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Sul sito web inglese della Nintendo possiamo trovare il seguente messaggio:
"Alla Nintendo Co., Ltd. (Japan), vogliamo creare un ambiente di lavoro che supporta e sostiene ognuno dei nostri dipendenti.
Abbiamo introdotto il “Sistema di partenariato” nel marzo 2021 come un’iniziativa che si basa sulla tale filosofia. Questo sistema garantisce ai dipendenti, che convivono con un partner dello stesso sesso, di avere gli stessi benefici usufruiti dai dipendenti sposati con un partner del sesso opposto. Sebbene i matrimoni omosessuali non siano al momento riconosciuti dalle leggi giapponesi. Abbiamo inoltre stabilito che un’unione di fatto tra coppie, sarà considerata allo stesso livello di un matrimonio legale.
Nel Codice di condotta dei nostri dipendenti, abbiamo già stabilito che “non facciamo discriminazioni in base a razza, etnia, nazionalità, ideologia, religione, fede, origine, stato sociale, classe, impiego, genere, età, disabilità, orientamento sessuale o identità di genere”, proibendo tutte le forme di discriminazione. Oltre a introdurre il sistema di partenariato, abbiamo rivisto il nostro regolamento interno riguardo le molestie sessuali, per vietare esplicitamente i commenti discriminatori basati sull’orientamento sessuale o l’identità di genere, così come di non divulgare l’orientamento sessuale di qualcuno, tenuto volutamente privato, contro la sua volontà.
Con l’introduzione del sistema di partenariato in Giappone, abbiamo informato i nostri dipendenti sul tema della diversità di genere tramite un messaggio del nostro presidente, utilizzandolo come uno strumento di sensibilizzazione sul significato della diversità. In questo messaggio, il presidente ha chiesto a tutti i dipendenti di rendersi conto che anche parole e azioni, non pensate con l’intento di ferire, possono provocare una sofferenza emotiva significativa, ha chiesto inoltre di comprendere e supportare la creazione di un ambiente in cui chiunque possa lavorare tranquillamente.
Migliorando i nostri sistemi aziendali e facendo formazione, continueremo il nostro lavoro per creare un ambiente dove ognuno dei nostri dipendenti possa realizzare appieno il proprio talento.”
I matrimoni tra persone dello stesso sesso non sono al momento legalmente riconosciuti in Giappone. Nel 2015, il quartiere Shibuya di Tokyo, ha introdotto un sistema di partenariato, che estendeva alcuni privilegi legali delle coppie sposate alle coppie omosessuali. Da allora, diverse città hanno adottato dei sistemi simili. Le aziende private non sono obbligate a partecipare.
Fonte consultata:
Animenewsnetwork
Ovviamente, ricordate che non siamo nel far west, quindi si applicheranno comunque le normali regole sulla moderazione (salvo quella sui commenti composti da sole immagini) ed in particolare, tanto per ribadire, non sono ammesse immagini di nudo, spoiler non debitamente segnalati (usate il tag spoiler), trolling o spamming e, più in generale, se un po' di flame si può tollerare in questa sede, vedete comunque di non esagerare troppo. Questo è tutto, ora la palla passa a voi, buon divertimento.
DenFamiNicoGamer ha riferito che la Nintendo ha aggiornato la pagina relativa alla Responsabilità Sociale d'Impresa e ha introdotto un “Sistema di partenariato”, relativo ai diritti delle persone che hanno relazioni con partner dello stesso sesso nell’azienda. In base a tale politica, i dipendenti con partner dello stesso sesso e con situazioni di unione di fatto, avranno gli stessi benefici delle coppie legalmente sposate.
Sul sito web inglese della Nintendo possiamo trovare il seguente messaggio:
"Alla Nintendo Co., Ltd. (Japan), vogliamo creare un ambiente di lavoro che supporta e sostiene ognuno dei nostri dipendenti.
Abbiamo introdotto il “Sistema di partenariato” nel marzo 2021 come un’iniziativa che si basa sulla tale filosofia. Questo sistema garantisce ai dipendenti, che convivono con un partner dello stesso sesso, di avere gli stessi benefici usufruiti dai dipendenti sposati con un partner del sesso opposto. Sebbene i matrimoni omosessuali non siano al momento riconosciuti dalle leggi giapponesi. Abbiamo inoltre stabilito che un’unione di fatto tra coppie, sarà considerata allo stesso livello di un matrimonio legale.
Nel Codice di condotta dei nostri dipendenti, abbiamo già stabilito che “non facciamo discriminazioni in base a razza, etnia, nazionalità, ideologia, religione, fede, origine, stato sociale, classe, impiego, genere, età, disabilità, orientamento sessuale o identità di genere”, proibendo tutte le forme di discriminazione. Oltre a introdurre il sistema di partenariato, abbiamo rivisto il nostro regolamento interno riguardo le molestie sessuali, per vietare esplicitamente i commenti discriminatori basati sull’orientamento sessuale o l’identità di genere, così come di non divulgare l’orientamento sessuale di qualcuno, tenuto volutamente privato, contro la sua volontà.
