AnimeClick accompagna gli appassionati di anime e manga da più di 20 anni, cerchiamo sempre ogni modo possibile per stare sempre più vicini a voi, la nostra community. Per questo abbiamo il grande piacere di presentarvi il nostro profilo TikTok.
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@animeclick_official Voi cosa ne pensate? 🍎🖊️ #animeita #animeclick #deathnote #netflix #strangerthings #weebita #otakuita ♬ original sound - AnimeClick
Ci proveremo come sempre
Io faccio come te.
Negli anni tra facebook->twitch->tiktok è stata una parabola discendente verso l'idiozia più pura.
Il brutto è che questi social hanno inquinato anche youtube (che inizialmente era pieno di contenuti amatoriali fatti senza scopo di lucro solo per divertirsi ma quasi mai increntrati sull'idiozia di chi stava in camera perché di solito nessuno voleva mostrarsi in camera, gli amv si sono diffusi prima che le persone iniziassero a mostrarsi in camera e i video alla fin fine in quel periodo erano incentrati su creazioni con base montaggio) con il fenomeno senza senso degli youtuber (poi involuti in streamer che non hanno neanche la necessità di fare un montaggio decente), per arrivare fino a twitter che da social serio che era si è riempito di complottisti e similari si è toccato il fondo.
Poi ognuno fa quel che gli pare, io continuerò a seguirvi qui, dove tra un nickname e qualche commento sono molto più a mio agio, in particolare senza vedere nessuno in faccia che con sta storia del farsi vedere in faccia ormai non c'è più il concetto di privacy online e non si riesce più a stare tutti sullo stesso piano. Mi sento in imbarazzo per chi sta in camera... come si fa a non cogliere la bellezza dello stare fuori scena non lo so proprio.
Sarò un nostalgico ma ad oggi continuo a preferire forum, blog e similari... ci si focalizza di più sull'argomento trattato, i moderatori quando serve intervengono e, visto che in generale l'obbiettivo principale non è far soldi, si evitano eccessi senza senso. E prima di inviare un commento in genere lo si rilegge e si pensa a quel che si sta scrivendo.
Quando c'era il timore di mostrarsi in camera anche i video su youtube erano più creativi, i montaggi erano più curati e questo nonostante mancasse del tutto la monetizzazione.
Mi rendo conto che il mio commento è un po' drastico e cinico ma ormai ho una repulsione per certe cose... streaming e simili in particolare, non li reggo.
L’intero discorso mi sa un po’ di boomer/nostalgico a cui non piacciono i tipi di contenuto che si sono venuti a formare negli anni e quindi ci deve spalare sopra così per il gusto di farlo.
Ci sono Youtuber che hanno portato e tuttora portano del content di altissimo livello, e pur essendo una forma di intrattenimento più “leggera”, fare bene lo Streamer è ancora più difficile proprio per l’assenza di montaggio e la necessità di portare contenuto sul momento e senza possibilità di “tagliare”. Sono entrambi ruoli molto complessi se si vogliono fare bene, e bistrattarli come fossero una “moda” che ha “inquinato” YouTube non mi sembra corretto.
E giro sulla piattaforma da più di dieci anni, non parlo per sentito dire. Che la qualità dei contenuti del sito (e di un po’ tutti i social) sia drasticamente calata negli anni è innegabile, ma la colpa è solo di Susan e compagnia che preferiscono la quantità alla qualità e hanno un algoritmo di cui si lamenta qualsiasi content creator degno di quel nome.
Anche io
Facile mettere in risalto solo il lato negativo delle cose (ed estremizzandole) con il solito discorso che deve denigrare il presente e mettere in risalto solo il passato, veramente nauseante, sempre le stesse frasi e la stessa mentalità nostalgica che oppressa il tutto e non vi fa capire che la parte negativa c'è sempre stata e sempre ci sarà nelle cose
Uso YouTube da quando è nato, da prima che l'acquistasse Google e all'epoca non ricordo alcuno youtuber anche perché non c'era monetizzazione dei contenuti che avevano anche un limite temporale di 10 minuti. Ad un certo punto è nata questa moda e i contenuti hanno iniziato a peggiorare e ogni nuovo social la situazione è peggiorata ulteriormente.
