Le illustrazioni generate dalle AI sono fonte di eterno dibattito nel mondo del fumetto e dell'arte in generale. Un mangaka famoso come Eiichiro Oda, ha voluto sperimentare di persona tali programmi, pubblicando un video in cui disegna l'antagonista Rob Lucci attraverso un'app di disegno AI.
L'utilizzo di inteligenze artificiali tra l'altro è bandita da diverse piattaforme di creators giapponesi come Skeb, eppure un editore di manga ha mostrato interesse a esplorarne le potenzialità. L'editore in questione è Shinchosha che ha deciso di pubblicare il manga Cyberpunk Momotarō, creato con il software Midjourney AI, dal 9 marzo in una edizione tutta a colori per la sua rivista Weekly Comic Bunch.
Rootport, il creatore del manga, ha utilizzato il software AI per modificare e assemblare l'output in un racconto di fantascienza di senso compiuto. La storia è una rivisitazione della leggenda di Momotaro, chiamato "Peach John" nel manga.
Rootport inizialmente pubblicato il manga su Twitter a partire dal 10 agosto, dove è diventato rapidamente virale tanto da finire in programmi di notizie quali NHK News Ohayō Nippon e Nippon Television’s News Zero.
Il volume fisico conterrà una versione rivista del manga, storie dietro le quinte originali e informazioni su come utilizzare l'AI.
Cosa ne pensate del risultato finale? Fatecelo sapere nei commenti!
Fonte consultata:
AnimeNewsNetwork
L'utilizzo di inteligenze artificiali tra l'altro è bandita da diverse piattaforme di creators giapponesi come Skeb, eppure un editore di manga ha mostrato interesse a esplorarne le potenzialità. L'editore in questione è Shinchosha che ha deciso di pubblicare il manga Cyberpunk Momotarō, creato con il software Midjourney AI, dal 9 marzo in una edizione tutta a colori per la sua rivista Weekly Comic Bunch.
Rootport, il creatore del manga, ha utilizzato il software AI per modificare e assemblare l'output in un racconto di fantascienza di senso compiuto. La storia è una rivisitazione della leggenda di Momotaro, chiamato "Peach John" nel manga.
Rootport inizialmente pubblicato il manga su Twitter a partire dal 10 agosto, dove è diventato rapidamente virale tanto da finire in programmi di notizie quali NHK News Ohayō Nippon e Nippon Television’s News Zero.
AIにマンガを描かせてみるテスト(1/n)#Midjourney #マンガが読めるハッシュタグ #ツイッタSF #サイバーパンク桃太郎 pic.twitter.com/ctA9BvpU9l
— Rootport💰🍹🍑 (@rootport) August 10, 2022
Il volume fisico conterrà una versione rivista del manga, storie dietro le quinte originali e informazioni su come utilizzare l'AI.
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AnimeNewsNetwork
Però permettimi...se l'intelligenza artificiale di fa storia e disegni (come in questo caso) chi ne è realmente l'autore?
Leggo nell'articolo:
"Rootport, il creatore del manga, ha utilizzato il software AI per modificare e assemblare l'output in un racconto di fantascienza di senso compiuto. La storia è una rivisitazione della leggenda di Momotaro, chiamato "Peach John" nel manga."
Questa è una domanda senza alcuna risposta definitiva. C'è chi sostiene che sia l'ai l'autore e c'è chi sostiene che comunque sia la persona che ha scritto il "tema"(prompt). Inoltre c'è anche la questione di chi veramente possiede l'opera prodotta: l'azienda dietro l'ai o l'autore? La legge su queste questioni è parecchio indietro e quindi si deve aspettare un po'.
In ogni caso una cosa analoga è successo un mese fa circa in america, dove venne rifiutato di concedere il diritto d'autore a un fumetto perchè non c'era abbastanza "intervento umano" da parte dell' "autore". Tuttavia non so come funziona in Giappone la questione di chi sia elegibile al diritto d'autore. Per esempio nella giurisprudenza americana solo le persone sono elegibili al diritto d'autore (copyright) e non macchine o animali.
Il tipo ha avuto l'idea e ha deciso i parametri da utilizzare e il concep, insomma ha messo gli ingredienti.. ma poi il resto l'ha fatta l'intelligenza artificiale quindi dire che il manga è stato realizzato da una IA non è sbagliato. Il dibattito, come evidenzia anche quanto dice l' utente sopra, verte proprio su questo.
La fantasia è una delle cose più belle degli esseri umani.
Tranquillo che l'Ia ancora non sostituisce l'uomo. Ho provato a crearne una (ovviamente da 0) con Novelai praticamente volevo che i personaggi da innamorati si separassero e che lui soffrisse di solitudine per la perdita di lei, mentre invece ogni volta l'ia cercava di farli riappacificare stile "Ghost"
Ovvio che se ci metti qualcosa di già scritto,come nell'artico l'ia agisce secondo quei parametri, in questo modo pure tre metri sopra il cielo, può diventare la storia più bella della terra, ma il plagio non è certo qualcosa che si scopre con le ia. Stessa cosa per l'ispirazione.
