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<b>[ATTENZIONE! CONTIENE SPOILER]</b>
Come potevo non recensire questo capolavoro della fantascienza robotica? Tappa doverosa per me, essendo uno dei fortunati o sfortunati (per via del disastroso doppiaggio e dell'adattamento) che seguirono la prima messa in onda. Ricordo come da piccolo ci rimasi malissimo quando Amuro fece saltare in aria l'RX-78-2 alla fine.
Sono stato davvero felice quando Dynit ha riproposto questo pezzo di storia sul mercato italiano. Stavolta nessuna scelta all'italiana. Tutto in regola, con tanto di supervisione di Tomino-sensei. Il riadattamento e la pulizia effettuata sui master hanno davvero dato i loro frutti e anche le voci italiane sono secondo me molto azzeccate.
Questa serie tv, nonostante abbia superato i trent'anni, è sempre stupenda: introspezione psicologica, narrazione di una guerra reale e cruda in cui non ci sono eroi e cattivi, solo vincitori o vinti. Nessuna fazione in fondo ha più ragione dell'altra. Ci sono momenti toccanti come quando i due soldati di Zeon aiutano una rifugiata della Base Bianca a scappare via col suo bimbo. Quei soldati, se non erro, fanno purtroppo una brutta fine. Amuro è poi un protagonista perfetto nel ruolo del "dannato": ha un potere non voluto, ma necessario a sopravvivere. Responsabilità che più volte cercherà di scrollarsi di dosso fino al tragico epilogo con Lalah e allo scontro finale con Char, sublime.

Gundam sta a alla fantascienza robotica come Star Trek sta alla fantascienza classica: due capisaldi, due punti di riferimento per il futuro.
Chi non ha l'ancora vista lo faccia, sarà un po' passata a livello estetico,in fondo ha pur sempre 30 anni) ma sfido chiunque a non apprezzarne la drammatica e sconvolgente storia.