@babbosw Che io sia nostalgico dei contenuti iniziali è vero. Ad oggi ogni volta che trovo qualcosa, persino i contenuti migliori, vengono inquinati con richieste di iscrizioni, like e simili al posto che da un semplice "grazie per la visione" o da un ancora più semplice nulla oltre al contenuto stesso.
Non dico che in passato non c'erano video brutti ma è innegabile che ad oggi i video davvero fatti solo per passione siano pochi.
(Anche se personalmente mi sembra un po’ strano, nel senso che non mi sembrava che tutti gli altri profili non raggiungessero già utenti giovani…ma ok, è pur sempre vero che tutto fa brodo).
Comunque………visto l’argomento e un paio di considerazioni fatte, vorrei approfittare per fare anch'io alcune riflessioni, siccome il messaggio è lungo e un po' noioso metto tutto sotto spoiler così chi vuole può tranquillamente evitare di leggere.
Sarò sincero, delle vostre live su Twitch o video-recensioni del vostro canale Youtube non ne ho seguita nemmeno una e dubito lo farò mai anche in futuro, perché questa secondo me è un tipo di comunicazione “verticale” che personalmente non trovo per niente congeniale per un sito come Animeclick, ma che anzi secondo me va proprio in senso contrario rispetto al voler rendere più attiva e partecipe l’utenza “normale”.
Mi scuso se adesso andrò leggermente OT ma quello che ora cercherò di dire è un po’ complesso e spero di riuscire a spiegarmi bene (e mi auguro anche che le mie parole non vengano interpretate come cattiverie gratuite ma più come critiche costruttive).
Quando si interagisce con gli altri tramite un testo scritto (un messaggio, un post, un editoriale ecc. ecc.) ci si pone su un piano di confronto che, almeno io, definisco “orizzontale”, nel senso che con quel mio primo intervento posso ottenere risposte da altre persone in modo equo (per così dire) attraverso una forma di dialogo “bi-direzionale” (cioè da “uno verso uno” e viceversa).
Per fare un esempio terra terra, chiunque può replicare a questo mio messaggio (e io eventualmente a mia volta alla, o alle, risposta/e), ma il punto è che sia i miei messaggi che quelli degli altri hanno tutti lo stesso PESO.
Hanno cioè la medesima importanza all’interno di un dialogo tra più parti perchè non c’è una netta divisione tra interlocutori dovuta al mezzo di comunicazione……cosa che invece c’è tramite un video (e si nota parecchio la differenza), a maggior ragione se poi tiriamo in ballo anche la questione dell’anonimato (il punto che, credo, intendesse Frence quando ha nominato la “privacy online”).
Il fatto è che su internet spesso (spessissimo, in alcuni casi) vedere direttamente in un video una persona che parla crea a molti l’effetto distorsivo da “messaggio di fine anno del Presidente della Repubblica”, ovvero uno solo che dispensa ad un’enorme varietà di persone il proprio pensiero (che ha un “peso” di 100 a 1, in quanto letteralmente ci metti la faccia) contro tanti individui anonimi che “non possono” replicare, o al massimo lo fanno tramite appunto messaggi, ma che comunque non sono sullo stesso piano in quanto non hanno la stessa “portata comunicativa”.
A tutto ciò, come se questo non bastasse di suo, si aggiunge secondo me un ulteriore problema dettato dal fatto che l’attenzione finisce inevitabilmente per focalizzarsi di più sul “parlatore” che non sul messaggio stesso: è più importante “Tizio che dice la sua riguardo l’argomento X” che non “l’argomento X stesso”, per dirla in maniera più semplice.
Uno dei pregi che ha (aveva?) Animeclick, a mio modo di vedere le cose, è/era proprio questo, il fatto che anche tra staffer e utenza non ci fosse questa differenza, anche a livello di conoscenza tra le persone.
Su questo sito usiamo tutti dei nickname, ma non per questo possiamo definirci “anonimi” in senso stretto: solo i nostri dati personali sono davvero privati, ma tra utenti ci si riconosce benissimo, per lo meno tra quelli assidui (dai propri gusti personali, lo stile di scrittura, le idee e le opinioni, il “modo” in cui ci si esprime anche a livello sintattico-grammaticale ecc.), diciamo che questo garantisce quindi una sorta di “limbo” a metà strada tra l’anonimato totale e la conoscenza “fisica” vera e propria.
