Da qualche giorno i fan dello Studio Ghibli e di Star Wars erano stati messi sull'avviso grazie ad alcuni richiami sui social riguardante una possibile collaborazione. Oggi l'incontro tra lo storico studio d'animazione e l'universo fantascientifico creato da George Lucas è realtà dato che su Disney+ è stato da poco inserito a catalogo Zen - Grogu and Dust Bunnies, un cortometraggio animato disegnato a mano proprio in casa Ghibli.
Il corto, che dura di pochi minuti, mostra l'amato personaggio della serie The Mandalorian (che festeggia proprio oggi il suo terzo anniversario), Grogu, e il suo incontro con gli iconici nerini del buio, visti per la prima volta nel film Il mio vicino Totoro.
Alla regia troviamo Katsuya Kondo (character designer di Kiki consegne a domicilio e Ponyo) mentre Ludwig Göransson (The Mandalorian, Black Panther) ha composto le musiche. Il corto rappresenta l'amicizia di lunga data dei co-fondatori dello Studio Ghibli Hayao Miyazaki e Toshio Suzuki (quest'ultimo autore anche del cerchio Zen alla fine del corto) con Kathleen Kennedy, presidente della Lucasfilm e famosa produttrice cinematografica.
Ricordiamo che non è la prima volta che gli anime si incontrano con l'universo di Star Wars. Era già successo con il progetto Star Wars: Visions, antologia di 9 corti animati disponibile da settembre 2021 sempre sulla piattaforma Disney+.
Fonte consultata:
Animenewsnetwork.com
Zen - Grogu and Dust Bunnies, a hand-drawn animated Original short by Studio Ghibli.
— Star Wars | Andor & Tales of the Jedi On Disney+ (@starwars) November 12, 2022
Streaming tomorrow on @DisneyPlus. pic.twitter.com/G8tV37OD87
Il corto, che dura di pochi minuti, mostra l'amato personaggio della serie The Mandalorian (che festeggia proprio oggi il suo terzo anniversario), Grogu, e il suo incontro con gli iconici nerini del buio, visti per la prima volta nel film Il mio vicino Totoro.
Alla regia troviamo Katsuya Kondo (character designer di Kiki consegne a domicilio e Ponyo) mentre Ludwig Göransson (The Mandalorian, Black Panther) ha composto le musiche. Il corto rappresenta l'amicizia di lunga data dei co-fondatori dello Studio Ghibli Hayao Miyazaki e Toshio Suzuki (quest'ultimo autore anche del cerchio Zen alla fine del corto) con Kathleen Kennedy, presidente della Lucasfilm e famosa produttrice cinematografica.
Ricordiamo che non è la prima volta che gli anime si incontrano con l'universo di Star Wars. Era già successo con il progetto Star Wars: Visions, antologia di 9 corti animati disponibile da settembre 2021 sempre sulla piattaforma Disney+.
Fonte consultata:
Animenewsnetwork.com
I parchi a tema di Ghibli, tipo quelli della Disney, non li consideri commerciali? Ma non è che se viene creato in Giappone allora una cosa non è commerciale, anzi...
Detto questo il corto l'ho trovato carino, per quanto naturalmente fine a sé stesso.
Purtroppo concordo.
Sono un immenso slime che fagocita tutto e lo espelle in forma di escremento
Lo studio Ghibli e' amato da tante realtà americane. L'amicizia con Pixar dura da sempre ed è stata omaggiata dalla presenza di Totoro in Toy Story.
Questa è una cosa carina oltre che una bella mossa per far conoscere lo studio anche ai fan di star wars
Prova a rileggere quello che ho scritto.
Sottoscrivo anche le virgole.
Tranquilli, respirate... Ecco, è già passato.
Suvvia non è che Studio Ghibli abbia bisogno di questi spot per farsi conoscere eh ...
A prescindere da questo credo che tutti qui adorino lo Studio Ghibli, le rimostranze fatte mi sembrano per la deriva ultra-commerciale di stampo, appunto, Disney.
Dio non volesse che un bel giorno la Disney si comprasse pure lo Studio Ghibli ... sarebbe una vera catastrofe.
troppo catastrofista, sebbene trovo innegabile che lo studio con la perdita di Takahata, ed il definitvo pensionamento di Miyazaki andra' verso una crisi di identita' , i due grandi registi lo hanno sempre visto come un parco giochi per dove poter esprimere la loro arte, e on il loro comportamento di aprime donne , hanno allontanato gli elementi piu talentuosi,
Sinceramente non comprendo il nesso tra l'eventuale acquisizione da parte Disney ed i cambiamenti in seno allo Studio Ghibli in merito al mio catastrofismo.
