Il sito online GamerBraves ha avuto modo di intervistare la band SiM, che si è occupata della opening della 2° parte della stagione finale de L'Attacco dei Giganti intitolata 'The Rumbling'.
Durante l'intervista si è ovviamente parlato de L'Attacco dei Giganti, in modo particolare di come è nata la opening, ma non solo.
Prima di passare all'intervista facciamo un piccolo riepilogo sulla band: il nome SiM sta per 'Silence iz Mine', ed è nata nel 2004. Gli attuali membri sono MAH (Manabu Taniguchi) come cantante, SHOW-HATE (Shouhei IIda) come chitarrista, SiN (Shinya Shinohara) come bassista e GODRi (Yuya Taniguchi) come batterista.
Tra i loro precedenti lavori troviamo la opening 'EXiSTENCE' di Rage of Bahamut: Genesis e le canzoni 'A' e 'The Sound of Breath' per il videogioco Yakuza Kiwami 2.
Per prima cosa è stato chiesto a MAH se nella creazione della opening avesse preso spunto da qualcosa proveniente dal manga o dall'anime, e se quel qualcosa lo avesse in qualche modo ispirato. MAH ha risposto che l'intenzione è stata quella di non discostarsi molto dallo stile delle precedenti opening, usando però un approccio dove andava ad immaginare che fosse la band SiM a scrivere L'Attacco dei Giganti. Per quanto riguarda il testo della canzone, invece, MAH ha letto il manga molte volte e ha immaginato le emozioni dei personaggi dietro i vari dialoghi e scene. In merito alla differente sensazione tra le opening delle prime 3 stagioni e quelle della Final Season, MAH ha parlato di come fino a quel momento la musica delle opening fosse stata dal punto di vista umano, con le musiche dei Linked Orizon che suscitavano in lui le immagini del corpo di ricerca e dell'esercito, e quelle di Yoshiki e della band Shinsei Kamattechan che rappresentavano una delle emozioni degli esseri umani. D'altro canto, se fosse toccato a loro creare una canzone, era loro intenzione scriverne una che si focalizzasse sulla dimensione e la paura che incutevano i Giganti.
Durante tale processo di creazione non c'è stato alcun coinvolgimento da parte dello staff di MAPPA e Pony Canyon, dando quindi a MAH la possibilità di fare tutto ciò che voleva, con l'unica restrizione della presenza di un limite che non doveva oltrepassare. Una volta scritto il testo basato sulle sue impressioni del manga, ne discuteva con i vari direttori per sapere se andasse bene includere quelle parole. Finito il testo si è poi passato all'arrangiamento musicale.
In merito al cambio di etichetta discografica, da Universal Music Japan a Pony Canyon, non c'è stato alcun cambiamento nel processo creativo, ma c'è stato un grande responso per L'Attacco dei Giganti, e MAH ritiene che sia proprio grazie a questo cambiamento se adesso così tante persone stanno ascoltando i SiM. Inoltre c'è anche un grande senso di soddisfazione nel sapere di aver fatto un buon lavoro vista la risposta positiva dei fan per la canzone che viene ritenuta "appropriata per il finale".
Verso la fine dell'intervista i vari membri della band hanno rivelato i loro personaggi preferiti, e a MAH è stato anche domandato dalla prospettiva di quale personaggio avrebbe scritto una canzone se ce ne fosse stata la possibilità.
Per quanto concerne i personaggi, il preferito di MAH è Armin, quello di SHOW-HATE è Jean, quello di SIN è Levi e quello di GODRi è Reiner, mentre per la seconda domanda MAH era indeciso tra Mikasa e Reiner, e in un piccolo intervento SHOW-HATE parla di come sarebbe interessante farne una dal punto di vista di Zeke.
L'intervista si conclude chiedendo a MAH se preferisce fare musica per i videogiochi o per gli anime, e MAH, nonostante sia un gamer, dice di preferire fare musica per gli anime, dal momento che li ritiene più adatti alla musica con delle canzoni che possono lasciare una forte impressione e cambiare l'atmosfera, oppure renderla più emozionante.