Se però a questo tipo di apparenza cominciamo a dare connotati più reali e “personali” (il proprio nome, l’aspetto fisico e del viso, la voce ecc.) ecco allora che avviene una sorta di sfasamento fra gli individui più “riconoscibili” e finiamo per dare un valore diverso alle parole e alle opinioni di quest’ultimi rispetto agli altri utenti.
Per fare un altro esempio pratico di quello che sto dicendo: adesso un qualsiasi staffer “noto” del sito potrebbe commentare (o, ipoteticamente, fare una replica con un/una video/diretta streaming) a questo mio messaggio e le sue parole, indipendentemente dal contenuto che veicolano, saranno SEMPRE più potenti delle mie……perché?
Perché espresse “a voce” e da una persona che “ci mette la faccia”.
Il punto è proprio questo: di fronte ad una persona di cui conosci l’identità in modo palese è logico che le opinioni di chi si “nasconde” vengano considerate meno affidabili ed importanti e che quindi magari lui stesso sia, nel caso, più facilmente bollabile come “troll imbecille” anche se magari non lo è per nulla in senso assoluto.
L’unica vera soluzione a questo problema è che non ci sia più l’anonimato “totale” e che tutti (e intendo in senso letterale tutti) possano scambiarsi opinioni o anche solo interagire sapendo vita, morte e miracoli dell’altro come se fosse una conversazione a quattr’occhi……ma è evidente che questa cosa non può funzionare su internet, se non in casi estremamente limitati e particolari (tipo le videochiamate multiple e cose di questo genere).
Invece tutti gli altri metodi possibili sono solo dei palliativi: se faccio una diretta live su Twitch posso avere la chat sempre attiva con anche 100 messaggi al secondo, ma alla fine dei conti sono sempre e solo io ad avere l’ago della bilancia in mano sulla direzione che deve o non prendere il dialogo (anzi, il monologo)……e non è detto che sia una cosa “giusta” a prescindere se poi le mie opinioni sono del tipo “Il colore del cielo in realtà è verde, è tutto un gomblottoh!11!1!”.
Tutto questo papocchio interminabile l’ho fatto solo per dire, ribadisco sempre dal mio punto di vista, che per me non è stata una buona idea che Animeclick abbia voluto “rompere” questo limbo tra anonimato e conoscenza fisica, passando sempre di più dalla comunicazione “orizzontale” a quella “verticale”.
Credo che la cosa sia stata resa necessaria un po’ a causa della pandemia (vedersi di persona online serviva a far sentire le persone “più vicine seppur lontane”) e un po’, ovviamente, con l’idea di allargare di più la platea dell’utenza (da qui ecco anche lo sbarco su TikTok).
Io posso anche capire questo ragionamento di fondo ma comunque non lo condivido, perché una volta che si è deciso di operare in questa direzione non è più possibile tornare indietro (non ci ci si può “ritrasformare” in anonimi) e il divario tra staffer e semplice utenza diventerà via via sempre più incolmabile.
Con questo credo di aver detto tutto……da bravo utente (mis)conosciuto che si nasconde dietro uno schermo
E ripeto, i “contenuti di qualità” c’erano prima come ci sono adesso, solo che sono in percentuale minore e più difficili da trovare perché l’algoritmo spinge i video della gente che giornalmente pubblica video clickbait di 5-10 minuti con essenzialmente zero contenuti, visto che sono più facili da monetizzare.
Faccio "in bocca al lupo" a chi si occuperà della cosa.
per Zero____Zone
Posso non essere d'accordo al 100% su tutto, ma sono delle ottime riflessioni.
Però fammi dire che quello che dici è basato tutto su un tuo preconcetto personale e si vede che non sei mai venuto a seguirci in live. Detto che quello di AnimeClick è un compito di divulgazione di quella che per noi è la cultura anime e manga, e che questa divulgazione va operata in tutti i modi a seconda di quelli che sono i mezzi di comunicazione del momento....twitch non è affatto quello che dici tu.
Ha avuto il successo che ha avuto proprio perchè è in grado di far interagire la realtà che va in live con la sua utenza, poter interloquire e rispondere zlle domande e captarne in tempo reale i suggerimenti. Spesso la stessa utenza viene in live e c'è un colloquio diretto giornaliero attraverso la chat telegram abbonati.
Capisco quello che intendi dire e comunque le varie cose non inficiano il vivere il sito come si vuole e cone si preferisce. Chi vuole stare solo qui resta solo qui e niente cambia.