Lo Studio Ghibli non ha futuro dopo Miyazaki purtroppo. Almeno io non credo riuscirà più a produrre film all'altezza di quelli del glorioso passato.
Deriva ultra commerciale? Lo studio ghibli non mi risulta un laboratorio di cinema d'essai. Suvvia. Quello è quanto a volte si vuole far credere in occidente ..in Giappone la Ghibl è una realtà che fa film per bambini, con i propri negozi che ipercommercializzano i propri prodotti, il museo che altro non è che un luogo di divertimento per famiglie e ora il loro parco a tema. Niente di più simile alla Disney esiste in Giappone...ma da anni!
E non c'è nulla di male o da rimanerne scandalizzati direi
Ok quindi Studio Ghibli = Disney.
A posto cosi'.
mi ricordi pari pari quelli che dicono "sono anime non sono cartoni"
Questa difficoltà di una parte del fandom italiano a riconoscere i prodotti di animazione per quello che sono (che non vuol dirne svilirne la bellezza attenzione) ovvero in primis prodotti commerciali diretti ad un determinato tipo di spettatori è riassunta perfettamente in quella frase.
Godiamoci semplicemente la magia ricreata da questi grandi artisti dell'intrattenimento senza stare li a fare vecchietti del Muppet Show che si lamentano di tutto e tutti
A me invece ricordi quelli che dicono che non c'è differenza tra una trattoria e un ristorante stellato, servono entrambi del cibo, no ?
e quindi la Disney, la sua storia, i suoi artisti che fanno parte del ghota dell'animazione che ha ispirato pure Miyazaki è la trattoria? direi che il discorso finisce qui.
Spiace sempre questa visione giappocentrica e elitista di una parte del fandom come detto sopra.
È divertente come tu faccia un confronto secco tra due studi di animazione così diversi: non solo tra di loro, ma anche a stessi nella loro produzione. Sono entrambi studi che hanno segnato la storia del cinema, ma che hanno anche fatto brutti film.
Bisogna comprendere il loro peso artistico, tanto quanto bisogna capire il loro peso economico e commerciale.
Se invece ti piacciono tanto i giudizi secchi: sappi che la trattoria tra i due studi allora non sarebbe certo la Disney.
La Disney di oggi infatti è un fast food, nemmeno una trattoria.
Se proprio vuoi fare un confronto sugli ultimi film dei due studi: mi vuoi dire che Erwing e la strega sarebbe un film migliore di Encanto?
No, no, per carità, mai detto quello. Ma il fatto che lo studio Ghibli sia in declino non vuol dire che la Disney sia messa meglio.
Ha toppato qualche film d’animazione negli ultimi 4 anni, alcuni di questi non sono nemmeno orribili ma semplicemente monotoni. Dire che la qualità dello studio sia fortemente in declino mi sembra assurdo.
E comunque Disney assieme a Pixar è lo studio d'animazione 3D migliore al mondo, e nel 2023 con Wish rilascerà uno dei film d'animazione più rivoluzionari degli ultimi anni. Già, proprio in declino.
La Disney ha smesso di fare arte nei primi anni 80 e, visto che mi pare tu non sia più un ragazzino, dovresti saperlo bene.
E poi, elitista e giappocentrico io ? La mie letture preferite sono di Goen e Hikari .. e ho detto tutto. Questa e' proprio comica, grazie per il sorriso che mi hai strappato
Siccome non ci piace ingoiare tutto quello che ci propina Disney siamo elitisti e giappocentrici ... dato che ti piace appiccicare etichette una me la puoi sicuramente dare: anticonformista. Questo si.
Mi sa proprio che tu ti sei perso un po’ di cose dagli anni ‘80 a oggi.
Tutte le più recenti produzioni Disney o Pixar fanno sbadigliare in confronto a quello che hanno prodotto in passato. Il declino è sotto agli occhi di tutti, tranne di chi non vuol vedere.
Grazie mille per la chicca
Mi hai strappato un sorriso.
banale in realtà: esiste gente che per qualche motivo vede Ghibli come una entità no profit che crea opere d'arte per il bene dell'umanità e quindi quando fanno un corto per la Disney si incomincia a sbarellare.
