Gurenge" sarebbe potuto andare anche meglio di quanto ha effettivamente fatto: le hanno confermato che se non fosse stato per il coronavirus i suoi guadagni sarebbero stati cinque volte superiori.
Per quanto riguarda lo stesso Demon Slayer, Kusano lo ha lodato come "uno spettacolo notevole" descrivendolo come "un nome importante" quando i guadagni di "Gurenge" sono venuti inizialmente alla luce. "Gurenge", eseguita da LiSA, è stata premiata da JASRAC (la società giapponese che si occupa dei diritti d’autore in ambito musicale) con un Gold Award, e si è aggiudicata il terzo disco di platino con più di 750.000 download nei servizi streaming musicali.
Fonte consultata:
AnimeNewsNetwork
Le canzoni guadagnano con i diritti d'autore attraverso diversi formati, tra cui CD, download da servizi di streaming musicale, abbonamenti e karaoke. Il karaoke, in particolare, è stato evidenziato come il più grande guadagno per "Gurenge": 3 yen per ogni volta che qualcuno sceglieva la canzone, e tenete a mente che è stata la canzone più selezionata nel 2020.
Il presentatore, per spiegare tali stime, ha suggerito che se metà della popolazione giapponese avesse deciso di cantare "Gurenge" una sola volta al karaoke, Kusano avrebbe fatto più di 100 milioni di yen (circa 770mila euro); lei ha immediatamente risposto che di certo la somma raggiunta non è stata così alta ma in ogni caso è stata straordinaria, la più alta che lei abbia mai visto.
Il musicista Takanori Nishikawa, anche lui ospite del programma, ha sottolineato che in quanto cantante lui non guadagna nulla dai karaoke, a differenza dei compositori. Ha dunque affermato che "Gurenge" ha il potenziale per fare ancora più soldi in futuro grazie al karaoke.
Alla compositrice è stato detto che comunque "Gurenge" sarebbe potuto andare anche meglio di quanto ha effettivamente fatto: le hanno confermato che se non fosse stato per il coronavirus i suoi guadagni sarebbero stati cinque volte superiori.
Per quanto riguarda lo stesso Demon Slayer, Kusano lo ha lodato come "uno spettacolo notevole" descrivendolo come "un nome importante" quando i guadagni di "Gurenge" sono venuti inizialmente alla luce. "Gurenge", eseguita da LiSA, è stata premiata da JASRAC (la società giapponese che si occupa dei diritti d’autore in ambito musicale) con un Gold Award, e si è aggiudicata il terzo disco di platino con più di 750.000 download nei servizi streaming musicali.
Fonte consultata:
AnimeNewsNetwork
concordo
Ehmmm... benvenuto nel capitalismo?
"non sanno che sei povero anche con un disco d'oro"
Nel 2021 la maggior parte dei guadagni dei cantanti provengono dai concerti, dallo streaming si guadagna ben poco.
2 Milioni di guadagno senza concerti è tantissimo per una canzone.
Gli animatori sono dipendenti oppure liberi professionisti (che vengono pagati in base a ciò che chiedono, tenendo ovviamente conto che si fa no concorrenza).
Qui si parla del compositore che ha la proprietà intellettuale della canzone e viene pagato per il diritto d'autore.
Se poi vogliamo fare il tipico minestrone all'italiana in cui mettiamo insieme mele e pere ok, ma parliamo di due cose completamente diverse.
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