C'è però tutta una nuova massa di fan anime e manga che non ha mai conosciuto questo modo di vivere la propria passione e va intercettato. I tempi cambiano, uno può anche non avere uno smartphone (liberissimo ci mancherebbe) ma non può impedire che gli altri lo usino e sia parte integrante delle loro vite.
L'importante è dare una scelta a tutti. E questo non mancherà mai
Ma come, io volevo vedere ballare Ironic e gli staffer mentre urlano "We love you Alessandro!" come Vacchi coi suoi domestici, non toglietemi questo sogno...
@XBurner Che anche all'inizio ci fosse qualcuno che faceva qualche video stile youtuber ok, ma si contavano sulle dita di una mano e non erano di certo i contenuti più visti (anzi tra quelli che poi hanno avuto più successo tipo Yotobi molti copiavano gli youtuber americani (Nostalgia Critic, Linkara ecc...) che sono nati prima)... ma il fenomeno youtuber è esploso con la monetizzazione dei contenuti.
Che alcuni di loro ormai ricchi non abbiano più bisogno di far video per monetizzare ci credo anche.
Ciò che però dovrebbe essere chiaro è il cambio di format (che è quello che volevo evidenziare). Si è passati da creare principalmente montaggi video (con il focus sul contenuto tipo AMV dove il creatore non era poi così importante) ad un focus sulla persona (youtuber, streamer, messia del momento dove il contenuto è diventato secondario alla persona che lo espone).
Ma facciamo un altro esempio che non risale neanche alle origini di youtube:
si è passati da un gameplay molto curato come quello di Dark Souls 1 di Sabaku dove il focus era il contenuto (e lui neanche si vedeva in faccia... non era importante chi lo stava facendo ma come lo stava facendo), agli stream di quest'ultimo dove non importa cosa faccia purché sia Sabaku a trasmettere.
Lo si nota anche in video come quelli di geopop... dove l'idea di divulgazione scientifica (di per se interessante) viene annacquata con continue richieste di iscrizione/like e simili e più in particolare si perde tutta la possibilità di discussione e ampliamento dei contenuti (dove arrivano spesso addirittura a richiedere un tot di like per approfondire). Tanto che ormai prediligo andare sul sito e leggermi l'articolo lì.
Tutti voglio tenersi aggiornati, intercettare i "ciovani", ma personalmente parlando penso che i mezzi classici (utilizzabili anche da smartphone) possano essere ancora ottimi e intercettare i giovani in maniera differente (facendogli cambiare prospettiva piuttosto che adattando a loro la prospettiva).
Ovvio che lo sia: sono un essere umano, e come tutti gli esseri umani ho le mie idee, le mie opinioni e i miei preconcetti (come anche tu del resto).
E in ogni caso non ho fatto altro che ribadire che è “il mio pensiero” ad ogni frase…
Comunque, anche se non ho mai seguito delle vostre live, non mi risulta difficile immaginare come siano impostate, dato che non ho fatto altro che spiegare proprio le basi di come al giorno d’oggi funziona la comunicazione tramite ripresa di un video e di come l’utenza di internet usufruisce di tale video su Youtube (o Twitch, a seconda che sia streaming in diretta o meno).
A meno che tu non mi voglia far credere che………così, perché “vi gira”, ogni tanto estraete a caso tra centinaia (forse migliaia) di utenti che vi seguono in diretta, li fate collegare via webcam e gli date tranquillamente i loro 15 minuti di popolarità per dire quello che vogliono/pensano riguardo anime/manga o sull’argomento del giorno………non ci crederei NEAAAAAAAAAAANCHE se lo vedessi (e infatti non lo vedrei ).
Ogni tanto mi capita di seguire uno streamer su Twitch, conosciuto tempo fa un po’ per caso (non che lo segua così assiduamente in realtà, però va beh…), mi è pure capitato di interagirci un paio di volte tramite la chat per brevissimi secondi (gli ho fatto pure una donazione una volta, addirittura) e……indovina un po’?
A parte quei due microsecondi in cui ha risposto telegraficamente alle mie parole (e ringraziato per la donazione)……è “finito tutto lì”.