Ps 1 Ormai esiste un ia per qualunque cosa tempo fa Mark the Hammer fece il video come creare una canzone senza alcun input umano, bisogna imparare a conviverci invece che ostracizzarle
ps2 Piccolo Ot vorrei mettere la mia lista di anime visti ma si tratta di quasi 460 anime non c'è modo per metterli in blocco?
Ciò che non mi piace proprio però è il concetto a monte.
Manualità e variabili stilistiche sono parte integrante del processo artistico.
Delegarle ad una prassi meccanica è un po' come se Pollock avesse buttato colori e tavole in un frullatore dicendo di aver dipinto.
Comunque per me è un grandissimo no.
Non metto in dubbio che le illustrazioni create dalle AI possano colpire come se non più di quelle realizzate da un essere umano ma, di fatto, non sono il prodotto della fatica e dell' impegno di un' artista reale.
Per me questo basta a renderle poco interessanti, a prescindere dal risultato qualitativo raggiunto.
l'Algoritmo ha detto sì.
Ti rispondo su questo, che sappia io no, devi selezionare uno a uno e mettere completato o in visione o quel che è…
Io sono partito con la lista di tutti gli anime per anno e sono arrivato al 2003 mi pare… devo ancora finire che lo faccio nei ritagli di tempo…
Grazie per l'informazione, meglio iniziare allora.
Riguardo il lato etico, se sia “giusto” che un’AI possa creare più o meno autonomamente opere d’ingegno……mah, sicuramente è una questione parecchio spinosa.
Dal lato mio probabilmente, se non l’avessi saputo prima, non mi sarei nemmeno reso conto che questo manga è stato realizzato da un’AI (quindi dal punto di vista di un lettore penso cambi relativamente poco, dato che la percezione è comunque più o meno la stessa), certo è che non vorrei mai e poi mai che in futuro il mestiere del mangaka (o qualunque lavoro artistico in generale) venga sostituito al 100% da una macchina come in una catena di montaggio, questo proprio no.
Finché può essere d’aiuto per ottimizzare i tempi o, non so, correggere e sistemare un disegno già realizzato dalla mano umana allora non ci vedo nulla di sbagliato (così sarebbe uno strumento di lavoro come un altro), altra questione sarebbe se lo soppiantasse completamente, senza contare poi i problemi di copyright (come lo “tuteli” legalmente un software?).
Penso comunque che forse siamo su un terreno ancora troppo inesplorato per poterlo giudicare appieno, gli esempi fatti fin qui in ambito manga sono ancora pochissimi (ricordo anche un manga creato ex-novo da un’AI sulla base dei lavori di Tezuka non troppo tempo fa).
In ogni caso è tutto da vedere se il “lavoro artistico” evolverà davvero in questa direzione oppure no, però di sicuro se si cominciasse ad abusarne per ogni minimo dettaglio o per mancanza di idee allora sì la questione sarebbe grave.
L'IA non è altro che uno strumento per creare arte.
Consiglio questo video interessante che ne esplora molto bene la tematica.
Secondo me non è un buon video e non spiega il nocciolo della discussione che gira intorno ai ovvero la banca dati delle immagini prese da ogni angolo del web senza il permesso degli artisti e venga usato commercialmente senza pagare niente agli autori.
Caso opposto sono le ai musicali che non usano la musica protetta dal diritto d'autore nella loro banca dati perchè le aziende sanno che l'industria musicale li avrebbe trascinato alla corte, cosa che invece hanno evitato visto che l'industria artistica non è centralizzata.
Poi la cosa della fotografia-pittura e il concetto di rubare è piuttosto riduttiva e superficiale.
In ogni caso è una discussione piuttosto complessa come scritto sopra.
Non genera arte, sfrutta banche dati di immagini create da veri artisti quindi oltre al danno la beffa.
perchè, l'uomo per imparare qualcosa cosa fa? non analizza le informazioni, le elabora e le riproduce? si può dire la stessa cosa sulla matematica no?
i cosplay che si fanno pubblicità grazie a copyright altrui? Quando le persone dicono sfrutta banche dati è talmente riduttivo che mi viene il nervoso dalla superficialità che leggo
Bè ma un artista dedica del tempo a creare la propria arte, no?
È un procedimento organico e personale, c'è un apporto unico che è quello dell'individuo e della sua sensibilità.
Una macchina come potrebbe mai produrre qualcosa del genere?
Ammettiamo pure che il risultato finale sia spettacolare dal punto di vista visivo, tu pagheresti per acquistare un prodotto "artistico" creato da una macchina?
Io ne faccio a meno, personalmente quando leggo un manga o apprezzo un dipinto parte dell'emozione che provo è data proprio dall' ammirazione per l' impegno e per il talento dell' individuo che quell' opera l' ha creata investendo tempo ed impegno per migliorarsi e realizzare qualcosa che lo rappresentasse.