Fonte consultata:
GamerBraves
Durante l'intervista si è ovviamente parlato de L'Attacco dei Giganti, in modo particolare di come è nata la opening, ma non solo.
Prima di passare all'intervista facciamo un piccolo riepilogo sulla band: il nome SiM sta per 'Silence iz Mine', ed è nata nel 2004. Gli attuali membri sono MAH (Manabu Taniguchi) come cantante, SHOW-HATE (Shouhei IIda) come chitarrista, SiN (Shinya Shinohara) come bassista e GODRi (Yuya Taniguchi) come batterista.
Tra i loro precedenti lavori troviamo la opening 'EXiSTENCE' di Rage of Bahamut: Genesis e le canzoni 'A' e 'The Sound of Breath' per il videogioco Yakuza Kiwami 2.
Per prima cosa è stato chiesto a MAH se nella creazione della opening avesse preso spunto da qualcosa proveniente dal manga o dall'anime, e se quel qualcosa lo avesse in qualche modo ispirato. MAH ha risposto che l'intenzione è stata quella di non discostarsi molto dallo stile delle precedenti opening, usando però un approccio dove andava ad immaginare che fosse la band SiM a scrivere L'Attacco dei Giganti. Per quanto riguarda il testo della canzone, invece, MAH ha letto il manga molte volte e ha immaginato le emozioni dei personaggi dietro i vari dialoghi e scene. In merito alla differente sensazione tra le opening delle prime 3 stagioni e quelle della Final Season, MAH ha parlato di come fino a quel momento la musica delle opening fosse stata dal punto di vista umano, con le musiche dei Linked Orizon che suscitavano in lui le immagini del corpo di ricerca e dell'esercito, e quelle di Yoshiki e della band Shinsei Kamattechan che rappresentavano una delle emozioni degli esseri umani. D'altro canto, se fosse toccato a loro creare una canzone, era loro intenzione scriverne una che si focalizzasse sulla dimensione e la paura che incutevano i Giganti.
Durante tale processo di creazione non c'è stato alcun coinvolgimento da parte dello staff di MAPPA e Pony Canyon, dando quindi a MAH la possibilità di fare tutto ciò che voleva, con l'unica restrizione della presenza di un limite che non doveva oltrepassare. Una volta scritto il testo basato sulle sue impressioni del manga, ne discuteva con i vari direttori per sapere se andasse bene includere quelle parole. Finito il testo si è poi passato all'arrangiamento musicale.
In merito al cambio di etichetta discografica, da Universal Music Japan a Pony Canyon, non c'è stato alcun cambiamento nel processo creativo, ma c'è stato un grande responso per L'Attacco dei Giganti, e MAH ritiene che sia proprio grazie a questo cambiamento se adesso così tante persone stanno ascoltando i SiM. Inoltre c'è anche un grande senso di soddisfazione nel sapere di aver fatto un buon lavoro vista la risposta positiva dei fan per la canzone che viene ritenuta "appropriata per il finale".
Verso la fine dell'intervista i vari membri della band hanno rivelato i loro personaggi preferiti, e a MAH è stato anche domandato dalla prospettiva di quale personaggio avrebbe scritto una canzone se ce ne fosse stata la possibilità.
Per quanto concerne i personaggi, il preferito di MAH è Armin, quello di SHOW-HATE è Jean, quello di SIN è Levi e quello di GODRi è Reiner, mentre per la seconda domanda MAH era indeciso tra Mikasa e Reiner, e in un piccolo intervento SHOW-HATE parla di come sarebbe interessante farne una dal punto di vista di Zeke.
L'intervista si conclude chiedendo a MAH se preferisce fare musica per i videogiochi o per gli anime, e MAH, nonostante sia un gamer, dice di preferire fare musica per gli anime, dal momento che li ritiene più adatti alla musica con delle canzoni che possono lasciare una forte impressione e cambiare l'atmosfera, oppure renderla più emozionante.