Non che mi aspettassi che mi avrebbe dedicato ore e ore di live per due miei commenti idioti, ci mancherebbe altro, ma questo è solo indicativo di quello che affermavo nel post precedente: comunicazione “verticale”, dove uno (lo streamer) si rivolge a mille dall’alto e i mille “sotto” possono A MALAPENA sfiorare il tema di cui si sta trattando nel video/live, meno che meno poter apportare qualcosa di proprio alla discussione, cosa che con un testo scritto invece è molto più semplice e, per altro, imperituro nel tempo (ricordiamo cosa dicevano gli antichi, “Verba volant, scripta manent”).
Ho mai detto che non possiedo uno smartphone? Ho mai detto che non lo uso?
Ho mai detto che trovo “immorale/disgustoso/decadente/chissacosaltro” che qualcuno possa usarlo come meglio crede, sia per leggere qualcosa in digitale, informarsi o anche solo, perché no, farsi dei selfie da postare sui propri profili per i propri follower?
Ho forse detto qualcosa di tutto ciò?
Suvvia Ironic, va bene tutto ma non infilare in bocca agli altri cose che gli altri non dicono
Certo, chi ha mai detto il contrario…ho pure detto che se l’aprire un canale su TikTok vi darà nuovi utenti (o nuove idee, nuovi stimoli per ampliare il sito, nuove collaborazioni, che ne so) buon per voi, anche perché credo che c’abbiate riflettuto insieme e non sia una decisione presa da un singolo membro dello staff.
Comunque ribadisco, di nuovo, che se su tutto questo ho potuto controbbattere a te, che sei il webmaster di Animeclick, è PROPRIO perché stiamo utilizzando un mezzo di comunicazione orizzontale…perché, se fosse stata una diretta streaming, perdonami, ma ho i miei GROSSI dubbi che mi avresti dato spazio per un diritto di replica
Poi tranquillo, se domani vorrai fare comunque una live su Twitch dove parli di “un anonimo pirla” che in settimana ti ha contestato fallo pure, non mi offendo mica, ma di nuovo dimostreresti quello che ho appena affermato:
Comunicazione orale/visiva >>>>>>>>>>>>>> Comunicazione scritta
TikTok è probabilmente il peggior social mai concepito e non mi sorprenderebbe se tra qualche anno uno studio dimostrerà che è stato responsabile dell'abbassamento di diversi punti percentuali del QI della popolazione mondiale.
D'altro canto comprendo anche ciò che dice Ironic74, sui tempi che cambiano e sul raggiungere un'utenza più ampia. Però davvero tra sito internet, youtube, facebook e instagram, c'è qualche appassionato che aveva difficoltà a seguire AC o addirittura non era a conoscenza della sua esistenza?
Personalmente vi seguo già sui social che ho elencato prima e mi dispiace ma non riuscirete nemmeno voi a farmi installare TikTok.
Abbiamo riscontrato che c'è una massa enorme di gente che non conosce animeclick e peggio ancora il suo database. Su Instagram i numeri sono altissimi ma anche sul sito da i dati che abbiamo la maggioranza risulta essere dal 30 ai 40.
C'è tutto un nuovo fandom che è entrato prepotentemente nel nostro universo e sarebbe assurdo non provare a captarlo lasciandoli ln balia della più totale disinformazione. Saranno loro poi loro a scegliere
Tra vent'anni gli over trentenni che oggi ne hanno 15 diranno "quando c'era TikTok era tutto meglio, c'erano contenuti veri e i TikToker erano persone genuine mentre oggi con -social appena nato che ha avuto un enorme successo- è uno schifo, buuuh, bleeeh, io mi tengo il mio vecchio TikTok"
Proprio come ci dicevano i nostri genitori vent'anni fa:"internet vi ha lesionato il cervello, Youtube è un cancro, Facebook è lo schifo ecc. ecc."
La storia si ripete anche se gli attori sono sempre diversi...
Sono sorpreso non pensavo che ci fosse una situazione del genere. Certo tentar non nuoce, ovvio gli anziani come me non vi seguiranno però è un tentativo comprensibile. L'augurio è che una realtà come AC possa raggiungere il maggior numero di persone e che magari una parte di questa decida poi di iscriversi anche sul sito per le ragioni espresse bene da Zero___Zone
La cosa dello smarphone era un esempio generale dai...mica ho detto che non hai lo smartphone TU...hai appena dimostrato che la parola scritta a volte puo essere fraintesa ...
