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copertina

Informazioni

Nome Chaos
Sesso: F
Altezza 107
Peso 19

Descrizione

È un Angeloid di seconda generazione di tipo Epsilon. Chaos ha una figura molto minuta, si veste da suora e non dispone di vere e proprie ali ma di diverse affilatissime lame sulla schiena che utilizza anche come arma. Ha la capacità di manipolare il proprio aspetto con delle illusioni mandando in confusione l'avversario e questo le permette di sopraffare prima Nimph e poi Ikaros sfruttando il loro amore verso Tomoki. Vorrebbe sapere a tutti i costi il significato della parola "amore" da cui è ossessionata e lo chiede prima a Tomoki e poi anche alle Angeloid. Ikaros le risponde che per lei l'amore è il dolore (in senso figurato) che prova al reattore quando pensa al suo master. Dopo aver sconfitto Nymph e Ikaros si trova ad affrontare Astraea che riesce a colpirla avendo spezzato la catena che la legava al suo vecchio master. Ikaros nel frattempo si rigenera e la attacca frontalmente spedendola nel profondo degli abissi oceanici dove grazie alla pressione marina non può temporaneamente muoversi. Durante questa permanenza negli abissi ripensa a ciò che Ikaros le ha detto e giunge alla triste conclusione che l'amore è dolore così inizia a nutrirsi di pesci per crescere in fretta e mostrare il suo "amore" a tutti. Dopo aver riacquisito sufficiente potere colpisce alle spalle l'Angeloid Siren e la divora assorbendone i poteri e quindi la capacità di muoversi in acqua. Essendo dotata del programma Pandora ha anche l'abilità di evolversi autonomamente e questo le consente di trasformarsi nella sua forma finale spezzando da sola l'imprinting che la soggiogava. A detta di Daedalus in queste condizioni non c'è nessuno che possa fermarla ed è anche possibile che attacchi direttamente Synapse. Quando Chaos torna nella città dei protagonisti, incontra per primo Tomoki. Ma dopo un inizio che faceva presagire il peggio (la ragazzina si presenta con la sua risata isterica mentre tortura un gattino, volendo portare allo stesso modo il suo 'amore' a tutti), Tomoki non si lascia intimorire e cerca di spiegarle che cos'è veramente l'amore. I primi tentativi sono disastrosi, perché Tomoki le porta come esempi le sue attività preferite, ovvero spiare le ragazze, dalle quali viene regolarmente pestato. E ovviamente ogni volta Chaos conclude sempre che l'amore è dolore. Poi Tomoki nota che Chaos è scalza e le mette delle scarpe ai piedi. Questo gesto piace all'Angeloid, e sembra finalmente capire che amore significa essere gentili con gli altri. Soddisfatto, Tomoki torna a casa e dà appuntamento a Chaos per il giorno dopo, ma per la piccola l'unica casa che conosce è la Synapse, alla quale decide di tornare. Purtroppo, dopo la vicenda di Siren, il leader della Synapse tenta di eliminarla, lasciando allibita Chaos. Chaos sfugge al tentativo della Synapse di eliminarla e decide di rifugiarsi a casa di Tomoki, il primo che l'ha trattata con gentilezza. Ma la bambina arriva a casa di Tomoki proprio nel momento in cui quest'ultimo, esasperato dai continui disastri delle tre angeloid che ospita, grida di non volere più Angeloid in casa sua. Una frase dettata da un momento di rabbia che però sconvolge Chaos, e piangendo la piccola scappa verso l'oceano. Ikaros, Ninmph e Astraea la vedono, quest'ultima capisce che soffre e la insegue cercando di farla ragionare. Inutilmente, Chaos fugge nelle profondità del mare (dove le angeloid normali non possono andare) dopo aver gridato che non vuole più saperne dell'amore. E inutilmente il giorno dopo Tomoki si presenta all'appuntamento. È dotata del sistema Pandora, del sistema antirilevamento "Medusa" e di un generatore vibrazionale atomico al alta velocità chiamato "Chimaira". Chaos riappare dopo lo scontro tra Ikaros, Nymph, Astraea e le Angeloid Oscure assorbendo ciò che rimane dei corpi di quest'ultime evolvendosi ulteriormente. Solo Ikaros nella sua seconda versione riesce a contrastarla ma quando tutto sembra perduto e sta per lanciare il suo attacco finale si ferma tutto d'un tratto vedendo sulla sua linea di tiro Tomoki. La sera si materializza, con ancora le scarpe che le aveva donato il ragazzo in mano, in ospedale e in lacrime gli si mette sdraiata accanto. Ritorna per attaccare Hiyori ma prima che sia lei ad eliminarla è la stessa ragazza che si suicida trafiggendosi con una delle sue ali così da trasmetterle i suoi sentimenti e farle capire cos'è il vero amore

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