In poche parole è quando una persona è messa alle strette, in qualsiasi campo, e non sa come gestire la situazione, sentendosi con le spalle al muro senza neanche una fugace sensazione di poter avere una scappatoia.
Una sensazione di soffocamento, che nella società iper competitiva, iper veloce e iper edonista come quella di oggi, è non solo presente, ma drammaticamente in espansione. Lo stress è il risvolto della medaglia del nostro benessere e non poteva non diventare l'intrigante spunto da cui partire per uno dei più interessanti narratori di contraddizioni umane che oggi ci può offrire lo sterminato mondo del fumetto giapponese: Motoro Mase.
Con Amebe, iniziato nel 2017 sulle pagine di Big Comic dell'editore Shogakukan, l'autore di Ikigami e Demokratia, prende spunto da reali basi scientifiche, ovvero l'esistenza di organismi unicellulari molto primitivi di colore giallo, i Physarum polycephalum, che tendono ad aggregarsi tra loro fino a formare una sorta di ameba che cresce nutrendosi di batteri e microrganismi ed è in grado di spostarsi. Con il tempo queste amebe iniziano un processo di sclerosi che le trasforma in un duro corpo fruttifero al cui interno si formano delle spore. Disperdendo poi queste ultime si dà vita alla generazione successiva che ripeterà le stesse cose.
Da qui parte il racconto fantascientifico del mangaka, che narra di una mutazione di tale processo in grado di far trasformare addirittura degli umani in amebe a causa proprio di situazioni di forte stress, dopo aver inalato le spore di altri umani "trasformati", ed essere diventati, loro malgrado, portatori di questa nuova "malattia".
Quest'ultima, lo avrete capito, può condurre alla morte, oltre che alla trasformazione del povero malcapitato. Se lo stress del soggetto, diventato un essere melmoso dal colore giallastro di cui solo la testa rimane a testimonianza della propria forma precedente, dovesse aumentare, esso passerebbe allo stato di corpo fruttifero con tanto di baccello pronto ad esplodere, uccidendo il soggetto e diffondendo le proprie spore infettanti con effetti letali.
Le amebe umane diventano così una situazione d'emergenza che colpisce tutto il Giappone, specialmente le aeree urbane ad alta densità di popolazione, dove maggiore è ovviamente la possibilità di provare stress. Mentre i ricercatori brancolano nel buio alla ricerca di una vera cura medica, vengono creati degli uffici di coordinamento in vari distretti. Si tratta di squadre formate da psicologi, infermieri e medici che cercano di salvare i vari soggetti colpiti con l'unico metodo che si conosce: capire le ragioni e cercare di ridurre la situazione di stress dei pazienti.
Vediamo quindi l'evolversi di questa strana pandemia attraverso gli occhi di Misaki Tamnaru, una delle tante coordinatrici che si battono sul campo, tra vittorie e sconfitte, lottando contro il tempo per salvare vite umane e con il rischio di contrarre lei stessa la malattia, essendone portatrice.
Come nella sua opera precedente, Ikigami procede raccontando varie storie singole, episodi che solo all'apparenza sembrano slegati tra loro a parte il parlare di personaggi che si trasformano in amebe. Ci viene proposto un caleidoscopio di figure, tutte attuali e assolutamente credibili: dal padre che non può più vedere l'amatissima figlia a causa del divorzio all'alcolista che perde l'unico amore della sua vita, dalla sceneggiatrice in crisi esistenziale al comico che non fa più ridere nessuno, dalla madre con poche disponibilità economiche che rischia di perdere il proprio figlio al ragazzo che si sente soffocare dalla famiglia che ha già deciso il suo futuro. Un mosaico di personaggi, tutti diversi per sesso, età ed estrazione sociale, ma tutti al limite, tutti con le spalle al muro e attraverso le cui storie il mangaka attua la sua sempre puntuale critica sociale.
"Ne usciremo migliori" si diceva recentemente a proposito di una più reale e recente pandemia, ma in realtà la società di oggi è rimasta la stessa di quando uscì questa storia, nel 2017, ovvero spersonalizzante e soffocante. Una società dove le persone si ritrovano spesse volte sole ad affrontare le loro più profonde paure, una società dove un padre non vede la figlia o dove il bullismo verso il più debole dilaga sotto svariate forme, non solo fisiche. Una società disumana insomma, dove forse l'essere diventati amebe umane può essere anche una fortuna, quella di capire che si è superato un certo limite e di avere la possibilità di tornare sui propri passi.