Detto questo ripeto, libero di non crederci ma certe cose andrebbero criticate avendole viste e vissute e non basandosi sul "penso così" "l'amico di mio cugino dice" "ho visto un altra cosa e credo sia come voi"
Il webmaster di animeclick.risponde qui come li come agli eventi dal vivo che abbiamo sempre fatto...anzi ti dirò di più, alcuni utenti che ci seguono su twitch sono diventati amici con cui interloquiamo tutti i giorni ed alcuni addirittura collaboratori.
Senza Twitch non saremmo arrivati ad essere medua partner anime e manga di realtà importanti come Lucca e Comicon e poter portare li la nostra esperienza e la nostra passione.
Tutto questo, ricordo, non mettendo assolutamente in secondo piano il sito che resta il pilastro della nostra realtà
In particolare per questo 3D ho disattivato la campanella
Possibile che sia come scrivi, anche se da quasi 30enne vedo che i miei genitori si sono adattati meglio di me essendo su facebook, whatsapp e altri social che io neanche uso.
Quando "lo usano tutti parenti/amici" loro si iscrivono, io no.
Non penso di essere neoluddista (su molte altre cose prediligo la tecnologia, ad esempio sui manga/libri in digitale rispetto al cartaceo), semplicemente su quest'argomento penso ci siano dei problemi reali. In particolare l'idea di spostare il focus dai contenuti alla persona che li espone è per quanto mi riguarda un concetto sbagliato che porta spesso al peggioramento degli stessi perché non importa cosa vien detto e come purchè lo dica tizio-caio.
Detto ciò, posso assicurarti che ci sono molti ragazzi giovanissimi che non si approcceranno mai ad un sito (o forum) di loro volontà. Vogliono informazioni brevi, concise e veloci, sui social che utilizzano tutti i giorni.
Adattarsi a questi social ci permette di incuriosire appassionati che non conoscono il sito e forse alcuni inizieranno ad approcciarsi anche ad un altro tipo di comunicazione.
Su Instagram, molti divulgatori hanno iniziato a fare post con testo nelle immagini (testi brevi, che spiegano la situazione in poche parole), e poi mettendo una descrizione più lunga nella descrizione. Perché? Perché la gente legge più volentieri testi brevi, ma così danno la possibilità a chi si vuole leggere il papiro, di leggerselo.
La stessa cosa succede con AnimeClick, con lo sbarco sulle diverse piattaforme. Vengono date informazioni in modo differente, in modo che chiunque possa approcciarsi. Se poi c'è qualcuno che incuriosito approfondisce sul sito, ci si sposta in un altro tipo di comunicazione. In questo modo si riesce a fare divulgazione di notizie (diciamo) a 360° accessibile da chiunque indipendentemente dalle proprie preferenze/conoscenze.
Io stessa faccio fatica a seguire le live su Twitch oppure TikTok non lo uso.
Preferisco avere il tempo di pensare e di poter formulare un discorso sensato, poter rispondere in modo opportuno a dei discorsi e a volte fare una discussione costruttiva. Anche perché sono prolissa nell'esprimermi e sui social ha il tempo che trova un commento lungo così (ahah).
Sono stata un po' confusionaria, spero di essere riuscita a passare quello che volevo dire.
Come tu, credo, abbia frainteso fin dall’inizio il senso generale del mio discorso, che era una semplice ANALISI di diversi modi di comunicare su internet, la loro efficacia nel persuadere le persone ecc. ecc. ……sì, in effetti è vero, le parole scritte sono più fraintendibili di un discorso orale, su questo ti do ragione.
Ok……BUON PER TE IRONIC!
Ma lo dico sul serio senza ironia, io credo fortemente che il fine ultimo di condividere col prossimo le proprie passioni dovrebbe essere quello di stringere legami con gli altri, mi fa piacere se questo aspetto in particolare ti riesce alla grande nella vita.
L’unica cosa che posso umilmente dire sulla mia persona è che io, banalmente………… “Se non vedo non credo”…………e, sinceramente, da quel poco che ho visto (e vissuto “sulla mia pellaccia” [cit.]) ho finito per crederci ancor meno
E allora, visto che se ne parla……butto lì una proposta per un nuovo format che potreste inaugurare nelle vostre dirette (se già non è così, dato che a quanto pare “io non so”).
Contattate privatamente gli utenti più rappresentativi di Animeclick al di fuori dei membri dello staff (chi è da più tempo sul sito, chi ha scritto più recensioni, chi commenta di più le notizie, chi ha opinioni particolari ecc. ecc.), gli chiedete se gli va di partecipare a video-interviste (“Com’è nata la tua passione? Da quanto sei su Animeclick? Quali sono i tuoi manga/anime preferiti? Cosa ne pensi di [opera X]?”) e quindi di palesarsi “dal vivo” anche al resto della community; perchè non farlo?