Fonte consultata:
GamerBraves
Quando mi è capitato di poter avviare una opening prima di giocare l'ho sempre fatto (con gli Higurashi, Steins Gate e Monster Boy tanto per fare i primi esempi che mi vengono in mente) perché quel breve tempo aiuta ad entrare nel mood del gioco e prepara dal punto di vista psicologico ad immergersi nell'atmosfera.
La differenza tra avere una opening e non averla è subito molto chiara, si fa più fatica ad iniziare a giocare quando non c'è.
Anche solo un tema musicale nel menù ben distinguibile (come ad esempio accade con Deus Ex 1, Morrowind e Dragon Age Origins) aiuta moltissimo.
Gli anime sotto questo punto di vista hanno sempre avuto una marcia in più.
Giochi come The Witcher, Doom, Pillars of Eternity sono giochi stupendi ma sotto quel punto di vista non riescono minimamente a competere, se anche hanno dei temi musicali nel menù sono blandi e non riescono a rimanere impressi (e dire che sotto il punto di vista l'atmosfera il primo The Witcher è ancora oggi tra i migliori giochi mai fatti sotto il punto di vista sonoro quindi non è che sia mancato l'impegno sotto quel punto di vista).
Menzione d'onore per Metal Gear Rising che non ha una opening né un tema nel menù ma sfrutta molto bene la musica nelle boss fight (musica tra l'altro che ascoltata su youtube rende pochissimo e qui si vede l'enorme lavoro fatto per rendere il tutto dinamico e divertente).
Insomma sfruttare la musica nei videogiochi è tutt'altro che sbagliato, penso che però siano tanti semplicemente a sottovalutare la cosa e non solo tra i creatori (sono tanti coloro che saltano le opening perché possono contenere spoiler, per risparmiare tempo o simili assurde motivazioni... proprio il fatto che contengano spesso spoiler decontestualizzati rende più divertente poi vedere effettivamente il fatto nella serie e il tempo che si usa per la opening è parte dell'esperienza di visione, non guardare le opening è uguale ad entrare a film iniziato al cinema...).
Io invece la penso all'opposto tuo, le canzoni iniziali non mi sono mai piaciute, primo perchè voglio iniziare a giocare subito o casomai avere un bell'inizio di storia in computer grafica ( che non duri 20 minuti) che mi spieghi il contesto o me lo introduca e casomai avere una bella canzone finale di gioco che lo esalti; secondo per l'esperienza che ho avuto io quando ho avuto delle canzoni iniziali erano accompagnate da immagini del gioco che mi spoileravano (vedi i vari tales of)
Visto che vi siete messi a parlare di musiche, sigle e opening mi avete fatto venire in mente di quando a pochi minuti dall'inizio di Your Name è partita la "sigla", un minuto e mezzo che ho passato a chiedermi per quale assurdo motivo ci volesse una opening anche in un film 😅
Vero, anche se è una cosa che si trova nelle produzioni estremamente nipponiche e che strizzano l'occhio agli anime. Ad esempio è una cosa frequente nella visual novel.
Personalmente non dico che debba esserci sempre, ma se fatto con criterio è una cosa che mi fa piacere trovare in quanto introduce al mood della storia e poi diventa caratteristico esattamente come accade in un anime.
Ammetto che in un film è molto più raro che accada. Però ad esempio in Your Name serve a dare lo stacco dall'incipit e a presentare il tema principale che poi è quello che verrà richiamato poi.
Secondo me il problema è che noi queste le chiamiamo "sigle" e gli diamo un significato chiaro che probabilmente è troppo stringente rispetto a come viene utilizzato in queste produzioni. Pensa a quanti anime hanno anche canzoni di intermezzo durante l'episodio, cosa che in genere non si trova in altri prodotti.
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