Motoro Mase è abile a inserire pian piano vari elementi in quella che resta comunque una serie breve di 4 volumi, ma che viene ben gestita appunto con una sceneggiatura prima episodica e poi man mano sempre più serrata, facendo combaciare le varie storie nel finale con la vera e propria rivelazione delle origini di questa malattia e con un messaggio finale positivo e ricco di speranza.
Come si suol dire, a volte bisogna vedere il fondo dell'abisso per poter risalire, ed è quello che succede in questa storia, dove i temi dell'inclusività, dell'accettazione del diverso e della solidarietà risultano ben evidenziati in un atto di vera speranza verso l'umanità, che forse risente della fine dell'opera nel periodo in cui era ancora ben presente la situazione emergenziale dovuta al Covid.
Per quanto riguarda i disegni, l’approccio è il solito che abbiamo imparato ad apprezzare da questo artista: molto realistico, soprattutto nella composizione dei set, con scenari dal carattere freddo e didascalico che però riescono nell’intento di calare il lettore in una realtà convincente, concreta e tangibile. Il tratto pulito e netto del character design si sviluppa in una nutrita galleria di ritratti, e in questa moltitudine, Mai si distingue per la sua mimica vacua e glaciale. I personaggi principali invece sono più sfumati, a caratterizzarne lo spessore psicologico e la personalità, con un'espressività enfatizzata dal sapiente uso dei primi e primissimi piani.
L'edizione italiana a cura di Planet Manga è disponibile dal 30 marzo e consta di 4 volumi 13x18, brossurati e con sovracopertine, da 232 pagine di cui alcune a colori (le prime 4 dei primi tre volumi e 8 nell'ultimo). Il prezzo è di 7,90 euro a volume ma esiste anche il comodo box cartonato che li raccoglie tutti al costo di 31,60 euro.
A volte vorremmo trasformarci in amebe anche noi, stritolati dalla realtà di tutti i giorni e da una società che corre troppo velocemente per i nostri standard, per poter scivolare via e dar spazio al nostro vero io. Riusciremo mai a trovare un compromesso o i più deboli, sensibili e sfortunati saranno lasciati indietro, o peggio, schiacciati da tutto questo? L'autore ci lascia con un senso di speranza basato sulla riscoperta del senso di comunità e mutua assistenza che accumuna umani e amebe. Potrebbe essere un sensato punto di partenza e riflessione!
Amebe 1
C’è chi, accumulando stress, si trasforma in un’ameba umana. Qualcuno sopravvive, qualcuno muore. La nuova opera di Motoro Mase indaga con accuratezza l’atteggiamento verso la vita di persone che si trovano a un passo dalla morte.
Prezzo: 7,90 €
Totale voti: 9 2 1
Juggern@ut
Più che serie di mistero e fantascienza, mi sembra che si parli di drammi e tragedie personali. Francamente non mi viene voglia di continuarla!
13/09/2023
Xander87
La serie presenta storie autoconclusive che trattano di problemi personali in un mondo colpito da un'epidemia. Le due storie del primo volume mi sono piaciute molto, non banali
04/04/2023
2247
Serie a trama verticale che fra il mystery e il poliziesco ricalca lo spirito di cult nipponici e non, da Patlabor a GITS, da X-Files a The Last of Us. Una speciale unità di crisi segue la profilassi urbana di un mondo in preda ad una strana epidemia.
31/03/2023
Altri Voti
1
Titolo | Prezzo | Casa editrice |
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Amebe 1 | € 7.90 | Panini Comics |
Amebe 2 | € 7.90 | Panini Comics |
Amebe 3 | € 7.90 | Panini Comics |
Amebe 4 | € 7.90 | Panini Comics |
Amebe - Cofanetto | € 31.60 | Panini Comics |
Pro
- Storia ben raccontata
- Adoro il tratto dell'autore, essenziale ma d'impatto
- Critica alla società odierna
Contro
- Più storie raccontate così bene non mi sarebbero dispiaciute
Mr.Chef
Viste le premesse fantascientifiche mi aspettavo una storia alla demokratia. Invece mi ritrovo con mini-storie banali e stucchevoli alla Ikigami... E ho pure comprato il cofanetto...
13/01/2024