Titolo del format? Otaku no Video: inchiesta (semi)-seria sui nippofili Animeclickkiani
To' Ironic, ti ho dato pure io uno spunto di idea in più per arricchire il vostro palinsesto editoriale, grazie al quale, come diceva Costanzo, potete “fare er picco”, cosa vuoi di più dalla vita?
@Centos
Ma infatti è quello che ho sostenuto anch'io fin dall'inizio, lo so che molti giovanissimi non vanno oltre i video di 15 secondi di TikTok o gli Shorts di Youtube, oppure le immagini didascaliche su Instagram, le varie stories ecc. ecc.
E' un nuovo modo di recepire le informazioni, più a "pezzettini" e in maniera più o meno continuata nel tempo, sono il primo a capire che c'è chi non ha materialmente il tempo/la voglia/la concentrazione per affrontare un testo scritto, peggio ancora se lungo e prolisso (o anche scriverlo.....al momento con tutti questi messaggi io ho il cervello che fuma ), infatti io non contestavo la decisione dello staff di provare un "nuovo approccio" con un nuovo social, la mia era solo una constatazione di diversi modi di comunicare e quale, a mia discrezione, sia preferibile rispetto agli altri, tutto qui.
Comunque ci siamo intesi (e sei stata chiarissima tranquilla, sono io che impego 9 mila caratteri per cercare di spiegare concetti semplici ).
Per mia esperienza posso dirti che miei amici che 15 anni fa non si sarebbero scaricati FB o IG neanche morti perché li giudicavano frivoli e superficiali adesso si sono resi conto che erano loro pregiudizi, si sono scaricati TikTok e sono felicissimi
Esiste già un posto dove gli utenti possono venire a dare idee e andare in video con noi
La nostra chat abbonati telegram ...e infatti sett scorsa ho portato uno di loro a sfogarsi in video e lo farò pure questa sett
In effetti sarei curioso di conoscere l'età media degli utenti di AC. Avevo il dubbio che fosse particolarmente avanzata dal fatto che spesso gli utenti sono abituati a scrivere e a leggere commenti più lunghi di 140 caratteri...
Oggi sembra che le nuove generazioni non riescano a leggere più di qualche riga e a seguire un video di più di 15 secondi. Non comprendo in che modo si possa esprimere un pensiero un po' più articolato e complesso in così poco spazio.
Prima che venga male interpretato, non è mia intenzione fare di tutta un erba un fascio e so bene che ciò non è vero per tutti ma penso che sia una tendenza comunque presente.
È purtroppo una questione molto diffusa dall'arrivo dei social.
Se ci pensi, al di fuori di alcuni casi, in generale la gente legge solo in parte i contenuti (molte volte capendone metà), indipendentemente dall'età.
È più un problema che si sta diffondendo nel tempo per tutti, dovuto ad un sacco di fattori.
Ma non voglio andare in un argomento troppo spinoso e andare notevolmente OT
Però sì, è chiaro quello che vuoi dire. È un po' quello che dicevo sopra. Generalmente la gente vuole contenuti semplici, veloci e facili da usufruire e da accedere.
Quello che possiamo fare è adattarci tenendo come focus il dare le informazioni che vogliamo condividere nel modo migliore che possiamo <3
Sono d'accordo con te!
Concordo pienamente. Sarebbe da pazzi non provare a connettersi con le nuove generazioni con tutti i canali di comunicazione possibili e per questo i miei auguri sono più che sinceri. La mia speranza è che questo arricchisca la platea di persone che usufruiranno di Animeclick perché allora si potrebbe davvero avere un bellissimo scambio intergenerazionale… il poter scegliere ed imparare è il più grande dei poteri e che abbiamo tutti
Insomma, non so quale sia il pregiudizio esattamente ma ci sono diverse tipologie di video nell'applicazione, anche sulla base dei propri interessi. Ed il format breve non è una cosa brutta: i video prima potevano durare fino ad un minuto, adesso possono essere anche di una lunghezza (massima) di tre minuti. Io lo trovo un buon format, soprattutto se vuoi/puoi distrarti/rilassarti per poco tempo.