L'ia da sola non fa niente anzi siccome molti ""veri artisti"" non sanno disegnare un paio di braccia (tipo questa immagine sotto di default ti crea immagini con 4 braccia e 3 gambe perchè le immagini sono state prese da danbooru ed è pieno di immagini come questa
https://danbooru.donmai.us/posts/5821345?q=bad_arm
detto questo il prompt lo crea un umano ( eh no non è semplice perchè scrivere per esempio nami_one_piece è diverso da scrivere nami one piece che è ancora diverso da scrivere (((nami))) one piece
modelli embleding vengono creati dagli umani per perfezionare la macchina, (come in qualsiasi altra cosa)
per riprendere l'esempio del cosplay ci sono tante Nami (per riprendere l'esempio precedente) ma non sono tutte uguali, in un cosplay più complesso (tipo ed di fma) i materiali contano anche se uno scansafatiche può comprarlo da aliexpress.
Non capisco perchè un umano può migliorarsi ma un umano non può migliorare la macchina per aiutarsi.
le fotografie si pagano, e pure care nonostante fondamentalmente il lavoro lo faccia una pellicola/fotorecettori o quel che è.
Ad esempio quando si aggiungono aggettivi alle descrizioni di oggetti/persone, l'IA non è in grado di capire quale aggettivo si riferisce a quale persona, quindi se io dovessi scrivere "un topo blu che guida una moto" il risultato potrebbe tranquillamente essere un normale topo che guida una moto blu. Questo può portare a difficoltà nel rappresentare uno stesso soggetto in immagini diverse. Fino ad ora la soluzione è generare un numero spropositato di immagini finché, per puro caso, non esce quella fatta come vuoi tu.
Davvero osi paragonare sta roba ad artisti e cosplayer che riescono a sviluppare un proprio gusto estetico e si impegnano tantissimo nel migliorare quello che fanno? Le cose uscite da sti programmini son tutte noiose e senza un briciolo di inventiva, già io vedo un enorme ammorbamento di cose tutte uguali, d'impatto superficiale ma che non mi trasmettono nulla.
Esatto, l'AI dedica tempo ma è troppo veloce per questo sarà un grosso problema nei decenni quando verrà utilizzata per più cose (l'esempio più semplice è spiegato in mgs2 da kojima, l'uomo viene bombardato di informazioni superflue e overcontenuti, non riesce più a capire come andare avanti e rimane in un limbo di informazioni (instagram con le foto di cibo, destra e sinistra quando nessuno fa niente)
ritornando al discorso dell'artista, nessuna AI toglierà il lavoro a nessun artista. talenti come WLOP, Redjuice, ecc. stili unici che nessuna AI per il momento può rappresentare perfettamente lo stile.
L'AI inoltre può aiutare l'uomo a non dimenticare artisti perduti / muovere visi di persone care scomparse facendole muovere con le ai.
Ogni cosa se utilizzata male può creare problemi, molti vedono le ai come strumento, oggi molti script vengono utilizzati nella vita di tutti i giorni, bot su twitter, notizie precompilate, informazioni legate al mercato azionario, script per fare i siti web gratis, compilatori di codici tramite Chatgpt
io pago per ciò che mi piace, il punto di vista che sfugge è che l'arte può diventare decentralizzata e si può fare qualsiasi cosa anche se non si è artisti e/o impedimenti fisici.
In un mercato capitalistico l'opzione che costa di meno per trarre profitto è la migliore? se non piace non piace, se piace sono gusti personali.
ci sono molte cose peggiori in questo mondo ma fare gatekeeping su disegni mi fa ridere. su AC spunta fuori ogni volta il discorso su animatori sottopagati, quando il problema in verità è che la gente ai vertici delle corporazioni possono permettersi di spendere capitali per sfruttare i dipendenti.
questa ovviamente è una mia opinione che sta diventando un po' troppo OT, L' AI per me è solo uno strumento se usata correttamente.
Beh stai ignorando che l'azienda dietro l'ai usa la banca dati per fini di lucro. Invece la legge prevede che è possibile usare le varie banche dati a scopo di ricerca.
In ogni caso usano materiale protetto dal diritto d'autore e gli artisti hanno il diritto di rifiutare che il loro lavoro venga usato per queste cose.
Finchè non cerchi Bad cosplay costume, il tuo ragionamento fila, ci si ricorda solo delle cose fatte bene.
Se esistono queste Ia a pagamento tipo Midjourney è per due motivi:
1) le "rivali" come Novelai (che però nasce come storyteller e gli storyteller) sono a pagamento
2) hanno utilizzato i repo base presi su github e hugginface (accesibili a tutti) e ne hanno fatta una versione a pagamento, come se io facessi una ""wikipedia"" a numero chiuso (accesibile solo a chi paga) giusto? sbagliato? Non è cosa nuova che l'umano cerchi di lucrare sul lavoro degli altri
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