Io lo dico tranquillamente. Personalmente non mi piace nessuno dei due ma dovessi scegliere opterei per il primo.
trovo che ci sia troppa critica dei film Disney e Pixar negli ultimi anni, posso capire se si parla del chara che sta diventando un po troppo omologato, ma non criticherei in modo cosi' pesante un film come encanto, che fosse non sara' un capolavoro, ma risulta comunque pregevole per come attinge alla cultura sudamericana e di come sia tecnicamente un gioiellino che Erwing nonpuo essere minimamente paragonabile.
Se non altro Encanto è meglio di Turning Red, niente da dire.
anche se su questo avrei da ridire, sebbene la trovi un opera minore.
C'è critica a piena ragione. I film Disney e Pixar di oggi non reggono il confronto con quelli del Rinascimento o dei tempi d'oro di Walt.
Non è solo il character design che è omologato, sono anche trame e personaggi. Le ultime storie non hanno personaggi memorabili (specialmente villains) e sono solo scuse per produrre canzoni e pupazzi. E io sono uno che preferisce la Disney (quella vera, non quella macchina imperialista in cui l'hanno trasformata Eisner e Iger) a tutto, prodotti giapponesi compresi.
Sì, "giovato"...
Guarda che i villains ci sono ancora, semplicemente non hanno nemmeno un centesimo del carisma di quelli dei Classici e del Rinascimento. Tant'è che il franchise dei Cattivi Disney continua a produrre roba solo su di loro, i cattivi dell'ultimo periodo non li hanno inclusi da nessuna parte. Elsa, Anna e pure Moana le hanno inserite nel franchise delle Principesse Disney ma qualcuno ha visto Hans e Tamatoa in quello dei Cattivi? No? Ti basta fare il paragone di come è stato sfruttato Hans in Kingdom Hearts 3 rispetto a tutti gli altri Cattivi e ti farai un idea di cosa intendo.
Io non vedo le cose in bianco e in nero ma non approvo neanche a prescindere le cose solo perché vengono dalla mia azienda preferita da bambino. E non ho bisogno di rivolgermi a chi non la pensa come me con nomignoli provocatori come "girellaro".
Beh casomai quelli che hanno rivoluzionato il sistema sono stati Katzenberg e la Dreamworks con Shrek, che ha scatenato l'ondata decostruzionista dei film d'animazione americani. Iger e co si sono associati e con Frozen hanno lanciato un nuovo sistema. Anch'esso decostruzionista ma molto più morbido e commerciale. Infatti se Shrek è satira di alto livello (come Mel Brooks o i Monty Python), Frozen è uno spot per le canzoni e le bambole come gli altri, solo con una morale un po' più femminista del solito.
E se la Disney fosse all'altezza del passato, non avrebbe continuamente bisogno di ricorrere ad esso per tirare avanti. Sto parlando ovviamente di tutti i remake live action che non sono altro che un lucrare sulla nostalgia e puntare su soldi facili. Se i film Disney di oggi sono belli quanto quelli del passato, allora perché c'è il bisogno di ricorrere nuovamente a quest'ultimi per riempire le casse? Non ricordo che la Disney in passato abbia mai avuto bisogno di farlo. Al massimo facevano i sequel a basso costo ma era roba da pochi soldi, che non tirava certo la baracca. Oggi invece i maggiori successi vengono da remake o da film che Disney neanche sono (Marvel e Star Wars). Dal 2016 al 2020 la Disney non ha nemmeno rilasciato un nuovo Classico. Solo remake e sequel. 4 anni senza un Classico al cinema. Roba che neanche gli anni 80... e dovrei credere che non c'è crisi creativa o artistica?
Comunque non ci sono stati nuovi classici dal 2017 al 2020 (nel 2016 ben 2), e nel 2020 perché è saltato Raya per COVID, quindi praticamente dal 2017 (ma con 2 l'anno prima) al 2019. E tutti originali.
Lol, che collaborino pure...per quello che vale. Lo Studio Ghibli è alla frutta ormai, la Disney forse si comprerà pure quello, presto o tardi.
Ma chi lo ha detto? Io no di sicuro. Io ho detto che realizzare un corto per Disney+ è una commercialata che svilisce la reputazione dello Studio Ghibli. E di questo se ti va se ne può discutere. Poi siamo passati a parlare della qualità dei film Disney di oggi e anche di questo se ti va possiamo discutere ma senza mischiare i miei discorsi perché detto così non ha senso.
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