Con l’introduzione del sistema di partenariato in Giappone, abbiamo informato i nostri dipendenti sul tema della diversità di genere tramite un messaggio del nostro presidente, utilizzandolo come uno strumento di sensibilizzazione sul significato della diversità. In questo messaggio, il presidente ha chiesto a tutti i dipendenti di rendersi conto che anche parole e azioni, non pensate con l’intento di ferire, possono provocare una sofferenza emotiva significativa, ha chiesto inoltre di comprendere e supportare la creazione di un ambiente in cui chiunque possa lavorare tranquillamente.
Migliorando i nostri sistemi aziendali e facendo formazione, continueremo il nostro lavoro per creare un ambiente dove ognuno dei nostri dipendenti possa realizzare appieno il proprio talento.”
I matrimoni tra persone dello stesso sesso non sono al momento legalmente riconosciuti in Giappone. Nel 2015, il quartiere Shibuya di Tokyo, ha introdotto un sistema di partenariato, che estendeva alcuni privilegi legali delle coppie sposate alle coppie omosessuali. Da allora, diverse città hanno adottato dei sistemi simili. Le aziende private non sono obbligate a partecipare.
Fonte consultata:
Animenewsnetwork
Ovviamente, ricordate che non siamo nel far west, quindi si applicheranno comunque le normali regole sulla moderazione (salvo quella sui commenti composti da sole immagini) ed in particolare, tanto per ribadire, non sono ammesse immagini di nudo, spoiler non debitamente segnalati (usate il tag spoiler), trolling o spamming e, più in generale, se un po' di flame si può tollerare in questa sede, vedete comunque di non esagerare troppo. Questo è tutto, ora la palla passa a voi, buon divertimento.
Speriamo che un colosso come Nintendo sia di esempio per molti altri.
In generale mi sembra che in Giappone, seppur a rilento rispetto agli altri paesi democratici, se ne parli molto di più ultimamente. Bene cosi, un passettino alla volta...
Nintendo: yes
Ancora è arcaico il concetto che gay non vuol dire sterile. Ma poi seguendo questa logica tutte le coppie etero sterili dovrebbero essere penalizzate? Cioè io non posso andare in viaggio di nozze perchè a mia moglie hanno asportato l'utero e non potrà mai procreare durante questo? ( nè mai ).
Non credo che la crisi demografica si possa risolvere facendo finta che le coppie gay non esistano.
Anche perché spesso e volentieri quando si parla di fecondazione assistita tramite un donatore nel caso di 2 donne è proprio chi difende la famiglia tradizionale che vuole bloccare la cosa e non permettere l'adozione incrociata dei figli.
Per lo stesso principio le coppie etero sterili dovrebbero avere meno diritti?
già, già...
In ogni caso, un gran bel passo avanti e una bella notizia.
È proprio triste, quando ci penso più profondamente, avere quei diritti negati. Io, per esempio, ho il visto matrimoniale che mi permette, in sostanza, di non abbandonare mio marito, in quanto ho il permesso di soggiorno e di lavoro e quasi tutti gli altri diritti di chi non è immigrato (sto parlando della Corea, btw, ma sto parlando generalmente).
Ora, immaginiamo una coppia che il matrimonio manco lo può fare. Che ansia.
Anche nel caso di mio marito e me, che siamo eterosessuali, si presentava il problema dei soldi all'inizio (per il visto matrimoniale in Corea è necessario che la persona coreana in questa relazione stesse guadagnando un totale di soldi prestabilito dal governo) e la cosa ci preoccupava non poco, dato che eravamo entrambi studenti freschi dall'università. Però, una soluzione, l'abbiamo trovata.
Ma quando proprio ti è negato di entrare nel sistema....
Sono timori orribili da affrontare.
vero. purtroppo c'è una strada infinita da percorrere prima che in tutto il mondo la gente accetti che non tutti si ragiona, vive e percepisce le cose allo stesso modo
in un'altra timeline il discorso sarebbe stato "le coppie", fine. senza aggettivi.
Agghiacciante questa cosa, fossi stato nei panni tuoi o di tuo fratello io mi sarei sentito ugualmente offeso e avrei preteso delle serie scuse……anche perché, per la legge dei grandi numeri, temo che davanti a quei poliziotti incivili prima o poi sarà passata sul serio una coppia gay e immagino il vergognoso trattamento che gli avranno riservato……
Questo per dire l’arretratezza sociale e culturale che esiste ancora in Giappone in materia di omosessualità, diritti civili e accettazione.
Oddio, non che in Italia sia chissà che meglio eh…il pregiudizio di sicuro c'è ancora ma per lo meno qui e nel resto dell’Europa le unioni civili sono legalmente riconosciute da qualche anno, insomma nel tempo qualche progresso c'è stato, seppur minimo.
Quindi ben venga questa decisione presa dalla Nintendo (in ambito lavorativo per di più): è solo un inizio ma diciamo che è pur sempre un passettino che porta la società “un po’ più avanti”
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