Dai, non leggo di nessuna polemica, c'è un tranquillo scambio di opinioni. C'è chi è dubbioso circa questa scelta ma non vedo nessun contrasto da parte di nessun utente che è intervenuto.
Anzi, ciò che mi piace di AC, ritornando in topic, è proprio la possibilità di un confronto con gli altri utenti, cosa che è più rara sui social.
Così come non è necessariamente un male la “cultura della persona” di cui parli: seguire solamente la categoria di contenuti a cui si è interessati principalmente porta a una chiusura di idee, al contrario seguire i contenuti di uno Youtuber (o streamer che sia) semplicemente perché ti piace come persona e come tratta le tematiche può farti interessare ad argomenti che diversamente non avresti mai approfondito.
L’”annacquamento” di contenuti e il diverso approccio al videomaking è, come ripeto, colpa dell’algoritmo. La piattaforma è diventata una guerra spietata dove se non fai uscire tot video in una settimana e hai un determinato numero di like e commenti i tuoi video verranno seppelliti sotto l’ennesimo streamer che fa spacchettamenti epici su Fortnite e puoi dire addio a raggiungere qualsiasi tipo di nuova audience. Modello che porta inevitabilmente al burnout e alla morte (per irrilevanza o per “sell-out”) della maggior parte dei canali. Ma tanto a Susan non importa, ce ne sono altri centomila che caricano video giornalmente dove piazzare ad e lucrare.
Meno buona per il team che dovrà gestire un altra piattaforma con un pubblico molto giovane ed esigente sotto molti aspetti (soprattutto per il formato dei contenuti). In bocca al lupo e buon lavoro a tutti/e! Felice di veder crescere un sito a cui mi sto man mano affezionando sempre di più.
Ne approfitto per un ringraziamento speciale a chi si occupa delle recensioni; leggere testi doppi, sgrammaticati o semplicemente inadeguati (scusate, eheh) non dev'essere uno scherzo. Keep up the good work!
E per non andare ot concludo col dire che rimarrò sempre fedele al sito anche perchè non avrei sbatta di iscrivermi ad altri social o cercare news manualmente,ovvero, indubbio spreco di tempo.
Adesso possono durare anche fino a 10 minuti
Mi infatti secondo me ogni tipo di discussione dovrebbe fermarsi qua. Può starci il non apprezzare tiktok come piattaforma (io per esempio non amo twitch e li non vi seguo) ma alla fine se è una cosa "in più", che non toglie nulla a nessuna delle attività esistenti... perché discuterne?
Per dire un tempo AC era solo il sito e non aveva pagine social. Uno potrebbe argomentare che se il problema è il format che ti impone tiktok (video brevi a comunicazione verticale con l'utente) allora anche una pagina facebook non permette lo stesso tipo di approfondimento degli articoli. E Instagram che ha senso quasi solo se lo usi per immagini e stories?
AC sponsorizza anche conferenze divulgative spesso con gli editori, e lì non tutti possono riuscire a partecipare e/o vengono scelti per porre domande, non come riesci a farlo sul sito e sui social... allora non dovrebbero fare conferenze?
Dodici anni su AC si aprì un forum per incoraggiare le discussioni dell'utenza, e in seguito fu chiuso perché nel mentre sono cambiate le modalità di comunicazione online...
C'era chi si lamentava della pagina facebook per gli stessi motivi, ma la realtà è che è stata fatta anche per raggiungere un'utenza che non frequenterebbe mai il sito (basta vedere il numero di persone che commenta lì con quelle che di solito rispondono sotto gli articoli), stessa cosa per tik tok...
E si torna sempre al punto che diceva Ironic, se è un "più" che non toglie nulla a dei servizi esistenti, perché essere per forza 'contro'? Non tutti i mezzi di comunicazione sono pensati "per te" singolo individuo e spesso neanche conta l'età ma le abitudini e la gestione del tempo... io internet me lo vivo dai tardi anni '90, AC lo lurko dai primi anni duemila e ci sono cresciuta, ho usato parecchio facebook e youtube, twitter e instagram non sono mai entrati nella mia routine, twitch non ho la pazienza, tiktok spesso lo alterno a youtube mentre mangio o sbrigo cose... Altri magari vivono su twitch o instagram... è giusto che ci sia spazio e informazione per tutti, poi se uno vuole la fonte approfondita c'è sempre la news sul portale
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